Ciao ragazzi, ciao Petra.
Pensavo di concentrarmi sulla tua storia domani con calma ma vedo che la
tua vicenda ha suscitato grande scalpore. Cerco allora sinteticamente di
esprimere il mio pensiero che cercherà di essere equilibrato.
Cliente
Petra, tu hai fatto / fai la pay, prima per diversi clienti, poi sei diventata
monocliente. Succede spesso alle pay che il "mercato libero", soprattutto
in tempi di crisi, si asciuga ed è naturale cercare il "cliente generoso" che
costituisca un'ancora di salvezza. Non sei la ne la prima ne l'ultima pay che
adotta questa strategia. Anche la mia ragazza l'ha fatto, aveva un cliente
innamorato cotto di lei che le ha proposto di sposarla, mi ha persino fatto
vedere le carte per il matriomio che lui aveva preparato. Lei andava a letto
con lui per i soldi ma con lui è sempre stata onesta e non le ha mai detto
o fatto capire che lo amava, non l'ha mai preso in giro anche se magari
ci poteva stare che ovviamente chiedeva a lui di essere aiutata con i soldi
per tirare avanti e mandare i soldi a casa, viene da un paese poverissimo
dove con i 100€ di un rapporto sessuale ci campa una famiglia per un mese.
Il punto non è se tu hai questo cliente che ti mantiene, il punto è cosa dici
a questo cliente, cosa gli fai capire, pensare. Se lo hai ingannato sui tuoi
sentimenti perchè dentro ti disgusta sicuramente hai fatto una brutta cosa
della quale dovrai rendere conto alla tua coscienza prima che a lui.
Da quello che leggo pero anche questo cliente ha instaurato con te un
rapporto tutt'altro che equilibrato e su questo, ragazzi, mi sento di dire
che anche questo uomo mostra, da quello che dice Petra, un atteggiamento
a dir poco sbagliato. L'amore vero per una persona non passa attraverso le
minacce - anche velate - attraverso il controllo della persona che dipende
dall'uomo per motivi economici. E invece mi sembra che questo uomo ha
messo in piedi proprio un meccanismo di questo tipo, volto al controllo,
al ricatto. Magari ha effettivamente perso la testa per Petra ma quello che
sta facendo lui è pure sbagliato, molto sbagliato. Un conto è andare a
prostitute con rapporto di scambio denaro-sesso, sul piano di parità,
e la cosa finisce li, un conto è utlizzare la propria posizione di dominio
basata sul denaro, per prevaricare su una persona che, da quello che leggo,
è una persona debole, confusa, che addirittura chiede consigli in questo
forum sul fatto che debba o meno andare da uno psicanalista, nessuno
chiederebbe questo in un forum pubblico se non fosse effettivamente
sofferente. Questo non per assolverti dal tuo comportamento sbagliato,
Petra, ma per cercare di portare un po' di equilibrio in questa vicenda.
Quindi chi è senza peccato scagli la prima pietra (che se non erro,
riguarda nel Vangelo proprio il caso di una prostituta).
Soldi
I soldi, ho scoperto nella mia breve esperienza di punter, sono
sempre e saranno sempre il tallone di achille delle pay, come
il sesso è il tallone di achille dei punter. I soldi non bastano mai
anche perche per la pay sono come una droga che cancella o
sembra cancellare le brutture di una vita di merda che le pay
scelgono di fare per i soldi. Quando i soldi sono cosi facili,
basta aprire le gambe per 100 euro, diventano come la
cocaina per il cocainomane. Anche il punter ha lo stesso problema
ma adesso concentriamoci sui soldi.
Piu lavoro, piu soldi, piu stordimento di una vita le cui
brutture (per molte ma non per tutte) comunque penso
lasceranno un segno nell'anima di chi la vive. Quindi Petra,
anche se è vero che la vita è dura e la strada piu breve sembra
piu facile secondo me - e lo percepisco dalle tue parole e dalla
tua confusione - cerca bene di capire se ne vale la pena di
sottoporsi a tutto questo per i soldi. Ci sono casi di prostitute
che lavorano per le onerose cure della malattia del figlio che
richiedono tantissimi soldi ma non mi sembra il tuo caso.
Valuta bene quindi nel tuo personale equilibrio della tua vita
ed anche per il tuo equilibrio psichico (lo psicanalista) se ne
vale veramente la pena. Se non hai la scorza dura (e poche
ce l'hanno) il segno che resta è indelebile.
Amore
Hai conosciuto, dici, una persona speciale che ami da pazzi.
Benissimo, ti auguro ogni bene. Ma ti invito a riflettere su
quello che sta facendo a questa persona. Non si puo amare
veramente una persona e di nascosto praticare la professione
piu antica del mondo sentendosi bene dentro. Cosa diversa
sarebbe se lui fosse stato un cliente, come è successo a me,
che ho incontrato una ragazza di cui mi sono innamorato ma
sapevo benissimo che faceva la prostituta. E per la cronaca,
ha deciso di smettere, per amore. Quello che stai facendo
non è sbagliato perchè ti stai prostituendo, questo non lo
giudico, quello che è sbagliato è che questo tuo amore è
ignaro della tua vita parallela e se lo venisse a sapere
soffrirebbe orribilmente.
Poi dici che lui ha bisogno di soldi, che si trova in una
situazione economica difficile, che tu lo aiuti con i soldi.
Ma anche su questo ti invito a riflettere. Sei sicura che
lui non lo abbia intuito? Come giustifichi i soldi che gli
dai, visto che probabilmente sa che sei spiantata senza
prospettive economiche decenti? E se lo ha intuito,
sei sicura che sia davvero amore quello che prova per
te o che magari, la situazione che hai con lui non sia
il rovescio della medaglia di quella che tu hai con
il tio cliente facoltoso e generoso?
Penso, Petra, che faresti bene a riflettere su quello
che ti sta succedendo, con maggiore lucidità e
distacco, dai soldi e dall'amore, perchè non è chiaro
a noi, tantomeno a te, quale sia la relazione che
si è instaurata con questa persona. E se è vero
amore da parte sua io, al tuo posto, valuterei
seriamente le possibili conseguenze per lui
delle tue scelte, ripeto, non condanno quello
che fai ma piuttosto mi interrogo su come
lo fai, in modo non trasparente, facendo del
male a te stessa e magari un giorno anche ad
altre persone.
Spero che queste parole, che non vogliono
giudicare ma fare riflettere, ti siano di aiuto
nel diparare una vicenda interiore che dalle
tue parole e richiesta di aiuto mi sembra
ti stia facendo veramente soffrire.
Con affetto. Ciao