PORTO S.ELPIDIO/S.ELPIDIO A MARE
Andrenacci proseguirà la lotta alla prostituzione in strada
Lucciole, l’ordinanza fa acqua ma il Comune prepara il ritorno
Porto Sant’Elpidio Si riavvicina la primavera, tornerà anche l’ordinanza antiprostituzione? Il comune di Porto Sant’Elpidio sta valutando tempi e modi per reintrodurre il provvedimento che negli ultimi anni, pur con risultati non eccezionali, ha tentato di arginare la presenza dilagante di squillo nelle strade cittadine.
L’ultimo documento con dure sanzioni in materia è stato firmato dal primo cittadino Mario Andrenacci a luglio dello scorso anno, con durata fino al 31 ottobre. Da lì in poi, il sindaco si è riservato di prevedere ulteriori misure della stessa natura a patto che ce ne fossero le condizioni, quelle di situazione “contingibile e urgente” prevista dalla legge per evitare il rischio di annullamenti da parte della magistratura. Di recente un’ordinanza simile rispetto a quella in vigore nelle scorse stagioni a Porto Sant’Elpidio è stata stralciata a Rimini, con richiesta di archiviazione, da parte del locale Pm, sulla denuncia ad una prostituta romena.
Due casi distanti, ma nemmeno troppo, se si considera che tutti gli enti alle prese con lo stesso problema si trovano a cercare un fragile equilibrio, sulle parole come sulle misure da adottare, per evitare di finire su un terreno che esuli dalle proprie competenze.
Che il problema sia grave in città lo confermano anche le cifre diffuse nei giorni scorsi dall’associazione On the road, protagonista di un simbolico dono delle mimose, la sera della festa della donna, alle ragazze che si prostituivano tra la Ss16 e strada Fratte.
La media rilevata dall’associazione di 44 ragazze a sera, di cui 5 che si alternano quotidianamente, per un totale di oltre 260 tra lucciole e trans a Porto Sant’Elpidio e dintorni nei soli primi due mesi del 2012, desta una certa sensazione.
“Il fenomeno c’è sempre stato, ma mai fino agli ultimi mesi avevamo assistito ad un ricambio così rapido e frequente delle ragazze ed alla presenza diffusa fino alle strade del centro ed alla zona sud della città – hanno sottolineato le attiviste dell’associazione che monitorizzano sempre il fenomeno in più parti delle Marche – Purtroppo i provvedimenti adottati finora non hanno sortito gli effetti sperati, sia le telecamere che le ordinanze e le sanzioni si sono rivelate inefficaci”.
martedì, 13 marzo 2012
http://sfoglia.corriereadriatico.it/Articolo?aId=1266788
Andrenacci proseguirà la lotta alla prostituzione in strada
Lucciole, l’ordinanza fa acqua ma il Comune prepara il ritorno
Porto Sant’Elpidio Si riavvicina la primavera, tornerà anche l’ordinanza antiprostituzione? Il comune di Porto Sant’Elpidio sta valutando tempi e modi per reintrodurre il provvedimento che negli ultimi anni, pur con risultati non eccezionali, ha tentato di arginare la presenza dilagante di squillo nelle strade cittadine.
L’ultimo documento con dure sanzioni in materia è stato firmato dal primo cittadino Mario Andrenacci a luglio dello scorso anno, con durata fino al 31 ottobre. Da lì in poi, il sindaco si è riservato di prevedere ulteriori misure della stessa natura a patto che ce ne fossero le condizioni, quelle di situazione “contingibile e urgente” prevista dalla legge per evitare il rischio di annullamenti da parte della magistratura. Di recente un’ordinanza simile rispetto a quella in vigore nelle scorse stagioni a Porto Sant’Elpidio è stata stralciata a Rimini, con richiesta di archiviazione, da parte del locale Pm, sulla denuncia ad una prostituta romena.
Due casi distanti, ma nemmeno troppo, se si considera che tutti gli enti alle prese con lo stesso problema si trovano a cercare un fragile equilibrio, sulle parole come sulle misure da adottare, per evitare di finire su un terreno che esuli dalle proprie competenze.
Che il problema sia grave in città lo confermano anche le cifre diffuse nei giorni scorsi dall’associazione On the road, protagonista di un simbolico dono delle mimose, la sera della festa della donna, alle ragazze che si prostituivano tra la Ss16 e strada Fratte.
La media rilevata dall’associazione di 44 ragazze a sera, di cui 5 che si alternano quotidianamente, per un totale di oltre 260 tra lucciole e trans a Porto Sant’Elpidio e dintorni nei soli primi due mesi del 2012, desta una certa sensazione.
“Il fenomeno c’è sempre stato, ma mai fino agli ultimi mesi avevamo assistito ad un ricambio così rapido e frequente delle ragazze ed alla presenza diffusa fino alle strade del centro ed alla zona sud della città – hanno sottolineato le attiviste dell’associazione che monitorizzano sempre il fenomeno in più parti delle Marche – Purtroppo i provvedimenti adottati finora non hanno sortito gli effetti sperati, sia le telecamere che le ordinanze e le sanzioni si sono rivelate inefficaci”.
martedì, 13 marzo 2012
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