Quello delle "pay" rappresenta per me un mondo parallelo, un'altra dimensione spazio temporale, che si affianca alla mia vita "normale", nella quale posso tuffarmi quando ho bisogno un poco di respiro, nei momenti bui e di sconforto, quando almeno per un poco voglio dimenticare tutto, e sento il bisogno di annegare nel sesso, di lasciarmi andare e farmi dominare dal puro istinto sessuale, lasciando a casa il buon senso, la dignità, la correttezza, la falsità, il ragionato controllo, l'ipocrisia che ogni giorno devo vestire nei miei rapporti con gli altri, moglie compresa, e nel mio lavoro.
E' la valvola di sfogo della pressione che si accumula col tempo e che altrimenti rischierebbe di farmi esplodere.
E' il mondo della perversione, del proibito, di tutto ciò che è scorretto e inopportuno, il mondo che fin da piccolo mi hanno insegnato a disprezzare, a rifuggire, perché sporco e pericoloso, malavitoso, peccaminoso, il regno del vizio e delle malattie, un mondo che ho sempre guardato con timore, ma da cui peraltro sono sempre stato profondamente attirato.
In questo mondo "sbagliato" mi trovo invece perfettamente a mio agio, e ho incontrato persone splendide che mi hanno aiutato a crescere e migliorare, mostrandomi anche l'altra faccia della medaglia, e mi hanno insegnato a non giudicare prima di conoscere.