Ho stuprato un'intelligenza artificiale

il virtuale invece vuol soddisfare il tuo piacere senza contatto, in sostituzione del contatto fisico. quello che mi domando è perchè? c'è una richiesta specifica o tutto è partito dal tipo di rapporto insito nel virtuale che ti porta a desiderare sempre più virtuale.

e poi tutti i feticismi che ci sono oggi, ma siamo sicuri che siano desideri sessuali e non effetti collaterali della mancanza di rapporti reali? perchè se ci si pensa, in un rapporto virtuale la fantasia deve cercare qualcosa di eccitante diverso dal sesso "classico": non posso immaginare una missionaria o una pecorina con la cam girl, ma devo spingermi oltre per avere un'eccitazione tale da godere.
La domanda iniziale m'intriga e mi appassiona, ma desidero rifletterci un po' di più.

Per quanto riguarda i feticismi, dubito fortemente ci sia un collegamento e già definirli "feticismi di oggi" temo sia profondamente sbagliato. Il Marchese de Sade ne parlò alla fine del 1700, molto era frutto della sua fantasia, ma tutto era un'invenzione? Dubito fortemente.

A tal proposito, volevo citare il Marchese de Sade già dopo i primi commenti, quelli che puntavano il dito contro... Perché un po' di cultura non guasta nemmeno in questo contesto e nemmeno in questo forum, proprio negli scritti del Marchese troviamo dei racconti che fanno accapponare la pelle e anche un buon numero di stupri (spero completamente inventati). Che facciamo? Diciamo "che schifo senza tanta retorica" anche agli scritti che costituiscono una delle basi della sessualità moderna? O più modernamente ci limitiamo a cliccare l'emoticon "che tristezza"?

Se ti piace il buon cibo e non ti accontenti di un panino di plastica in una catena di fast food comprendo benissimo che tu sia portato a seguire una delle tante trasmissioni dedicate alla cucina. O che tu vada in libreria a comprare l'ultima edizione di un libro di ricette. Per comodità il libro puoi addirittura ordinarlo su Amazon, senza uscire di casa. È internet, bellezza.

Su questo apro una nuova riflessione, possiamo considerare Masterchef pornografia? Non è una battuta, sono serio. Personalmente guardo poco Masterchef, ma non lo disdegno. Guardo soprattutto gli "highlights" che trovo ripubblicati sui vari social, ma con la cucina mi cimento poco e mal volentieri. E' anche questa una forma di pornografia?
 
tra il marchese de sade e quelli che io ho definito feticismi di oggi c'è un pò di differenza. il marchese si dilettava, anche scrivendo anzi la scrittura prendeva spunto da ciò che viveva, col sadismo, con la violenza. è un "simbolo" di una parte di ciò che oggi troviamo nel bdsm. tuttavia credo ci sia differenza tra questo e il vedere una donna che emette peti in cam, che magari me li spedisce in bottiglia, piuttosto che spedire l'intimo o gli sputi.

la violenza del sadomaso, consenziente ovviamente, tende ad un contatto, gli altri esempi non mi danno l'idea di contatto e li vedo più come frutto di un'esagerazione del virtuale che altro.

quanto a masterchef.. per alcuni è porno culinario. io non sono tra questi anche se sono stato in alcuni ristoranti stellati, certificati michelin, o che proponevano una cucina ricercata. non sono nemmeno più tipo da trattoria eh.. oramai quando pranzo o ceno fuori non posso più fare pasto completo.. o antipasto e secondo, o primo e secondo.. probabilmente per questo allo stellato mangio tutto.. è un solo boccone 😂😂😂
 
è ovvio che c'è differenza tra il risotto pronto in busta, quello che mi preparo io con tutti gli ingredienti e quello che mangio al ristornate
Forse non hai capito, o forse mi sono spiegato male io.
Non ha importanza che tu abbia mangiato il risotto pronto in busta o che te lo sia cucinato tu partendo dagli ingredienti, come non ha importanza che te lo sia mangiato al ristorante o addirittura te lo abbiano portato a casa col delivery.
Quel risotto lo hai mangiato, lo digerirai ed infine ne espellerai i residui in bagno.
Se ti limiti ad osservarne la preparazione in un video, anche se ambientato nella più realistica delle grandi cucine da chef stellato, se pure indossi un visore da realtà aumentata, se utilizzi il più moderno artifizio dotato di AI, alla fine della storia non avrai mangiato nulla, digerirai aria e persino gli scarti saranno virtuali.
Che vita è, se nemmeno la propria merda non è più merda?
 
Per capirci: si rischia di aprire il vaso di Pandora.

Sì, e questo pare essere proprio il tuo caso: non vedi l'ora di farlo.
Questo forum è utile, anche quando mi fa constatare di essere caratterialmente e mentalmente molto lontano da alcuni iscritti.

