Cliente ferisce prostituta e si uccide

Sì è parlato di "esimente".

Forse sono sciroccato, pensavo si stesse discutendo di un'aggressione e relativo suicidio.
O forse no.
Tuttavia credo che il termine esimente sia stato tirato in ballo da
Neppure voglio pensare che tu non sappia cos'e' un'esimente nel codice penale.
nel tentativo di farti notare che ti eri sottratto dal dargli una risposta.
Almeno credo.

Anche perchè altrimenti, il giornalista lo avrebbe scritto e sopratutto il poveretto sarebbe corso a casa a tirarsi il collo se fosso stato privo di sensi di colpa derivanti da "esimenti"?

Questo è un altro esempio di come involontariamente si enfatizza un fatto criminoso.
Quando si hanno solo prove circostanziali, quando non si è del tutto certi dell'accaduto, si tende a ipotizzare.
C'è chi dice che si conoscevano da oltre un anno,
chi dice che lui era innamorato della prostituta,
chi dice che probabilmente la reazione dell'agricoltore derivi dal rifiuto della donna a cominciare una relazione.... etc
supposizioni, solo supposizioni.
Di certo abbiamo l'arma contundente (sulla quale non è chiaro se siano state fatte ulteriori verifiche che possano escludere altre impronte non riconducibili all'agricoltore), la presenza della biancheria della donna nell'auto dell'accusato, il corpo senza vita dello stesso, la corda con la quale si presume si è tolto la vita ma soprattutto la mancanza della borsa e del cellulare (e io aggiungo anche dei soldi) della donna.
Allora ipotizzo anch'io....
Visto che non è dato sapere in che stato di lucidità e coscienza riversi la donna, in base a questi elementi è lecito chiedersi anche:
può essere che un malvivente in cerca di denaro abbia fatto loro un agguato?
può essere che il protettore della donna, preoccupato di un'ipotetica relazione, abbia inscenato una sorta di omicidio/suicidio? (questo perché, stando all'articolo, l'agricoltore aveva appena ristrutturato la sua azienda e non dava segni di insofferenze alcune)
può essere che la donna sia sotto ricatto e per tale motivo non è attendibile nelle sue dichiarazioni presenti e future?

Forse però è meglio non dire e/o ipotizzare nulla. E' meglio far fare l'indagini a chi di dovere. E' meglio mettere a conoscenza la comunità solo quando si è ragionevolmente certi di cosa è accaduto e di come si siano svolti realisticamente i fatti.
 
Forse sono sciroccato, pensavo si stesse discutendo di un'aggressione e relativo suicidio.
O forse no.
Tuttavia credo che il termine esimente sia stato tirato in ballo da

nel tentativo di farti notare che ti eri sottratto dal dargli una risposta.
Almeno credo.



Questo è un altro esempio di come involontariamente si enfatizza un fatto criminoso.
Quando si hanno solo prove circostanziali, quando non si è del tutto certi dell'accaduto, si tende a ipotizzare.
C'è chi dice che si conoscevano da oltre un anno,
chi dice che lui era innamorato della prostituta,
chi dice che probabilmente la reazione dell'agricoltore derivi dal rifiuto della donna a cominciare una relazione.... etc
supposizioni, solo supposizioni.
Di certo abbiamo l'arma contundente (sulla quale non è chiaro se siano state fatte ulteriori verifiche che possano escludere altre impronte non riconducibili all'agricoltore), la presenza della biancheria della donna nell'auto dell'accusato, il corpo senza vita dello stesso, la corda con la quale si presume si è tolto la vita ma soprattutto la mancanza della borsa e del cellulare (e io aggiungo anche dei soldi) della donna.
Allora ipotizzo anch'io....
Visto che non è dato sapere in che stato di lucidità e coscienza riversi la donna, in base a questi elementi è lecito chiedersi anche:
può essere che un malvivente in cerca di denaro abbia fatto loro un agguato?
può essere che il protettore della donna, preoccupato di un'ipotetica relazione, abbia inscenato una sorta di omicidio/suicidio? (questo perché, stando all'articolo, l'agricoltore aveva appena ristrutturato la sua azienda e non dava segni di insofferenze alcune)
può essere che la donna sia sotto ricatto e per tale motivo non è attendibile nelle sue dichiarazioni presenti e future?

