Invasione cinese: ma di decente ce n'è almeno una?

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In un paese come l'italia non siamo pronti all'integrazione quanto lo sono altri paesi europei.Gli stessi paesi che non lasciano entrare tutto il merdaio che per vari motivi o interessi entra in italia.
 
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Power ha scritto:
per lei dovrebbe essere piu' semplice entrare in contatto no ?
Non ne sono sicuro. Hong Kong è un altro mondo, potrebbero farle schifo i cinesi che vivono qua... :biggrin:
I cinesi italiani vengono quasi tutti dallo Zhejiang...

Power ha scritto:
E' una mia impressione o sono molto diffidenti ?
A me non sembra. Certo che se non parlano bene la lingua è difficile dialogare. Che poi abbiano idee diverse dalle nostre è un altro discorso...

Power ha scritto:
a Prato sono visti molto male e soprattutto come fonte di problemi e l'integrazione, da molti punti di vista e' molto difficile...
Lo so benissimo...
 
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tiromancino ha scritto:
i Cinesi sono estremamente chiusi: mangiano, vivono, dormono e si accoltellano solo fra di loro.
Molti non parlano l'italiano, ecco il motivo...
E siccome molti pensano di tornare in Cina dopo qualche anno, non gliene frega niente di impararlo...
Altri non lo imparano perché pensano solo a lavorare...

tiromancino ha scritto:
essendo tu un gradito ospite comprante
Ma quale ospite comprante...
Io lavoro a Milano in un ristorante, il mio capo è cinese...
Non lavoro nel tessile e a Prato ci vado perché le prostitute che mi piacevano a Milano si sono trasferite lì...
 
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xubuntu ha scritto:
anche quando devono spendere, cercano il più possibile di farlo negli esercizi commerciali gestiti da loro
Di cosa parli? Forse a Prato è diverso, ma i cinesi che conosco io comprano moda italiana dalla testa ai piedi. Anche le prostitute che conosco hanno tutte cintura e occhiali Gucci, borsa Luis Vuitton, etc. E sono vere, non copie, le ho accompagnate io stesso nei negozi a comprarle...
Come macchine hanno BMW, Mercedes, Audi, etc...
Ovviamente, per il solito problema della lingua, se devono comprare un pc magari vanno in un negozio dove c'è un commesso cinese...

xubuntu ha scritto:
e' l'unica comunità straniera che persegue questo comportamento.
Rifletti meglio. E' l'unica comunità straniera che pensa solo a lavorare e non chiede nulla agli italiani e allo Stato...
Che poi ci sia dell'illegalità... beh, secondo te da chi hanno imparato se non da noi?
 
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Zhu ha scritto:
Molti non parlano l'italiano, ecco il motivo...
E siccome molti pensano di tornare in Cina dopo qualche anno, non gliene frega niente di impararlo...
Altri non lo imparano perché pensano solo a lavorare...

Ma quale ospite comprante...
Io lavoro a Milano in un ristorante, il mio capo e' cinese...
Non lavoro nel tessile e a Prato ci vado perché le prostitute che mi piacevano a Milano si sono trasferite lì...

eh , allora una sera dovresti essere tu il nostro anfitrione :) suvvia , postaci qualche bella recenZione e qualche posto sgamo :big_boss:

comunque , per la mia esperienza con i cinesi di pLato , posso dirti che anche i ragazzi della terza generazione vivono all'interno della chinatown , difficilmente si vedono in giro con ragazzi pratesi .
 
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tiromancino ha scritto:
suvvia, postaci qualche bella recenZione e qualche posto sgamo :big_boss:
Dovresti sapere che su questo forum non si può recensire bordelli...

tiromancino ha scritto:
comunque , per la mia esperienza con i cinesi di pLato , posso dirti che anche i ragazzi della terza generazione vivono all'interno della chinatown , difficilmente si vedono in giro con ragazzi pratesi .
Ma tu hai mai provato a parlare con loro? Non è che bisogna sempre aspettare che l'altro faccia il primo passo...
 
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Power ha scritto:
xubuntu ha scritto:
Non per gettare benzina sul fuoco, ma la cosa assurda e' che anche quando devono spendere, cercano il più possibile di farlo negli esercizi commerciali gestiti da loro !! Questa e' la cosa che più mi infastidisce, non solo non vogliono integrarsi (e vabbè, anche altre comunità sono così), però loro cercano anche di sostituirsi ed impadronirsi
E' veramente un atteggiamento odioso, ed e' l'unica comunità straniera che persegue questo comportamento.