Ma non venire a raccontarci che hai mangiato.

Permettimi una sostituzione del participio: @EurialeSteno non ha stuprato.
Il che, a mio avviso, è una fortuna.
 
Forse non hai capito, o forse mi sono spiegato male io.
Non ha importanza che tu abbia mangiato il risotto pronto in busta o che te lo sia cucinato tu partendo dagli ingredienti, come non ha importanza che te lo sia mangiato al ristorante o addirittura te lo abbiano portato a casa col delivery.
Quel risotto lo hai mangiato, lo digerirai ed infine ne espellerai i residui in bagno.
Se ti limiti ad osservarne la preparazione in un video, anche se ambientato nella più realistica delle grandi cucine da chef stellato, se pure indossi un visore da realtà aumentata, se utilizzi il più moderno artifizio dotato di AI, alla fine della storia non avrai mangiato nulla, digerirai aria e persino gli scarti saranno virtuali.
Che vita è, se nemmeno la propria merda non è più merda?
Avevo capito il senso comunque
 
Sì, e questo pare essere proprio il tuo caso: non vedi l'ora di farlo.
Questo forum è utile, anche quando mi fa constatare di essere caratterialmente e mentalmente molto lontano da alcuni iscritti.



Permettimi una sostituzione del participio: @EurialeSteno non ha stuprato.
Il che, a mio avviso, è una fortuna.
Ovvio che non ho stuprato, a differenza di quel che voleva far credere qualcuno in altri commenti.

Aggiungerei anche che no, non conosco la differenza tra uno stupro virtuale ed uno reale, perché fortunatamente non è mai accaduta una cosa del genere nella vita reale. E non ci tengo nemmeno a scoprirla.

Detto questo credo che la riflessione sia molto più ampia.
 
Aggiungerei anche che no, non conosco la differenza tra uno stupro virtuale ed uno reale, perché fortunatamente non è mai accaduta una cosa del genere nella vita reale. E non ci tengo nemmeno a scoprirla.

Questo finora è l'unico aspetto (minimamente) positivo che apprendo.


Detto questo credo che la riflessione sia molto più ampia.

A giudicare dal tuo post iniziale, non si direbbe.
Comunque, proseguirai la trattazione di questo "tema" con gli altri partecipanti: io trovavo già molto sgradevole ed inaccettabile il tutto già a pagina 1 del thread, figuriamoci ora che siamo a pagina 2.
Adieu.
 
Mi unisco a @Lafayette , fosse anche virtuale non vedo cosa ci sia da riflettere su un perversione di stupro, anzi mi stupisce che questo topic non sia ancora stato chiuso. Per me non c'è nulla di costruttivo/positivo da analizzare.

Vedendo i tuoi precedenti commenti non mi stupisco che tu non capisca su cosa ci sia da riflettere.

In ogni caso, ho degli aggiornamenti ma ancora non ho fatto diversi test come mi piace fare.
 
Cioè, sei già stato schedato dalle forze dell'ordine? Cosa c'è da aggiornare?😳

Robe da mat, ma andare da una escort vera, pagarla, e farsi una sana trombata no?...🙄
Una escort si rifiuta di fare certe cose, quindi ci si sfoga così, non vedo altre ipotesi, io certe cose manco me le sognerei e nel caso si chiamerebbe incubo
 
@EurialeSteno Vorrei concludere per quanto mi riguarda: fare riferimento a de Sade o altra letteratura così come anche ad altri videogiochi violenti a mio avviso non ha nulla anche vedere con l'oggetto del topic dove hai sperimentato virtualmente uno dei peggiori gesti che l'uomo possa fare ad una donna. Tu avrai anche vissuto virtualmente questa emozione ma io ho conosciuto personalmente donne violentate e ti assicuro che è una esperienza devastante e lascia segni indelebili alla persona. E mi fermo qui.
Non so la tua età ma se sei giovane vivi l'esperienza reale free o pay ricordandoti sempre che sono creature da rispettare sempre e comunque. Vi lascio con una bellissima frase di una mia fidelizzata : ....vieni che per mezz'ora sei mio.... E credimi mi porta sempre in paradiso.... Queste sono esperienze da fare....
 
Ovvio che non ho stuprato, a differenza di quel che voleva far credere qualcuno in altri commenti.

Aggiungerei anche che no, non conosco la differenza tra uno stupro virtuale ed uno reale, perché fortunatamente non è mai accaduta una cosa del genere nella vita reale. E non ci tengo nemmeno a scoprirla.