Forse però è meglio non dire e/o ipotizzare nulla. E' meglio far fare l'indagini a chi di dovere. E' meglio mettere a conoscenza la comunità solo quando si è ragionevolmente certi di cosa è accaduto e di come si siano svolti realisticamente i fatti.

Infatti noi si sta solo discutendo.
E voglio anche sottolineare, non enfatizzando.

Mica stiamo istruendo processi e ancor peggio cominando sentenze...

Vuoi impedirci anche solo di discutere tra noi pacificamente.
Tra l'altro nelle ultime due battute ce le stavamo ridendo e cantando io e Lore6.

Ma sopratutto...tu non avevi detto che per te era discorso chiuso e non ci dovevi più postare?
 
L'articolo dell'ANSA riporta che si conoscessero da un anno, quello del Fatto Quotidiano e quello di TgCom24 che la frequentasse da oltre un anno,

Si infatti.
Solo che non hanno avuto la premura di svelare la fonte e neanche di indagare quanto fosse attendibile, mi pare.
Per quello che ne so, potrebbe essere la stessa.
 
Ma sopratutto...tu non avevi detto che per te era discorso chiuso e non ci dovevi più postare?

Lo avevi detto anche tu...
Io però mi riferivo alle digressioni OT che stavano sconfinando nella politica. E non per colpa mia.

Non ti arrabbiare
anche se mi tolleri poco, cerca, per quanto possibile, di sopportarmi quanto meno :)
 
Lo avevi detto anche tu...
Io però mi riferivo alle digressioni OT che stavano sconfinando nella politica. E non per colpa mia.

Non ti arrabbiare
anche se mi tolleri poco, cerca, per quanto possibile, di sopportarmi quanto meno :)

No no alt.
Io avevo detto discorso chiuso eventualmente con te non con la discussione.
Non voltiamo le frittate.

Quanto al sopportarti, non te la prendere ma, io ci devo andare piano con i tipi come te, perchè mi ci diverto troppo e ci vado a nozze. Solo che poi inevitabilmente scivolo nei flame e nei ban.

E non conviene a nessuno, nè a me, nè a te.

E' uno dei miei tanti difetti: adoro cedere alle provocazioni e buttarmi nella mischia.
Hai presente Begbie di Trainspotting? ;-)
 
Fatti tanti giri di parole e sfogiate il proprio lessico e conoscenze come se nulla fosse. La verità è che per l'ennesima volta una donna è stata aggredita in modo brutale e se lui ha deciso di fare il gesto estremo a me non cambia, anzi forse è meglio una mina vaganti in meno. Mi dispiace molto che per alcuni questi fatti non stupiscono più, qualsiasi aggressione o uccisione di un'altra persona fatta in modo barbaro come questo dovrebbe fare riflettere molto. Vi dice una che ha ancora emicranie a causa dei zigomo danneggiato, incubi orribili e la paranoia di fare i controlli contro le MST da quando è stata picchiata e violentata da uno che non ha gradito il NO ricevuto.
 
Fatti tanti giri di parole e sfogiate il proprio lessico e conoscenze come se nulla fosse. La verità è che per l'ennesima volta una donna è stata aggredita in modo brutale e se lui ha deciso di fare il gesto estremo a me non cambia, anzi forse è meglio una mina vaganti in meno. Mi dispiace molto che per alcuni questi fatti non stupiscono più, qualsiasi aggressione o uccisione di un'altra persona fatta in modo barbaro come questo dovrebbe fare riflettere molto. Vi dice una che ha ancora emicranie a causa dei zigomo danneggiato, incubi orribili e la paranoia di fare i controlli contro le MST da quando è stata picchiata e violentata da uno che non ha gradito il NO ricevuto.

E io sono d'accordo con te Luma.
Ma capisci che qui ad un certo punto si è detto che: a) non bisogna stupirsi, b) che forse non meriterebbe neanche di affrontare il problema.
Facile che poi si parta per la tangente.

