Carissimo..
carissimo qui ,se la questione del tumore è vera, probabilmente c'è effettivamente uno stadio depressivo dato dalla malattia ( sia a livello psicologico che a livello corporeo perché comunque i disagi nella vita dati dalla malattia influiscono sul tono dell umore e sulla qualità stessa della vita senza contare la terapia )
Questo sommato alla questione della vita sociale e dell' aspetto fisico ha amplificato lo stato depressivo.
Ricordiamoci che ci sono vari tipi di depressione...vari stadi di depressione...
E ognuno di noi li subisce fisicamente e psicologicamente in maniera diversa..
Di norma il comparto oncologico segue il paziente anche a livello psicologico .. purtroppo causa la gestione separata per ogni regione l iter da fare è per lo più diverso...
In alcune regioni si attiva da subito con la diagnosi data al paziente..in altre c'è una richiesta da fare..
Ti consiglio di usufruire dello psicologo per far fronte a questo peso che si è aggiunto alla tua vita.
E ricordati che il " vivere nelle stesse scarpe" non è la sola ed unica maniera per capire i disagi di un altra persona...
Serve empatia e in campo medico serve conoscenza dei disagi che determinate malattie possono portare al paziente...e come possono incidere sulla vita sociale lavorativa e sentimentale ...
Non parlo solo del tumore ma anche della depressione...
Quindi un aiuto è importante..
Vedila così
Lo psicoterapeuta è come la stampella che ti danno quando ti fai male alla gamba che sia uno strappo tendineo...o un problema al menisco o ginocchio il coadiuvante nella postura è sempre la stampella insieme ad tri presidi e alla fisioterapia...
Questo si fa anche per la psiche...
Io credo che i momenti brutti capitino a tutti ( a livelli diversi e con parametri diversi) ma credimi che sicuramente molti qui hanno passato un periodo melanconico/ depressivo seppur lieve...
Quindi si può capire ciò che stai passando senza aver avuto per forza la tua stessa esperienza...
Il vuoto il buio la solitudine e il non vedere né la fine né una via d uscita sono , purtroppo, sensazioni che più o meno almeno una volta nella vita capitano a tutti ...
Nn ti deprimere o fossilizzare solo sugli aspetti negativi della vita..
Il mio prof di psicologia diceva sempre che "chiaccherare con se stessi è la miglior chiacchierata della vita"
Mettiti davanti ad uno specchio guardati negli occhi e fatti presente tutti i tuoi successi...tutto ciò che di buono hai fatto con le tue forze ...tutto ciò che hai raggiunto....e ciò che non hai ora è solo ciò che non hai ancora raggiunto è solo un qualcosa che...devi trovare il modo giusto per raggiungere...
Sembra banale ma i migliori amici di noi stessi siamo noi...
Iniziamo noi stessi ad essere sinceri e a trovare soluzioni concrete...
Ti consiglio di trovare una valvola di sfogo che ti aiuti nei momenti più brutti in cui stai peggio..un qualcosa che nn sia oneroso e nn ti procuro ansia nel farlo e quindi ti dia il senso di "luogo sicuro"...
Trova qualcosa che ti piace che ti rilassa e ti mette positività che ti ricarichi...
E falla...fallo per te...aiuta.
Per scaricare la tensione io ho provato i mandala da colorare e ti dirò sembra una cazzata ma invece aiuta perché ti concentri a creare un effetto sempre più bello alternando più colori o meno colori...costano poco e dura parecchio e spesso con i mandala più articolati possono passare anche due tre ore nel terminarli... E ti assicuro che in quel lasso di tempo nn pensi a niente se nn a cercare di nn uscire dai bordi

...
Ne esci scaricata dalle tensioni almeno io ne esco così ..