sperando di non contravvenire a qualche regola ecco un estratto della rece del mitico Vaniglia su Laura che ho appena recensito:
Il filosofo tedesco Theodor Adorno era solito affermare che l'esperienza della bellezza consiste nella "capacità di rabbrividire". Quando qualcosa ci provoca un brivido, significa che questo qualcosa è già entrato a far parte di noi. E la bellezza di cui è testimone è divenuta in parte anche nostra.
Una porta si apre. Se ADORNO ha un briciolo di ragione, quello vedo altre la soglia e' di una bellezza da togliere il fiato. Un intimo leggero. Tacchi altissimi. Profumo. Musica. Io entro in quella musica. Mi riempie la testa.
La seguo. Una stanza. Lei si appoggia, sempre di piu'. Il nylon accarezza le mie cosce, contro il mio ventre. Mi cerca attraverso i pantaloni. Il cuore in gola. Nudo. Uno addosso all'altro. Lei con il viso nascosto contro di me. Imbarazzata dal mio sguardo. Intimidita dalle mie parole. Le labbra piu' aperte in cerca di fiato, in cerca di una lingua che non arriva mai. L' accarezzo con piccoli movimenti delle dita. HAI UNA PELLE COSI MORBIDA. Sistemo il mio corpo lungo quello di lei. Lei mi volge le spalle, credo per l'insistenza con cui non la guardo dritto negli occhi, ma non so fare altrimenti, non e' maleducazione, invadenza, ma non so fare altro che guardare negli occhi chi mi sta di fronte, una forma di antico rispetto, a volte non recepito, a volte frainteso. Non importa se il braccio sinistro mi fa cosi male sotto il peso del suo fianco, nella mano destra ho la mia ricompensa. Ogni tanto aumento la pressione per assaggiare meglio quella forma che e' tonda, morbida, mai dura. Silenzio. Un silenzio immobile. E la lentezza. La lentezza infinita con cui arrivo a capire che nonostante tutto non riusciro' a pensare ad altro che a lei, ai suoi occhi neri, al suo sorriso, al suo profumo riemergendo dalla coscienza solo per un brevissimo attimo. Un dolorosissimo atto. Per chiedere al DIO del tempo fermare quella penombra dove si smarriscono due anime. Due corpi. Esiste la confusione corporea? E se esiste, puo' colpire contemporaneamente due persone che si stanno amando? E contagiare le loro menti? Sicuramente la mia e' gia' infetta. Non c'e' contatto di mucosa con mucosa ma sono gia infetto di te, che arrivi e porti desideri e capogiri
in versi appassionati e indirizzati a me; e porgi in dono la tua essenza misteriosa, e fanno presto a farsi vivi i miei sospiri che alle pareti vanno a dire "ti vorrei qua". Ora ho il tuo splendido sorriso da succhiare. Ho le tue mani da lasciarmi accarezzare. Il cuore immune da difese che non servono. Ma ora ho in testa il viso di qualcuno più speciale di me, vorrei immergermi nuovamente in quella musica che mi avvolge come il buio in cui sono precipitato. Per quel che mi riguarda sei un continente obliato.