Questione privacy e dati sensibili? Filosofia romantica di un internet opensource tradita dal cinismo moderno?
Opportunità di lucro nata ingrata sulle spalle di una contribuzione fatta per altruistico amore della community?
Spirito di appartenenza tradito e pugnalato senza riconoscenza?
Questioni teoricamente interessanti, a livello di speculazione, e non prive di fondamento, per carità, ma di cui, in fondo in fondo, non frega un cazzo a nessuno.
Oggi si paga per avere quello che ieri era gratis. Non abbiate paura di scoprirvi miserabili cercando risposte diverse al vostro disappunto.
La stessa onestà è richiesta però anche dall'altro lato della barricata. Il grande Capo si era stufato di vedere il proprietario di escortforum cambiare Lamborghini una volta all'anno, sentiva di meritare anche lui di diventare il cliente fidelizzato della concessionaria d'auto del quartiere. Legittimo. Sacrosanto. Lasciamo perdere però anche qui i massimi sistemi. Qualità, novità, lavoro, grande fatica, i lurker. Su questi ultimi poi, ho letto frasi di stupida ingenuità o consapevole malafede. Col nuovo sistema non solo non saranno eliminati, ma anzi sono pienamente legittimati. Si può stare in platea quanto si vuole, e che nessuno dica a nessuno di partecipare allo spettacolo. Pago il biglietto. Anzi, vedete di allestire qualcosa di bello, di entusiasmante, che valga la pena vedere.
Il rischio non è l'upgrade a servizio premium. Il rischio sono questi ingannevoli Credits. È questa codardia, velata, intima, -anche qui, legittima, umana- per cui si richiede un qualcosa di nuovo a qualcuno, ma ci si affretta a sottolineare, a rassicurare, che non è detto si debba per forza cambiare. Basta impegnarsi un po'. Anzi, per chi si impegnava già prima, è tutto uguale. Tranquilli. Ma che cazzo...
Credi nel prodotto che hai creato? Credi nel valore aggiunto di questo sito rispetto ad altri? Credi nella community che si è col tempo formata, sotto l'indicazione e la fatica di chi l'ha gestita? E metti allora sto cazzo di abbonamento, chiamalo come vuoi, contributo, quota di iscrizione, rimborso spese, acconto Lamborghini e togli questa pantomima dei Credits.
L'insidia di questo passaggio, di questa transizione sta tutta lì. Nella possibilità di evitare di pagare.
Il plus del sito sono le recensioni, e la loro affidabilità. E sono affidabili perchè nascono spontanee. E non tiratemi fuori mentecatti che credono di poter indirizzare le scelte del pubblico attraverso condivisioni "furbe". Hanno vita breve. Possono fregare il secondo recensore, sfortunato lui. Il terzo, al massimo.
E a parte questo scenario, non esistevano motivi che potessero spingere qualcuno ad inventare di sana pianta.
Adesso è diverso.
Il motivo c'è. Quello di parassitare, usufruendo del servizio premium, senza pagare per il servizio premium.
Ed é inutile che si metta in piedi un team di esperti critici indagatori. È una narrazione da creduloni. A meno che la recensione non la scriva un'idiota, non c'e possibilità per nessun gruppo di luminari Sherlock di distinguere con ragionevole certezza il genuino dall'inventato.
Grande Capo, scommetti un abbonamento a vita che se pubblico due condivisioni, una vera e una finta, non si va oltre la stocastica soglia del 50% nell'individuare quella reale?
E, inoltre, -altro nodo che ti saresti risparmiato non prevedendo questi Krediti- le recensioni non hanno tutte lo stesso peso e quindi non possono essere tenute tutte nella stessa medesima considerazione. Ognuno scrive per quel che può e con la matita che si è costruito -e tutte le condivisioni sincere, tutte, sono sempre, sempre, apprezzate-.
Ma non si può negare che ci siano differenze sostanziali tra le varie esperienze raccontate, che non riguardano puramente la forma, e che fanno di punterforum il sito che è diventato.
Abbi il coraggio di andare fino in fondo. Un abbonamento, tolta la diffidenza iniziale, che non può essere inaspettata, lo pagano tutti. Lo si paga per qualsiasi servizio ritenuto utile.
Il rischio vive solo se l'utilità la si perde diventando, agli occhi dell'utenza, uguale ad altre realtà.