Visto che siamo tornati in tema, mi permetto di descrivere cosa ho rilevato durante gli anni di mia condizione di divorziato, single, non credente e frequentatore di escort.
1) In una prima fase, immediatamente successiva alla mia separazione (ossia durante i tre anni dall'inizio della stessa, come da vecchia legge) le mogli degli amici non facevano altro che presentarmi le loro amiche
single, in quanto non sposate o divorziate con figli.
La frase tipo era: "
la mia amica è una bravissima donna con la quale staresti benissimo".
Il capolavoro fu una moglie di amico che, nel caldeggiarmi il fidanzamento con una sua amica liberissima e mai stata sposata, mi disse "
tu non sai quanti problemi le risolveresti" : non capii se si trattava di un lapsus, ma mi permise di risponderle che fidanzandomi con la sua amica ne avrei creati molti a me stesso.
2) In una seconda fase, dopo qualche anno , a divorzio avvenuto, l'attivismo delle suddette mogli di amici si trasformò in critica, con frasi del tipo:
"
è ora che tu ti rifaccia una famiglia" ,
"
cosa vuoi, finire da solo?"
"
ma insomma, non ti sei stancato di girare a vuoto?".
La critica cresceva anno dopo anno, in coincidenza con le mie prime presentazioni a cene insieme ad amiche escort .
Quando, nei giorni seguenti ad una cena, incontrai la madre di una delle mogli degli amici in centro città, ella mi prese da parte e mi disse: "
senti Lafayette, quella ragazza con cui eri alla cena non mi piaceva per niente, eh...".
Omisi di dirle quanto piaceva a me, e non le riferii che invece il di lei marito, con il quale mi ero fumato una sigaretta sulla terrazza di casa loro, l'aveva trovata "
molto bella, cavoli, complimenti!"
3) In una terza fase, di poco successiva, cominciò la vera e propria guerra.
Le mogli degli amici chiarirono ai di loro mariti che meno uscivano con me meglio era, e meno io mi facevo vedere a casa loro meglio era.
Per un capodanno, ricevetti direttamente un
ultimatum: "
senti, Lafayette, non osare venire con Tizia né con Caia ( nomi convenzionali di due amiche escort, che avevo portato con me l'una ad una serata teatrale collettiva , l'altra ad una cena di gruppo)
perché dopo mia moglie fa troppe domande, comincia a incazzarsi perché son delle belle fighe, tutti le guardano e io non so che cazzo dire."
Un altro mi fece presente che la moglie non gradiva non solo le amiche che portavo con me , ma proprio la mia presenza in casa, perché temeva che la mia promiscuità sessuale potesse portare malattie pericolose per i loro figli.
Inutile dirvi che sono le case che ormai frequento per nulla o molto poco, e comunque mai di mia iniziativa.
4) Come credo di aver specificato altrove, ci sono tuttavia amici ed amiche che hanno tranquillamente accolto sia me che le mie amiche.
E sono quelli che frequento oggi: non tantissimi, ma nemmeno pochi.
Aggiungo un fatto.
L'avere udito di nascosto la moglie di uno di questi amici sussurrare ad un'altra moglie a bassa voce "
diosanto che bel culo ha Sempronia " ( altro nome di fantasia di un'altra mia amica escort che avevo portato a cena a casa di amici) mentre erano tutte e tre in cucina , beh: cari signori, mi ha eccitato come una bestia, cosa che mi capita sempre quando sento una donna approvare fisicamente un'altra donna ( e che probabilmente si ricollega al fatto che nel genere porno preferisco la categoria lesbo).
In conclusione: quel che pensano tante donne di chi va con le escort è quasi sempre una condanna senza rimedio.
Ma quel che dicono, anche se raramente, alcune donne della bellezza di alcune escort, in qualche modo sento che appaga me che le frequento.