Io provo a spiegarlo per l'ennesima volta in un altro modo (spero più chiaro?).
Quando vedo alla tv un programma che non mi piace, alla radio una trasmissione che non sopporto, su internet una pagina che mi offende, in edicola (o altrove) un giornale che mi scandalizza, la prima cosa che faccio (oltre a pensare che sta roba eventualmente sarebbe meglio non ci fosse e perchè no, a volte anche incazzarmi di conseguenza) è: cambiar canale alla tv, girare stazione alla radio, chiudere la pagina su internet e aprirne un'altra, non comprare quel giornale in edicola (o non leggerlo se lo trovo dal barbiere, al bar, a casa di mio fratello, ecc. ecc.).

Poi lo so anche io che certi programmi, discussioni e/o altra roba (è stato citato Porta a Porta e come esempio ci sta tutto) sarebbe meglio non ci fossero.
Ma che facciamo? Se certa gente comunque li apprezza che facciamo? (Ri)mettiamo la censura?
 
Facile che poi si parta per la tangente.

Dovresti prendere in considerazione anche il fatto che esistono persone che la pensano in modo differente dal tuo.
Inutile scaldarsi.
Non è un'attacco personale.

@luma
Mi spiace per quello che ti è successo.
Ti auguro, un giorno, tu possa scollarti dalle spalle i postumi del trauma.
In bocca al lupo.
 
@luma
Mi spiace per quello che ti è successo.
Ti auguro, un giorno, tu possa scollarti dalle spalle i postumi del trauma.
In bocca al lupo.

A parte i problemi scritti da me sono andata avanti e la cosa mi ha rafforzato molto. Mi dispiace per chi a volte deve dormire con me, ma non riesco a controllare e non mi dopo più. La mia famiglia e amici mi hanno tirato fuori, mio fratello e mio cugino mi hanno spronato a fare diventare molto dura nel caso fosse aggredita ancora. Sono molto fortunata a raccontare quello che mi è accaduto.
Non prendete con leggerezza la violenza facendo così aiutate solo all'aggressore di turno. SDEGNATEVI , SCANDALIZZATEVI, DIMOSTRATE VERO DISGUSTO . L'indifferenza in questo caso porta ad assuefazioni per una cosa che non è normale.

 
Sul fatto di indignarsi e stupirsi beh ormai ogni giorno sentiamo di guerre morti e quant'altro e l'idea si fà strada si forma nel cervello e diventa una sorta di abitudine, di normalità presente nella nostra testa e nel nostro cervello.
Gravissimo è l'accadimento che ha colpito la prostituta...ma immagino che lì magari ci sia qualche motivo particolare da parte dell'autore del gesto...non per giustificare l'accaduto ma per cercare di comprendere perchè, anche se nulla cambia il risultato.
Purtroppo però vivivamo in una civiltà, una società che si và sempre più imbarbarendo e davvero non ne comprendo le ragioni forse in certi casi un eccesso di lassismo, ma e lo prendo come esempio altrettanto grave e "gratuito" appare il gesto di quei quattro che hanno aggredito e pestato per bene "Brumotti", purtroppo la nostra nonostante il perbenismo di facciata appare una società estremamente dure e violenta. La gratuità della violenza sia nel caso della prostituta sia nel caso di brumotti è sproporzionata ed eccessiva agli accadimenti, però contemporanemente il nostro "essere civile" ed avanzato ci impedisce di abbattere e fare ampia selezione di cinghiali che in alcune zone (la mia compresa) stanno diventando un problema. Ecco questa dicotomia mi stupisce ancor più dei singoli accadimenti che purtroppo come dice lore sono comuni oggigiorno ma non normali.
 

Non prendete con leggerezza la violenza facendo così aiutate solo all'aggressore di turno.

Nessuno prende con "leggerezza" la violenza; per la legge, quando questa viene certificata, la pena per l'aggressore è adeguata alla gravità del gesto tenuto conto anche di eventuali precedenti. Per la comunità è anche peggio; una volta etichettato come violento o omicida, il criminale rimarrà a vita marchiato di quel suo gesto, anche se solo estemporaneo.

