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- 18 Maggio 2011
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Ciao a tutti,
non sono certo un veterano del forum, ma volevo comunque raccontarvi una storia la cui lettura richiede un minimo di attenzione da parte vostra.
Mi capita per lavoro di girare in macchina, così sono abbastanza aggiornato della situazione OTR in giro per la Lombardia. Ora: chiunque segua un po' le notizie di cronaca sa che a Vigevano (PV), di recente, lo scontro tra gruppi di papponi albanesi ha portato all'uccisione di ben 4 persone in 2 mesi; una delle vittime era una prostituta di strada. Dalla descrizione sui giornali ho capito che si trattava di una che avevo intravisto in quella zona, (pur non fermandomi mai da lei) una bella ragazza mora magra con i capelli lunghi: le notizie dicono che è stata picchiata, uccisa con un colpo d'arma da fuoco e poi gettata in un fosso tra i campi.
Nei giorni scorsi m'è accaduto di tornare da quelle parti; pensavo al lavoro e nemmeno ricordavo le vicende di cronaca quando, tutto ad un tratto, mi sono trovato a passare alla rotonda in cui lavorava quella ragazza. Ho riconosciuto il posto perché, a terra e legati a pali dei cartelli stradali dietro ai quali stazionava, c'erano vari mazzi di fiori disposti con cura. In quel luogo dove la morte aleggiava sovrana e terribile, i boccioli inverdivano ignari, beffardi e teneri, ed era come se i loro molti colori mi pungessero gli occhi. C'erano dei piccoli bouquet, alcune composizioni semplici e molto decorose; qua e là spuntava un fiore solitario abbellito da un nastro di seta.
M'è salito un magone incredibile al pensiero che così tante persone avessero voluto tributare un piccolo dono, un pensiero sincero d'affetto verso una vita spezzata, una ragazza che, come tante che voi conoscete, di sicuro aveva qualcosa di speciale, dei tratti caratteristici, forse un sorriso particolare, non so...
Quel che so di sicuro è che il suo corpo, ora freddo, ha accolto e restituito il calore di molti uomini in cerca di sesso ed alcuni di loro, come vecchi amici o antichi amanti, le hanno voluto regalare un pensiero al momento della morte.
Mi sono allora ritrovato stupito nel pensare che il "punter" (o vogliamo dirlo finalmente in italiano? il puttaniere!) venga spesso considerato come "un disperato che se non paga non trova figa", uno sfigato, un senzapalle, uno squallido figuro - perché invece in quei gesti d'amore spontanei e gratuiti ho trovato una grandissima nobiltà d'animo -la stessa che, al di là dello spirito goliardico di questo forum, traspare in alcune recensioni.
Vorrei parlarvi col cuore, ma non sono sicuro che le mie frasi riescano ad esprimere ciò che sento.
Non ne posso più di leggere sui giornali le notizie di queste ragazze picchiate, sfruttate o uccise sulle strade e nei campi d'Italia (andate a vedere i giornali: sono tantissime ogni anno; per non parlare poi di quelle che finiscono nascoste sottoterra o delle quali non si saprà mai nulla...). Sono sicuro che molti di voi siano altrettanto colpiti da queste vicende.
Allora io ritengo fermamente che i luoghi di raduno dei punter su internet debbano diventare anche dei centri di sensibilizzazione e, possibilmente, di riforma di questa realtà nel nostro paese. Non parlo, chiaramente, di un "partito dei punter", bensì di un'azione coesa e responsabile per porre fine alla prostituzione su strada, concentrandola invece in strutture moderne (cioé non le vecchie "case").
Negli scorsi anni la (per me odiosa) Daniela Santanché aveva proposto un progetto per la riforma della legge Merlin che, incredibilmente, m'era parso sensato (cooperative di donne autogestite); ma poi, avuto un buffetto sulle spalle quando il progetto è finito nelle mani di Maroni e della Carfagna, la ventilata raccolta firme per il referendum abrogativo è andata in fumo.
