deen laiceps ehT

Soalto

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Mi è data la possibilità di essere sincero e lo sarò.
Scapperei portandomi dietro il rimorso di chi non ha saputo comportarsi con decenza.....mi conosco e so che mi comporterei così.
 
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sul lago
Caro AceCooper dovrebbe essere la norma, le diversità non esistono un essere umano comunque esso sia è sempre un essere umano.

un momentino stellina adorata ....... non vorrei essere frainteso .
di cosa stiamo parlando ? di rapporto mercenario con una escort che NON ti dice a priori che sia disabile ma lo scopri appena prima di .... oppure di un normale rapporto tra due NORMALI persone che si conoscono , si piacciono , e si innamorano ... ma una delle due e' su una sedia a rotelle ?
sono due cose molto ma molto differenti .
nel primo caso , se mi rifiuto di avere un rapporto sessuale con la pay spero non mi si taccia di non ritenerla un essere umano con tutti i suoi diritti e doveri ,
perche' non mi e' nemmeno passato per la testa :treaten:
 
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sul lago

Innanzitutto dovremmmo imparare a chiamare le cose con il loro nome, anziché utilizzare sinonimi che hanno il solo scopo di nascondere la cruda realtà.
Una persona su una sedia a rotelle non è diversamente abile, è semplicemente un'essere umano con una limitazione motoria. Che sia una malformazione congenita, il risultato di un trauma o di una patologia non cambia il risultato finale: è una persona paralizzata.
Chi non vede è cieco: perché chiamarlo non vedente o videoleso?
Chi non sente è sordo non audioleso o non udente.
Praralizzato, cieco, sordo, non sono offese, non sono termini lesivi della dignità umana, ma forse sono parole che spaventano noi cosidetti "normali".
Se imparassimo a non temere le parole, forse anche le diversità ci spaventerebbero meno.

oh mamma ..... non voglio offendere nessuno cercando sinonimi alla loro condizione Ace .... ma scusa , perche' allora non usare per tutto il forum la parola puttana ( o bagascia se preferisci , o mignotta o troia o meretrice ) invece che sostituirla con pay o escort ? tanto , sempre di quello si parla !
cazzarola come siete complicati . :pleasantry:
 
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fabxpiace

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@ fabxpiace: grazie. Pensa se al momento di darle i soldi ti dicesse: 'grazie, non li voglio. Sei il primo che fa sesso con me, è la prima volta che metto un annuncio, ho avuto più successo come puttana che come ragazza normale ma paraplegica'

P.s.: non vi preoccupate, appena mi passa la fase depressiva, torno il bastardo di sempre.

Beh, sarebbe tragico, ma non impossibile (sulla seconda parte della frase).
"Sul grazie non li voglio", sarebbe praticamente impossibile, anche per una che ha appena iniziato...
 
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un momentino stellina adorata ....... non vorrei essere frainteso .
di cosa stiamo parlando ? di rapporto mercenario con una escort che NON ti dice a priori che sia disabile ma lo scopri appena prima di .... oppure di un normale rapporto tra due NORMALI persone che si conoscono , si piacciono , e si innamorano ... ma una delle due e' su una sedia a rotelle ?
sono due cose molto ma molto differenti .
nel primo caso , se mi rifiuto di avere un rapporto sessuale con la pay spero non mi si taccia di non ritenerla un essere umano con tutti i suoi diritti e doveri ,
perche' non mi e' nemmeno passato per la testa :treaten:

Oh CICCIO non ti scaldare, mica parlavo di te, mi ero pure scordato che tu fossi intervenuto, era una frase generalista indipendente dal 3D, quello che avevo da dire l'ho espresso nel primo mio post.

P.S.
La tua faccia da cattivo non mi spaventa :on_the_quiet:
 
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P.S.
La tua faccia da cattivo non mi spaventa :on_the_quiet:

sicuro ?
foto-del-bambino-arrabbiato-nb16312.jpg



...che tristezza...

che cosa ? :unknw:
 
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oh mamma ..... non voglio offendere nessuno cercando sinonimi alla loro condizione Ace .... ma scusa , perche' allora non usare per tutto il forum la parola puttana ( o bagascia se preferisci , o mignotta o troia o meretrice ) invece che sostituirla con pay o escort ? tanto , sempre di quello si parla !
cazzarola come siete complicati . :pleasantry:

Non posso darti torto... in effetti hai ragione!
Per le nostre amiche pay si potrebbe utilizzare il termine che piaceva tanto al mio ex-suocero e che credo calzi assolutamente a pennello:

CORPIVENDOLA...!!! :ok:
 
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@ soalto: grazie del tuo punto di vista.