SDEGNATEVI , SCANDALIZZATEVI, DIMOSTRATE VERO DISGUSTO .

E ci mancherebbe. Sono pochi quelli rimangono indifferenti di fronte ad un crimine, ma hanno seri problemi relazionali e comportamentali.

L'indifferenza in questo caso porta ad assuefazioni per una cosa che non è normale.

Si sta puntando il dito sulla "normalità" del gesto.
Ma chi ha detto che il crimine è "normale"?
Magari il termine è stato usato impropriamente.
Leggendo il thread, la prima in ordine cronologico è stata lei:
Il degrado, la mancanza di rispetto e empatia per il prossimo una volta causavano sdegno, ma siamo talmente assuefatti di casi orribili come questo che per alcuni è diventata normalità.
Ritengo, però, che questa frase sia il risultato dei continui bombardamenti mediatici che subbiamo tutti i giorni.
Ad alcuni da effetto di "normalità",
a me personalmente inibisce lo stupore.
Per questo, a mio avviso, sarebbe meglio se questi crimini fossero trattati con più discrezione, in modo che siano ancora in grado di stupirci o non ritenerli "normali" una volta venuti a conoscenza, perché il vero scopo di chi tratta questi articoli e li rende pubblici su carta stampata o emittenti televisive, è il lucro.
L'indifferenza, luma, non porta all'assuefazione; porta alla dispatia.
L'assuefazione avviene quando siamo sottoposti ad elevato numero di notizie dello stesso genere, l'effetto è quello di annullare lo stupore che le stesse dovrebbero creare.
 
A proposito: perche' l'ha fatto?

Ritengo che non vi sia mai una ragione,all'origine di un atto come questo, bensì proprio una "mancanza di ragione" o se si preferisce, un raptus che azzera la capacitaà di raziocinio per un periodo breve. Nulla infatti, potrebbe giustificare una violenza assurda come questa,in una persona "normalmente equilibrata".
 
Dovresti prendere in considerazione anche il fatto che esistono persone che la pensano in modo differente dal tuo.
Inutile scaldarsi.
Non è un'attacco personale.

Sì sì certo, anche tu però.
Quindi se io mi voglio scandalizzare, e anche scandalizzare del fatto che tu non lo faccia, così come magari voglio parlare e magari anche enfaticamente di crimini, sinceramente, perchè me lo vuoi impedire?
Perchè di fatto, da quando io sono intervenuto sul tuo commento, tu hai cercato di fare questo.
Di convincermi del tuo pensiero.

Quindi, visto che tu mi dici che devo rispettare la tua opinione, perchè tu non hai rispettato la mia rispetto al fatto che secondo me avresti dovuto scandalizzarti del fatto accaduto?

Perchè altrimenti, ne esce fuori uno strano concetto di tolleranza e coerenza.
 
Sì sì certo, anche tu però.
Quindi se io mi voglio scandalizzare, e anche scandalizzare del fatto che tu non lo faccia, così come magari voglio parlare e magari anche enfaticamente di crimini, sinceramente, perchè me lo vuoi impedire?
Perchè di fatto, da quando io sono intervenuto sul tuo commento, tu hai cercato di fare questo.
Di convincermi del tuo pensiero.

Quindi, visto che tu mi dici che devo rispettare la tua opinione, perchè tu non hai rispettato la mia rispetto al fatto che secondo me avresti dovuto scandalizzarti del fatto accaduto?

Perchè altrimenti, ne esce fuori uno strano concetto di tolleranza e coerenza.

Io non ho mai detto che non mi scandalizzo.
fino a prova contraria, nella lingua italiana stupire è differente da scandalizzare.

Figurati se io posso impedire qualcun altro ad esporre i propri pensieri. Mai fatto, altrimenti non vi è dialogo.
In questo caso mi stupisco che tu l'abbia detto.

Io, come tutti, espongo il mio pensiero, non cerco di convincere nessuno; semmai cerco un confronto, non è detto che io non possa cambiare opinione. Ascolto, rispondo, rispetto e cerco di trarre benefico dal dibattito.

