Chiuso per innamoramento

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Grazie Giallo, condivido in pieno il tuo intervento. Ti ringrazio anche perché hai messo in luce un aspetto a cui non avevo pensato: il bisogno di relazioni normali di queste ragazze. Infatti una delle prime volte che ci siamo incontrati mi disse "tu mi tratti come una persona" cioè non come una di quelle. Penso che sia partito tutto da lì. Poi era molto chiaro anche per me e fin da subito che la scuffia l'avevo presa io e non lei. E la scintilla è stata proprio che anche lei mi ha trattato come una persona e non come un cliente.
Che ti posso dire? La nostalgia è tanta..... giusto un anno fa ci frequentavamo quando l'andavo a trovare o a riaccompagnare a casa dal lavoro.
 
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Riprendo questo thread perché proprio oggi un anno fa è stata l'ultima volta che l'ho incontrata. Da allora più nulla, scomparsa come tante. Per un certo periodo ho coltiva la certezza di rivederla, anzi, qualcosa mi diceva che non sarebbe stato così. Poi il tempo passa ed anche il ricordo comincia un po' ad affievolirsi.
Ciao cara amica mia e grazie per tutto ciò che mi hai dato. Un bacio.
 
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Caro Capatosta,ho letto attentamente tutto il topic e mi permetto di dire la mia..
Anch'io ho passato quello che hai passato tu,e anche se sono passati 13 anni un po'mi manca,ci penso ancora.
La mia e'stata una storia molto particolare,interrotta solo per fattori esterni molto gravi.L'ho rivista in televisione mentre parlava del fattaccio pochi giorni fa.Era una trasmissione televisiva dove si parlava di quel fattaccio.Mi sono tornate le farfalle nello stomaco e mi e'venuta voglia di rivederla,ma ormai non c'e'piu'niente da fare.Non so dove sia e che fine ha fatto.Ho passato momenti difficili e anch'io come te passavo nei luoghi dove la incontravo anche se sapevo che non c'era.
Un mio caro amico e'stato piu'fortunato.Ha conosciuto questa otr,si sono innamorati e ha avuto il coraggio di toglierla dalla strada malgrado i protettori della ragazza gli abbiano fatto passare un brutto quarto d'ora..Ora stanno assieme,hanno 2 bambini e sono felici :good:

Capatosta,ti rimane un bel ricordo e le belle emozioni che hai passato con lei.E quando li ricorderai ti verra'un po'di malinconia,ma devi essere contento di averla conosciuta e apprezzata..
Un grosso in bocca al lupo :good: :good:
 
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Ma come sono fatte le donne? Perché fanno così? Non ho risposte. Posso fare solo delle considerazioni assolutamente personali.
La prima è che la domanda giusta sarebbe chiedersi come siamo fatti noi maschi!
Le donne sono più … pragmatiche, meno - molto meno - inclini al romanticismo dei maschi. Sono più determinate. Credo siano anche più capaci di soffrire. Nel loro DNA hanno la conoscenza delle debolezze, o forse caratteristiche, del maschio. Parlo di me ovviamente. Il senso di protezione per me è forte. Non so cosa farci: c’è! E a donna che mi si avvicina lo percepisce immediatamente. Se è una profittatrice ne approfitta. Se è una prostituta ha una deformazione professionale che può portarla facilmente a sfruttare quel limite che sta tra l’amore ed il sesso e la conoscenza di tanti uomini le ha fornito un’esperienza formidabile. Il suo rischio è il cinismo e non è poco!
Certo non si può generalizzare. Ci sono eccezioni. Appunto eccezioni!
A me è successo un paio di volte. Relazioni durate poco tempo, tre o quattro mesi. … Fortunatamente!
Quando inizio un rapporto so che ho delle carenze e che lei probabilmente ne potrà approfittare. Lo so!
Ma è bellissimo lo stesso vivere una passione: è vita. Ho imparato che …passerà e ho imparato che rinunciarci è un po’ “non vivere”. Ho la coscienza di vivere una “rappresentazione teatrale”: bellissima e che finirà lasciandomi … cosa? Amarezza? Dolore? Delusione? Sì! Un po’ anche quello ma soprattutto mi avrà permesso di vivere le mie emozioni, di essere ancora capace di smuovermi, di sentire il piacere dell’attesa, del suono della sua voce, di illudermi di essere presente nel cuore di una donna!
Sì è teatro, lo so! Fuori dal palcoscenico continua la vita di tutti i giorni, quella che potrei chiamare “concreta”, anche se anche quella teatrale lo è! Ed è molto piacevole scoprire che ciò che mi circonda è molto più valido e molto più solido.
Allora perché mi è capitato di andare a teatro? Questa è la vera domanda.
Non mi piace fare il moralista: preferisco affrontare le mie debolezze che rinunciare a vivere.
Ciò che mi accade ha delle motivazioni e non è fuggendo che posso risolverle. Devo capirle e conviverci.
Forse ho trovato le risposte che sono valide solo per me, ovviamente.
 
