Buongiorno,
stamattina girovagando per il forum sono incappato a questa discussione
http://community.punterforum.com/amici-colleghi-delusione-vt78566.html,
del tutto simile a questo 3D, tanto che, correttamente, il buon Mago ha messo il link di collegamento.
A suo tempo non l'avevo, colpevolmente, letto. Ci sono delle riflessioni particolarmente profonde e particolarmente condivisibili, è realmente uno spaccato delle più belle "anime" che girano su questo forum.
Il tutto mi ha portato ad un paio di riflessioni.
La prima, immediata dopo aver letto tutti gli interventi, è che spesso dipingiamo il mondo con toni molto scuri, dove le persone sono sempre più cattive ed incattivite, prive di uno straccio di anima, dove i valori materiali hanno sostituito praticamente ovunque quelli dell'anima... insomma una catastrofe... beh forse non è proprio così, anzi sicuramente non lo è se ci sono persone come voi... no, il mondo non è tutta una merda e la consapevolezza che c'è ancora tanta gente così degna e profonda mi da il gusto di respirare un'aria pulita stamattina...
La seconda. Premetto subito che non è una critica, semmai uno spunto per riflettere o almeno per me lo è stato e lo è. Sono particolarmente d'accordo che la base per una vita serena parta da un buon rapporto con se stessi. Il raggiungimento di questo stato, tanto importante quando difficile da ottenere, passa naturalmente attraverso una miriade di fattori. Il soddisfare le proprie necessità è correttamente uno dei tanti. Così come un pizzico di egoismo è necessario nell'infinita miscela di tutti gli ingredienti che compongono questo intruglio che è una vita soddisfacente.
Ecco, un pizzico di egoismo. Leggendo mi sembra che questo pizzico sia una manciata. Il che probabilmente non è sbagliato, tanto più egoismo è necessario quanto più sono le brutalità che la vita ci propone, sia sotto forma di esperienze che, peggio, di persone che incrociamo. Quello che mi chiedo e che mi ha fatto venire un brivido alla schiena che non riesco a togliermi da dosso, non è che tutto questo egoismo ci porterà a travalicare quel sottile confine che c'è tra il soddisfacimento dei nostri bisogni e la prevaricazione di quelli degli altri (con buona pace di un'altro concetto fondamentale, il rispetto...)? Non è che tutto questo egoismo trasformerà anche noi in quelle "grigie" persone che, per mantenere il loro stato di serenità, se ne fottono, tra l'altro senza accorgersene, di quello degli altri, arrivando, inesorabilmente ad isolarsi... non è che tutto questo egoismo ci porterà (con una superbia che non è parte integrante di noi stessi, ma che comunque utilizziamo, pur ignari di farlo, perchè accecati dalla nostre necessità di ottenere ciò che ci gratifica e rende felici...) a liquidare coloro che ci appaiono "cattivi", ma che spesso sono solo "colpevoli" di aver commesso un errore... spero di essere riuscito a chiarire qual'è il mio dubbio. Personalmente ho difficoltà a "dosare" in modo corretto l'egoismo, sono ben lungi da aver ottenuto una serenità che mi permetta di vivere in modo del tutto soddisfacente, da una parte sicuramente dovrei essere più egoista e pensare maggiormente a me stesso, ma se devo dirla tutta ogni qual volta che ho provato ad essere egoista quel brivido sulla schiena mi ha fatto sentire talmente a disagio che ho fatto un passo indietro...
Probabilmente ciascuno di noi ha necessità di raggiungere un perfetto dosaggio di tutti gli ingredienti per ottenere un equilibrio che renda la nostra vita realmente soddisfacente e, quindi, una ricetta "perfetta" non esiste, esistono milioni di combinazioni che hanno un'unica costante, il rispetto, per noi stessi come prima cosa, affinchè lo si possa praticare anche nel confronto degli altri. Quanto ho scritto sopra, pur se con il punto interrogativo, non sono propriamente delle domande (probabilmente sono domande a me stesso), ma, come ho premesso, spunti di riflessione, sempre che ne abbiate voglia.
Una piccola riflessione a parte voglio farla per Ambiguo: la scelta del nick non ti aiuterà di certo a risolvere i tuoi problemi, specialmente quelli relativi al relazionarsi con gli altri. Coerentemente, nella vita, l'ambiguità lega assai male con quel desiderio di chiarezza che ci permette di valutare chi abbiamo davanti ed apprezzarlo per quello che è. Non lo so se è così per te, ma il nascondere ciò che si è in realtà e fornire un riflesso distorno di se stessi, è un muro che metti principalmente tra te e la tua serenità, e secondariamente (e meno importante) tra te e gli altri. Dico questo perchè penso che tu non sia riuscito a fare tesoro di tutto quello che è uscito fuori da questo 3D, tant'è che ne hai aperto un altro del tutto simile... mettiti in gioco in prima persona e non dare agli altri la colpa dei tuoi malesseri, questo è un errore che spesso facciamo, un circolo vizioso che non ha uscite... se non lo vogliamo con tutto noi stessi.
Un abbraccio.
Napiotta