Ma, al di là di tutto, devi capire che non sono io il nocciolo della questione.
Ti prego.
 
Ritengo che non vi sia mai una ragione,all'origine di un atto come questo, bensì proprio una "mancanza di ragione" o se si preferisce, un raptus che azzera la capacitaà di raziocinio per un periodo breve. Nulla infatti, potrebbe giustificare una violenza assurda come questa,in una persona "normalmente equilibrata".
Concordo, anche se qualcuno potrebbe chiamarli delitti passionali.
È grottesco poi quando accadono certi fatti, mai sentito parlare di "futili motivi"? Io ci scherzo spesso quando vedo stupide discussioni accendersi per un niente e per un niente non degenerare solo perché almeno uno dei contendenti abbia arginato e risolto da tempo la propria deriva egotica.
"Ecco - dico al mio vicino - se avessimo trovato un ambiente diverso e due personaggi poco evoluti domani leggeremmo nel giornale cosa si intende per futili motivi."
Capita infatti sfogliando un quotidiano di leggere come i delitti più efferati si compiano proprio per questi motivi.
Ci si scanna per una precedenza negata, figuriamoci se non possa accadere nel mondo della prostituzione, ambientino non proprio da Accademia dei Lincei.
 
Sono pochi quelli rimangono indifferenti di fronte ad un crimine
[...]
Si sta puntando il dito sulla "normalità" del gesto.
[...]
Ritengo, però, che questa frase sia il risultato dei continui bombardamenti mediatici che subbiamo tutti i giorni.
Ad alcuni da effetto di "normalità",
fino a prova contraria, nella lingua italiana stupire è differente da scandalizzare.
Lo stupore e l'indignazione sono gesti privati; l'indignazione e lo scandalo sono gesti pubblici.
Spesso si dimentica che viviamo in società e tutti siamo in grado di influire sui sentimenti degli altri e attraverso essi sul senso comune.
Lo scandalo è lo strumento attraverso il quale un individuo può comunicare agli altri il proprio disgusto e manifestare l'auspicio che la propria sensazione sia condivisa tanto da diventare collettiva.
Tradizionalmente, ma più che altro fino all'avvento di internet, la stampa ha sfruttato molto (per finalità commerciali e propagandistiche) la capacità di far emergere un senso macabro nelle persone che le inducevano da una parte a mostrarsi colpite dalle vicende violente e dall'altra parte a cercare di conoscerne ogni crudo particolare con una curiosità piuttosto macabra e morbosa. Le notizie online ridotte alla brevità di una schermata recuperano buona parte del compito dell'informazione, che è farci sapere che cosa accade. Se questo provoca nel pubblico l'indifferenza, la causa è nel pubblico, che adesso è lasciato più libero di provare il sentimento che è conforme al suo carattere.
A quanto vedo la notizia che una prostituta ofrra servizi sulla pubblica via di giorno provoca scandalo, la notizia che alla stessa sia spaccata la testa provoca dispiacere. Personalmente mi piacerebbe che almeno fossero invertite le intensità dei rispettivi sentimenti, uso lo strumento dell'indignazione per comunicarlo al prossimo e dare il buon esempio.
Da giovane non capivo perché gli anziani erano scandalizzati da tutto, pensavo che semplicemente non approvassero nulla di ciò che facevano i giovani. Ora capisco che, giusto o sbagliato fosse il senso della loro espressione, la differenza era che io, giovane, stavo apprendendo il senso comune e lo davo per assodato, loro anziani stavano comunicando il senso che avevano elaborato durante la vita al fine di renderlo comune.
Nessuno insegna la morale, tutti insieme formiamo in ciascun momento la morale corrente; dire la propria opinione in modo equilibrato ma deciso è l'atto con il quale si offre il proprio contrbuto. Dire che è sbagliato rompere la testa alle persone potrebbe sembrare superfluo ma tacerlo potrebbe far pensare che a noi stia bene, almeno fintanto che la testa è di un altro.

