E' facile fare la escort?

Lo sa sicuramente meglio lui di me, ma ne dubito, che alcune fanno una barca di soldi è vero, ci sono ragazze "normali" esteticamente nella mia zona ( fonte: voci, di gente che le conosce ) che fanno 5-10k mese di range circa, ma ce ne sono una % enorme che sostanzialmente tira su qualche centone per arrotondare, quando va bene.
Beh in realtà se la media è effettivamente sui duemila e qualcuna tira su venti/dieci/cinquemila allora per forza molte prenderanno qualche centone e basta.
 
Lo avevo visto al cinema Poor Things! (Povere Creature!) film vincitore di qualche Oscar, ma l'altro giorno me lo sono rivisto a casa da solo e mi hanno colpito alcune cose.
E' un film sostanzialmente grottesco che racconta la crescita e l'evoluzione di una donna a cui è stato impiantato un cervello di un neonato.
La parte di cui volevo parlarvi è quella di quando la protagonista alle prese ancora con la scoperta del sesso rimane senza soldi e incontra quasi per caso la tenutaria di un bordello (abbiate pazienza, è un film...) e scopre che il modo più veloce per far soldi, con la mente semplice che si ritrova, è... prostituirsi!
Nulla di nuovo quindi, il film poi procede illustrando la vita da prostituta fino a quando lei molla tutto per tornare a casa.
La prima cosa che mi ha colpito è che la protagonista, donna con una mente tutta da formare, aperta con entusiasmo ad ogni esperienza, affronta lo scambio di soldi per sesso con curiosità, piacevolmente incredula, ma dopo aver incontrato clienti di tutti i tipi e di tutte le manie, alla fine si accorge di aver perso totalmente l'empatia iniziale verso quel genere umano, e non avendo più bisogno di denaro, molla il lavoro.
Questa è una dinamica che trovo reale, molte pay non ne possono più degli uomini, mascherano l'insofferenza con una falsa gentilezza. Io da cliente faccio la mia trombata e me ne vado, ma loro... per loro le giornate, le settimane, i mesi, diventano lunghissimi.
Non è facile fare la escort.
Dopo la parentesi nel bordello, la protagonista torna a casa, torna dal ragazzo a cui si era promessa come sposa e gli chiede se ancora vuole sposarla, dopo che ha fatto la prostituta, con "cazzi che s'infilavano", ecc.... Lui le risponde di Si, e lei stupita gli dice: "Strano, di solito la prostituzione mette in forte dubbio il desiderio di proprietà dell'uomo."
Vero. Difficile "stare" con una prostituta durante, ma anche dopo, io avrei delle grosse difficoltà, non riuscirei a lasciarmi scivolare tutto addosso, e un pò me ne vergogno, però ci sono cose che sono difficili da cancellare.
Faccio un paragone forse fin troppo estremo, ma se uno ammazza una persona, per me è un assassino, per sempre, anche quando avrà finito di scontare la sua pena. Temo che anche per una prostituta sia così, qualcosa di incancellabile, magari è solo dentro di me, fuori sono sempre stato gentile e rispettoso con tutte queste ragazze, ma non riuscirei a portarne una in casa.
Non è facile fare la escort, nemmeno dopo.
 