Detto questo credo che la riflessione sia molto più ampia.
Ovvio che non hai stuprato nessuno, ci mancherebbe... e comunque non mi sembra nemmeno che qualcuno abbia commentato facendo credere che tu lo avessi davvero fatto.
Ma cerca di capire anche tu.
Non ti sembra che anche solo l'idea di stuprare virtualmente qualcuno tramite l'IA per vedere, da quel che ho capito nella mia ignoranza, "tecnologicamente" l'effetto che fa, sia qualcosa che comunque dovrebbe farti sentire a disagio nei tuo intimo? Perché è questo quello che a me ha procurato semplicemente leggendo il tuo primo post introduttivo. E anche perché ci sono altri modi di testare l'IA se questo è lo scopo.
Potrebbe essere che abbiamo una diversa sensibilità, ma sullo stupro solo uno con problemi potrebbe avere una diversa sensibilità da quella comune e questo non è assolutamente il tuo caso.
Probabilmente tu sei più interessato all'aspetto tecnologico di molti di noi, e quando scrivi in un Forum come questo "Ho stuprato l'IA" posso capire che a te interessa cosa succede e come reagisce l'Intelligenza Artificiale, mentre alla maggioranza di noi, popolo di puttanieri che amano le donne, colpisce in negativo la parola "stuprato".
Non potevi scatenare una semplice scazzottata con un Mike Tyson qualsiasi, e vedere fino a che punto l'IA stava li a prenderle o ti restituiva indietro colpo su colpo? Azione e Reazione, tecnologicamente, alla fine, non si arriva allo stesso risultato?
Detto questo ti chiedo: su quale argomento la riflessione deve essere più ampia?
 
Ma proprio per questo io ragionavo sul meccanismo insito nel rapporto virtuale. Non potendo stimolare il fisico, non essendoci il contatto, l'eccitazione deve per forza passare per le immagini, per la mente, e per il suscitare situazioni che così portano al piacere.

Da qui la mia domanda se non fosse stata l'IA a stimolare una determinata fantasia. E chiarisco subito, con questo non dico che lo stupro lo provoca la vittima!!! Mi riferisco sempre al virtuale.. come fa la pay ad eccitarmi sessualmente se non mi può toccare? Ovvio che deve stimolare la fantasia e quindi toccare anche queste situazioni
 
Lascio da parte il discorso IA, avendo un bel po' di esperienza di sexting con donne reali posso assicurare che per certune la fantasia dello stupro è tipo la base per eccitarsi, arrivando a roba che io stesso evitavo (incesto, ferite, scat, zoofilia etc...).

Questo tipo di fantasie è moooolto più diffusa di quanto si possa credere, soprattutto tra il pubblico femminile.
 
Lascio da parte il discorso IA, avendo un bel po' di esperienza di sexting con donne reali posso assicurare che per certune la fantasia dello stupro è tipo la base per eccitarsi, arrivando a roba che io stesso evitavo (incesto, ferite, scat, zoofilia etc...).

Questo tipo di fantasie è moooolto più diffusa di quanto si possa credere, soprattutto tra il pubblico femminile.
Ecco allora la risposta alla mia domanda è si. È insito nel sesso virtuale, cercare qualcosa di alternativo per eccitare il cliente
 
Separiamo i fatti dalle opinioni.
Al momento attuale dello stato dell' evoluzione tecnologica, e ripeto "al momento attuale", l'AI non è un essere senziente, pertanto non prova sentimenti, emozioni etc.
"Stuprare" l' AI è un gesto che non produce alcun danno a nessuno per cui è perfettamente legittimo: questo è il fatto.
È come se io dicessi che ieri ho "stuprato" una bottiglia penetrando con forza e violenza il buco della stessa. Un comportamento grottesco, ridicolo, surreale, forse comico, ma sicuramente non criminale (a meno che non sia la bottiglia di qualcun altro che poi ci deve bere :-)) )

Inutile invece dilungarsi nelle valutazioni etiche sul concetto di stupro applicato a esseri senzienti e viventi (umani e animali). Dico inutile, e aggiungo superfluo, perché do per scontato che l' opinione a riguardo qui sia unanime, o almeno spero.

Attenzione però allo sviluppo della tecnologia. Senza ricorrere alla fantascienza spicciola, dove in un futuro più o meno prossimo i robot sono praticamente esseri viventi, già oggi in ambito filosofico è in discussione quando (attenzione: quando, non se) dovremo porci il problema di riconoscere dei diritti alle forme di vita artificiale, dando per scontato che prima o poi con lo sviluppo tecnologico arriverà un momento in cui l'AI non sarà più un oggetto ma un vero e proprio soggetto.
I
 
Boh io già da quando si era aperto questo topic ero rimasto allibito, poi in seguito di cose sono state dette tante.

Dirò solo una cosa che mi trova in linea con un altro storico utente di questo forum, trovo questo topic sgradevole ed onestamente inaccettabile proprio per come è stato aperto, quindi quando sarà chiuso sarà sempre troppo tardi.