Lo trovo piuttosto naturale, dall'altra parte, esclusi i ristoranti cinesi, trovo molto difficile che un italiano entri per comprare qualcosa in un negozio cinese.... oppure smentiscimi...

No... credo che la volonta' di integrazione vada cercata in altri ambiti umani.... per esempio a scuola, nel lavoro, nel tempo libero.

Alcuni amici miei non vedono di buon occhio i cinesi che giocano al bowling nelle sale dove andiamo di solito, io invece la trovo un'occasione sociale molto proficua per integrarsi attraverso la civile condivisione delle attivita' ricreative piu' comuni.

Senti, non si tratta di smentirti o meno, non è una prova di forza o di dialettica. Non so dove vivi tu, ma qui da noi (abito a Bergamo) è molto (ma molto) più facile e frequente vedere italiani (o occidentali, o sudamericani, o africani o ecc. ecc ) nei negozi cinesi, che viceversa. Nei mercati poi non c'è storia : se escludiamo frutta e alimentari, su tre bancarelle, una è gestita da cinesi. Hanno acquistato a suon di contanti licenze spazi e mezzi.
A me non dà nessun fastidio il fatto che vengano, mi dà fastidio che fanno concorrenza sleale (orari di lavoro FUORI dalle leggi, evasione fiscale e previdenziale, mano d'opera sottopagata, politica dei prezzi al ribasso, marchio "mady in Italy" sfruttato indebitamente e pure sputtanato, e chi più ne ha più ne metta) Questo non lo dico io, lo dice la confindustria, lo ha detto confcommercio da non so quanti anni, e molte associazioni del settore manifatturiero (mobili, calzature, per non parlare del tessile).
Ora, se almeno una parte del loro ricavato venisse reinvestito (o anche solo accumulato !!) nel paese che li ospita, vabbè, ok, "do ut des"...
Ma in realtà quel fiume (ma proprio fiume in piena) di denaro che esce dal nostro paese, ci rende TUTTI molto più poveri, indebolisce la nostra economia. Hanno creato un mercato paralleloIo, che esula dai canali tradizionali, riduce margini e risorse bypassando il nostro.
Spero solo che la generazione nata in Italia, si senta un po' parte del nostro paese, e cominci a non comportarsi come sanguisuga.
A quei tuoi conoscenti che si infastidiscono per la presenza dei cinesi al bowling, dico anche io che sbagliano. Sono straconvinto come te (la tua seconda osservazione) che l'unica strada sia l'integrazione (sono un allenatore, ho in squadra ragazze di 5 nazionalità diverse e tre continenti. E' molto gratificante vederle interagire per un obbiettivo comune. Mi ritengo fortunato e privilegiato). Però quando osservo i cinesi, dubito che siano interessati ad una vera integrazione. Ti giuro che vorrei tanto sbagliarmi. :bye:
 
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Zhu ha scritto:
xubuntu ha scritto:
anche quando devono spendere, cercano il più possibile di farlo negli esercizi commerciali gestiti da loro
1 )Di cosa parli? Forse a Prato e' diverso, ma i cinesi che conosco io comprano moda italiana dalla testa ai piedi. Anche le prostitute che conosco hanno tutte cintura e occhiali Gucci, borsa Luis Vuitton, etc. E sono vere, non copie, le ho accompagnate io stesso nei negozi a comprarle...
Come macchine hanno BMW, Mercedes, Audi, etc...
Ovviamente, per il solito problema della lingua, se devono comprare un pc magari vanno in un negozio dove c'è un commesso cinese...

xubuntu ha scritto:
e' l'unica comunità straniera che persegue questo comportamento.
2) Rifletti meglio. 3) E' l'unica comunità straniera che pensa solo a lavorare e non chiede nulla agli italiani e allo Stato...
4 )Che poi ci sia dell'illegalità... beh, secondo te da chi hanno imparato se non da noi?

