Curioso74, fino a quando sei contro la diffusione indiscriminata di armi mi trovi d'accordo. Lo stesso per quanto riguarda il farsi giustizia da se; ma non credi che una giustizia lassista favorisca questo sentimento tra la gente, convinta, secondo me a ragione, di non trovare giustizia quando si rivolge allo stato? Francamente però non capisco il senso del tuo discorso sulla "guerra tra poveri" e sui "delinquenti in giacca e cravatta", che esistono, beninteso, ma di giustificazione sociologiche sui poveri che rubano ne abbiamo avute abbastanza in Italia. Quindi secondo te bisogna provare empatia per quel farabutto ucciso dalla rumena, perché "voleva solo rubare"? Non esulto affatto per la sua morte, è una cosa che non faccio mai, ma se l'è andata a cercare. Non mi importa una mazza che fosse povero o disperato, se stai morendo di fame vai a rubare del cibo, il che è sbagliato ma umanamente comprensibile, ma non vai a rapinare case o negozi con un'arma in mano, col rischio di uccidere innocenti, solo perché "sei povero". E la barista doveva lasciarlo rubare perché ci sono governanti e banchieri che rubano milioni? Ripeto, quest'ultimo assunto è vero, ma sono due cose diverse. Quanto al fatto che ti auguri la sua condanna, non volermene ma questa affermazione mi lascia sconcertato, quei due hanno fatto irruzione sparando, e preferisco, ripeto senza esultare, che a piangere sia la madre del balordo, piuttosto che quella della barista o di un avventore innocenteAtto eroico un cazzo! Incoscienza e basta! E se si prende una bella pena sono anche contento.
come ha già scritto più di un collega sopra io la vita (insostituibile la cosa più preziosa che abbiamo) non la rischio per qualche centinaio di euro, se è per questo neppure per qualche migliaio. Ma detto questo non è un discorso da italiani e stranieri ma che questo giustizialismo spicciolo dello "spara al criminale" deriva da una profonda immaturità di fondo (che caratterizza, spiace dirlo ad esempio buona parte degli americani ma anche molti italiani) di ragionare come i bimbi delle elementari che il mondo si divide in "tati buoni" ed in "tati cattivi", quando la realtà è estremamente più complessa. La criminalità (soprattuto la piccola criminalità) è dovuta a cause economiche sociali psicologiche politiche, ma su questo la gente non ragiona no, dice solo di voler sparare ai ladri. Se si deve sparare ad uno che ruba 100 euro a chi, a ben altri livelli in giacca e cravatta senza mascherina e piede di porco ne ruba milioni invece non gli si fa nulla? Sono riusciti a creare la guerra tra poveri, distraendo la gente ed impedirgli di coalizzarsi contro un nemico comune.