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Carissimi, vi ringrazio! In effetti scrivo qui un po' perché capite bene che è l'unico posto dove ne posso "parlare" per ovvi motivi e un po', forse soprattutto, perché trovo altri amici che hanno avuto la stessa (s)fortuna di vivere esperienze simili alla mia.
Cos'altro dire? Condivido Giallo: se dovessi scegliere tra non averla mai incontrata e ciò che è successo, direi la seconda tutta la vita. Se una persona ti entra dentro così c'è poco da fare... Non lo faccio apposta: sono al supermercato, vedo una ragazza mora con la coda di cavallo e mi riscopro a fissarla aspettando che si giri per vedere se è lei. E' una cosa istintiva, poi magari passano giorni senza che mi rammenti di nulla. Forse è perché fa parte di quel mondo parallelo, quella rappresentazione teatrale di cui parlava l'amico. Non è un caso che i nostri incontri avvenissero di notte, in un tempo fuori dal tempo, di giorno l'ho incontrata un paio di volte e non mi sembrava nemmeno la stessa persona...
 
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Non ho capito sei innamorato?? :biggrin: un caro abbraccio a tutti ragazzi....a chi sa chi sono e a chi mi conosce o a chi avra sentito qualcosa di me!!!
 
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cappatosta ha scritto:
Dolcissimo, possente
Dominator di mia profonda mente;
Terribile, ma caro
Dono del ciel; consorte
Ai lùgubri miei giorni,
Pensier che innanzi a me sì spesso torni.


Giacomo Leopardi, "Il pensiero dominante".
Bellissimi versi!
Che anche io ho conosciuto in un momento particolare...
 
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Caro cappatosta, ho letto tutta la tua storia...
Anche io ho vissuto, e forse continuo a vivere senza accorgermene, una situazione simile. Sono infatuato, invaghito, forse innamorato, probabilmente temo di ammetterlo con me stesso, di una escort. La conobbi qualche anno fa, in un momento particolare della mia vita, mi stavo riprendendo dalla fine disastrosa di un rapporto. Lei bellissima e dolcissima, gentile, non l'ho mai vista come una escort, bensì come una Musa, come un angelo. Ho provato ad evitare tutto ciò, a non affezionarmi, a non pensarla, a non fissarmi, ma è stato inutile, mi ero imposto di non incontrarla mai più, ma non ho resistito, sono tornato a trovarla e da lì ho capito che provavo qualcosa per lei. Non ho mai capito perchè mi sono invaghito proprio di lei, a parte la sua straordinaria bellezza, per la sua dolcezza, la sua gentilezza, la sua capacità di ascoltarmi, di farmi stare bene, di farmi dimenticare di tutto, di farmi entrare in un universo parallelo composto da lei e da me. Lei per me non era una escort, era una ragazza normalissima, con la testa sulle spalle, di gran lunga migliore di quelle che avrei potuto incontrare nel mondo delle free, con cui amavo trascorrere qualche ora della mia monotona vita, inoltre è stato grazie a lei che ho potuto riassaporare appieno il gusto di stare con una donna, di fare l'amore con una donna. Non ho mai compreso se fosse E tutto si amplificava nel tempo e aumentava incontro dopo incontro. L'ultima volta poi... è stato tutto così bello, così normale. La sua mancanza mi faceva male, mi faceva impazzire, avevo anche deciso che le avrei parlato di tutto quello che sentivo per lei. Ma non l'ho più vista, non la vedo da un sacco. Raramente qualche sms, ma nulla più. Tutto mi fa credere che non la rivedrò mai più, e il solo pensiero mi rattrista molto. Non so se in fondo è meglio che vada così, parlandole magari avrei anche potuto rovinare il buon rapporto che avevamo instaurato e poi forse certi sogni è meglio che restino tali, comunque sempre affiancato dal rimpianto di non averle mai accennato nulla...
Non la vedo da tantissimo tempo, dicevo, e temo che mai più la rivedrò. Quasi mi uccide pensare ciò, ma sono comunque felicissimo di averla conosciuta, perchè so bene che ha reso migliore la mia vita con la sola sua presenza. Sarà sempre nel mio cuore, sarà per sempre tra i miei ricordi, almeno questo...
 