Altre azioni di questo tipo si sono rivelate delle mere boutades.
Lo so, lo so: sono questioni annose e già dibattute (anche qui su PF); ma ora vi sto chiedendo qualcosa di diverso.
Io credo che, come uomini e come clienti, non possiamo demandare sempre a "terzi" di incaricarsi della regolamentazione della prostituzione -dobbiamo cominciare a darci da fare NOI. Dobbiamo capire che il referendum abrogativo della Merlin lo dobbiamo volere fortissimamente tutti noi per primi, senza aspettare che qualche politico ce lo cali dal cielo, perché nel frattempo le mie e le vostre mani si stanno lordando di sangue e non stiamo facendo nulla.
Ho visto la nobiltà d'animo (lo chiamerei "orgoglio punter") di cui siete capaci; promuovere un referendum è una cosa alla portata di tutti noi, inoltre ci sono molte associazioni sul territorio che sarebbero disposte a darci una mano facendo banchetti per le firme etc. Abroghiamo la Merlin e presentiamo un disegno di legge intelligente!
Per il resto, non vi chiedo di esporvi personalmente, ma di cominciare dal vostro piccolo a fare sensibilizzazione: se nel vostro luogo di lavoro vi capita di parlare di queste cose, ponete l'accento sul dramma delle ragazze picchiate, arrestate, malate e uccise che ci sono sulle nostre strade: credo che dopo queste argomentazioni nessuno avrà da ridire se vi dimostrete a favore della legalizzazione della prostituzione.Calcolate che SOPRATTUTTO le donne si dimostrano sensibili a questi temi.
Concludo. Non ho ancora in mente un piano preciso, ma vorrei copiaincollare questo testo su altri forum di mia conoscenza per cercare di creare un movimento di opinione, anche anonimo ma forte e coeso. Se avete idee, riflessioni, esperienze, per favore vi chiedo di contribuire a questa discussione. Grazie.
non sono certo un veterano del forum, ma volevo comunque raccontarvi una storia la cui lettura richiede un minimo di attenzione da parte vostra.
Mi capita per lavoro di girare in macchina, così sono abbastanza aggiornato della situazione OTR in giro per la Lombardia. Ora: chiunque segua un po' le notizie di cronaca sa che a Vigevano (PV), di recente, lo scontro tra gruppi di papponi albanesi ha portato all'uccisione di ben 4 persone in 2 mesi; una delle vittime era una prostituta di strada. Dalla descrizione sui giornali ho capito che si trattava di una che avevo intravisto in quella zona, (pur non fermandomi mai da lei) una bella ragazza mora magra con i capelli lunghi: le notizie dicono che è stata picchiata, uccisa con un colpo d'arma da fuoco e poi gettata in un fosso tra i campi.
Nei giorni scorsi m'è accaduto di tornare da quelle parti; pensavo al lavoro e nemmeno ricordavo le vicende di cronaca quando, tutto ad un tratto, mi sono trovato a passare alla rotonda in cui lavorava quella ragazza. Ho riconosciuto il posto perché, a terra e legati a pali dei cartelli stradali dietro ai quali stazionava, c'erano vari mazzi di fiori disposti con cura. In quel luogo dove la morte aleggiava sovrana e terribile, i boccioli inverdivano ignari, beffardi e teneri, ed era come se i loro molti colori mi pungessero gli occhi. C'erano dei piccoli bouquet, alcune composizioni semplici e molto decorose; qua e là spuntava un fiore solitario abbellito da un nastro di seta.
M'è salito un magone incredibile al pensiero che così tante persone avessero voluto tributare un piccolo dono, un pensiero sincero d'affetto verso una vita spezzata, una ragazza che, come tante che voi conoscete, di sicuro aveva qualcosa di speciale, dei tratti caratteristici, forse un sorriso particolare, non so...
