non sono un estimatore di quella frazione veneziana, pertanto non conosco bene la zona e non ci sarei mai arrivato senza quella gentile signorina che mi guida dal mio cruscotto, anche chiamata poco femminilmente tom tom. Ti posso dire che, andando via, dopo poco mi sono ritrovato davanti alla stazione ferroviaria e che la via dove risiede ora la nostra comune amica è una laterale di una strada credo principale addobbata con frequenti semafori. Il parcheggio è stato difficile di sera, per questo ho girato e rigirato come un mona per tutte le stradine adiacenti, accorgendomi un paio di volte di essere incastrato in un machiavellico sistema di stretti sensi unici sotto ztl. Più di questo ahimè non so dirti, ma se sei più pratico di me della zona fai un colpo di telefono alla Giada che ti dirà subito il nome (corretto) della via ed il numero civico (accanto al suo)