In questo post c'è un po' di confusione e contraddizioni in verità.
E chi lo dice?
Magari la famiglia li aveva sudati onestamente.
Oppure li aveva semplicemente ereditati, ma anche qui, ancora onestamente.
Ma poi non eri tu che dicevi che l'importante è guadagnare soldi, non importa come?
Se i piazzisti di enciclopedie e le lappare lo possono fare "disonestamente" perchè non potevano esserseli invece guadagnati "disonestamente" anche i genitori del cosiddetto "incapace"?
E poi perchè è meglio che li abbia spesi la lapper per sposarsi?
Chi ti da la certezza che ne abbia/avesse fatto un miglior uso rispetto al ragazzo?
Chi mi dice che non li abbia poi spesi in "puttanate" anche la lapper?
Anche qui un po' di confusione e qualche errore.
Pattuire prestazioni sessuali non mantenute non sono così sicuro che sia reato.
Se ne è parlato ampiamente anni e anni fa anche qui sul forum.
Penso che ci siano state in passato anche sentenze di tribunali e della cassazione.
Su una cosa non sbagli: difficile dimostrare il reato nel caso la cosa lo costituisca. Più che altro difficile anche dimostrare che ci sia stata la contrattazione (verbale) e ancor più difficile che ci sia stato scambio di denaro a meno che non ci siano testimoni (e nella quasi totalità dei casi, vista la situazione, non ce ne sono).
Anche il gestore che ribadisce il divieto lo fa, non solo giustamente perchè la legge vieta che lui ci guadagni ma perchè dice anche e proprio che lui, nel suo locale, non può favorire in alcun modo che ciò avvenga.
Altrimenti ci rischia il culo e non poco.
Che poi la cosa succeda ugualmente non cambia nulla.
Al pari di tanti altri reati le cose succedono ugualmente ma indipendentemente dal fatto che siano permesse o vietate.
Anche qui il discorso della lappare sembrerebbe "sacrosanto" ma così non sarebbe.
Esiste il "libero arbitrio" anche dalla loro parte.
Sembrerebbe dalle parole della lappare che sia obbligatorio e inevitabile che loro "mettano in vendita" la loro giovinezza e bellezza. Che siano "obbligate" (da chi e da cosa qualcuno me lo dirà?) a fare quello fanno e vendere il loro corpo.
Niente di più falso. Di fatto lo scelgono loro (nella maggioranza dei casi).
E questo le fa diventare responsabili sia in teoria che di fatto delle proprie azioni e della loro vita.
Questo non giustifica tante comportamenti e reazioni sbagliate dei clienti ma, non giustifica neanche loro a prescindere e/o tanti comportamenti e reazioni che a loro volta mantengono e hanno.
Una lettura fatta nel modo esposto sposta tutta la responsabilità sul cliente che viene dipinto come "orco" e dalla parte sbagliata.
E' una lettura della cosa che si innesta perfettamente nella concezione che stanno mettendo in atto alcuni paesi nei confronti della prostituzione criminalizzando quasi totalmente il cliente.
Ora, su questa impostazione ognuno può avere la propria opinione e io, paradossalmente, neanche la discuto ma inviterei ad andare a leggere qualche discussione aperta in merito su altre sezioni del forum.
Magari può servire a farsi opinioni diverse sia su i clienti che sulle "esercenti".
Mah ,se lui aveva tanti quattrini,bisognerebbe vedere come la famiglia se li era procurati, forse rubando o truffando impunita, meglio che li abbia spesi la lapper per sposarsi.
E chi lo dice?
Magari la famiglia li aveva sudati onestamente.
Oppure li aveva semplicemente ereditati, ma anche qui, ancora onestamente.
Ma poi non eri tu che dicevi che l'importante è guadagnare soldi, non importa come?
Se i piazzisti di enciclopedie e le lappare lo possono fare "disonestamente" perchè non potevano esserseli invece guadagnati "disonestamente" anche i genitori del cosiddetto "incapace"?
E poi perchè è meglio che li abbia spesi la lapper per sposarsi?
Chi ti da la certezza che ne abbia/avesse fatto un miglior uso rispetto al ragazzo?
Chi mi dice che non li abbia poi spesi in "puttanate" anche la lapper?
Anche pattuire prestazioni sessuali non mantenute,è reato.Difficile da provare,però . Nei locali il gestore dirà che è vietato .Stupidaggini. E ' vietato che lui ci guadagni,che e' il motivo ler cui e' li'.
Anche qui un po' di confusione e qualche errore.
Pattuire prestazioni sessuali non mantenute non sono così sicuro che sia reato.
Se ne è parlato ampiamente anni e anni fa anche qui sul forum.
Penso che ci siano state in passato anche sentenze di tribunali e della cassazione.
Su una cosa non sbagli: difficile dimostrare il reato nel caso la cosa lo costituisca. Più che altro difficile anche dimostrare che ci sia stata la contrattazione (verbale) e ancor più difficile che ci sia stato scambio di denaro a meno che non ci siano testimoni (e nella quasi totalità dei casi, vista la situazione, non ce ne sono).
Anche il gestore che ribadisce il divieto lo fa, non solo giustamente perchè la legge vieta che lui ci guadagni ma perchè dice anche e proprio che lui, nel suo locale, non può favorire in alcun modo che ciò avvenga.
Altrimenti ci rischia il culo e non poco.
Che poi la cosa succeda ugualmente non cambia nulla.
Al pari di tanti altri reati le cose succedono ugualmente ma indipendentemente dal fatto che siano permesse o vietate.
"Voi ci prendete la nostra giovinezza,e la nostra bellezza ,ed è giusto che paghiate"
Anche qui il discorso della lappare sembrerebbe "sacrosanto" ma così non sarebbe.
Esiste il "libero arbitrio" anche dalla loro parte.
Sembrerebbe dalle parole della lappare che sia obbligatorio e inevitabile che loro "mettano in vendita" la loro giovinezza e bellezza. Che siano "obbligate" (da chi e da cosa qualcuno me lo dirà?) a fare quello fanno e vendere il loro corpo.
Niente di più falso. Di fatto lo scelgono loro (nella maggioranza dei casi).
E questo le fa diventare responsabili sia in teoria che di fatto delle proprie azioni e della loro vita.
Questo non giustifica tante comportamenti e reazioni sbagliate dei clienti ma, non giustifica neanche loro a prescindere e/o tanti comportamenti e reazioni che a loro volta mantengono e hanno.
Una lettura fatta nel modo esposto sposta tutta la responsabilità sul cliente che viene dipinto come "orco" e dalla parte sbagliata.
E' una lettura della cosa che si innesta perfettamente nella concezione che stanno mettendo in atto alcuni paesi nei confronti della prostituzione criminalizzando quasi totalmente il cliente.
Ora, su questa impostazione ognuno può avere la propria opinione e io, paradossalmente, neanche la discuto ma inviterei ad andare a leggere qualche discussione aperta in merito su altre sezioni del forum.
Magari può servire a farsi opinioni diverse sia su i clienti che sulle "esercenti".