Improvvisamente... Un giorno...

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...l'amore è qualcosa che spesso non comprendiamo e che poco ha a che fare con quello che siamo abituati a pensare.


Pensiamo forse troppo, ho sempre pensato troppo, finendo spesso per convincermi inconsapevolmente che le cose non potevano essere diverse da come le vedevo... o da come volevo vederle.


Oggi cerco sempre più di comprendere me stesso, non tanto quello che vorrei, ma quello che sono e gli altri.


Si comincia a capire cos'è l'amore, quando si smette di cercarlo per se stessi, con quell'egoismo che è parte della natura umana, quando ti rendi conto che quello che conta è quello che puoi dare, che "il bene" che desideri per l'altro prevale su quello che vorresti per te... che la felicità è questa... che nulla potrà ferirti, perché nulla ti potrà essere tolto...
 
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.... chissà perchè il rapporto fra cose tristi e felici è sempre alto

Ace ha ricordato momenti emotivamente importanti.... che hanno lasciato il segno
il mio rapporto purtroppo tende all'infinito

ma forse le "cose importanti" non sono necessariamente quelle che emotivamente hanno lasciato il segno, quelle che ci tornano ricorrentemente alla memoria
le "cose importanti" forse sono quelle che ci hanno cambiato la vita, quelle che hanno dato una svolta e che forse emotivamente non ci hanno coinvolto

ad esempio, ricordo il giorno della mia laurea, emotivamente non mi ha dato nulla, solo un passaggio burocratico ma che ha cambiato il mio status da studente nullafacente ad ingegnere lavoratore

le emozioni, che anche hanno lasciato ricordi e segni profondi, indelebili ma la mia vita è rimasta uguale al giorno prima, passata la fase di somatizzazione

Nel mio caso, quello che ho raccontato, non solo mi ha lasciato il segno, ma mi ha cambiato completamente la vita...
Alcuni fatti l'hanno letteralmente stravolta...
Purtroppo o per fortuna non sono solo ricordi....
 
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hai scritto parole commoventi Ace, spero che questa donna ti porti una nuova giovinezza....in particolare mi ha colpito la tua esperienza nel Libano....si comprendono molte cose. Già il servizio militare, per me, insegna molto, nel bene e nel male (ma lo si capisce dopo molti anni). ma quando si va dove sparano sul serio e non per gioco....
 
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Glenda Cherubino

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Si comincia a capire cos'è l'amore, quando si smette di cercarlo per se stessi, con quell'egoismo che è parte della natura umana, quando ti rendi conto che quello che conta è quello che puoi dare, che "il bene" che desideri per l'altro prevale su quello che vorresti per te... che la felicità è questa... che nulla potrà ferirti, perché nulla ti potrà essere tolto...

non rubarmi il colore eh!!!!!!!!!!! :biggrin: già ho menato Napi, meno pure te eh. ocio :wink:
 
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hai scritto parole commoventi Ace, spero che questa donna ti porti una nuova giovinezza....in particolare mi ha colpito la tua esperienza nel Libano....si comprendono molte cose. Già il servizio militare, per me, insegna molto, nel bene e nel male (ma lo si capisce dopo molti anni). ma quando si va dove sparano sul serio e non per gioco....

L'anno di servizio militare mi ha insegnato molto e, fortunatamente ho capito l'importanza di quell'espetienza proprio mentre la stavo vivendo, ed è questo che mi fece decidere di partire volontario.
In un certo senso fu una scelta egoistica perché alla base c'era il desiderio di capire, di vedere la realtà della guerra con i propri occhi, di mettersi alla prova... ancora una volta stavo facendo qualcosa per me stesso...
Che questo approccio era sbagliato la capii cinque minuti dopo essere arrivato a destinazione, lì ci dovevi stare solo se eri disposto a mettere te stesso in fondo alla lista delle priorità, a rischiare la tua stessa incolumità.
Le necessità, i bisogni anche più elementari di chi mi circondava, dovevano prevalere su tutto, sulla mia stessa vita.