1) educazione innanzitutto, "di cosa parli ?" usato in cappello alla frase, non è modo di rivolgersi a chi esprime educatamente un' opinione personale.
2)Idem come il punto 1)
3) Il più alto numero di multe per evasione dell'iva, importazione illegale, mancato versamento delle imposte e contributi, sono state affibbiate ad imprese italiane, ovviamente, e cinesi, in seconda battuta.( Guardia di finanza, non xubuntu...)
Mai detto che non lavorano, ma il fatto che non chiedano nulla, li autorizza a NON rispettare le regole ?
4) Quanto all'illegalità, affermi che l'hanno imparata da noi ? Diciamo piuttosto che gli italiani non sono secondi (purtroppo) a nessuno.
Ma quando in Cina scrivevano e usavano le stoviglie, in Europa vivevamo ancora nelle capanne e facevamo i graffiti murali.
La mafia cinese ha solo da insegnare alle varie mafiette, 'ndrnghete e camorre nostrane...non abbiamo proprio nulla da insegnargli. Semmai la nostra colpa è di non esser capaci di far rispettare le leggi. E questo non lo hanno capito solo i cinesi...
Comunque chiudo qua. Non ero certo intervenuto per scatenare flame. Chiedo scusa se questo è successo.
 
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La questione economica a mio avviso e' molto semplice: i cinesi andavano bene finche' fabbricavano porcherie per conto terzi (il padronato nostrano), il quale padronato poi le rivendeva con margini mostruosi.

Adesso che fabbricano le stesse porcherie per conto proprio e le rivendono personalmente, non vanno piu' bene e si urla al pericolo giallo.

Siccome io sono il classico pirla alla fine della catena (quello che per intenderci non puo' scaricare IVA), non posso non vedere positivamente qualunque accorciamente della filiera.

Il pagare poco di piu' di 500 euro la fresatrice cinese acquistandola da un cinese in UK (quindi senza rogne doganali) a fronte dei 900 euro che la stessa fresatrice mi costa qui in italia, mi induce ovviamente a una certa parzialita' di giudizio sulla questione cinese.

Non parliamo di qualita', perche' la qualita' si paga, in Cina come in Italia. Parliamo di distribuzione, diciamo cosi', "esosa". E priva di qualsivoglia valore aggiunto.
 
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Zhu ha scritto:
tiromancino ha scritto:
suvvia, postaci qualche bella recenZione e qualche posto sgamo :big_boss:
Dovresti sapere che su questo forum non si può recensire bordelli...

ok , dovevo scrivere : postaci qualche bella recenZione e/o qualche posto sgamo.

se ti va , facci qualche recensione delle ragazze cinesi che a volte vieni a trovare a prato. nella scheda c'e' anche il posto per l'indirizzo , se vuoi scriverlo :)
 
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Uhm, forse non mi sono spiegato. Non ne posso parlare perché lavorano in bordelli...
 
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xubuntu ha scritto:
educazione innanzitutto
Sei troppo permaloso, le mie parole non erano per niente offensive...

xubuntu ha scritto:
La mafia cinese ha solo da insegnare alle varie mafiette
...le tue invece direi di sì. Cosa c'entra la mafia cinese con le tante imprese cinesi presenti in Italia? Se uno evade l'IVA, mica vuol dire che è un mafioso o lavora con loro...
 
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Zhu ha scritto:
tiromancino ha scritto:
i Cinesi sono estremamente chiusi: mangiano, vivono, dormono e si accoltellano solo fra di loro.
Molti non parlano l'italiano, ecco il motivo...
E siccome molti pensano di tornare in Cina dopo qualche anno, non gliene frega niente di impararlo...

Vorrei partire da questo dato di fatto per tornare sul discorso integrazione.

10 anni fa mi son dovuto trasferire per lavoro, cosa che non e' stata semplice e mi ha portato a dover affrontare diverse dlizzazifficolta.

Sara' la mia educazione ma dovunque sono andato ho sempre rispettato il territorio e imparato a conoscere usi e costumi dei luoghi che visitavo.

A Prato la zona cosi' detta China Town vive in uno stato di degrado molto avanzato proprio per il motivo che tu hai detto: ai cinesi non importa nulla dell'italia, tanto meno di Prato, citta' che li ospita. Mi spiace dirlo ma questa e' maleducazione bella e buona.

Non trovo alcuna giustificazione al non rispetto del luogo che ti ospita e in cui vivi solo per il fatto che non lo riconosci come casa tua.

Se di integrazione vogliamo parlare forse e' dalla sensibilizzazione su questi temi che bisogna partire... poi si puo' anche andare a puttane assieme...



Quanto alle recensioni farebbe piacere anche a me leggere qualcosa, magari sarebbe utile anche qualche indicazione nella sezione dei locali...
 