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Carissimo, leggo la tua storia e la trovo così simile alla mia! Cosa posso dirti? Dopo due anni quasi che non la vedo più non penso più tanto a lei, solo ogni tanto mi viene un po' di nostalgia ma è nostalgia di quello che appunto ci legava o forse che legava me, perché mi sa che - riflettendoci - ho fatto tutto io.
Però è vero, sono cose che capitano in momenti difficili, in cui si è più vulnerabili, ma penso che sia un segno divino se in quei momenti non ci ritroviamo da soli con la nostra disperazione o solitudine ma veniamo affiancati da questi angeli, che ci rendono la vita più leggera, ci permettono di sopportare momenti bui. Poi scompaiono, forse perché, anche se non ce ne rendiamo conto, nel frattempo siamo diventati più forti, siamo tornati in grado di affrontare di nuovo la vita.
Che dire? C'è qualcuno che non ci lascia mai soli...
 
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cappatosta ha scritto:
Carissimo, leggo la tua storia e la trovo così simile alla mia! Cosa posso dirti? Dopo due anni quasi che non la vedo più non penso più tanto a lei, solo ogni tanto mi viene un po' di nostalgia ma è nostalgia di quello che appunto ci legava o forse che legava me, perché mi sa che - riflettendoci - ho fatto tutto io.
Però è vero, sono cose che capitano in momenti difficili, in cui si è più vulnerabili, ma penso che sia un segno divino se in quei momenti non ci ritroviamo da soli con la nostra disperazione o solitudine ma veniamo affiancati da questi angeli, che ci rendono la vita più leggera, ci permettono di sopportare momenti bui. Poi scompaiono, forse perché, anche se non ce ne rendiamo conto, nel frattempo siamo diventati più forti, siamo tornati in grado di affrontare di nuovo la vita.
Che dire? C'è qualcuno che non ci lascia mai soli...

Sai, caro cappatosta, ormai è più di un anno che non la vedo. La nostalgia mi assale spesso, lei è sempre nei miei pensieri, nei mi ricordi, i ricordi dei momenti trascorsi insieme, certo che il tempo diluisce le cose, si affievoliscono, però ogni volta che avviene un minimo, un piccolo contatto con lei ecco che tutto ritorna come prima. A ciò si aggiunge inoltre il fatto che mi sarebbe piaciuto dichiararle i miei sentimenti, ma una volta decisomi a farlo, lei è scomparsa.
Come te ho la sensazione che ho fatto tutto io, che tutto era nella mia testa, frutto della proiezione dei miei sogni sullo schermo di quanto vivevo. Perchè, diciamoci la verità, al di là di un'amichevole affetto, di una simpatia e della confidenza, da parte sua non so se ci fosse altro, al di là dei miei sogni, delle mie illusioni.
Rileggendo le tue bellissime parole, mi piace pensare che sia stato così anche per me. Che il fato mi abbia mandato quest' angelo a soccorrermi per darmi la spinta decisiva ad uscire dal mio momento di difficoltà. Perchè è stato anche grazie a lei se mi sono ripreso, se mi sono ripreso in mano la mia vita. Ed è vero, adesso sono diventato un pò più forte, sono in grado di nuovo di affrontare la vita. Mi piacerebbe rivederla un'ultima volta. Anche se comunque sarà sempre nel mio cuore.
 
