Come sapere se ha un pappone

Registrato
12 Novembre 2016
Messaggi
36
Reaction score
44
Località
Friuli
Ci crediamo così pieni di valori e convinzioni sull essere brave e rette persone che ci perdiamo in goccioline d acqua
Fortunatamente ci hanno dato una vita intera per capirci e capire...
 
Commenta
Registrato
24 Dicembre 2015
Messaggi
1.223
Reaction score
12.542
Località
rimini
x Lafayette
da quello che ho letto, dati del ministero degli interni
sembrerebbe che la figura del pappone inteso in senso classico sia in diminuzione
ora ci sono le organizzazioni che taglieggiano (mafie albanesi, rumene, cinesi, colombiane e russe)
e forse la cosa è peggiorata in quanto prima erano un bene da "proteggere" ora sono solo da "sfruttare"
non hanno il magnaccia ma devono pagare per poter esercitare, senza nessuna protezione
pagano il pezzo di marciapiede... e chissa a che cifre gli appartamenti, visto che sono sempre gli stessi, è evidente che c'è un'organizzazione al di sopra
comunque penso che solo un 10-20% sia veramente libere e che non paghino (o mantengano) nessuno......
sono daccordo su fatto che dipende da dove provvengono...
ma è ovvio che in ogni caso c'è un'organizzazione, più o meno violenta, che le "introduce" e le "organizza...... e tutto ha un prezzo

Il tuo ragionamento è senz'altro ben fondato, tuttavia ribadisco: direi che le percentuali da te indicate sono assai reali presso certe etnie e certe provenienze.
Si tratta delle etnie e delle provenienze che tendo a non frequentare, proprio perché tra di esse ho constatato la più forte presenza di quella "rendita parassitaria" della quale si parlava.
Non discuto sul fatto che lo sfruttamento possa assumere vesti diverse o più articolate: resta il fatto che presso le ragazze di certe provenienze ( che evito) l'ho constatato molto presente e 'travestito' in varie forme, mentre presso le ragazze di altre provenienze ( quelle che frequento) non l'ho constatato, rilevando semmai una fortissima caratterizzazione delle ragazze come vere e proprie libere professioniste.
Tra l'altro, libere professioniste molto consapevoli e pronte a chiamare loro stesse le Forze dell'Ordine, se alla loro porta si presenta qualche individuo con l'idea stravagante di intimidirle e sfruttarle.
Ripeto: parlo solo di ciò che ho visto e constatato di persona presso le ragazze di certe provenienze.
Su altre cifre o dati, non mi permetto di dir nulla: peraltro il settore otr non lo frequento affatto, anche per i palesi motivi di sfruttamento già da Te ben evidenziati.
 
Commenta

Likelick

Espulso
Account sospeso
Registrato
9 Settembre 2013
Messaggi
172
Reaction score
35
Località
Venessia
trovo conferma delle mie intuizioni da una cara "professionista"
..... e si "non c'è peggior ceco di chi non vuol vedere"

Beh, ho conosciuto dei cechi che erano ottime persone, soprattutto da quando si sono separati dalla attuale Slovacchia... :whistle3:

Ci crediamo così pieni di valori e convinzioni sull essere brave e rette persone che ci perdiamo in goccioline d acqua
Fortunatamente ci hanno dato una vita intera per capirci e capire...

Caspita, sei una filosofa eccezionale... brava!
 
Commenta
Registrato
12 Novembre 2016
Messaggi
36
Reaction score
44
Località
Friuli
Oblò una volta che diventa legale non c è molto più da specularci sopra perciò il settore diventa più pulito e lavora chi vuole farlo non chi è obbligato
 
