Numero di telefono: +31687561831
Link (collegamento) alla pagina dell'annuncio:
https://escortsroyal.com/emily/
L'incontro è avvenuto Nell'ultimo mese
Località e provincia dove è avvenuto l'incontro: Milano
Conformità foto pubblicate nell'annuncio: 100% - Foto realistiche
Nome della girl/escort: Emily
Nazionalità: Russa
Età: 21
Altezza: 170 cm
Descrizione fisica: Velina (magra ma atletica)
Reperibilità: Facile con messaggeria
Compenso concordato: 200
Durata dell'incontro: fino a 60 minuti
Attitudine: Porn Star Experience (PSE, estremamente disponibile e coinvolta)
Fumatrice Non saprei
Servizi usufruiti: FK (french kiss, bacio alla francese con lingua), DATY (dinner at the Y ovvero rapporto orale a lei), BBJ (rapporto orale scoperto), HJ (ricevere masturbazione), CIM (venire in bocca), Straight Sex (rapporto sessuale in diverse posizioni), Anal Rimming (dato)
Privacy: Ottima, lontano da occhi indiscreti
Facilità di parcheggio: Difficile, zona molto trafficata
Luogo dell'incontro: igiene, pulizia, ordine Pulito e ordinato
Presenza di barriere architettoniche: Si
La mia recensione:
Come dice il buon Achille Lauro in una delle sue canzoni più celebri: “Ci son cascato di nuovo!”
Eh sì…proprio così. La tentazione era troppa e, dopo una fugace occhiata a cosa ci stava di allettante nella piazza milanese, sono andato dritto sul sicuro. (La mia precedente, lunga e pazza recensione con Emily la trovate di sopra).
Come l’altra volta prenoto in giornata e alle 15:00 sono bello pronto per varcare la soglia dell’hotel, questa volta diverso dal precedente e sito in Corso Buenos Aires. Nessun problema con la reception e, dopo aver preso l’ascensore, sono pronto a varcare la soglia e rincontrare la mia dolce pianista di Mosca.
Mi apre, la vedo e con il mio inglese un po' “maccheronico” le dico subito che questa è la seconda volta che vado da lei. Anche se è passato più di un anno, mi riconosce, sorride e mi pianta subito un metro di lingua in bocca. E’ più cresciutella, nel viso sono presenti un po' di brufoli e sembra sia ingrassata di qualche chiletto, ma è sempre una gran figa della Madonna! Verso subito l’obolo, vado in bagno per una veloce rinfrescata e quando ritorno la trovo nuda e saltellante sul letto. Che Spettacolo mia dolce Emily…sono qui per leccarti tutta!
Così dopo dei baci….o meglio…delle succhiate di lingua reciproche inizio a esaminare ogni centimetro di quel corpo che, per la seconda volta, mi ha fatto tornare e spendere la cifra di 200 roselline.
Dopo aver degustato la delizia di quei piccoli seni che si ritrova, con tutta la calma e la solennità del momento la faccio distendere sul lettone e inginocchiandomi, delicatamente, le spalanco le gambe davanti a me. Lei mi asseconda in tutto e, come spiegherò tra un pò, sembra nata per far godere l’essere umano maschile pagante. Come l’altra volta mi tuffo su quel ben di Dio e inizio ad assaporare Emily in tutta la sua porcaggine. Lecco, lecco e lecco e lei sembra rilassarsi, non fingendo di godere, perché lei non gode mai. Lei fa godere!
Proprio così cari colleghi……ce l’ho messo tutta per farla venire (come mi è successo con altre) ma questa qui esegue il suo compito senza farsi coinvolgere minimante sul piano fisico. Ha una fighetta spettacolare, che ti sbatte in faccia senza ritegno, che ho trastullato a dovere, ma che è rimasta fradicia solamente della mia saliva.
Dopo 10 minuti le chiedo allora un 69. Lei non se lo fa ripetere nemmeno mezza volta. Tutta sorridente e saltellante si alza, mi fa distendere e mi pianta il culetto in faccia. Ci si lecca e succhia a vicenda fin quando voglio godermela in maniera più penetrante. Gommino e via di smorza candela…sia di fronte che di traverso. Emily cavalca come un’amazzone e io mi sento il suo puledro. Le dico cambiamo e lei subito mi asseconda: missionaria, di lato e pecorina……questa volta le abbiamo fatte tutte! Ed è proprio a pecorina che, dando il meglio di me (l’ho trapanata per almeno 5 minuti ininterrottamente), decido di venire beatamente.
