...avercele le palle (!)
Di quando in quando nascono discussioni circa la scarsa opinione che le girl - in particolare straniere e in particolare di certe provenienze - hanno di noi (non dimentichero' mai l'espressione letta qui una volta: "italiani morti di figa"
SI puo' condividere o meno. Non discuto su questo. Ma porto alla vostra attenzione un fatto di cronaca accaduto recentemente e un commento che ho letto da qualche parte
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http://roma.repubblica.it/cronaca/2...ista_reagisce_uno_dei_banditi_muore-78524107/
Fiumicino, rapina in un locale
la barista reagisce, uno dei banditi muore
di EMILIO ORLANDO
13 febbraio 2014
Sono entrati in due in un bar di Fiumicino per una rapina, la barista ha reagito e con un coltello ne ha colpito uno che poco dopo è morto. E' successo a Fiumicino, in un locale di via Hermada. La coppia di malviventi armati di pistola è entrata con i volti coperti esplodendo 4 o 5 colpi in aria. La dipendente straniera di origine romena di 39 anni ha afferrato uno dei coltelli che aveva sul bancone ed è riuscita a colpire uno dei due. I banditi sono poi scappati a bordo di un'auto verso via della Scafa. Poco dopo la vettura ha sbandato, e quando la coppia ha aperto le portiere per proseguire la fuga a piedi, uno dei due - di circa 30 anni - è stramazzato a terra per le coltellate che aveva ricevuto.
Il cadavere dell'uomo, un giovane di 29 anni che risulta essere un pregiudicato, è stato infatti ritrovato in un terreno incolto tra via Vellere e via della Scafa, a ridosso di una siepe e di una rete di recinzione. Nelle vicinanze è stata trovata anche una pistola. Il complice è stato arrestato dagli agenti del commissariato di Fiumicino in via Vellere, pochi minuti dopo la rapina e l'allarme lanciato dalla barista.
L'area è stata presidiata dagli agenti del commissariato di Fiumicino e della Scientifica, per rilievi ed accertamenti. Il luogo si trova a circa 500 metri dal bar Coffee Break dove c'è stata la rapina intorno alle 19 e 30. Anche lì la Polizia Scientifica ha eseguito i rilievi. Gli inquirenti stanno compiendo degli accertamenti per verificare se ci fosse anche qualche altro complice.
Il bottino della rapina ammontava a 350 euro.
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Ed ecco il commento (non e' mio):
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Sapete cosa penso?
Che se la vittima fosse stata italiana non avrebbe reagito.
Perchè in Italia ormai c'è una situazione di tale caos che la differenza tra bene e male non esiste più, dove chi dovrebbe essere punito rimane impunito anche di fronte all'evidenza e questo fa parte di un disegno più ampio.
L'obiettivo: fiaccare gli animi, spegnere il fuoco del nazionalismo.
Moralisti da bar, falsi perbenisti che sentenziano in difesa dei figli di buona donna, debosciati che ci riempiono le case con le loro puttanate di gossip, garantismo suicida, tutto serve a creare disordine e caos.
Dove regna il caos farsi i cazzi propri diventa facilissimo.
Dove nessuno sa più dove sta di casa il giusto e lo sbagliato i parassiti prosperano.
E per parassiti intendo i politici.
L'unità di intenti, il sentire comune, il vedere nell'altro un mio fratello e non un antagonista, il riconoscermi nell'uomo di strada, il condividere il dolore se un mio concittadino soffre per colpa di Equitalia.
Queste sono le cose che contano e che vogliono distruggere.
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Per me ho due commenti da fare:
1) fanno bene a disprezzarci. Del resto lo facciamo gia' noi (e a ragione)
2) il detto "never bring a knife to a gunfight" e' una monata
Di quando in quando nascono discussioni circa la scarsa opinione che le girl - in particolare straniere e in particolare di certe provenienze - hanno di noi (non dimentichero' mai l'espressione letta qui una volta: "italiani morti di figa"
SI puo' condividere o meno. Non discuto su questo. Ma porto alla vostra attenzione un fatto di cronaca accaduto recentemente e un commento che ho letto da qualche parte
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http://roma.repubblica.it/cronaca/2...ista_reagisce_uno_dei_banditi_muore-78524107/
Fiumicino, rapina in un locale
la barista reagisce, uno dei banditi muore
di EMILIO ORLANDO
13 febbraio 2014
Sono entrati in due in un bar di Fiumicino per una rapina, la barista ha reagito e con un coltello ne ha colpito uno che poco dopo è morto. E' successo a Fiumicino, in un locale di via Hermada. La coppia di malviventi armati di pistola è entrata con i volti coperti esplodendo 4 o 5 colpi in aria. La dipendente straniera di origine romena di 39 anni ha afferrato uno dei coltelli che aveva sul bancone ed è riuscita a colpire uno dei due. I banditi sono poi scappati a bordo di un'auto verso via della Scafa. Poco dopo la vettura ha sbandato, e quando la coppia ha aperto le portiere per proseguire la fuga a piedi, uno dei due - di circa 30 anni - è stramazzato a terra per le coltellate che aveva ricevuto.
Il cadavere dell'uomo, un giovane di 29 anni che risulta essere un pregiudicato, è stato infatti ritrovato in un terreno incolto tra via Vellere e via della Scafa, a ridosso di una siepe e di una rete di recinzione. Nelle vicinanze è stata trovata anche una pistola. Il complice è stato arrestato dagli agenti del commissariato di Fiumicino in via Vellere, pochi minuti dopo la rapina e l'allarme lanciato dalla barista.
L'area è stata presidiata dagli agenti del commissariato di Fiumicino e della Scientifica, per rilievi ed accertamenti. Il luogo si trova a circa 500 metri dal bar Coffee Break dove c'è stata la rapina intorno alle 19 e 30. Anche lì la Polizia Scientifica ha eseguito i rilievi. Gli inquirenti stanno compiendo degli accertamenti per verificare se ci fosse anche qualche altro complice.
Il bottino della rapina ammontava a 350 euro.
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Ed ecco il commento (non e' mio):
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Sapete cosa penso?
Che se la vittima fosse stata italiana non avrebbe reagito.
Perchè in Italia ormai c'è una situazione di tale caos che la differenza tra bene e male non esiste più, dove chi dovrebbe essere punito rimane impunito anche di fronte all'evidenza e questo fa parte di un disegno più ampio.
L'obiettivo: fiaccare gli animi, spegnere il fuoco del nazionalismo.
Moralisti da bar, falsi perbenisti che sentenziano in difesa dei figli di buona donna, debosciati che ci riempiono le case con le loro puttanate di gossip, garantismo suicida, tutto serve a creare disordine e caos.
Dove regna il caos farsi i cazzi propri diventa facilissimo.
Dove nessuno sa più dove sta di casa il giusto e lo sbagliato i parassiti prosperano.
E per parassiti intendo i politici.
L'unità di intenti, il sentire comune, il vedere nell'altro un mio fratello e non un antagonista, il riconoscermi nell'uomo di strada, il condividere il dolore se un mio concittadino soffre per colpa di Equitalia.
Queste sono le cose che contano e che vogliono distruggere.
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Per me ho due commenti da fare:
1) fanno bene a disprezzarci. Del resto lo facciamo gia' noi (e a ragione)
2) il detto "never bring a knife to a gunfight" e' una monata