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Zhu ha scritto:
xubuntu ha scritto:
educazione innanzitutto
Sei troppo permaloso, le mie parole non erano per niente offensive...

xubuntu ha scritto:
La mafia cinese ha solo da insegnare alle varie mafiette
...le tue invece direi di sì. Cosa c'entra la mafia cinese con le tante imprese cinesi presenti in Italia? Se uno evade l'IVA, mica vuol dire che e' un mafioso o lavora con loro...

Non rivoltare la frittata :
"Che poi ci sia dell'illegalità... beh, secondo te da chi hanno imparato se non da noi?"
Sono parole tue, non mie. Trovami dove ho detto che le imprese cinesi sono mafiose.
Hai fatto collegamenti decisamente forzosi. Ho solo fatto notare che non gli abbiamo insegnato nulla, nemmeno in termini di illegalità. Stop.


Messaggioda filippocaronte » 23/05/2010, 0:38
La questione economica a mio avviso e' molto semplice: i cinesi andavano bene finche' fabbricavano porcherie per conto terzi (il padronato nostrano), il quale padronato poi le rivendeva con margini mostruosi.
Adesso che fabbricano le stesse porcherie per conto proprio e le rivendono personalmente, non vanno piu' bene e si urla al pericolo giallo.
Siccome io sono il classico pirla alla fine della catena (quello che per intenderci non puo' scaricare IVA), non posso non vedere positivamente qualunque accorciamente della filiera.
Il pagare poco di piu' di 500 euro la fresatrice cinese acquistandola da un cinese in UK (quindi senza rogne doganali) a fronte dei 900 euro che la stessa fresatrice mi costa qui in italia, mi induce ovviamente a una certa parzialita' di giudizio sulla questione cinese.
Non parliamo di qualita', perche' la qualita' si paga, in Cina come in Italia. Parliamo di distribuzione, diciamo cosi', "esosa". E priva di qualsivoglia valore aggiunto.

Questo è tutto un altro discorso, e sostanzialmente mi trovi d'accordo. Fermo restando che non ero d'accordo prima (quando lavorando per conto terzi NON rispettavano le leggi che regolano il lavoro nel nostro paese) così come non sono d'accordo ora, che lavorano per sè stessi, ma continuano a NON rispettare le medesime leggi. Questo è l'unico pericolo giallo che io vedo : se facciamo una corsa di cento metri, la linea di partenza deve essere uguale per tutti, no che io parto a 0m. e tu parti a 20m. Spero di aver finalmente espresso limpido il mio pensiero.
Ciao a tutti. Per me può bastare qui. Scusate il disturbo.
 
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tiromancino ha scritto:
PATACCONE ha scritto:
tiromancino ha scritto:
i Cinesi sono estremamente chiusi: mangiano, vivono, dormono e si accoltellano solo fra di loro.
Perchè gli Italiani di Little Italy cosa facevano?

almeno noi accoltellavamo anche gli irlandesi , i negri e gli wasp
Minchia! :big_boss: :buba: :bye:
 
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toscano40 ha scritto:
Minchia! :big_boss: :buba: :bye:

20062720294_Don%20Vito%20Corleone.jpg


[youtube:g01bwdlz]http://www.youtube.com/watch?v=1b1AaShsUDA[/youtube:g01bwdlz]
 
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Portatemi pazienza ragazzi. Non siamo certo qui per parlare di razzismo, differenze interculturali e mafie.
Parliamo di trombeggio che è meglio.
 
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IL punto è semplice.
L'Italia non conta una mazza.
Cina, India e Brasile, Russia, oltre ad essere potenze atomiche (perchè il Brasile ha già il potenziale per realizzare un arsenale nucleare),
sono anche delle potenze economiche mondiali.
Non solo meterie prime (Russia: gas, petrolio etc. etc.) ma anche altro:
La Cina, ad esempio, è già il 1° mercato mondiale dell'automobile: audi e Mercedes vanno a ruba,
2° rete autostradale al mondo: autostrade nuove di zecca,
1° rete di alta velocità al mondo,
aereoporti meravigliosi,
metropolitane modernissime,
i porti più grandi del mondo e
le città che sono autentiche "selve" di grattacieli da far impallidire qualunque metropoli nordamericana.

Mi sa che saranno gli Italiani a doversi adeguare (al resto del Mondo che è un pò più grande e potente).
Un piccolo paese pieno di mafia (ricordiamoci Duisburg), perlatro in bancarotta, con un debito pubblico alle stelle, pieno dI vecchi (spesa previdenziale afuori controllo) e che non fa figli (paralisi della dinamica economica) ha veramente poche prospettive.
 
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