- Espulso
- #1
Il bello di andare con una escort non è solamente quello che avviene durante l'incontro, ma anche il ricordo che rimane.
Quello resiste, per sempre, o per lo meno, più a lungo dell'amplesso.
Qui volevo descrivere quei ricordi che più mi eccitano quando ripenso ai miei incontri con girl e massaggiatrici.
Condividere, si sa, è un' altro modo di godere, far sapere quei segreti incoffessabili ad altre persone è come riviverli.
Comincerò, ovviamente dalla prima...
Era un pezzo che avevo scoperto un noto sito di annunci, incuriosito scopro di ragazze anche vicino a dove vivo. Sempre più deciso di provare, aspetto il momento buono e ne chiamo una che da un po tenevo d'occhio, parto, percorro pochi km, richiamo, mi dice di aspettare, richiamo, mi dice di portare pazienza.
Dopo una bella mezz'oretta che gironzolavo per le vie vicine mi fa uno squillo....
era ora....
Salgo le scale di questo palazzone, arrivato al pianerottolo indicato una porta si socchiude. Mi fa entrare, era una bella ragazza italiana, sulla quarantina, mora, non alta, con fisico tonico e snello. Vestita solo con intimo nero, mi fa accomodare in cucina e si siede in braccio. Gia me lo sentivo duro e credo lo sentisse pure lei attraverso i pantaloni.
Dopo una breve chiaccherata andiamo sul lettone, mi incappuccia subito l'uccello, duro come un sasso e comincia con un orale perfetto. Gli chiedo di farmi vedere la passerina e lei si mette sopra di me a 69, ma non mi sono fidato a leccarla. Era una bella vagina grande, con delle labbra carnose, depilata e profumata.
Dopo un po che me lo pompava con la bocca si è messa a smorza candela, girata di schiena rispetto a me. Vedevo il suo culo che si muoveva velocemente e ritmicamente, sentivo che se continuava così ancora pochi secondi sarei venuto. Allora gli ho chiesto di girarsi e sdraiarsi, ma lei si è messa a pecora e ho cominciato a prenderla così, anche lei mi aiutava per rendere le spinte più forti, sentivo che venivo. Volevo guardala in faccia mentre esplodevo dentro di lei, l'ho fatta girare, gli ho preso le gambe e gliele ho alzate e allargate. Sono venuto così, godendomi lo spettaccolo del mio uccello che andava avanti e indietro per quella figa bella carnosa e bagnata.
Ecco questo è il ricordo che mi rimane dentro... quel bel culo che si muove sapientemente sopra di me e quella passerona, con delle morbide labbra.
(inserisco una foto del tutto indicativa, rispetta a grandi linee la somiglianza)
Quello resiste, per sempre, o per lo meno, più a lungo dell'amplesso.
Qui volevo descrivere quei ricordi che più mi eccitano quando ripenso ai miei incontri con girl e massaggiatrici.
Condividere, si sa, è un' altro modo di godere, far sapere quei segreti incoffessabili ad altre persone è come riviverli.
Comincerò, ovviamente dalla prima...
Era un pezzo che avevo scoperto un noto sito di annunci, incuriosito scopro di ragazze anche vicino a dove vivo. Sempre più deciso di provare, aspetto il momento buono e ne chiamo una che da un po tenevo d'occhio, parto, percorro pochi km, richiamo, mi dice di aspettare, richiamo, mi dice di portare pazienza.
Dopo una bella mezz'oretta che gironzolavo per le vie vicine mi fa uno squillo....
era ora....
Salgo le scale di questo palazzone, arrivato al pianerottolo indicato una porta si socchiude. Mi fa entrare, era una bella ragazza italiana, sulla quarantina, mora, non alta, con fisico tonico e snello. Vestita solo con intimo nero, mi fa accomodare in cucina e si siede in braccio. Gia me lo sentivo duro e credo lo sentisse pure lei attraverso i pantaloni.
Dopo una breve chiaccherata andiamo sul lettone, mi incappuccia subito l'uccello, duro come un sasso e comincia con un orale perfetto. Gli chiedo di farmi vedere la passerina e lei si mette sopra di me a 69, ma non mi sono fidato a leccarla. Era una bella vagina grande, con delle labbra carnose, depilata e profumata.
Dopo un po che me lo pompava con la bocca si è messa a smorza candela, girata di schiena rispetto a me. Vedevo il suo culo che si muoveva velocemente e ritmicamente, sentivo che se continuava così ancora pochi secondi sarei venuto. Allora gli ho chiesto di girarsi e sdraiarsi, ma lei si è messa a pecora e ho cominciato a prenderla così, anche lei mi aiutava per rendere le spinte più forti, sentivo che venivo. Volevo guardala in faccia mentre esplodevo dentro di lei, l'ho fatta girare, gli ho preso le gambe e gliele ho alzate e allargate. Sono venuto così, godendomi lo spettaccolo del mio uccello che andava avanti e indietro per quella figa bella carnosa e bagnata.
Ecco questo è il ricordo che mi rimane dentro... quel bel culo che si muove sapientemente sopra di me e quella passerona, con delle morbide labbra.
(inserisco una foto del tutto indicativa, rispetta a grandi linee la somiglianza)