Ciao a tutti... come scritto nel titolo sono stato "alleggerito" di ben 130 euri da un trans a Miramare di Rimini.
E' successo 2 giorni fa, alle 2 del pomeriggio. Ero in anticipo ad un appuntamento di lavoro; sul lungomare direzione Rimini, ho visto un trans alla fermata del filobus, rallento, lo guardo e mi fa segno di dargli un passaggio. Mi dice che doveva arrivare al semaforo di Rivazzurra, accetto e lo faccio salire. Dopo poco mi chiede come mi chiamo (io da bravo coglione nn ho chiesto il suo, anche se sarebbe stato sicuramente falso) un sorriso, una battuta, mi comincia a toccare da sopra i pantaloni. Io sto al gioco, lui addirittura tira fuori una tetta e comincia a toccarsela. Dopo poco mi fa girare e sulla strada parallela al lungomare, mi fa fermare davanti ad una banca e mi fa: adesso fammi un regalino. Io dico: per cosa, non hai mica fatto niente. E lui si incazza e in un lampo mi toglie la chiave dal quadro. Allora penso, meglio nn fare scenate, ero quasi in seconda fila, gli do quello che ho nel portafoglio, cioè 30 euri. QUesto comincia a urlare come un pazzo e dire che vuole 50 euro e che devo dargleli se no rompeva il vetro della macchina e comincia a battere la chiave contro il vetro. Io scendo, vado al bancomat e tiro giù 100 euro. Rientro e gle ne do 20, dicendo che cosi gle ne ho dati 50; ma lui urla sbraita, e comincia a battere il pugno sul vetro dicendo che ne vuole 100 per la prestazione (????). La sfiga vuole che l'auto era di un mio collega di lavoro, neanche la mia... Penso al casino che sarebbe successo con la mia famiglia se avessi chiamato i Carabinieri, al casino con colleghi e capo se mi rovinava la macchina, alla fine gli do i 100 (+ i 30 dell'inizio) e mi rida' le chiavi e si fa portare fino a Miramare... Io ero impietrito, le ho pensate tutte, persino di prenderlo a pugni o infilargli la chiave nel collo o in un occhio; eppure, quando mi sono trovato li, l'ho pure portato dove voleva e me ne sono andato. Ora, a mente fredda, avrei potuto guardare dove andava, giusto per vedere dove abitava... Oltre al danno economico, mi sono vergognato come un cane e per paura che qualcuno mi vedesse, me ne sono andato subito...
Ps. non criticatemi troppo aspramente. Era solo uno sfogo, un bisogno di raccontarlo a qualcuno.
Gino.
E' successo 2 giorni fa, alle 2 del pomeriggio. Ero in anticipo ad un appuntamento di lavoro; sul lungomare direzione Rimini, ho visto un trans alla fermata del filobus, rallento, lo guardo e mi fa segno di dargli un passaggio. Mi dice che doveva arrivare al semaforo di Rivazzurra, accetto e lo faccio salire. Dopo poco mi chiede come mi chiamo (io da bravo coglione nn ho chiesto il suo, anche se sarebbe stato sicuramente falso) un sorriso, una battuta, mi comincia a toccare da sopra i pantaloni. Io sto al gioco, lui addirittura tira fuori una tetta e comincia a toccarsela. Dopo poco mi fa girare e sulla strada parallela al lungomare, mi fa fermare davanti ad una banca e mi fa: adesso fammi un regalino. Io dico: per cosa, non hai mica fatto niente. E lui si incazza e in un lampo mi toglie la chiave dal quadro. Allora penso, meglio nn fare scenate, ero quasi in seconda fila, gli do quello che ho nel portafoglio, cioè 30 euri. QUesto comincia a urlare come un pazzo e dire che vuole 50 euro e che devo dargleli se no rompeva il vetro della macchina e comincia a battere la chiave contro il vetro. Io scendo, vado al bancomat e tiro giù 100 euro. Rientro e gle ne do 20, dicendo che cosi gle ne ho dati 50; ma lui urla sbraita, e comincia a battere il pugno sul vetro dicendo che ne vuole 100 per la prestazione (????). La sfiga vuole che l'auto era di un mio collega di lavoro, neanche la mia... Penso al casino che sarebbe successo con la mia famiglia se avessi chiamato i Carabinieri, al casino con colleghi e capo se mi rovinava la macchina, alla fine gli do i 100 (+ i 30 dell'inizio) e mi rida' le chiavi e si fa portare fino a Miramare... Io ero impietrito, le ho pensate tutte, persino di prenderlo a pugni o infilargli la chiave nel collo o in un occhio; eppure, quando mi sono trovato li, l'ho pure portato dove voleva e me ne sono andato. Ora, a mente fredda, avrei potuto guardare dove andava, giusto per vedere dove abitava... Oltre al danno economico, mi sono vergognato come un cane e per paura che qualcuno mi vedesse, me ne sono andato subito...
Ps. non criticatemi troppo aspramente. Era solo uno sfogo, un bisogno di raccontarlo a qualcuno.
Gino.