Avevo visto in televisione qual'era la situazione, ma esseri lì era tutt'altra cosa.
Il caldo, l'odore della guerra, del sangue, delle carni bruciate, l'odore della morte non lo senti guardando uno schermo... in quella che era stata una volta la terra dei cedri, ora non c'erano più profumi
Imparai ad avere paura non tanto per la mia esstenza, ma a temere se mi fosse successo qualcosa, di non poter aiutare più quelle persone...

Scrivere di queste esperienze me le ha fatte rivivere come se fossero appena accadute... i ricordi quando li "vedi" nero su bianco ti riportano le emozioni e le sensazioni di un tempo.


"Dio perché... perché tutto questo odio, tutta questa violenza... perché questo orrore, perché permetti tutto questo... dove sei Dio...?"
Quante volte ho ripetuto questa frase anche ad alta voce... quante volte le lacrime si sono mischiate alla polvere che mi ricopriva il volto...


Mi ritrovo qui a domandarmi che ne sarà stato del piccolo Youssef, della dolce Jamila... si saranno salvati?
Saranno diventati grandi, avranno avuto figli, saranno migliori di quelli che distrussero il loro paese, i loro sogni, che violentarono la loro innocenza, o di loro sarà rimasta una piccola lapide anonima con un nome e una data di morte, come tante in quei cimiteri tutti uguali?


Voglio ricordarli com'erano... con quei grandi occhi, voglio ricordare il calore dei loro abbracci, la loro felicità di fronte ad un piatto di pasta, la gioia nello scartare una caramella.
Spero di aver dato loro la speranza, di averli aiutati a capire che non è una divisa e un fucile a rendere gli uomini cattivi, violenti, che un soldato può e deve portare pace e amore...


Come dici giustamente tu Faone, le cose si capiscono sempre dopo, succede sempre, e così solo ora, dopo trent'anni mi accorgo che per quanto io sia riuscito a dare, non è niente in confronto a quanto quei bambini, quelle persone hanno dato a me.
Devo a loro di essere diventato l'uomo che sono oggi.


Ti ringrazio dell'augurio che mi hai fatto, ma non è la giovinezza che vorrei trovare... vorrei quella serenità che mi è mancata per tanti anni e che oggi grazie a lei sto ritrovando.
Forse lei non se ne rende ancora conto, o forse è spaventata per quello che sto provando... la cosa più importante per me, è che stia bene e sia felice, farle capire che non le chiederò mai nulla, che solo vederla sorridere mi riempie il cuore di gioia.
La vita è complicata perché noi troppo spesso la rendiamo tale...

Basterebbe viverla...

ACE

 
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Alzò gli occhi al cielo…
e urlò tutta la sua gioia…
tutta la sua felicità,
tutto il suo amore...

Chinò il capo
e una lacrima gli solcò il viso…
sfiorò le sue labbra…
la raccolse nelle sue mani
e la fissò intensamente…

Poi, con delicatezza chiuse le mani
e le avvicinò al suo cuore…
e desiderò essere anche lui…
una lacrima…
 
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Certi misteri non li capirò mai.

Il modo in cui la Terra gira attorno al Sole, tre minuti in meno ogni giorno...
o il modo in cui i morti se ne vanno...
come mettere giù il telefono o girare l’angolo.

Il Futuro… è un altro rompicapo.

Non possiamo mai sapere ciò che non possiamo mai sapere, tranne che, chiunque tu sia e chiunque io sia, mi hai fatto capire che era giusto essere me…
 
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o son rincoglionito io che ho fatto mattina a seguile l'election day:pardon:.... oppure a pranzo ti sei bevuto assenzio:sarcastic_hand:

la poesia ci sta..... ma del secondo intervento non ho capito niente.....


in ogni caso ... Ace sei forte:preved:


:ok:
 
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Caro Hard,
purtroppo senza la chiave, noi non apriamo quel che si apre con la chiave che lo apre... e a che scopo scoprire qualcosa che rimarrebbe comunque chiuso, datosi che, non avendo la suddetta chiave, che lo aprirebbe avendola, quel che si apre rimarrebbe chiuso...?
:hang2:
 
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