Lo avevo visto al cinema Poor Things! (Povere Creature!) film vincitore di qualche Oscar, ma l'altro giorno me lo sono rivisto a casa da solo e mi hanno colpito alcune cose.
E' un film sostanzialmente grottesco che racconta la crescita e l'evoluzione di una donna a cui è stato impiantato un cervello di un neonato.
La parte di cui volevo parlarvi è quella di quando la protagonista alle prese ancora con la scoperta del sesso rimane senza soldi e incontra quasi per caso la tenutaria di un bordello (abbiate pazienza, è un film...) e scopre che il modo più veloce per far soldi, con la mente semplice che si ritrova, è... prostituirsi!
Nulla di nuovo quindi, il film poi procede illustrando la vita da prostituta fino a quando lei molla tutto per tornare a casa.
La prima cosa che mi ha colpito è che la protagonista, donna con una mente tutta da formare, aperta con entusiasmo ad ogni esperienza, affronta lo scambio di soldi per sesso con curiosità, piacevolmente incredula, ma dopo aver incontrato clienti di tutti i tipi e di tutte le manie, alla fine si accorge di aver perso totalmente l'empatia iniziale verso quel genere umano, e non avendo più bisogno di denaro, molla il lavoro.
Questa è una dinamica che trovo reale, molte pay non ne possono più degli uomini, mascherano l'insofferenza con una falsa gentilezza. Io da cliente faccio la mia trombata e me ne vado, ma loro... per loro le giornate, le settimane, i mesi, diventano lunghissimi.
Non è facile fare la escort.
Dopo la parentesi nel bordello, la protagonista torna a casa, torna dal ragazzo a cui si era promessa come sposa e gli chiede se ancora vuole sposarla, dopo che ha fatto la prostituta, con "cazzi che s'infilavano", ecc.... Lui le risponde di Si, e lei stupita gli dice: "Strano, di solito la prostituzione mette in forte dubbio il desiderio di proprietà dell'uomo."
Vero. Difficile "stare" con una prostituta durante, ma anche dopo, io avrei delle grosse difficoltà, non riuscirei a lasciarmi scivolare tutto addosso, e un pò me ne vergogno, però ci sono cose che sono difficili da cancellare.
Faccio un paragone forse fin troppo estremo, ma se uno ammazza una persona, per me è un assassino, per sempre, anche quando avrà finito di scontare la sua pena. Temo che anche per una prostituta sia così, qualcosa di incancellabile, magari è solo dentro di me, fuori sono sempre stato gentile e rispettoso con tutte queste ragazze, ma non riuscirei a portarne una in casa.
Non è facile fare la escort, nemmeno dopo.
E' normale, ci sono persone che non credono all'espiazione della pena, figuriamoci nella buona fede di una pay che diventa una eventuale compagna. Per altro sono considerazioni soggettive e a mio avviso non sindacabili.

Comunque a mio avviso non c'entra niente la possessività, semmai l'investimento emotivo in una persona che magari continua a fare come vuole lei senza rispettare i tuoi di sentimenti e questo accade anche quotidianamente tra coppie "normali", figuariamoci con una donna che ha fatto della sua vita il sesso a pagamento.
 
Faccio un paragone forse fin troppo estremo, ma se uno ammazza una persona, per me è un assassino, per sempre, anche quando avrà finito di scontare la sua pena.
Effettivamente il paragone è un tantino estremo, magari avresti potuto prendere l'esempio di un rapinatore...
Comunque a me il film è piaciuto tanto.
 
Lo avevo visto al cinema Poor Things! (Povere Creature!) film vincitore di qualche Oscar, ma l'altro giorno me lo sono rivisto a casa da solo e mi hanno colpito alcune cose.
E' un film sostanzialmente grottesco che racconta la crescita e l'evoluzione di una donna a cui è stato impiantato un cervello di un neonato.
La parte di cui volevo parlarvi è quella di quando la protagonista alle prese ancora con la scoperta del sesso rimane senza soldi e incontra quasi per caso la tenutaria di un bordello (abbiate pazienza, è un film...) e scopre che il modo più veloce per far soldi, con la mente semplice che si ritrova, è... prostituirsi!
Nulla di nuovo quindi, il film poi procede illustrando la vita da prostituta fino a quando lei molla tutto per tornare a casa.
La prima cosa che mi ha colpito è che la protagonista, donna con una mente tutta da formare, aperta con entusiasmo ad ogni esperienza, affronta lo scambio di soldi per sesso con curiosità, piacevolmente incredula, ma dopo aver incontrato clienti di tutti i tipi e di tutte le manie, alla fine si accorge di aver perso totalmente l'empatia iniziale verso quel genere umano, e non avendo più bisogno di denaro, molla il lavoro.
Questa è una dinamica che trovo reale, molte pay non ne possono più degli uomini, mascherano l'insofferenza con una falsa gentilezza. Io da cliente faccio la mia trombata e me ne vado, ma loro... per loro le giornate, le settimane, i mesi, diventano lunghissimi.
Non è facile fare la escort.
Dopo la parentesi nel bordello, la protagonista torna a casa, torna dal ragazzo a cui si era promessa come sposa e gli chiede se ancora vuole sposarla, dopo che ha fatto la prostituta, con "cazzi che s'infilavano", ecc.... Lui le risponde di Si, e lei stupita gli dice: "Strano, di solito la prostituzione mette in forte dubbio il desiderio di proprietà dell'uomo."
Vero. Difficile "stare" con una prostituta durante, ma anche dopo, io avrei delle grosse difficoltà, non riuscirei a lasciarmi scivolare tutto addosso, e un pò me ne vergogno, però ci sono cose che sono difficili da cancellare.
Faccio un paragone forse fin troppo estremo, ma se uno ammazza una persona, per me è un assassino, per sempre, anche quando avrà finito di scontare la sua pena. Temo che anche per una prostituta sia così, qualcosa di incancellabile, magari è solo dentro di me, fuori sono sempre stato gentile e rispettoso con tutte queste ragazze, ma non riuscirei a portarne una in casa.
Non è facile fare la escort, nemmeno dopo.
Mi sembra veramente estremo, parliamo di uno ( assassino ) che ha rovinato la vita ad altre persone, magari pure innocenti, contro una ( la prostituta ) che al massimo di vita sta rovinando la sua.
faccio veramente fatica a trovare un paragone che ci azzecca qualcosa, di botto avrei detto un tossico ma nemmeno quello ( perché può esserci la paura che ricada a fare una cosa brutta, ma una escort difficilmente si diverte a prendere cazzi di tutti ogni giorno, quindi avrà ben meno tentazione di rifarlo di chi sente il richiamo della droga, o probabilmente non ne avrà proprio ).
Resta una cosa soggettiva, diverso anche se l'ha fatto durante la relazione o prima della relazione, mi chiedo ad esempio se un uomo che incontra e si fidanza con una qualsiasi ragazza se magari dopo 4-5 anni scopre che era una escort cosa fa, la lascia per ciò che è accaduto prima di conoscerla ? Può darsi eh, magari non lo tollera, però come può essere qualcosa che cambia la persona con cui si è trovato bene per tutto quel tempo ?

