Cliente ferisce prostituta e si uccide

In secondo luogo è vero ciò che dice lore ovvero il clima di disagio e diffidenza che si crea non solo in questo specifico settore ma ogni volta che si deve incontrare qualche sconosciuto in posti isolati o fuori mano.
Io mi riferivo proprio alla diffidenza verso le persone e alla necessità ad esempio di mantenere le distanze ma in maniera esagerata, non come faresti con il medico, col quale quando c'è stato il tempo da dedicare ai convenevoli ci siamo sempre raccontati cose vere.
Le uniche informazioni che hanno riportato i giornali, che aiutino a capirci qualcosa, sono che l'aggressore conosceva la prostituta da un anno e che era suo cliente; mi fanno pensare che ci fosse un rapporto continuativo tra loro e che nella stessa situazione una lavoratrice di bordello sarebbe stata seguita per strada perché non è stata una situazione improvvisa. Per difendersi da questi fatti una prostituta può solo dire che abita ad est se abita ad ovest, non frequentare la zona dove lavora, non offrire mai confidenza ai clienti nemmeno quelli simpatici, nemmeno dopo un anno; spersonalizzarsi e trasformarsi in un distributore automatico.
A parte tutto, se non si era forse capito ancora, io sono contrario ai bordelli, per vari motivi tra cui che credo che una buona ragione per riaprire i bordelli sia che si si può guadagnare e che gli altri siano tutti pretesti.
 
L’atto criminale di qualsiasi natura non può essere mai recepito dalla comunità come una cosa “normale”.
Questa è interessante. Quando c'era la tortura, la pena di morte e la schiavitù per qualcuno la cosa era criminale eccome e si è adoperato, riuscendoci, a farle eliminare. Se ci sono riusciti evidentemente, benchè fossero all'ordine del giorno, non per tutti erano considerati "normali" e non "reati".

Comunque dai, voglio provare a seguirti.
Anche i reati contro il patrimonio, alias furti, sono sempre successi.
Quindi sono "normali".
Quindi se sono normali non capisco proprio perchè la gente, ultimamente invochi sempre più spesso una revisione riguardo la legge per i casi di legittima difesa, porto d'armi ed uso legittimo delle stesse (contro altrui persone) per difendere invece il proprio patrimonio.
Non dovrebbero. E' sempre successo, è normale, perchè vogliono cambiare lo "status quo" legale?
E' come arrabbiarsi perchè vengono i brufoli dopo aver mangiato nutella...

Mi dai ragione, solo che non te ne sei reso conto...

Arriva il momento in cui, la natura dell'essere umano, combatte i crimini perché non li ritiene "normali". Tortura, schiavitù e pena di morte sono crimini, come pure sparare con un fucile a canne mozze il delinquente che ti ha derubato...
Non c'è niente di normale nell'atto criminale, dando per scontato che sto parlando con una persona mediamente equilibrata.

Sul fascismo non meriti risposta.
 
Mi dai ragione, solo che non te ne sei reso conto...

Arriva il momento in cui, la natura dell'essere umano, combatte i crimini perché non li ritiene "normali". Tortura, schiavitù e pena di morte sono crimini, come pure sparare con un fucile a canne mozze il delinquente che ti ha derubato...
Non c'è niente di normale nell'atto criminale, dando per scontato che sto parlando con una persona mediamente equilibrata.

Sul fascismo non meriti risposta.

C'è ancora qualcosa che non mi convince.
In Italia di fatto non esiste il reato di tortura (cosa peraltro che ci ha fatto notare la stessa UE "sollecitandoci" al colmare la lacuna al più presto).
Evidentemente per noi italiani la cosa (la tortura) è "normale".
Indi mi stai dicendo che di fatto, non solo "de iure" (visto che per il codice penale italiano la tortura ancora non esiste), la tortura e il reato di tortura (almeno in italia) non esistono e non sono crimini?
Almeno fino a quando non decideremo di far la legge?
 
C'è ancora qualcosa che non mi convince.
In Italia di fatto non esiste il reato di tortura (cosa peraltro che ci ha fatto notare la stessa UE "sollecitandoci" al colmare la lacuna al più presto).
Evidentemente per noi italiani la cosa (la tortura) è "normale".
Indi mi stai dicendo che di fatto, non solo "de iure" (visto che per il codice penale italiano la tortura ancora non esiste), la tortura e il reato di tortura (almeno in italia) non esistono e non sono crimini?
Almeno fino a quando non decideremo di far la legge?