Commenta
Registrato
24 Dicembre 2015
Messaggi
1.223
Reaction score
12.542
Località
rimini
@Oblomov:
senza alcuna polemica, non so quanto ritenere attendibile il riassunto di articoli riportato da una rivista online, della quale è direttore il Raffaele Buscemi che contemporaneamente dirige l'Ufficio Comunicazione e Stampa dell'Opus Dei.
Tra l'altro, nel link viene riportata unicamente l'intervista ad una prostituta : non leggo alcuna intervista ai rappresentanti istituzionali tedeschi, i quali spieghino - dati alla mano - quale effettivamente sia la situazione nei singoli land e nell'intera Germania.
Mesi fa - ne scrissi nel thread locale - l'Associazione Cattolica Papa Giovanni XXIII organizzò a Rimini un convegno sul tema della prostituzione e sul caso tedesco: anche in quell'occasione non fu fatto nessun invito alle autorità tedesche ( neanche un semplice addetto d'ambasciata, neanche qualcuno del Consolato Tedesco che pure ha sede a Rimini ) , ma comparvero come relatori solamente una ex prostituta tedesca molto avanti negli anni, alcuni esponenti dell'Agesci Italiana e dei volontari di strada italiani.
La prostituta tedesca palesò una conoscenza della questione tedesca del tutto non aggiornata; non parliamo dei "relatori" italiani, che ovviamente nulla sapevano della situazione in Germania, ma solo di quella del Lungomare di Rimini.
Insomma: attendo ancora di leggere dati e fatti che vengano esattamente dai funzionari di quello Stato che ha deciso di affrontare il problema con una legge apposita.
 
Commenta

LadrodiStelle

Espulso
Account sospeso
Registrato
31 Dicembre 2016
Messaggi
80
Reaction score
0
Località
Veneto
  • Creatore Discussione
  • Espulso
  • #291
Concordo con quanto detto da diversi colleghi negli interventi precedenti a proposito della presenza del pappone come regola fissa in certe etnie di prostitute.
Poi queste figure si possono diversificare per genere,ruolo,livello di papponaggine volendo entrare nel dettaglio.
Per esempio tra le cinesi è presente la figura della mama-san che gestisce spesso falsi centri estetici o falsi centri massaggi ed ha a disposizione una "batteria" di ragazze spesso intercambiabili.
Tra le nigeriane vi è la figura delle maman che spesso altro non sono che ex prostitute salite di rango e che con il raggiro riescono a gestire ragazze spesso giovanissime e sprovvedute.
Tra le ragazze dell'est invece è più tipico il classico pappone/marito/fidanzato come lo immaginiamo,cioè strafottente,cinico,violento e sfruttatore.
Un personaggio che solitamente offre passaggi,piazzole,appartamenti,protezione alle ragazze che esercitano sia otr che al chiuso.
C'è da sottolineare che spesso questo figuro è legato in qualche modo sentimentalmente alle ragazze che sono quasi sempre compiacenti.
Ricordo che per esempio in Romania,dove la prostituzione è molto diffusa,viene considerato quasi un lavoro come altri.Si consideri anche che la parola lavoro in rumeno si può tradurre in Lucru,dal latino "Lucrum",cioè guadagnare.
Esperienza personale,la madre della mia amata otr Rumena per esempio sapeva bene che lavoro svolgeva la figlia,e così molte altre madri di sue colleghe.Anche la suocera era a conoscenza.Cose impensabili e allucinanti per una madre Italiana per esempio.
Per la loro mentalità,non è importante il mezzo,ma il fine,in questo caso i soldi.
Non importa quindi se per fare soldi bisogna condividere la propria donna con altri uomini,non vi è questa ossessione di possedere gelosamente la donna,come esiste da noi,ma spesso anche a causa delle difficoltà econominche c'è l'ossessione dei soldi.
 
Commenta
Registrato
27 Agosto 2010
Messaggi
4.539
Reaction score
22.739
Le fonti sono tutte citate e linkabili.
Comunque trovi decine di informazioni al riguardo.
Si tratta di guardare le cose ogni tanto senza gli occhiali del puttaniere e pensare semplicemente a cosa possa accadere quando i bordelli sono lasciati all'iniziativa privata.
Se invece continuassi ad indossare quegli occhiali probabilmente diventerei perfino mussulmano pur di avere 72 vergini (di culo ovviamente) nell'aldilà.
 