Materia molto complessa dove giustamente ognuno decide per sé stesso sulla base dei propri principi e di ciò che riesce o meno a sopportare. Ricordo solo che qui siamo in tanti dall'altra parte della sponda, ed io onestamente per essere andato un certo numero di volte nella vita a scopare a pagamento non mi sento peggio o inferiore a quando non ci andavo, non mi sento un mostro, nemmeno credo di meritare che tutte le donne al mondo mi schifino, quindi uso circa lo stesso metro dall'altra parte. Ecco, mentre scrivo questo mi viene da pensare che un uomo che mai pagherebbe una donna per scopare mi viene naturale pensare che mai accetterebbe una ex escort come compagna, uno che invece è abituato ad andarci a escort non dico che dovrebbe/potrebbe farlo però mi aspetterei che avesse una mentalità più aperta, tutto qua.
 
Lo avevo visto al cinema Poor Things! (Povere Creature!) film vincitore di qualche Oscar, ma l'altro giorno me lo sono rivisto a casa da solo e mi hanno colpito alcune cose.
ma allora non è facile fare il cuckold quando porti la moglie nei priveè e si scopa un paio di superdotati e tu con il tuo cosino guardi. e se ti avesse cornificato con diecimila uomini?
 
ma allora non è facile fare il cuckold quando porti la moglie nei priveè e si scopa un paio di superdotati e tu con il tuo cosino guardi. e se ti avesse cornificato con diecimila uomini?
Di fatti è una parafilia o perversione assai poco diffusa e per altro, quando ci si trova nel mezzo non si capisce mai dove inizia il "gioco" e dove l'effettivo tradimento.
 
ma allora non è facile fare il cuckold quando porti la moglie nei priveè e si scopa un paio di superdotati e tu con il tuo cosino guardi. e se ti avesse cornificato con diecimila uomini?
È una libera scelta ( o almeno dovrebbe, escludo casi dove magari la moglie vuole farlo e minaccia l'uomo per essere assecondata, piuttosto che la stessa cosa a parti invertite ), quindi non dovrebbe essere un problema.
Comunque, questo è un limite mio e premetto che non ho nulla contro chi la pensa diversamente, non mi sposerei mai una per condividerla con altri ( nemmeno fosse "solo" la mia partner/fidanzata ), è proprio qualcosa che trovo sgradevole verso me e verso lei. Poi, se piace a entrambi bene così, diciamo che non farei mai questa scelta.
 
