La piaga delle ragazze uccise, orgoglio punter e un'azione da intraprendere

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OTR again
Caro lexar, è possibile che possa trattarsi di punti ove abbiano perso la vita delle persone in incidenti stradali. Non sono della zona per cui la butto lì.

sì, ci ho pensato, ma il fatto è che non vedo più la ragazza là dove si trovava e in contemporanea sono comparsi questi fiori...
mi colpiscono queste dimostrazioni di affetto ma non mi sorprendono, anche escludendo i casi in cui si perde la testa, spesso queste ragazze seppure per pochi minuti entrano nella nostra vita...
 
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OTR again
[h=5]Nel 2012 sono state uccise 256 trans, 28 in più rispetto all’anno scorso, e proprio a novembre – come irrispettosa risposta – la Commissione giustizia della camera ha respinto il testo per la legge contro omofobia e transofobia. A Napoli, in occasione del "Transgender day of remembrance", il giorno che il mondo ha dedicato al ricordo delle vittime, c'è stata una fiaccolata. La sagoma di un corpo di donna disegnata sull'asfalto di via Toledo per dire che le trans nel nostro paese non hanno diritti. Troppo spesso legate a descrizioni giornalistiche frettolose che le ascrivono a mostruosità da prostituzione, ad alchimie perverse, come se non fossero "abbastanza umane" o "abbastanza persone" e sui loro corpi si potesse fare ogni violenza. Anche le parole dei media in questi anni hanno contribuito alla brutalizzazione delle trans. Alla fiaccolata di Napoli hanno partecipato persone che pretendono la fine delle violenze sulle trans senza ideologismi e preconcetti da parte dei partiti e della chiesa. È forse chiedere troppo?[/h]
Roberto Saviano
 
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Nel 2012 sono state uccise 256 trans...
Questo numero è riferito al mondo?

È forse chiedere troppo?
Ci arroghiamo la pretesa di vivere in un paese civile, ma non è esattamente così. L'Italia ancor meno di altri paesi. I motivi sono sociologici, politici, religiosi, mediatici. Ne abbiamo già discusso in altri post e non mi dilungo oltre.
 
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Quste tue parole mi fanno venire in mente un fatto di cronaca avvenuto una decina d'anni fa. Dalle parti di Pisa, sulla SS1 Aurelia, lavorava una ragazza diurna dell'est, una certa Petra. Venne uccisa con un colpo di pistola alla testa dentro un fabbricato abbandonato che si trovava alle spalle della piazzola ove lavorava.
Dopo il fattaccio passai in quel posto varie volte. Mi colpì molto vedere la sua sedia, una di quelle in plastica bianca da giardino, posizionata a sommo studio nel mezzo del piazzale dove lavorava, completamente ricoperta di fiori. Sembrava che la ragazza fosse ancora lì, viva.
Al tuo stesso modo mi colpì che molti avessero portato lì dei fiori, con quella sedia sitemata con ordine come fosse un mausoleo. Mi sembrava strano che clienti occasionali non si fossero nascosti nella macchia, facendo finta di non conoscere o di non aver mai avuto a che fare con la ragazza. E invece vi fu un tributo di affetto inaspettato. Una persona come tutte le altre, degna di considerazione e rispetto.
Sono passato al suo posto anche qualche mese fa, tutte le volte che passo lì mi torna alla memoria il fattaccio e non posso fare a meno di girarmi a guardare quella che fu la location. Oggi la sedia con i fiori non c'è più e anche il fabbricato abbandonato è stato abbattuto. Rimangono solo desolazione per la ragazza e amarezza per un killer che non è mai stato trovato.

L'epilogo.
http://iltirreno.gelocal.it/pisa/cr...-killer-si-e-tolto-la-vita-a-milano-1.3188747
 
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Quando leggo di queste cose mi domando se ha senso essere così contrari alla pena di morte a prescindere dal proprio credo morale o religioso..............

Fra l'altro l'assassino riempì la bocca di Petra con i preservativi usati che il medesimo trovò lì d'intorno.
Quanto alla pena di morte... non restituirebbe la vittima in vita, ma chiudere la gabbia per sempre senza mai più vedere la luce del sole sì. Ma in questo caso il problema non si pone vista la fine del killer.
Sono passato di lì mentre andavo all'aeroporto, il pensiero è andato a lei.
 
