Concordo su tutto, infatti si tratta di casi rarissimi, e di amicizia disinteressata con prove provate.... Non tantissimo. Fidati.
Ma in questi casi, dopo oltre trent'anni, e con un bagaglio di esperienze (le più svariate, e anche avariate) posso dire, senza tema di smentita, che non ho mai veramente conosciuto i reali sentimenti di nessuna di loro.
I ricordi più sereni li ho con quelle che, in fondo, i loro sentimenti li hanno sempre tenuti dentro, esprimendosi con gli sguardi, con la loro compagnia e, alla fine, col sesso.
Quelle che non hanno mai dichiarato espressamente il desiderio di fidanzarsi, o di avere figli con me, di aspettarmi a cena, di "quanto vorrei averti conosciuto prima", di "se tu fossi libero"...
Ecco queste cose, vere o false, se le sono risparmiate, e nel loro silenzio, hanno espresso la loro amicizia disinteressata.
Ciascuna di queste espressioni utopiche aveva uno sfondo di verità o, all'opposto, e più spesso, di dissimulato interesse.
E molto spesso di entrambi.
Superata una certa soglia di intimità, le conseguenze di queste confessioni infliggono ferite.
Graffi, lacerazioni, amputazioni...
Dovrebbero proibirle dopo il primo rapporto a pagamento.
Le ferite si rimarginano. Ma le cicatrici dolgono quando cambia il tempo.
_________jul
Le cicatrici sono un ispessimento della pelle dopo una ferita, spesso coriacee, difatti induriscono il cuore, ma é giusto così.
Comunque, tornando a noi, me lo potresti dedicare un tuo "Esticazzi"? Mi auguro tu non abbia esaurito il repertorio...