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BABY. Serie televisiva Netflix alla seconda stagione.....personaggi piatti, regia un po forzata, tutto sommato guardabile ma non troppo veritiero. Pieno di luoghi comuni e su molti aspetti facilone.
Uno sguardo si può dare....sopratutto alle protagoniste che sono decisamente carine.
 
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Anche in un film con Alberto Sordi ("La mia signora"), in un episodio ("eritrea") c'è la figura di una squillo (interpr. da silvana mangano) https://it.wikipedia.org/wiki/La_mia_signora#Ep._2:_Eritrea

Episodio stupendo, con Albertone al meglio del suo talento.

Scoperto recentemente: "Il mantenuto" (https://it.wikipedia.org/wiki/Il_mantenuto) un film del 1961 diretto ed interpretato da Ugo Tognazzi. Attualmente visibile su Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=hNZJYMv_lB4
Il protagonista (Tognazzi) non è un cliente ma fa amicizia e inizia una relazione con una prostituta (Ilaria Occhini) credendo che sia un'infermiera.
Dopo varie vicissitudini lei, innamorata di lui, gli chiede di diventare il suo uomo e quindi il suo magnaccia, ma lui sdegnosamente rifiuta, finendo poi per fare il mantenuto di una donna ricca ma prepotente, e quindi pentendosene.
 
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"E la chiamano Estate" https://it.wikipedia.org/wiki/E_la_chiamano_estate_(film)

Commedia italiana in cui oltre a trattare il tema dello scambio di coppia, il protagonista maschile del film,stanco del rapporto con sua moglie, si mette a frequentare anche paygirls.

Non c'entra niente col thread, comunque scorrendo la scheda del film si legge che la produttrice è nicoletta mantvani https://www.msn.com/it-it/video/verissimo/nicoletta-mantovani-lintervista-integrale/vi-AAK7VrN ovvero la giovane vedova di Big Luciano. Non nascondo che con quell'aria da perbenina,cioè sempre compìta semplice sobria durante le interviste, oltre che a trovarla una donna fine colta ed impegnata in diversi campi, m'ha sempre un pò attizzato,persino più di isabella ferrari che è la protagonista femminile del suddetto film. Vabbè ma questo è un altro discorso,pardon per l'o.t.
 
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Non so se sono gia stati detti ma mi vengono in mente due film anni 90 Paprika che parlava delle case chiuse italiane fino al 58 la protagonista mi pare si chiamasse Debora Caprioglio. E poi Via da Las Vegas film drammatico del 95 con Elisabeth Shue.
 
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"Bordella" di Pupi Avati https://it.wikipedia.org/wiki/Bordella

Pellicola in cui in tono grottesco parla di un bordello con uomini che si offrono a pagamento per donne in cerca di sesso, iniziativa che nel film ottiene un buon seguito di avventrici; cosa forse meno probabile possa accadere nella realtà, dato il numero statisticamente esiguo di donne che pagano per far sesso. E coloro che lo fanno, credo si rivolgerebbero a singoli gigolò o, come avviene in certe città, ad extracomunitari (temi trattati anche su PF), piuttosto che andare c/o bordelli.

Poi, boh, chissà se negli antichi casini poi chiusi dalla sen. Merlin, c'erano anche uomini pay per clientela unisex.
 
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Qualche sera fa mi è capitato di vedere un film di Woody Allen, Un giorno di pioggia a New York (l'ultimo?) in cui ad un certo punto del film, verso la fine, la madre del protagonista, che ha rotto tutta la vita al figlio, spingendolo alla ricerca costante di Cultura e Bellezza, fa una specie di outing e rivela, nell'unico colpo di scena del film, di essere una ex prostituta, di svegliarsi urlando nel mezzo della notte pensando di essere in una di quelle tante camere d'albergo frequentate da giovane "per soldi a scopo ricreativo".
Ecco non è sui soldi guadagnati o sui metodi ricreativi usati dalla donna che vorrei soffermarmi, ma sul fatto che a molti anni di distanza una ex prostituta non è riuscita a mettersi il passato alle spalle, e cerca di esorcizzarlo, come per ripulirsi, andando alla ricerca di Arte, Cultura e Bellezza.
Non so che rapporto abbia il signor Allen con la prostituzione, ma questa cosa del tarlo che rimane conficcato nel cervello della donna che ha praticato il mestiere più antico del mondo, l'ho sempre pensato anch'io.
Molte ci devono convivere e non è facile, e non tutte ce la fanno a nascondere quello che sentono come un perenne disagio interiore.
Lafayette, tu sicuramente puoi dirmi qualcosa al riguardo.
 
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rimini
@PNorth

Curioso che tu abbia pensato proprio a me.
Ho avuto modo di constatare diversi tipi di atteggiamento.
Si va dalla donna che ha eseguito una totale cesura e non intende in alcun modo parlarne né ricordare alcunché, a colei che invece lo considera un passaggio della sua vita, passaggio del quale non fa certamente il principale oggetto di conversazione con chi incontra, ma che comunque può affrontare con persone con le quali è entrata in particolare confidenza, specie se ex clienti tranquilli quanto lei nella disamina.
Ho notato che le donne del secondo tipo sono quelle che mostrano minori problemi nel ricordare il passato: fa parte della loro vita, spesso non lo amano ma lo accettano per quanto ha loro portato, nel bene e nel male.
Non so però se ti ho risposto: l'argomento è vasto, io conosco un certo numero di casi ma non tanti quanto altri che frequentano questo forum.
 
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"La più bella serata della mia vita" di E.Scola, con interprete principale l'Albertone nazionale

 
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Non è film, bensì un telefilm, trasmesso sul canale 9 digitale terrestre

 
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Non è film, bensì un telefilm, trasmesso sul canale 9 digitale terrestre

"Perché guardarlo? Te lo spiega Walter!"
Effettivamente, Walter è il nome che usa la Littizzetto per indicare il pisello, quindi sì, direi che è lui a spiegartelo...
 
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