Ci si scanna per una precedenza negata,
Arrivi proprio al momento giusto.
Quando la precedenza negata ha costituito pericolo, scannare il colpevole è un gesto di prevenzione. L'irresponsabilità alla guida (che, vi rammento, è un'attività pericolosa) è una condotta che non desta scandalo ed è sbagliato.
 
leggendo la discussione mi torna in mente che appunto spesso queste comportamenti sono innescati da motivi banali, sciocchi e pur non volendo paragonare questi casi con altri accadimenti ben più nefasti e pesanti mi torna nel cervello Hannah Arendt con il suo "la Banalità del male"...e forse alla fine i meccanismi di comportamento dell'essere umano sono, e restano spesso, quelli analizzati dall'autrice....mah cosa volete che vi dica l'uomo è una brutta bestia le sue pulsioni il suo agire alla fine son quelle del predatore solo che il "cibo" cambia di volta in volta, una volta è la donna che dice no, un'altra è quello che taglia la strada, ma alla fine torna l'istinto da bestia...
 
Io non ho mai detto che non mi scandalizzo.
fino a prova contraria, nella lingua italiana stupire è differente da scandalizzare.

Figurati se io posso impedire qualcun altro ad esporre i propri pensieri. Mai fatto, altrimenti non vi è dialogo.
In questo caso mi stupisco che tu l'abbia detto.

Io, come tutti, espongo il mio pensiero, non cerco di convincere nessuno; semmai cerco un confronto, non è detto che io non possa cambiare opinione. Ascolto, rispondo, rispetto e cerco di trarre benefico dal dibattito.

Ma, al di là di tutto, devi capire che non sono io il nocciolo della questione.
Ti prego.

Infatti il nocciolo della questione è il fatto riportato nell'articolo.

Tu avevi scritto chiedendo se era più grave il fatto riportato oppure tutta una serie di cose, volendo, più gravi.
Così facendo, a mio parere (perchè ormai è d'obbligo l'IMHO e il "politically correct"), spostavi appunto il nocciolo della questione dal fatto di cronaca riportato, alla maggiore gravità di altre cose, secondo il tuo giudizio, citate.
Oppure ponevi l'altra serie di fatti sullo stesso piano di gravità del fatto riportato.
Ma anche questo non c'entrerebbe.
Perchè anche così facendo, spostavi il nocciolo della questione, dal fatto di cronaca riportato, al paragone tra questi e un altra serie di fatti.

In tutti i casi, scusa se interpreto male, eri tu che spostavi il nocciolo della questione su altri livelli.

Senza parlare del fatto che sei stato tu ad introdurre il fatto che, tu modesto parere, fatti del genere, andrebbero "censurati" poichè possono anche (facilmente?) generare episodi di emulazione (sbaglio o sei stato tu a introdurre anche il fenomeno streaker?).

Ora a me, sinceramente, il nocciolo della questione "interessa relativamente".
Anche se adesso spiegherò meglio il termine "interessa relativamente".
In effetti il nocciolo della questione interessa e anche abbastanza: penso di averlo scritto e spero anche che si sia capito.
Ma per come sono fatto, sono anche abbastanza aperto alle eventuali variazioni dal nocciolo della questione che si vogliano fare, o che il nocciolo stesso possa produrre (fermo restando che in verità si dovrebbe rimanere in-topic. Anche se su questo, sempre per come sono fatto, non sono affatto fiscale).
Quindi, se dal nocciolo della questione, si vuol passare alle reazioni emotive che può suscitare, piuttosto che sull'opportunità di discutere dell'opportunità di riportare certe notizie o addirittura discuterci o "enfatizzarci" su, ancora una volta sono apertissimo alla cosa.

Quello eventualmente che mi ha dato fastidio è il comportamento "ondivago" che ne è scaturito.
Perchè ripeto, a me sta anche benissimo "partire per la tangente" su altri argomenti, basta che poi ad un certo punto (ben presto?) non si invochi di tornare indietro perchè la discussione ha preso pieghe "impreviste".

Se si decide di prendere una strada, a meno che questa non degeneri in qualcosa d'ingestibile, sarebbe meglio seguirla.
Altrimenti perchè la si è presa? Per un capriccio di quel momento?
 
Indietro
Alto