Commenta
Registrato
24 Dicembre 2015
Messaggi
1.223
Reaction score
12.542
Località
rimini
@Oblomov:
Sto appunto considerando la questione senza gli occhiali del puttaniere ( formula da te usata).
In effetti quale forma d'impresa per l'esercizio della prostituzione sarei dell'idea di prevedere solo la ditta individuale, con un limite di due imprenditrici per appartamento ( tra l'altro mi risulta ci sia già qualche proposta legislativa in tal senso pendente in parlamento, come ad esempio: https://parlamento17.openpolis.it/atto/documento/id/119108 ) .
Fatta salva la lettura più approfondita dei documenti provenienti da fonti istituzionali tedesche, anche io temo che la gestione affidata ad eventuali società di capitali di grandi dimensioni rischi di far rientrare dalla finestra lo sfruttamento uscito dalla porta.
Devo comunque già averne scritto in qualche altro thread.
 
Commenta
Registrato
27 Agosto 2010
Messaggi
4.539
Reaction score
22.739
Sono d'accordo. La ritengo infatti una delle migliori soluzioni, tra l'altro proposta se non ricordo male da Carla Corso.
 
Commenta
Registrato
29 Settembre 2012
Messaggi
692
Reaction score
1.259
http://www.spiegel.de/international...lity-of-prostitution-in-germany-a-902533.html

How Legalizing Prostitution Has Failed

When Germany legalized prostitution just over a decade ago, politicians hoped that it would create better conditions and more autonomy for sex workers. It hasn't worked out that way, though. Exploitation and human trafficking remain significant problems.


Quello linkato è un articolo in inglese del celebre settimanale tedesco Der Spiegel. Traduco il titolo per chi non fosse pratico con la lingua di James Bond.

Come ha fallito la legalizzazione della prostituzione
Quando la Germania legalizzò la prostituzione oltre una decina di anni fa, i politici speravano che si sarebbero create migliori condizioni e maggiore autonomia per le professioniste del sesso. (La prostituzione) non è andata in quella direzione. Lo sfruttamento e il traffico di esseri umani rimangono problemi significativi.
 
Commenta
Registrato
24 Dicembre 2015
Messaggi
1.223
Reaction score
12.542
Località
rimini
Sono d'accordo. La ritengo infatti una delle migliori soluzioni, tra l'altro proposta se non ricordo male da Carla Corso.

Onestamente non ricordo.
Nel sito che ho linkato nel mio commento precedente si trovano comunque vari progetti di legge sulla prostituzione, alcuni pure di totale chiusura, con espressa punizione dei clienti.
 
Commenta
Registrato
12 Novembre 2016
Messaggi
36
Reaction score
44
Località
Friuli
Io appunto parlavo di questa formula in svizzera ed in Lussemburgo esiste e limita di gran lunga la speculazione fatta da sfruttatori ecc..
 
Commenta

Hawkeye

MODERATORE
Membro dello Staff
Moderatore Globale
Registrato
12 Gennaio 2012
Messaggi
7.647
Reaction score
4.798
Località
Vergate sul Membro
Volevo scrivere su "Come sapere se ha un pappone" ma è stato chiuso per colpa di pochi a danno di molti.
I soliti problemi…

Nota tecnica. L'utente problematico ha chiesto ed ottenuto la cancellazione dell'account, per cui, ubi maior minor cessat, i due thread sono stati uniti. Mi raccomando.
 
Commenta
Registrato
16 Novembre 2013
Messaggi
108
Reaction score
221
Località
Preußen
È un po' ingenuo pensare che le varie mafie e mafiette rinuncino così facilmente ai loro guadagni. Comunque, per quanto può valere...
http://www.documentazione.info/legalizzazione-della-prostituzione-in-germania-ha-fallito

