Si, però si parte da un concetto sbagliato secondo me.
a) si da per scontato che l'amico ignori che la compagna è una prostituta;
b) si da per scontato che l'amico abbia una totale avversione verso le prostitute;
c) si da per scontato che le finanze dell'amico siamo più importanti del suo benessere psicofisico, già che (a quanto pare) ne ha sufficienti risorse e nessuno può entrare nel merito di come gradisce spenderle;
d) che la compagna dell'amico abbia come unico e/o ultimo fine solo quello di un tornaconto personale, infischiandosene beatamente dei sentimenti che le vengono dimostrati;
e) si da per scontato che l'amico sia un boccalone di fattura incredibilmente ingenua.
Un amico vigila a distanza e interviene solo quando è assolutamente certo di un raggiro, tanto più che la faccenda è squisitamente personale, anzi intima, e non c'è amicizia al mondo che giustifichi l'intromissione in affari sentimentali senza averne una più che ragionevole certezza.
Chiedetevi, anzi immaginatevi nei panni dell'amico; supponete che siate a conoscenza del passato della signora e che a voi piace farle dei regali perché vi fa star bene; supponete anche che siete convinti che il sentimento sia reciproco;
bene, a voi farebbe piacere se un vostro amico vi venisse a dire che quella che amate è una puttana che vuole solo i vostri soldi?
A me creerebbe un imbarazzo critico, critico perché mi è stato spiattellato in faccia un qualcosa che so e che avrei voluto tenere per me oltre alla certezza che la mia donna è stata ripassata dal mio amico.
A quel punto, probabilmente, taglierei le frequentazioni con l'amico e comunque cercherei di tenermi la mia donna.
P.S.: l'equazione puttana = truffatrice non va (sempre) bene ragazzi... no no no
►e fanculo chi dice il contrario ◄
a) si da per scontato che l'amico ignori che la compagna è una prostituta;
b) si da per scontato che l'amico abbia una totale avversione verso le prostitute;
c) si da per scontato che le finanze dell'amico siamo più importanti del suo benessere psicofisico, già che (a quanto pare) ne ha sufficienti risorse e nessuno può entrare nel merito di come gradisce spenderle;
d) che la compagna dell'amico abbia come unico e/o ultimo fine solo quello di un tornaconto personale, infischiandosene beatamente dei sentimenti che le vengono dimostrati;
e) si da per scontato che l'amico sia un boccalone di fattura incredibilmente ingenua.
Un amico vigila a distanza e interviene solo quando è assolutamente certo di un raggiro, tanto più che la faccenda è squisitamente personale, anzi intima, e non c'è amicizia al mondo che giustifichi l'intromissione in affari sentimentali senza averne una più che ragionevole certezza.
Chiedetevi, anzi immaginatevi nei panni dell'amico; supponete che siate a conoscenza del passato della signora e che a voi piace farle dei regali perché vi fa star bene; supponete anche che siete convinti che il sentimento sia reciproco;
bene, a voi farebbe piacere se un vostro amico vi venisse a dire che quella che amate è una puttana che vuole solo i vostri soldi?
A me creerebbe un imbarazzo critico, critico perché mi è stato spiattellato in faccia un qualcosa che so e che avrei voluto tenere per me oltre alla certezza che la mia donna è stata ripassata dal mio amico.
A quel punto, probabilmente, taglierei le frequentazioni con l'amico e comunque cercherei di tenermi la mia donna.
P.S.: l'equazione puttana = truffatrice non va (sempre) bene ragazzi... no no no
►e fanculo chi dice il contrario ◄