Non mi è chiaro dove vuoi portare questa discussione.
Direi che siamo abbondantemente OT
Si rischia ora anche di parlare di politica
Da qui, per me argomento chiuso.
Il mio pensiero l'ho esposto.
E non per avere conferme che sia giusto o sbagliato o che alcuni popoli ritengono questo "normale" e altri no.
Su una cosa, mi pare, siamo concordi, anche se non lo hai ammesso:
Il crimine (compreso il fascismo da te menzionato) non è normale è va combattuto, tanto mi basta.
La differenza sostanziale è che per me non se ne dovrebbe parlare in modo enfatico, anzi non se ne dovrebbe parlare per nulla.
Grazie per aver voluto discuterne con me.
Saluti.
 
Non mi è chiaro dove vuoi portare questa discussione.
Direi che siamo abbondantemente OT
Si rischia ora anche di parlare di politica
Da qui, per me argomento chiuso.
Il mio pensiero l'ho esposto.
E non per avere conferme che sia giusto o sbagliato o che alcuni popoli ritengono questo "normale" e altri no.
Su una cosa, mi pare, siamo concordi, anche se non lo hai ammesso:
Il crimine (compreso il fascismo da te menzionato) non è normale è va combattuto, tanto mi basta.
La differenza sostanziale è che per me non se ne dovrebbe parlare in modo enfatico, anzi non se ne dovrebbe parlare per nulla.
Grazie per aver voluto discuterne con me.
Saluti.

Saluti.
Partecipando alla discussione hai parlato di crimine.
Comunque "argomento chiuso" anche per me.
Semplicemente per me non è scandaloso parlar di crimini (eventualmente anche in modo enfatico. Ma qui il modo enfatico dove era? A me son sembrati tutti interventi relativamente equilibrati) e non penso che parlarne, enfaticamente o meno, induca chissà quale spirito d'emulazione o altro (come si dice "tanto la mamma degli imbecilli è sempre gravida").
Anzi, magari più se ne parla e più si alimenta un dibattito civile e prima magari cambia la percezione delle persone a riguardo che magari si regolano, in modo positivo, di conseguenza.
Ma questo è il mio pensiero.
E non lo rendo esplicito per andare in conflitto con nessuno, anzi il contrario.
Spero non ti sia offeso.
 
Non so se vi è mai capitato di assistere alla morte violenta, di vederne i contorni.....beh, nonostante l'abbia vista svariate volte e ne fossi "preparata" , non sono mai riuscita a farci....l'abitudine.
 
L'abitudine va bene, quella attraverso la quale una persona si adatta a tollerare senza subire danni per la sola impressione di qualcosa che non la riguarda direttamente. Anche il cinismo è proficuo se serve a valutare le cose oggettivamente senza deprimersi per ogni frivolezza. Ma è giusto anche scandalizzarsi, magari con mero scopo educativo, per comunicare alle persone con cui si viene a contatto che alcuni comportamenti e fatti sono comuni ma non normali.
 
Non so se vi è mai capitato di assistere alla morte violenta, di vederne i contorni.....beh, nonostante l'abbia vista svariate volte e ne fossi "preparata" , non sono mai riuscita a farci....l'abitudine.

Non ho più voglia di rientrare in Brasile per questo motivo, fare del male è diventata la "consuetudine", soprattutto se parliamo di ragazzi, che fanno il peggio perché non perseguibili come adulti. Qui almeno vi scandalizzate e provate un minimo di sdegno per gesti simili, vi fatte delle domande in merito. L'unico problema è che troppo spesso non vengono datte condanne esemplari per certi gesti. Se lui non avessi fatto suicidio molto probabilmente avrebbe una condanna leggera tanto ha solo aggredito una prostituta che molto probabilmente ha provato a fregarlo o non ha voluto cambiare vita per amore suo...
 
Al di là della domanda lecita, il "movente giustificherebbe" il gesto?

Neppure voglio pensare che tu non sappia cos'e' un'esimente nel codice penale.

Cio' premesso, la risposta alla mia domanda, dov'e'?

