Non è cambiato nulla rispetto a prima, di sostanziale. Ora come allora, la prostituzione è legale ed è un'attività da tassare in quanto reddito di lavoro autonomo, con obbligo di apertura della partita iva, codice ateco ad hoc o no. Le prostitute avrebbero dovuto e dovrebbero aprire partita iva, a rigore. Nell'esigere le imposte, lo Stato è molto laico e di aperte vedute. Ci sono numerose sentenze di Cassazione che precisano che il reddito proveniente dall'attività di meretricio è tassabile.
Ripeto, fa solo specie che in questo benedetto ateco, abbiano previsto, oltre all'attività di escort - il che è del tutto naturale - anche le attività di "organizzazione di servizi sessuali, organizzazione di eventi di prostituzione o gestione di locali di prostituzione" che oggi costituiscono reato. Ateco non "legalizza" queste attività ovviamente, ma l'aver previsto pedissequamente dei codici di derivazione europea (come ha dichiarato istat) crea appunto una stonatura nel sistema.