Oblomov, avevo già letto a suo tempo quest’intervista, che comunque non dimostra niente, anche perchè la signora non è stata costretta a prostituirsi e non avevanessun pappone. E non si tratta di vedere il fenomeno con gli occhiali del puttaniere. Io non sono certamente uno di quei punter a cui interessa solo che ci siano i bordelli, e chi se ne frega delle condizioni in cui lavorano le pays, e sicuramente non lo è nemmeno Lafayette. Vivendo in Germania, vorrei dire la mia sul modello tedesco, limitatamente a Berlino (non conosco la realtà nelle altre città). Legalizzare i bordelli vuol dire, a mio avviso, sapere dove la prostituzione viene esercitata,e a quel punto sarebbe facilissimo controllare cosa avviene la dentro. Ma è vero che situazioni di illegalità permangono, e non sono rare. La domanda è: come evitare queste situazioni? Credo, e non voglio essere semplicistico, che controlli più stringenti e rigorosi basterebbero a migliorare la condizione delle pays. Qui a Berlino ci sono parecchi bordelli scadenti, dove si può facilmente intuire che non tutto fili liscio (per esempio certi sex-kino di infima qualità). Poi, e questa è una regola generale, è ovvio ad esempio che un bordello con sole straniere dovrebbe essere soggetto a maggiori controlli, essendo loro spesso non completamente consapevoli dei loro diritti. Ma questo non sempre viene fatto, così come raramente si eseguono controlli sulle OTR che esercitano nella Kurfunstenstrasse, loro si, quasi tutte sfruttate da papponi.
Bisogna implementare il modello tedesco, non invocare l'imbecille modello nordico.Come farlo? Io partirei da pochi accorgimenti, come l’obbligo per i bordelli di tenere un registro con tutti i nomi delle pays da loro impiegate, con tanto di contratti e buste paga; poi sarebbe necessaria la creazione di una hotline, a cui le prostitute sfruttate possano rivolgersi (hotline che dovrebbe essere in varie lingue, essendo le ragazze sfruttare ovviamente quasi tutte straniere, specie slave o rumene) e l’obbligo per i bordelli di tenere i numeri di questa hotline ben visibili. I controlli dovrebbero essere poi più severi, specie per bordelli dove le ragazze sono tutte straniere, o quelli gestiti da stranieri o da uomini. Basterebbe questo in Italia? Qui si dovrebbe fare di più, perchè nel sud la camorra metterebbe le mai su tutti i bordelli. Sarebbe meglio comunque del caos attuale, e certamente meglio del modello nordico, su cui vorrei spendere qualche parola. Qui nessun partito, dall'estrema destra dell'Afd all'estrema sinistra della Linke, vuole imitare la Svezia (il che mi fa pensare che questa organizzazione abolizionista rappresenti solo se stessa), perche si rendono conto dell’inapplicabilità di quest’ultimo in Germania. Prima di tutto non si può paragonare un paese di 9 milioni come la Svezia, a uno di 80 come la Germania. Ma poi pensate allo spiegamento di forze dell’ordine, sempre più ridotte e sempre più impegnate su più fronti; dovremmo tenerle occupate ancora di più, e questo per punire uomini che ricevono una prestazione fisica volontariamente erogata da persone del? Il solo concetto fa orrore, e non si giustifica con la necessità di combattere lo sfruttamento, che può essere fatto con controlli veramente rigorosi. Poveri svedesi: con il loro proibizionismo sono convinti di aver dato un esempio di civiltà, senza accorgersi di essersi messi al livello dell’Arabia Saudita o dell’Iran di Ahmadinejad
 
Commenta
Registrato
27 Agosto 2010
Messaggi
4.539
Reaction score
22.739
Nonostante l'idea di avere in un solo colpo la possibilità di scegliere diverse femmine mi possa intrigare, come ad esempio nei bordelli, non è a mio avviso il modo migliore per esercitare la prostituzione. Ovviamente se si tiene d'occhio anche la situazione della prostituta.
Onestamente non conosco tutti i vari modelli di bordelli presenti in Europa, gli esempi citati dimostrano solamente che è molto probabile che non esista un modello al riparo dai casi di sfruttamento o peggio ancora dalla tratta di esseri umani, in qualsiasi modo questa si possa manifestare.
Il modello ideale, inteso proprio in senso platonico, è a mio modo di vedere la libera professione, quella che si estrinseca nel modo più puro e vista e considerata la particolare natura del lavoro niente dovrebbe essere più libero di questa attività. Vale a dire senza alcun tipo di padrone o referente da cui dipendere in un modo o nell'altro, per farla breve una forma di autogestione.
Le proposte di cui ha parlato Lafayette a me sembrano si avvicinino a questa tipologia e a tal proposito riporto quanto avevo accennato poco sopra.
http://www1.adnkronos.com/Archivio/...A-20-ANNI-CHIEDIAMO-RIFORMA-MERLIN_173700.php
 
Commenta
Alto