Perche' vedi, la mia domanda e' lecita. Ma la tua "non risposta" invece denota che tutto questo thread si basa su considerazioni un po' traballanti
 
In non ci sono mai stato ma mi dicono che ad Amsterdam, infatti, le esercenti dovrebbero (scrivo dovrebbero perchè come detto non ci sono mai stato) avere una specie di "pulsante d'emergenza" diciamo per così dire "a portata di mano" (o meglio a portata di letto), proprio in caso di violenza sessuale.
E se riescono a premerlo, sempre a quanto mi hanno detto, il cliente è meglio che si sbrighi a rivestirsi e uscire alla velicità della luce, se vuol farla franca, altrimenti arriva un buttafuori/guardia giurata (chiamatelo come volete) che vi fa passare un brutto quarto d'ora, per non dire che poi chiama a vi porta anche dalla polizia.
Sospetto, anche non posso aver la certezza di quello che dico, che ci siano telecamere di sorveglianza all'interno degli appartamentini del quartiere a luci rosse.

Nessun sistema è a prova di bomba, ma se si vogliono fare le cose come si deve, i sistemi ci sono.
Quello che sostengo anche io...
 
Neppure voglio pensare che tu non sappia cos'e' un'esimente nel codice penale.
Il principio su cui si basa il codice penale, dell'equivalenza tra aggressione e bene da difendere, è generalmente sentito a livello personale.
Io sinceramente mi sono formato una mia idea su come possono essere andati i fatti, frutto di miei pregiudizi. Tutti i comportamenti antisociali andrebbero compresi, a partire dal rapinatore che vuole il denaro della vittima; c'è forse qualcuno che non è in grado di capire questa aspirazione e non la condivide?
 
tutti i comportamenti antisociali derivano dal fatto che l'essere umano è un egoista forzato alla socialità e l'evoluzione è ben lungi dall'aver ottenuto, come risultato, un essere equilibrato
 
Anche i comportamenti disciplinati (conformi al patto sociale) sono frutto di egoismo, è solo diversa la percezione di convenienza. In un caso si tende ad apportare un valore proprio, nell'altro si desidera un valore collettivo, che perciò è anche proprio. La persona disciplinata è sostanzialmente convinta che la propria quota parte del valore collettivo superi quella che potrebbe spettargi in una divisione.
 
Saluti.
Partecipando alla discussione hai parlato di crimine.

Vero. Perché di questo si tratta.
Il resto del nostro dibattito si è tenuto perché tu l'hai definito "normale", mica io.
Consolati, perché non sei l'unico a pensarla così, visto i "like" ricevuti. Poi magari qualcuno li da a prescindere, senza neanche aver capito cosa ha letto....

non penso che parlarne, enfaticamente o meno, induca chissà quale spirito d'emulazione o altro

Su questo punto siamo di parere opposto.
Per rimanere nel nostro paese, pensa a quello che è successo con il mostro di Firenze; sono convinto, non solo io, che se le gesta di quell'uomo squilibrato fossero state rese meno pubbliche nelle sue fattezze, molti altri crimini pressocché identici non ci sarebbero stati.
E' vero, la controprova non c'è, ma è lecito ipotizzarlo.

Anzi, magari più se ne parla e più si alimenta un dibattito civile e prima magari cambia la percezione delle persone a riguardo che magari si regolano, in modo positivo, di conseguenza.

Ho sottolineato "in modo positivo" perché è un termine astratto e volubile.
Non ha lo stesso significato per tutti.
Per i seguaci dell' isis decapitare pubblicamente chi non si attiene al loro credo è giudicato positivamente.

Spero non ti sia offeso.

Assolutamente no. Sarebbe sciocco da parte mia il contrario.

Perche' vedi, la mia domanda e' lecita. Ma la tua "non risposta" invece denota che tutto questo thread si basa su considerazioni un po' traballanti

Questo è quello a cui io mi riferisco quando parlo di enfatizzare il crimine.
Mi sono venute in mente le puntate di Porta a Porta riguardo i crimini avvenuti in Italia o nel mondo.
Si parla, si parla, si parla e si finisce con aggiungere anche dettagli improbabili oltre che non attinenti alla realtà.
In alcuni casi, addirittura, non si sa come, alcuni giornalisti vengono a sapere con anticipo, spiattellandolo nelle righe dei loro articoli, particolari riservati e in corso di accertamento, creando solo disagi.
In alcuni casi, il silenzio diventa assordante, almeno per i malintenzionati.
 
Non so se vi è mai capitato di assistere alla morte violenta, di vederne i contorni.....beh, nonostante l'abbia vista svariate volte e ne fossi "preparata" , non sono mai riuscita a farci....l'abitudine.