Mi sembra veramente estremo, parliamo di uno ( assassino ) che ha rovinato la vita ad altre persone, magari pure innocenti, contro una ( la prostituta ) che al massimo di vita sta rovinando la sua.
faccio veramente fatica a trovare un paragone che ci azzecca qualcosa, di botto avrei detto un tossico ma nemmeno quello ( perché può esserci la paura che ricada a fare una cosa brutta, ma una escort difficilmente si diverte a prendere cazzi di tutti ogni giorno, quindi avrà ben meno tentazione di rifarlo di chi sente il richiamo della droga, o probabilmente non ne avrà proprio ).
Mmmm, non so, se trova un compagno con un tenore di vita normale potrebbe non resistere alla tentazione di ricascarci per avere quel paio di scarpe o abito firmato, non tutti i giorni ma un incontro quando serve un'entrata extra. Più che alla droga lo assocerei al gioco d'azzardo

Che è l'unica remora che potrebbe minare per me un rapporto con una ex escort, stare lì a chiedermi con quali soldi ha acquistato il maglioncino o la borsa, poi che lei sia stata con 5 uomini o 5000 prima di me la trovo una fisima irrilevante, magari con quei 5000 ha fatto il compitino mentre la free con 30 uomini ha fatto maialate inimmaginabili nei bagni delle discoteche o a Malta per dirne una
 
Credo che questa discussione ci sia già ed è "il passato delle nostre compagne". Penso che farsi fisime in generale sul passato di chi ci si mette accanto sia inutile, l'unica cosa utile è capire se la persona in questione reitererà quei comportamenti anche con noi oppure no, più banalmente?

Il capire cosa si cerca quando si entra in relazione, se noi non abbiamo particolari esigenze riguardo allo status della coppia o meno, da lì a cascata il parlarne insieme e capire se si può costruire una coppia. Se invece speriamo che la persona che ci mettiamo accanto, pay o free che sia, capisca cosa vogliamo noi leggendoci la mente è molto difficile. Poi capisco che tendenzialmente ci sono più ritrosie a mettersi con una persona abbastanza promiscua prima di noi (qualora noi cercassimo la classica coppia monogama e chiusa). Però anche lì conviene sempre parlarne a monte.
 
strano in un forum di punter dove si spende vini proprio colle escort si descrivono le escort come cattive,addiritura sento che le paragonata ad assassini,un po di logica e coerenza no eh??la escort per me é uguale che so ad un bravo cuoco che nel suo ristorante mi fa gustare una succosa bistecca ,quando ne ho voglia ci torno se no sto casa oppure vo da un altro ristorante oppure dal kebabbaro
 
Mmmm, non so, se trova un compagno con un tenore di vita normale potrebbe non resistere alla tentazione di ricascarci per avere quel paio di scarpe o abito firmato, non tutti i giorni ma un incontro quando serve un'entrata extra. Più che alla droga lo assocerei al gioco d'azzardo

Che è l'unica remora che potrebbe minare per me un rapporto con una ex escort, stare lì a chiedermi con quali soldi ha acquistato il maglioncino o la borsa, poi che lei sia stata con 5 uomini o 5000 prima di me la trovo una fisima irrilevante, magari con quei 5000 ha fatto il compitino mentre la free con 30 uomini ha fatto maialate inimmaginabili nei bagni delle discoteche o a Malta per dirne una
Il problema ovviamente è che stiamo facendo un ragionamento a 360 gradi su tutta la categoria quando le casistiche sono veramente tante e diverse.
C'è quella che l'ha fatto per 3-4-5 anni, quella che l'ha fatto per alcune settimane e basta, quella che prende un cazzo come io prendo una compressa di Moment se ho mal di testa, quella che quando lo chiude gli occhi e vorrebbe vomitare non vedendo l'ora che finisca, ecc.

Probabilmente non avrei nessun problema ad avere una relazione con molte escort che ho frequentato mentre non potrei stare con tante altre, ma questo posso dirlo di bariste, impiegate, professioniste e altre categorie di donne. Semplice, perché tutte sono diverse.

Se scelgo una partner, non ho paura che mi tradisca perché so chi è e so cosa ho da offrire, a prescindere da cosa faceva prima, se temo di essere tradito più che lei metto in discussione me stesso ( oh, sia chiaro, per quanto possa essere tranquillo può benissimo essere che mi faccia le corna più grosse che un ariete eh ).
 