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Carissimo, sono contento che abbiamo avuto un'esperienza comune e di parlarne con te. Anche io in quel periodo avevo un grosso problema: mi sentivo completamente solo, abbandonato anche dalle persone più vicine, con le quali c'era una convivenza e nulla più. Lei, invece, mi ascoltava, dava peso alle mie parole, spesso continuavamo il discorso nei nostri incontri notturni. Per questo gliene sarò sempre grato.
Secondo me è meglio una "ultima volta" che non si sa che sia l'ultima volta. Almeno è stato così per me. Ci siamo visti una sera di fine marzo poco prima di Pasqua, ci siamo dati appuntamento a dopo le feste, io sono andato fuori Italia e quando sono tornato non c'era più. Meglio così. Se quella sera avessi avuto la certezza che era l'ultima penso che mi sarei buttato nel porto.
Sai per quanto tempo ho avuto la certezza che comunque non fosse l'ultima volta, che ci saremmo rivisti? Ma forse era solo la certezza che lei sarebbe rimasta per sempre nel mio cuore, l'avrei "rivista" ogni volta che pensavo a lei.
Di una cosa mi rammarico veramente: con il passare del tempo non ricordo più il suo viso, i suoi bellissimi occhi... il ricordo sfuma... ma proprio stasera ho visto un film con un'attrice che le somigliava, anche nello sguardo e per un attimo sono rimasto sospeso... Due anni fa come oggi passammo un pomeriggio insieme, io dovevo fare delle commissioni e lei venne con me. Due ore in macchina a girare, chiacchierare e nulla più. Stetti benissimo! Dio, quanto era bella......
 
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Caro cappatosta, anche io venivo da un periodo molto difficile e stavo cominciando a mettermelo alle spalle. Avevo iniziato il percorso di ripresa e non mi sentivo solo, potevo contare su qualche buon amico, ma avvertivo il bisogno di riavvicinarmi all'universo femminile, e non solo per il sesso, ma anche per avere un normale rapporto interpersonale, parlare, essere ascoltato, coccolato. Ebbi la fortuna di trovare in lei tutto questo, tutto ciò di cui avevo bisogno. Sono convinto che se, non solo mi sono definitivamente rialzato, ma anche non sono diventato un misogino, gran parte del merito è suo.
Forse hai ragione, è meglio un'ultima volta di cui tu non sappia che sia davvero l'ultima volta. Sarebbe stato troppo drastico e doloroso, ma forse se avessi saputo che ormai un anno fa sarebbe stata l'ultima volta che l'avrei vista (perchè oramai temo di non rivederla più), probabilmente mi sarei deciso a parlarle dei miei sentimenti.
Anche io ero pressocchè certo che quella non sarebbe stata l'ultima volta, ma con il passare del tempo le speranze sono diminuite e adesso rimane accesa una flebile fiammella...
Purtroppo hai assolutamente ragione, con il passare del tempo il ricordo, nonostante tutto, nonostante l'intensità di ciò che abbiamo vissuto, sfuma irrimediabilmente. Io ho letteralmente paura che un giorno non ricorderò esattamente il suo viso, i suoi occhi, la sua pelle, il suo profumo, la sua voce... Talvolta in giro noto qualche particolare che mi riporta immediatamente alla mente lei, una passante, una particolare acconciatura... E questo credo sia indicativo del fatto che è sempre lì, nel mio cuore. E la stessa cosa vale anche per te, caro cappatosta!

Due anni fa, un anno fa circa anche io passavo un pò di tempo insieme a lei, stando benissimo...
E tra le tante cose, anche io me ne rammarico soprattutto di una, ossia di non avere una foto insieme a lei. Una fotografia che avrebbe immortalato, che avrebbe sottratto alla fugacità del tempo una piccola frazione dei nostri momenti insieme.
 
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Grazie cappatosta per la tua testimonianza.

Anche io sto vivendo qualcosa di simile per una ragazza. Ancora la vicenda non
e' conclusa. Nei mesi scorsi sono stato male, malissimo, e ho perso persino 10 kg
- non mangiavo più. Ora la fase acuta forse è passata ma dipendo emotivamente
ancora da lei e non so cosa fare. Sono confuso e sto ancora male, meno di prima,
ma ancora male. Addirittura, dopo 20 anni, causa sua ho ripreso a fumare, cosa
che alla mia età pensavo sarebbe stato impossibile, visto che il vizio del fumo si
prende da ragazzi o non si prende più.

Grazie.
 
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