Quel che so di sicuro è che il suo corpo, ora freddo, ha accolto e restituito il calore di molti uomini in cerca di sesso ed alcuni di loro, come vecchi amici o antichi amanti, le hanno voluto regalare un pensiero al momento della morte.
Mi sono allora ritrovato stupito nel pensare che il "punter" (o vogliamo dirlo finalmente in italiano? il puttaniere!) venga spesso considerato come "un disperato che se non paga non trova figa", uno sfigato, un senzapalle, uno squallido figuro - perché invece in quei gesti d'amore spontanei e gratuiti ho trovato una grandissima nobiltà d'animo -la stessa che, al di là dello spirito goliardico di questo forum, traspare in alcune recensioni.
Vorrei parlarvi col cuore, ma non sono sicuro che le mie frasi riescano ad esprimere ciò che sento.
Non ne posso più di leggere sui giornali le notizie di queste ragazze picchiate, sfruttate o uccise sulle strade e nei campi d'Italia (andate a vedere i giornali: sono tantissime ogni anno; per non parlare poi di quelle che finiscono nascoste sottoterra o delle quali non si saprà mai nulla...). Sono sicuro che molti di voi siano altrettanto colpiti da queste vicende.
Allora io ritengo fermamente che i luoghi di raduno dei punter su internet debbano diventare anche dei centri di sensibilizzazione e, possibilmente, di riforma di questa realtà nel nostro paese. Non parlo, chiaramente, di un "partito dei punter", bensì di un'azione coesa e responsabile per porre fine alla prostituzione su strada, concentrandola invece in strutture moderne (cioé non le vecchie "case").
Negli scorsi anni la (per me odiosa) Daniela Santanché aveva proposto un progetto per la riforma della legge Merlin che, incredibilmente, m'era parso sensato (cooperative di donne autogestite); ma poi, avuto un buffetto sulle spalle quando il progetto è finito nelle mani di Maroni e della Carfagna, la ventilata raccolta firme per il referendum abrogativo è andata in fumo.
Altre azioni di questo tipo si sono rivelate delle mere boutades.
Lo so, lo so: sono questioni annose e già dibattute (anche qui su PF); ma ora vi sto chiedendo qualcosa di diverso.
Io credo che, come uomini e come clienti, non possiamo demandare sempre a "terzi" di incaricarsi della regolamentazione della prostituzione -dobbiamo cominciare a darci da fare NOI. Dobbiamo capire che il referendum abrogativo della Merlin lo dobbiamo volere fortissimamente tutti noi per primi, senza aspettare che qualche politico ce lo cali dal cielo, perché nel frattempo le mie e le vostre mani si stanno lordando di sangue e non stiamo facendo nulla.
Ho visto la nobiltà d'animo (lo chiamerei "orgoglio punter") di cui siete capaci; promuovere un referendum è una cosa alla portata di tutti noi, inoltre ci sono molte associazioni sul territorio che sarebbero disposte a darci una mano facendo banchetti per le firme etc. Abroghiamo la Merlin e presentiamo un disegno di legge intelligente!
Per il resto, non vi chiedo di esporvi personalmente, ma di cominciare dal vostro piccolo a fare sensibilizzazione: se nel vostro luogo di lavoro vi capita di parlare di queste cose, ponete l'accento sul dramma delle ragazze picchiate, arrestate, malate e uccise che ci sono sulle nostre strade: credo che dopo queste argomentazioni nessuno avrà da ridire se vi dimostrete a favore della legalizzazione della prostituzione.Calcolate che SOPRATTUTTO le donne si dimostrano sensibili a questi temi.
Concludo. Non ho ancora in mente un piano preciso, ma vorrei copiaincollare questo testo su altri forum di mia conoscenza per cercare di creare un movimento di opinione, anche anonimo ma forte e coeso. Se avete idee, riflessioni, esperienze, per favore vi chiedo di contribuire a questa discussione. Grazie.