Effettivamente il paragone è un tantino estremo, magari avresti potuto prendere l'esempio di un rapinatore...
Mi sembra veramente estremo, parliamo di uno ( assassino ) che ha rovinato la vita ad altre persone, magari pure innocenti, contro una ( la prostituta ) che al massimo di vita sta rovinando la sua.
Strano in un forum di punter dove si spende vini proprio colle escort si descrivono le escort come cattive, addirittura sento che le paragonata ad assassini, un po di logica e coerenza no eh??
Avete ragione tutti quanti, mi sono espresso decisamente male io.
Naturalmente non intendevo paragonare una escort ad un assassino, certamente non per quello che fanno agli altri. La prima è una benefattrice, il secondo un cancro della società.
Il problema è il mio (come anche di qualche altro, penso) è il modo di vederle se "entrano" nella tua vita non solo come escort, ma all'interno di una relazione.
Il mio problema è che non sono così avanti o così evoluto da reggere una eventuale relazione con una di loro, come scrive invece qualcuno (@formaggiaro "stare lì a chiedermi con quali soldi ha acquistato il maglioncino o la borsa, poi che lei sia stata con 5 uomini o 5000 prima di me la trovo una fisima irrilevante") con mia somma invidia.
Ci sono cose nella vita delle persone che, ai miei occhi, lasciano dei "marchi" indelebili, come sfregi dell'anima.
Da qui nasceva (l'infelice) paragone con chi ha ucciso qualcuno. Mai mi metterei con una ex assassina, mai reggerei un rapporto con una ex prostituta, perché sono sono situazioni di cui chiaramente diventi ex, ma è qualcosa che ti porti comunque addosso, forse per sempre.
Il limite è solo mio, la mia lettura delle persone, sicuramente sbagliata, ma dura da abbattere.
Ammiro le persone che riescono a passarci tranquillamente sopra, che vivono solo il presente, ma ne ho sentiti molti di più raccontarlo a parole di quelli che poi hanno provato a metterlo in pratica.
 
Lo avevo visto al cinema Poor Things! (Povere Creature!)
La parte di cui volevo parlarvi è quella di quando la protagonista alle prese ancora con la scoperta del sesso rimane senza soldi e incontra quasi per caso la tenutaria di un bordello (abbiate pazienza, è un film...) e scopre che il modo più veloce per far soldi, con la mente semplice che si ritrova, è... prostituirsi!

Credo non ti sarà sfuggito che, nel film Povere Creature, l'esperienza della prostituzione viene usata dalla protagonista Bella anche per una sua crescita culturale.
Interessantissimo l'incontro con uno dei clienti, al quale Bella fa raccontare prima un ricordo doloroso, poi uno gioioso, per poi procedere con il sesso dopo averlo un po' conosciuto: una tecnica da psicoterapeuta freudiana e sperimentale di fine '800, epoca di ambientazione del film.
In un'altra scena, la protagonista Bella e la sua collega/amante Toinette, vestite in nero da perfette militanti socialiste con tanto di libretto ideologico appresso, passano in una piazza vicino all'ormai rimbecillito Duncan ed affermano di recarsi alla riunione del movimento/partito, per trattare il tema del capitale - rappresentato dal proprio corpo - e del suo uso come strumento al solo servizio di chi ne è proprietario, cioè la donna che si prostituisce ( e questo è un motivo di attrito con la tenutaria del bordello, infatti).
Ho conosciuto alcune escort che hanno interpretato il mestiere esattamente così: un modo per arricchirsi senza drammi e senza attese, nonché per capire qualcosa del mondo e di loro stesse.
Altre escort, invece, hanno vissuto male l'esperienza, ed appena possibile l'hanno abbandonata senza mai più volerne parlare: come accade a noi punter, anche per le escort è dunque una questione diversa da caso a caso.
A colpirmi non è mai stata la loro attitudine al riguardo, ma quella dei tanti punter che ho letto qui dentro: ho l'impressione che spesso, troppo spesso, siano i punter a voler trovare ad ogni costo il torbido ed il malessere nella prostituzione.
Il che mi fa pensare che troppo spesso siano molti punter a vivere male l'esperienza della prostituzione, e non la escort che li accoglie.
A corollario di quanto sopra, ricordo un fatto.
Una escort che frequentavo, mi disse che a farle tanti problemi con il suo mestiere erano certi clienti, che di colpo partivano con pipponi micidiali sull'immoralità del tutto.
Per zittire costoro, si era vista talvolta costretta a ricordare loro che la scelta di quella vita l'aveva fatta lei, in totale autonomia, e che la cosa non doveva nè poteva riguardarli.
 
