Paolo13, il tuo discorso è talmente chiaro, esauriente e condivisibile che lo porrei a suggello di questo thread, ormai avvitato su sé stesso.
Solo un commento.
Noi maschi tendiamo a vedere in ogni donna chiavata (incluse le inchiavabili e persino le pay) una conquista personale, un fiore all'occhiello, un omaggio al proprio ego. Una donna, poiché sa che per conquistare un uomo basta allargare le gambe, non ragionerebbe mai così neppure se in ballo ci fosse George Clooney. Qualora lo vedesse come un personale successo, probabilmente sarebbe solo per competizione con altre donne.
Facendo eco a una tua osservazione, direi che, genericamente parlando, sono sottesi alla funzione di moglie due possibili archetipi: la moglie 'Medea', fedele, rigorosa e vendicativa, e la moglie 'Elena' (di Paride), frivola e indulgente. Con tutte le miscelazioni possibili.
@Gustaf effettivamente hai profondamente ragione: le donne non hanno bisogno di corteggiare, di conquistare, ne tanto meno di pagare, basta che allarghino le gambe, o anche solo facciano finta di essere disponibili a farlo, e subito un manipolo di assatanati bavosi si lancerebbe all'arrembaggio, alla conquista, ma quale conquista, alla fine il pallino lo tengono sempre in mano loro, e ti concedono esattamente quello che decidono di concederti, niente di meno, niente di più.
Noi maschi invece sprechiamo la maggior parte del nostro tempo a rincorrere le femmine, con grande spreco di energie, che potrebbero essere maggiormente messe a profitto; d'altra parte siamo un poco cacciatori e ci piace rincorrere la preda, per assaporare meglio la conquista.
Ma spesso più che di conquiste sarebbe meglio parlare di imboscate.