Caro Stingray, mi inserisco nel dibattito, essendo anch'io un punter sposato. Siamo sulla stessa barca, se non ci aiutiamo tra noi...

Da quando ho conosciuto la mia futura moglie avevo smesso di andare a donnine; aborrivo il tradimento, e ancora adesso credo che sia di regola sbagliato. Ma ho imparato che la vita reale non si divide in bianco e nero, ci sono molte sfumature nel mezzo. Il mio caso é simile al tuo, con l'aggravante che mia moglie non ha mai pienamente goduto del sesso, e me l'ha confessato fin dall'inizio. Dopo anni di sopportazione, ed una vita sessuale totalmente insoddisfacente, ho deciso che non era giusto che mi sacrificassi ulteriormente. Ora mi rendo conto che una persona non può cambiare totalmente la sua natura, ma in un qualsiasi rapporto di coppia nessuno che abbia una libido vicina allo zero può pretendere fedeltà dall'altro/a, con atteggiamenti del tipo "io sono così, ti devi adeguare". Il sesso è un'esigenza primaria per una persona normale, non si deve pretendere che il coniuge sia un criceto, ma un minimo... Una volta in un forum lessi il post di una moglie, il cui marito si lamentava del poco sesso . La risposta di lei? "Il sesso non mi fa impazzire, non ne ho voglia, e non ho voglia di averne voglia". Mi dite che una così non merita qualche bel paio di corna? Io direi di si, e non per l'assenza di desiderio sessuale, quanto per l'attitudine A scanso di equivoci, preciso che per me questa regola vale per tutti, maschi e femmine. Se fossi io a non avere impulsi sessuali, avrei perlomeno la decenza di non pretendere fedeltà assoluta. Se non sfogassi il mio istinto con le pay, sarei un marito frustrato e incazzoso, invece ora mi riesce più facile accettare la situazione. E confesso che non mi spiace del tutto: se mia moglie avesse tentato qualche sforzo in più, e sarei rimasto fedele, rinunciando a soddisfare certi miei capricci sessuali, come i partytreff, che invece ora frequento con gran soddisfazione (una volta ogni tanto, si capisce). Faccio mio il pensiero di Filippocaronte, che sottoscrivo in pieno: se una moglie perde la libido non sarà colpa sua, ma deve essere forse colpa mia? Mi devo autocondannare per questo? Comunque tu hai aperto il thread l'anno scorso, non so come la situazione si sia evoluta nel frattempo. Se ancora non hai preso una decisione, mi permetto di consigliarti il seguente: prima di compiere il tradimento, che comunque non è un passo indolore, parla con lei, rassicurala se il problema è una depressione post-parto o una perdita di confidenza sull'aspetto fisico, ma falle capire, col dovuto tatto e garbo, che il un matrimonio il sesso ha una parte assolutamente rilevante. Se lei dovesse continuare nel suo atteggiamento, allora a mio parere il tradimento sarebbe giustificato. Ma non dovresti farlo per vendetta, ma per soddisfare un bisogno che veramente hai. E fregatene di certi giudizi moralistici, per giudicare certe situazioni bisogna esserci passati. Rimanere fedele ma inappagato e frustrato, alla lunga si rivela una soluzione peggiore del male.