Ultima modifica:
Credo non ti sarà sfuggito che, nel film Povere Creature, l'esperienza della prostituzione viene usata dalla protagonista Bella anche per una sua crescita culturale.
Interessantissimo l'incontro con uno dei clienti, al quale Bella fa raccontare prima un ricordo doloroso, poi uno gioioso, per poi procedere con il sesso dopo averlo un po' conosciuto: una tecnica da psicoterapeuta feudiana e sperimentale di fine '800, epoca di ambientazione del film.
In altra scena, la protagonista Bella e la sua collega/amante Toinette, vestite in nero da perfette militanti socialiste con tanto di libretto ideologico appresso, passano in una piazza vicino all'ormai rimbecillito Duncan ed affermano di recarsi alla riunione del movimento/partito, per trattare il tema del capitale - rappresentato dal proprio corpo - e del suo uso come strumento al solo servizio di chi ne è proprietario, cioè la donna che si prostituisce ( e questo è un motivo di attrito con la tenutaria del bordello, infatti).
Ho conosciuto alcune escort che hanno interpretato il mestiere esattamente così: un modo per arricchirsi senza drammi e senza attese, nonché per capire qualcosa del mondo e di loro stesse.
Altre escort, invece, hanno vissuto male l'esperienza, ed appena possibile l'hanno abbandonata senza mai più volerne parlare: come accade a noi punter, anche per le escort è dunque una questione diversa da caso a caso.
A colpirmi non è mai stata la loro attitudine al riguardo, ma quella dei tanti punter che ho letto qui dentro: ho l'impressione che spesso, troppo spesso, siano i punter a voler trovare ad ogni costo il torbido ed il malessere nella prostituzione.
Il che mi fa pensare che troppo spesso siano molti punter a vivere male l'esperienza della prostituzione, e non la escort che li accoglie.
A corollario di quanto sopra, ricordo un fatto.
Una escort che frequentavo, mi disse che a farle tanti problemi con il suo mestiere erano certi clienti, che di colpo partivano con pipponi micidiali sull'immoralità del tutto.
Per zittire costoro, si era vista talvolta costretta a ricordare loro che la scelta di quella vita l'aveva fatta lei, in totale autonomia, e che la cosa non doveva nè poteva riguardarli.
Concordo, non tutti aimè sono portati per questo mondo da clienti. Io stesso per dire non ho fatto più mistero che lo intaprendo ad intermittenza e solo per necessità.

Quindi si è verò ciò che dici.
 
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Avete ragione tutti quanti, mi sono espresso decisamente male io.
Naturalmente non intendevo paragonare una escort ad un assassino, certamente non per quello che fanno agli altri. La prima è una benefattrice, il secondo un cancro della società.
Il problema è il mio (come anche di qualche altro, penso) è il modo di vederle se "entrano" nella tua vita non solo come escort, ma all'interno di una relazione.
Il mio problema è che non sono così avanti o così evoluto da reggere una eventuale relazione con una di loro, come scrive invece qualcuno (@formaggiaro "stare lì a chiedermi con quali soldi ha acquistato il maglioncino o la borsa, poi che lei sia stata con 5 uomini o 5000 prima di me la trovo una fisima irrilevante") con mia somma invidia.
Ci sono cose nella vita delle persone che, ai miei occhi, lasciano dei "marchi" indelebili, come sfregi dell'anima.
Da qui nasceva (l'infelice) paragone con chi ha ucciso qualcuno. Mai mi metterei con una ex assassina, mai reggerei un rapporto con una ex prostituta, perché sono sono situazioni di cui chiaramente diventi ex, ma è qualcosa che ti porti comunque addosso, forse per sempre.
Il limite è solo mio, la mia lettura delle persone, sicuramente sbagliata, ma dura da abbattere.
Ammiro le persone che riescono a passarci tranquillamente sopra, che vivono solo il presente, ma ne ho sentiti molti di più raccontarlo a parole di quelli che poi hanno provato a metterlo in pratica.
Comunque al di là dell'uscita infelice, io non mi crocifiggerei, ci sta che non sei portato ad avere una relazione con una persona che ha fatto del suo lavoro il sesso a pagamento. Per altro, è una cosa rarissima che ciò accada ed un incastro molto difficile da portare avanti.