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L'argomento e semplice ma sembra complesso, perchè farlo apparire complesso è il modo migliore per non affrontarlo. Semplice, ma in alcuni casi drammatico. Prima di affrontare il nodo legge, molto difficile per i veti incrociati dei partiti e l'opinione purtroppo determinante dei vescovi, mi era venuta un'idea e qui la rilancio a chiunque abbia la volontà e la possibilità di intraprenderla: Costituire un'associazione onlus a tutela del consumatore punter. Potrebbe sembrare una cosa interessata, ma non lo è, almeno in larga parte. L'associazione dovrebbe affiancarsi al comitato in difesa delle lucciole, vedi lucciole.it, di cui potrebbe prendere in toto il manifesto poiche i loro interessi collimano con i nosti. Ne parlai a Pia Covre che si disse daccordo. Noi clienti in realtà siamo tantissimi e potremmo essere fortissimi fino ad influenzare sensibilmente la politica. Le stime parlano di 9 10 milioni il che vuol dire che esclusi i bambini e le donne tutti gli uomini possono essere potensiali "puttanieri".

Se c'è qualche volenteroso si faccia avanti!
 
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Penso che un conto sia parlare dell'abrogazione della legge Merlin ed un altro affrontare il tema dell'omicidio. Ritengo che una regolamentazione della prostituzione sia doverosa in un paese che si definisce "civile". Si tratta, infatti, di un fenomeno di massa che interessa, dal punto di vista della frequentazione, larga parte della popolazione e stato ogni altro profilo, tutta la popolazione. Non credo,però che ciò sia necessariamente legato alla tematica "dell'omicidio". Intendo che regolamentare la prostituzione non eliminerebbe il problema delle uccisioni che, d'altra parte avvengono, purtroppo, in ogni contesto della vita quotidiana. Sarebbe tropo facile riempire la pagina di luoghi comuni in proposito ma è' innegabile che viviamo in un mondo che ormai gira per conto suo, dove la vita umana non ha più valore. In una parola, penso, che bisognerebbe rilanciare con forza i valori della solidarietà umana che oggi non esiste più se non in qualche sporadico contesto. Ma il discorso va troppo lontano. Scusate lo sproloquio ma si tratta di un piccolo sfogo di fronte alla meschinità dell'uomo ed al fatto che a rimette i siano sempre i più deboli. Chiudo ricordando una frase che ci coinvolge tutti e che riguardava, proprio, una prostituta: "chi è senza peccato, scagli la prima pietra". Ad meliora.
 
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Un discorso serio sullo sfruttamento:

Sfruttare in se non significa nulla, tutti i lavoratori dipendenti vengono sfruttati. sarebbe illogico quindi pensare che solo le "puttane" che solitamente guadagnano di più dei normali lavoratori/trici dipendenti non debbano essere sfruttate.

La legge Merlin considera sfruttamento qualsiasi guadagno diretto o indiretto sul meretricio il che vuol dire che chiunque affitti a prezzo di mercato una camera a una ragazza per lavorare è considerato uno sfruttatore, esattamente al pari di magnaccia vioolento che costringe una ragazza a battere e gli ruba tutti i soldi, per quest'ultimo c'è solo il raddoppio della pena per le minacce e le violenze. Qui sta tutta l'assurdità e l'illogicità di questa legge, che tra lìaltro non fa distinzione tra favoreggiamento e sfruttamento. Una bravissima persono che magaro fa un piacere ad un'amica viene esattamente equiparata a un violento e disprezzabile delinquente che il più delle volte la fa franca o rischia pene irrisorie proprio per non dover condannare a pene assurde chi non fa male a nessuno. Detto questo io credo che le "puttane" non debbano essere sfruttate, ma inquadrate come lavortrici autonome dando loro la possibilità di lavorare dove meglio credono affittando spazi a prezzo di mercato, siano case nigt ecc. come avviene nei paesi con le leggi più avanzate, come spagna germania svizzera olanda ecc. La legge merlin che per vari motivi è così difficile modificare, per cambiare radicalmente le cose basterebbe abolire il reato di favoreggiamento, sarebbe impensabile approvarla oggi in uno stato moderno e rispettoso dei diritti umani.
 
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