Il problema non è l'AI, il ricercare porno di un certo tipo o altro, ma proprio la volontà che c'è stata dietro nell'attuare una scelta del genere seppur virtualmente e non fatta su una persona in carne ed ossa. Su quello io mi interrogherei se fossi nell'autore del post, "perché cerco quella cosa?" ecco già rispondere a questa domanda magari si farebbe un favore a lui e forse anche evitare eventuali evoluzioni spiacevoli (non sto facendo un processo a future cose che non sono accadute). Inoltre dire che tanto finché tutto rimane nell'immateriale o replicato nell'AI non ha ripercussioni è un po' miope, ma tanto miope, proprio perché il problema a monte è sorto e ci mancherebbe pure che si fosse fatto realmente. Per capirci, la gravità è già a monte, senza troppi giri di parole.

Poi rispondo solo a chi dice che ci sono donne lì fuori che avrebbero come fantasia "lo stupro", ebbene dico che un conto è avere la fantasia e un conto è ritrovarcisi seriamente in una situazione di merda come quella. Quindi occhio a prendere per oro colato ciò che tante e tanti dicono la fuori.

In ultimo si è toccato il tema BDSM cercandolo di farlo assimilare allo stupro, ebbene ve lo dico senza troppi giri di parole: Non c'entra un cazzo! e chi ha fatto BDSM lo sa. Quindi cerchiamo di dividere il grano dall'oglio.

Detto questo buona continuazione, anche se onestamente non so come e dove si può andare a parare interrogandoci su questi discorsi.
 
Ultima modifica:
Boh io già da quando si era aperto questo topic ero rimasto allibito, poi in seguito di cose sono state dette tante.

Dirò solo una cosa che mi trova in linea con un altro storico utente di questo forum, trovo questo topic sgradevole ed onestamente inaccettabile proprio per come è stato aperto, quindi quando sarà chiuso sarà sempre troppo tardi.

Il problema non è l'AI, il ricercare porno di un certo tipo o altro, ma proprio la volontà che c'è stata dietro nell'attuare una scelta del genere seppur virtualmente e non fatta su una persona in carne ed ossa. Su quello io mi interrogherei se fossi nell'autore del post, "perché cerco quella cosa?" ecco già rispondere a questa domanda magari si farebbe un favore a lui e forse anche evitare eventuali evoluzioni spiacevoli (non sto facendo un processo a future cose che non sono accadute). Inoltre dire che tanto finché tutto rimane nell'immateriale o replicato nell'AI non ha ripercussioni è un po' miope, ma tanto miope, proprio perché il problema a monte è sorto e ci mancherebbe pure che si fosse fatto realmente. Per capirci, la gravità è già a monte, senza troppi giri di parole.

Poi rispondo solo a chi dice che ci sono donne lì fuori che avrebbero come fantasia "lo stupro", ebbene dico che un conto è avere la fantasia e un conto è ritrovarcisi seriamente in una situazione di merda come quella. Quindi occhio a prendere per oro colato ciò che tante e tanti dicono la fuori.

In ultimo si è toccato il tema BDSM cercandolo di farlo assimilare allo stupro, ebbene ve lo dico senza troppi giri di parole: Non c'entra un cazzo! e chi ha fatto BDSM lo sa. Quindi cerchiamo di dividere il grano dall'oglio.

Detto questo buona continuazione, anche se onestamente non so come e dove si può andare a parare interrogandoci su questi discorsi.
Capisco quello che vuoi dire, ma credo che non si debba aver paura di dove si andrà a finire se si affrontano certi discorsi: tanto ognuno di noi, nella vita, ci finirà o no, a prescindere dal parlarne.
Tenere nascoste le cose non le elimina, è come un tappo su una bottiglia che prima o poi esplode.
Il discorso lo trovo interessante non tanto riguardo al sesso, e allo stupro (che è ovvio sia un comportamento raccapricciante, e che non ha nulla a che fare con il bsdm; inoltre dici bene che un conto è l'eventuale fantasia di una donna di essere stuprata, ben diverso è stuprare una donna "perché tanto ha questa fantasia", riproposizione moderna di una teoria pseudogiuridica che nei decenni passati moderava la gravità della violenza sessuale con la motivazione che in fondo è un comportamento che asseconda la supposta natura sottomessa delle donne), quanto al rapporto generale che abbiamo con la tecnologia, che finora siamo abituati a concepire come oggetto al nostro servizio, ma che si sta via via sempre più umanizzando.
Quale sarà il limite, il punto di non ritorno, il momento in cui - forse sto fantasticando ma è un tema su cui filosofia e giuristi già discutono - creeremo non più un oggetto ma un vero e proprio soggetto.
Lasciamo perdere il sesso: oggi abbiamo dentro casa un robottino chiamato Alexa a cui chiediamo di tutto, senza manco dire grazie e per favore. Tra venti o cento anni sarà ancora così?
 
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