Quindi a mio avviso non mi cruccerei troppo, come ti dicevo sopra, non tutti sono portati per relazioni aperte e a viversi solo il presente, alcuni hanno altre preferenze e io non penso che siano più retrive o limitanti di altre, perché altrettanto penso che anche tu capisca che ci sono limiti anche in quel tipo di scelte, non solo in quelle di cui tu hai la preferenza.
 
Ci sono cose nella vita delle persone che, ai miei occhi, lasciano dei "marchi" indelebili, come sfregi dell'anima.
Da qui nasceva (l'infelice) paragone con chi ha ucciso qualcuno. Mai mi metterei con una ex assassina, mai reggerei un rapporto con una ex prostituta, perché sono sono situazioni di cui chiaramente diventi ex, ma è qualcosa che ti porti comunque addosso, forse per sempre.
Il limite è solo mio, la mia lettura delle persone, sicuramente sbagliata, ma dura da abbattere.
Ammiro le persone che riescono a passarci tranquillamente sopra, che vivono solo il presente, ma ne ho sentiti molti di più raccontarlo a parole di quelli che poi hanno provato a metterlo in pratica.
"Pienamente d'accordo... A META' col mister" (cit. Andrea Carnevale) :ROFLMAO:
Verissimo che certe esperienze lasciano dei segni indelebili nelle persone che queste si porteranno addosso per sempre, ma a mio avviso - o quantomeno PER ME - il problema è da porre su un piano diverso dal discorso bodycount pregresso (che rappresenta semmai una questione pregiudiziale a monte... ossia se si hanno problemi di gelosia pregressa o non si digerisce il concetto di promiscuità sessuale, a quale scopo avvicinarsi ad una che prende o ha preso cazzi a nastro per denaro?).
Frequentando queste ragazze nel privato rende palese che fare questo lavoro a tempo pieno per tot anni fa introiettare una visione degli altri ( tutti indistintamente ma in particolare gli uomini compresi "partner" ed "amici" rigorosamente tra virgolette) come mere risorse con la conseguenza di creare rapporti con essi da gestire in maniera assolutamente leonina e priva di qualsiasi empatia ed affettività reale se non di facciata.
Sono talmente abituate a mentire, a fingere, a manipolare gli altri che non saprai mai dove inizia la finzione e dove (e soprattutto SE) iniziano veri sentimenti.
Questo - a mio modesto avviso - rappresenta il vero scoglio da affrontare nel relazionarsi con una pay nel privato.

P.S. Badate bene, non faccio loro una colpa... però, purtroppo moltissime di queste ragazze (diciamo per la mia esperienza la quasi totalità di loro) sono come reduci con sindrome da stress post traumatico.
 
Ultima modifica:
Frequentando queste ragazze nel privato rende palese che fare questo lavoro a tempo pieno per tot anni fa introiettare una visione degli altri ( tutti indistintamente ma in particolare gli uomini compresi "partner" ed "amici" rigorosamente tra virgolette) come mere risorse con la conseguenza di creare rapporti con essi da gestire in maniera assolutamente leonina e priva di qualsiasi empatia ed affettività reale se non di facciata.
Sono talmente abituate a mentire, a fingere, a manipolare gli altri che non saprai mai dove inizia la finzione e dove (e soprattutto SE) iniziano veri sentimenti.
Questo - a mio modesto avviso - rappresenta il vero scoglio da affrontare nel relazionarsi con una pay nel privato.
Si, in fondo è questo l'ostacolo da superare.
Non ho mai avuto una relazione sentimentale con una escort e, per i motivi che dicevo, mi tengo alla larga.
Sono nate però delle buone amicizie con un paio di loro. Oltre ai nostri incontri, usciamo per un aperitivo, parliamo dei nostri problemi, delle nostre relazioni e delle nostre famiglie, di politica, di tutto e ci facciamo piccoli favori a vicenda.
Ma anche a livello di amicizia rimane il dubbio che tutto quello che fanno sia legato comunque al loro lavoro e a quello che sono diventate in un paio di lustri di meretricio. Dubbio che sarebbe facile far sparire mettendole alla prova, tipo non cercarle più quando partono e vedere che succede. Succede che quando sono a casa loro, con i loro fidanzati e con le loro famiglie, arrivano ad un massimo di una settimana/dieci giorni e poi ripartono con un "Non ti fai mai sentire, come stai?" e non sai più se è vero o continuano a recitare una parte, e continuo a propendere per questa seconda ipotesi.
Confesso che l'amicizia l' ho cercata io e c'è voluto parecchio tempo prima di arrivarci, ma adesso che sono, come dire, "corrisposto", quasi non ci credo, non voglio crederci. Chiaramente sono un incontentabile nato.
 