Distrutto, dopo mezz’ora d’incontro, mi butto sul letto e lei mi pianta la “lingua biscia indagatrice” nel palato dove la tiene al calduccio per un bel pò. Di conversare non se ne parla perché “ I do not speak English” e così ne approfitto per tornare in bagno a darmi la rinfrescata del primo tempo.
Ritorno non sapendo bene come continuerà l’incontro perché, amici cari, anche se ho da poco passato i quaranta, non è che uno, dopo una prima eiaculata devastante, sia pronto per un immediato secondo round. Così mi sdraio sul letto appagato, rilassato e un po' tramortito dalla venuta di prima. Lei allora che fa: (e qui inizia la fase che mi ha spinto a recensirla di nuovo) si mette supina e si “mangia” il mio piccolo, stanco e quasi morto pene.
Signori…mi ha succhiato per mezz’ora in un modo che ancora mi ritorna nei miei sogni. Dopo un po', sapendo che per farmi venire la seconda volta doveva star lì a darci dentro per chissà quanto, le dico (cercando di farmi capire in italiano): “Se sei stanca lascia stare”. E che le avessi detto! Soffoconi, rigurgiti, lacrime negli occhi, sputi. Quindi ho supposto, tutto felice e contento, che ancora era presto, era stata pagata per un’ora e fino a quando il tempo non sarebbe scaduto il mio pene doveva essere beneficiato del suo speciale trattamento.
Come dicevo prima…è stata una mezz’ora che non dimenticherò facilmente! La osservavo nella sua dedizione e pensavo che quello che mi stava facendo era qualcosa di così “onesto” e appagante che benedicevo tutti i soldi che gli avevo dato per l’incontro. Come tante delle sue colleghe poteva tranquillamente perdere tempo, per poi cercare di eccitarmi solo per provare qualche posizione che sicuramente non mi avrebbe mai fatto concludere a tempo debito. Invece questa era qui, messa a pecora, tutta sudata e affaccendata, che succhiava e lucidava il mio glande come un’indemoniata, solo con l’intento di farmi venire di nuovo. E cosa molto importante: senza che io l'avessi minimamente spinta a farlo!
E mentre godevo, dato che il tempo questa volta prima di venire era parecchio, come dicevo, la osservavo. Come un automa programmata per far godere l’uomo pagante lei me lo stava leccando come un gelato, poi me lo succhiava, poi, non convinta me lo guardava, e dopo avermi ciucciato e spremuto avidamente la cappella, s’infilava il mio membro fino alle tonsille per poi soffocare e risucchiarselo, facendoselo rimbalzare e rigirare internamente tra le guance. In poche parole…ero in estasi!
Ma come tutte le cose belle, non durano in eterno…e così mi preparavo a venire come se non ci fosse un domani.
E qui succede un’altra cosa che, per chi frequenta assiduamente questo mondo, ha veramente dell’incredibile.
Ad un certo punto, dopo diversi mugolii e spinte del mio bacino, con la faccia allarmata e deformata dal forte godimento, le faccio capire che sto per esplodere. Lei, allora, mi guarda e…aspetta! Raga…ve lo giuro…non se lo toglie dalla bocca. Dopo una fugace occhiata, quasi disperata, a quegli occhi maliziosi che erano perfettamente consci che il cim non era incluso, esplodo sulla sua bocca quasi urlando di piacere! Sorrisino, corsa in bagno, ritorno sul lettone e coccole varie anche per accertarsi se il corpo che aveva disteso accanto non fosse nel frattempo morto.
Piano piano mi rivesto, le chiedo se andrà in vacanza e mi risponde che andrà in Spagna. Ed è proprio lì che ogni tanto quest’estate mi è capitato di pensarla. La mia dolce pianista di Mosca, a spendere le mie 200 roselline in qualche bella spiaggia assolata spagnola, questa volta succhiando un bel ghiacciolo alla pesca.
Quanto vorrei essere quel ghiacciolo!
Tanto vi dovevo…ciaooooo!!!