E' del tutto normale. Sarebbe strano il contrario.
Anzi di strano c'è che tu l'abbia vista svariate volte e che ne fossi preparata. Mi spiace per te.

Però non ho colto il senso del tuo intervento.
 
Sì è parlato di "esimente".
Ok, ammetto che non so tecnicamente cosa sia ma suppongo che sia qualcosa come "circostanze attenuanti" o qualcosa proprio come "giustificazione".
E' che l'unico "esimente" che mi viene in mente da profano è la "legittima difesa".
Solo che ci sarebbe un problema: anche ammettendo di poter dimostrare la legittima difesa, il tizio, ha immediatamente commesso a seguire un altro reato, ossia "omissione di soccorso".
Perchè può anche starci che lui si sia difeso tirandole una randellata in testa se questa lo stava minacciando (anche se al pari dell'esimente a me verrebbe in mente subito un'altra domanda "Dov'è 'l'arma' che ha usato la prostituta per minacciare il tipo? Non si è (ancora) trovata. Strano, direi io. No, non è strano direbbe un altro, magari è stata furba a sbarazzarsene. Sarà, risponderei io...) ma poi, quando ha visto che l'ha mezza ammazzata, invece di correre a casa sua ad impiccarsi (pace all'anima sua), doveva invece correre all'ospedale a portare la "malcapitata", specie se era lui che poi aveva eventualmente intenzione di denunciarla per aggressione, estorsione, o quello che pareva a lui.

Comunque, non per far polemica, tutte queste cose, erano scritte nell'articolo.
Che non era neanche tanto lungo da leggere.

E si può star certi che alla "poveretta", quando si sarà ripresa, gli inquirenti andranno a far domande, proprio per cercar di capire cosa è successo ed eventualmente, parallelamente al processo per violenza sessuale, magari intentargliene uno a lei appunto per violenza, estorsione o altro.

Anche se, mia personale opinione, lei secondo me non ha fatto proprio nulla di illecito.

Vedete, sempre personale opinione, mi sbaglierò al riguardo ma, benchè io non sia un "fanatico" difensore che ha un debole per le prostitute (anzi potrebbe anche quasi essere vero il contrario), non mi piace neanche una certa misoginia nei loro confronti tale per cui, se uno le aggredisce, anche loro qualcosa di strano debbono aver fatto. Mi sembra di far un processo alle intenzioni ragionando così.

Come anche sia chiaro, non scrivo i post, in qualsiasi sezione o discussione, per prendere dei like o dei grazie.
 
Sì è parlato di "esimente".
Ok, ammetto che non so tecnicamente cosa sia ma suppongo che sia qualcosa come "circostanze attenuanti" o qualcosa proprio come "giustificazione".
E' una circostanza che esime, ossia sottrae, il reo dalla pena. Secondo il motivo la forma può essere diversa. Nella legittima difesa, l'unica pertinente con il movente di cui si parlava, c'è il delitto ma non è punibile; nell'incapacità se la volontà è elemento costitutivo del reato può non esserci il reato stesso; nella costrizione e nell'incapacità provocata da terzo non c'è reato da parte del costretto ma è posto a carico del costrittore. La necessità di salvare l'altrui vita, la sicurezza pubblica o la patria è caso di legittima difesa, altre fattispecie ci sono sicuramente ma non mi vengono in mente.
 
E' una circostanza che esime, ossia sottrae, il reo dalla pena. Secondo il motivo la forma può essere diversa. Nella legittima difesa, l'unica pertinente con le regioni dell'aggressore, c'è il delitto ma non è punibile; nell'incapacità se la volontà è elemento costitutivo del reato può non esserci il reato stesso; nella costrizione e nell'incapacità provocata da terzo non c'è reato da parte del costretto ma è posto a carico del costrittore. La necessità di salvare l'altrui vita, la sicurezza pubblica o la patria è caso di legittima difesa, altre fattispecie ci sono sicuramente ma non mi vengono in mente.

E qui secondo me si vede che nel caso considerato, benchè sia presto per tirare conclusioni, non ci sono esimenti.

Anche perchè altrimenti, il giornalista lo avrebbe scritto e sopratutto il poveretto sarebbe corso a casa a tirarsi il collo se fosso stato privo di sensi di colpa derivanti da "esimenti"?
 
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