Credo il tempo di firenze sia finito,già prima dell'ordinanza la situazione non era eccellente,0 ricambi,credo convenga puntare su bologna
Affermo che il ricorso di Brescia riguarda i Regolamenti di Polizia Locale, mentre le Ordinanze Sindacali sulla sicurezza urbana sono emanate dal Sindaco quale Ufficiale di Governo, tranne che queste devono rispettare i parametri di temporaneità ed occasionalità del connesso problema da disciplinare. Non è il caso della semplice prostituzione da strada, ovvero del traffico di persone, che provocano disagi permanenti ed ordinari.Non è più cosa che ci riguardi, almeno a Firenze, ma per dovere di cronaca e anche sperando di fare cosa gradita a tutti mi permetto di riportare questo articolo segnalato in un altra sezione:
http://m.bresciaoggi.it/territori/c...l-cliente-bocciata-anche-in-appello-1.6399014
Tra i passi salienti:
un comune non può disciplinare la lotta alla prostituzione perché ciò esula dai suoi poteri
in diverse province le ordinanze che sanzionavano con pesanti multe, nell’ordine di centinaia di euro, sono state bocciate dai giudici di pace
la prostituzione, seppur contraria al buon costume, non costituisce un’attività illecita, è preclusa la possibilità di porre delle regole che creino ostacolo o intralcio allo svolgimento di tale libertà se non mediante leggi statali,
Quindi, gli effetti di tale decreto illecito sono presenti? Alcuni hanno dichiarato l'opposto.Peccato che ormai il colpo di grazia ad una situazione già non buona lo abbiano dato e il danno fatto
Affermo che il ricorso di Brescia riguarda i Regolamenti di Polizia Locale, mentre le Ordinanze Sindacali sulla sicurezza urbana sono emanate dal Sindaco quale Ufficiale di Governo, tranne che queste devono rispettare i parametri di temporaneità ed occasionalità del connesso problema da disciplinare. Non è il caso della semplice prostituzione da strada, ovvero del traffico di persone, che provocano disagi permanenti ed ordinari.
Quindi, gli effetti di tale decreto illecito sono presenti? Alcuni hanno dichiarato l'opposto.
Giustamente, non possono essere normative a comodo, devono essere giustificabili e soprattutto divieto di rivolgere la parola è proprio un contrasto alla democrazia, oltre che creare discriminazione sociale in merito.Bè Franco, io non me ne intendo come te ma che siano Regolamenti di Polizia Locale o Ordinanze Sindacali il concetto non credo che cambia: i sindaci (anche se ufficiali di governo) o men che meno la polizia locale non possono sostituirsi all'autorità di Stato e farsi le "leggi a comodo" (vedi il primo passo evidenziato) e ribadisco la parte finale cioè che solo lo Stato con leggi ad hoc ha l'autorità per punire l'attività di meretricio e/o la clientela. Questo a prescindere.
Inoltre in molti casi le ordinanze antiprostituzione vietano anche solo di rivolgere la parola alle ragazze e come ho scritto in un intervento precedente nessuno stato e nessuna legge in regime democratico può vietarmi di parlare con qualcuno.
Certo. Però, le spese per il trasporto e custodia del relativo veicolo vanno a carico di chi perde il connesso ricorso!Il problema è che contrasto o no,ti possono sequestrare la macchina (vedi prato) denunciarti,o farti il multone e devi sborsare e girarti i coglioni a rimediare le cose