@pupi, @ tutti quelli che sono intervenuti: lungi da me pensare che chi dovesse decidere di alzare i tacchi, non consideri un paraplegico una persona come tutte le altre. Sicuramente farci sesso non è così semplice ed immediato.

Sapete forse su cosa si può riflettere? Non sul caso così ' a sorpresa ' da me ipotizzato, ma su uno più ' soft '. Ad esempio, contattate su badoo / facebook etc. una ragazza, vi dice che è una pay, vi sentite diverse volte per telefono, poi il giorno in cui chiamate per definire appuntamento, prestazione e rate, la ragazza precisa di essere sulla carrozzella. Ecco, magari ci si poteva chidere se, in quel caso, ci saremmo andati oppure no.

P.s.: io non mi sono espresso sul quesito iniziale, lo faccio ora: penso che rimarrei, ma non ne ho l'assoluta certezza di Ace.
 
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Infizz;1203805 Sapete forse su cosa si può riflettere? Non sul caso così ' a sorpresa ' da me ipotizzato ha scritto:
Per come l'ho letta io, l'immagine era quella di un incontro occasionale tipo web non per forza pay e che comunque assumeva connotati molto gradevoli a prescindere dalla disabilità inizialmente occultata
Nel caso di un'avventura pay... magari a leggerne di rece così! Anche in quel caso resterei sicuramente.Unico mio timore la capacità tecnica di gestire la cosa
Se la problematica fosse indicata sull'annuncio, onestamente credo che non la contatterei temendo la solita pay da battaglia. In quel caso, a partità di condizioni, preferirei una senza handicap
 
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@litio: grazie. Chissà se tutti i clienti sono contrattualmente corretti, avvisando per esempio di essere portatori di una malattia infettiva, ad esempio prima di chiedere pratiche scoperte....

P.s.: non vi preoccupate, appena mi passa la fase depressiva, torno il bastardo di sempre.

Veramente non vedo nessuna attinenza tra la mia eccezzione ed il tuo commento.
Nel caso della pay che non specifica prima è pratica "commerciale" scorretta
Nel caso del cliente consapevole di portare malattie è reato penale (non del pene ma tipo aggressione-tentato omicidio)
 
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Non so come mi comporterei.
Certamente il fatto che la ragazza non abbia esplicitato il suo problema non depone a suo favore. Come esistono pay che non accettano di ricevere clienti disabili, così esistono clienti che probabilmente non si rivolgerebbero a una escort disabile.
Ovviamente tutte queste considerazioni lasciano il tempo che trovano, una volta che si scontrano con la realtà della situazione.
 
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Se la problematica fosse indicata sull'annuncio, onestamente credo che non la contatterei temendo la solita pay da battaglia. In quel caso, a partità di condizioni, preferirei una senza handicap

Preferire una senza handicap è legittimo, non ho però colto il nesso handicap = maggior probabilità di pay da battaglia

P.s.:mi è passata la fase depressiva.... torno ad essere il bastard inside di sempre
 
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A me sembra che, almeno in Italia, riguardo le relazioni sentimentali-sessuali siano più prevenute/selettive le donne nei confronti dei portatori di handicap che il contrario, poi magari mi sbaglio.
 
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non ho però colto il nesso handicap = maggior probabilità di pay da battaglia
Hai ragione! Mi sono espresso male
Nessuna maggior probabilità.

Intendevo dire che nel tuo ipotetico racconto la pay disabile offre una prestazione qualitativamente e umanamente elevata
Mentre di fronte ad un annuncio esplicito, non potendo prevedere tanta grazia a priori, riterrei "di default" che offra prestazioni (scadenti) mediamente standardizzate, come una qualunque pay non disabile.
 
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@ curioso: su quale base?

