[INFO] Ordinanza antiprostituzione - OTR - Carugo

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Lombardia
Carugo, tornano le multe per i clienti delle prostitute.
CARUGO Il comune di Carugo ha deciso di riproporre l'ordinanza antiprostituzione. Ed è il primo, almeno in zona, a tornare sul problema dopo che in aprile la Corte Costituzionale aveva messo un blocco al pacchetto sicurezza Maroni del 2008.
Da lunedì 26 a Carugo torna in vigore il provvedimento che consentirà alla polizia locale, ma anche alle altre forze dell'ordine, di multare i clienti delle prostitute con 400 euro. A differenza di quelle precedenti, questa ordinanza ha una durata limitata ed è relativa a un fatto specifico.
I clienti delle prostitute sono perseguibili di una sanzione da 400 euro che potrà essere contestata a chi sarà sorpreso a «contrattare, ovvero concordare prestazioni sessuali a pagamento oppure intrattenersi, anche dichiaratamente solo per chiedere informazioni, con soggetti che esercitano l'attività di meretricio su strada o che, per l'atteggiamento o per le modalità comportamentali, manifestano comunque l'intenzione di esercitare l'attività consistente in prestazioni sessuali».
http://www.laprovinciadicomo.it/stories ... rostitute/


Questa è il relativo documento: http://www.comune.carugo.co.it/Albo_Pre ... a_n_52.pdf
La nuova Ordinanza (fotocopia di quella precedente) rispetta i parametri di contingibilità (limitatezza) solo nel tempo, ma non nello spazio, poiché essa stessa detta un divieto molto vasto e poco determinato, il quale susssite anche quando non si genera un concreto e grave pericolo per la sicurezza urbana.
In più, domandare informazioni semplici non riguardanti le prestazioni sessuali a pagamento non può essere inquadrato nell'esercizio del meretricio e di conseguenza tale azione non rientra nei parametri dettati dal Decreto del Ministro dell'Interno del 5 agosto 2008 che disciplina i provvedimenti del Sindaco in merito.
Inoltre, la questione di perseguire solamente chi si avvale della prostituzione su strada ma non chi la esercita viola palesemente l'articolo 3 della Costituzione Italiana, poiché in tal caso si crea discriminazione sociale e in altrettanto chiara motivazione non possono essere presi in considerazione i fattori gravosi dei relativi pericoli da prevenire ed eliminare.
Ulterioremente, se si considera una persona come meretrice solo dall'abbigliamento o dal comportamento senza cogliere questa sul corrispondente fatto compiuto si contrasta i dettami dell'articolo 7 della Legge 75/1958, il quale afferma che le autorità pubbliche non possono registrare le donne come prostitute o sospettate di essere tali.
In più, il documento in esame non può essere disciplinato dal pagamento in misura ridotta con una delibera della relativa giunta Comunale, siccome il detto decreto è stato emanato dal Sindaco quale Ufficiale del Governo con compiti statali e non come amminstratore del proprio Municipio.
Infine, poiché la stessa Ordinanza prevede che vengano anche applicate eventuali normative nazionali o regolamentari, decade il principio di extra ordinem dello stesso documento, richiamato dall'obbligo di contingibilità ed urgenza ai sensi dell'articolo 54 comma 4 del D.Lgs. 267/2011, riformato dalla Sentenza della Corte Costituzionale n. 115/2011.
Con tutto questo si può affermare che il provvedimento in esame risulti non conforme ai principi generali dell'Ordinamento.
Entro 60 giorni dalla data di emanzione dell'Ordinanza in esame si può anche svolgere ricorso al TAR di Milano per far sospendere e successivamente cancellare lo stesso Decreto del Sindaco di Carugo.
http://www.webalice.it/cstfnc73/provved ... indaci.htm :rtfm:
Avanti con la rivolta.
 
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