Sabato sera, dopo anni che non frequento questo tipo di locali perché li trovo inconcludenti e dispendiosi, mi trovo in un night un po' losco, che funziona come dovrebbe funzionare secondo me questo tipo di locale. Ovvero bevute con le ragazze, musica e privé dove si conclude. Il livello generale delle ragazze non è il massimo, ma è il concept che mi piace e passo una bella serata. In tutto provo due ragazze. La prima è la classica zoccola da night. Bulgaro-rumena, 34 anni portati bene, non è una vera professionista in quanto fa la commessa e lì ci capita nel fine settimana per arrotondare il misero stipendio. Tutto sommato simpatica, i convenevoli durano i classici 10 minuti dove ho già finito gli argomenti, poi si passa al sodo dove non delude. Bella chiavata. La seconda è stata una sorpresa. Ero partito con l'idea di fare un secondo round e si libera questa bambolina che sembra la più giovane del locale. In realtà ha 30 anni ma ne dimostra al massimo 25. Anche qui si inizia con una bevuta per sondare il terreno e più ci parlo e più la vedo come un pesce fuor d'acqua. La ragazza è italiana ma con origini sudamericane. La classica ragazza della porta accanto. Anche lei non professionista, anche lei col suo lavoro e capita lì non tutte le sere per arrotondare. Non va con tutti, decide lei con chi andare e a che prezzo. Finisce che ci passo un'ora parlando di tutto e di più. Storie di vita, racconti, punti di vista sull'esistenza. Molto più intelligente e sincera di tante free che puoi trovare in giro per il mondo. "Che ci fai tu dentro qui?" Alla fine non ho più nemmeno voglia di chiavarla. Sarebbe un peccato farlo lì, in un posto così squallido, con tutto il disprezzo che ci si può mettere nel cavalcare una puttana per soddisfare un bisogno fisico. Forse sono stato un po' filosofo, ma mi piaceva raccontare questa esperienza.