Su due basi.
Su quello che vedo nella vita reale e su quello che leggo in internet nei forum riguardanti questi problemi.
Fin da ragazzo da quando analizzo come funzionano i rapporti uomo-donna ho notato che donne magari cieche o sordomute o con problemi di deambulazione o con lievi ritardi mentali od altro tipo di problematiche legate alla disabilità hanno molti meno problemi ad interagire con l'altro sesso rispetto ai loro omologhi maschi con gli stessi problemi. Molte sono fidanzate sposate hanno figli con normodotati. Il contrario è molto più raro ed in quei casi è più probabile che non sia normodotata nemmeno la partner.
Nei forum che si occupano di tematiche legate alla disabilità si leggono suppergiù le stesse cose. I maschi che si lamentano di non trovare una compagna e le femmine invece che raccontano felici di come l'amore vince anche le barriere della disabilità (si ma se la disabilità ce l'ha lei).
L'estremo mi è capitato quando quasi venti anni fa feci il volontario in una struttura che si occupava di persone con ritardi mentali. Ricordavo che si preoccupavano di far prendere ad alcune ragazze la pillola perché altrimenti restavano quasi subito incinte mentre c'erano invece dei ragazzi che venivano portati di tanto in tanto dalle prostitute perché altrimenti andavano fuori di testa. In sostanza le donne dovevano essere allontanate dal sesso gli uomini ci andavano portati.
Ripeto però secondo me è prevalentemente un fenomeno italiano.
 
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Ma in questo caso la cosa può essere vista anche in modo diverso, e cioè che noi uomini quando si tratta di fare sesso, non andiamo tanto per il sottile......(mi riferisco all'esempio da te portato della struttura per ritardati).
 
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Biologicamente parlando la storia è la stessa: l'uomo ha possibilità di fecondare MOLTE donne, mentre la donna può essere fecondata solo da 1 uomo.
Quindi gli uomini sono molto meno selettivi.
In natura (dove non ci sono i soldi) scopano solo i maschi alfa o al massimo una sventina con i beta
 
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Francamente credo che una ragazza sulla sedia a rotelle, non farebbe mai la prostituta. Posso sbagliarmi, oggi può succedere di tutto, ma dubito fortemente.
Anni fa ho avuto un'esperienza, non certamente così forte, ma mi trovai da una pay che, non subito, scoprii aveva un handicap parziale ad una gamba.
Non fu facile per niente. Altro che dolcezza e tenerezza.
La guardi e sai che è un essere umano che devi rispettare e non offendere per la menomazione. Cosa che sarebbe semplicissimo e naturale, se l'incontro fosse avvenuto in qualsiasi altra circostanza.
Ma al tempo stesso è anche una persona che non è stata onesta e corretta con te. Non ci sono storie. Spero di non trovarmi mai più in una situazione così difficile.
Poi voglio dire anche un'altra cosa.
Tra i venti e i quarantanni ho fatto volontariato in una comunità di disabili, una sera a settimana mediamente.
Alla sera tardi, quando i ragazzi andavano a letto, ci si trovava tra animatori a discutere dei problemi, con il medico e lo psicologo, sfumacchiando e bevendo qualcosa di forte.
A parte i film, dove spesso tutto è patinato, o il disabile è un miliardario che fa parapendio, la realtà è molto più cruda e difficile, e a fine serata, un goccetto e una canna aiutano.
La comunità era una grande cascina, dove c'erano ragazzi che dovevano essere aiutati in tutto e per tutto (anche andare al cesso) e altri più autosufficienti, che erano un po più liberi di muoversi.
Una sera si parlava con lo psicologo anche di problemi di sesso dei ragazzi e ciascuno di noi diceva la sua. Purtroppo non ci accorgemmo che una ragazza era ancora in giro e aveva ascoltato.
Quando ce ne rendemmo conto, lei nè ridendo nè duramente, ma con freddissima serietà ci disse: "Vi chiedo una sola cosa amici, non pensate mai di fare qualcosa per noi, ragionando con le vostre teste.
Con tutto l'impegno che potete metterci, e io vi ringrazio, non potrete mai capire cosa pensiamo o di cosa abbiamo bisogno noi."
Ricordiamocelo sempre.
 
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