Si, in fondo è questo l'ostacolo da superare.
Non ho mai avuto una relazione sentimentale con una escort e, per i motivi che dicevo, mi tengo alla larga.
Sono nate però delle buone amicizie con un paio di loro. Oltre ai nostri incontri, usciamo per un aperitivo, parliamo dei nostri problemi, delle nostre relazioni e delle nostre famiglie, di politica, di tutto e ci facciamo piccoli favori a vicenda.
Ma anche a livello di amicizia rimane il dubbio che tutto quello che fanno sia legato comunque al loro lavoro e a quello che sono diventate in un paio di lustri di meretricio. Dubbio che sarebbe facile far sparire mettendole alla prova, tipo non cercarle più quando partono e vedere che succede. Succede che quando sono a casa loro, con i loro fidanzati e con le loro famiglie, arrivano ad un massimo di una settimana/dieci giorni e poi ripartono con un "Non ti fai mai sentire, come stai?" e non sai più se è vero o continuano a recitare una parte, e continuo a propendere per questa seconda ipotesi.
Confesso che l'amicizia l' ho cercata io e c'è voluto parecchio tempo prima di arrivarci, ma adesso che sono, come dire, "corrisposto", quasi non ci credo, non voglio crederci. Chiaramente sono un incontentabile nato.
Banalmente? Chiediglielo e cerca di essere onesto con loro, dicendo che hai purtroppo questo pregiudizio, magari scopri che no, magari scopri che si.

Alla fine sono persone come le altre e se sono oneste apprezzeranno la tua, viceversa no.
 
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"Pienamente d'accordo... A META' col mister" (cit. Andrea Carnevale) :ROFLMAO:
Verissimo che certe esperienze lasciano dei segni indelebili nelle persone che queste si porteranno addosso per sempre, ma a mio avviso - o quantomeno PER ME - il problema è da porre su un piano diverso dal discorso bodycount pregresso (che rappresenta semmai una questione pregiudiziale a monte... ossia se si hanno problemi di gelosia pregressa o non si digerisce il concetto di promiscuità sessuale, a quale scopo avvicinarsi ad una che prende o ha preso cazzi a nastro per denaro?).
Frequentando queste ragazze nel privato rende palese che fare questo lavoro a tempo pieno per tot anni fa introiettare una visione degli altri ( tutti indistintamente ma in particolare gli uomini compresi "partner" ed "amici" rigorosamente tra virgolette) come mere risorse con la conseguenza di creare rapporti con essi da gestire in maniera assolutamente leonina e priva di qualsiasi empatia ed affettività reale se non di facciata.
Sono talmente abituate a mentire, a fingere, a manipolare gli altri che non saprai mai dove inizia la finzione e dove (e soprattutto SE) iniziano veri sentimenti.
Questo - a mio modesto avviso - rappresenta il vero scoglio da affrontare nel relazionarsi con una pay nel privato.

P.S. Badate bene, non faccio loro una colpa... però, purtroppo moltissime di queste ragazze (diciamo per la mia esperienza la quasi totalità di loro) sono come reduci con sindrome da stress post traumatico.
Io credo che sia nelle cose questo mood riportato alla lunga, faccio un parellelismo, mi colpì lo stesso atteggiamento da parte di alcune ragazze che avevano avuto molti partener sessuali nel corso del tempo e oramai per loro eri un semplice numero. Poi non so se è anche perché si limitassero solamente all'atto senza approfondire con chi avessero a che fare, ma ciò è. Poi se lo estendo a molte ragazze che non hanno avuto il bodycount di cui parlavo prima, ma tendenzialmente la loro vita sessuale l'hanno avuta, ho notato comunque un atteggiamento del tipo "Cosa vuoi da me, sei per me un numero e quindi o ti distingui oppure ciccia" la riassumo così, ma ovviamente non è stata proprio così.

Ci tengo a chiarire che riporto solo esperienze personali e non voglio fare disamine sociologiche o psicologiche.
 
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