I
iuzep
Ospite
Ospite
Mi pare non esiste altro 3d .. eventualmente uniamo questo a quello esistente.
Argomento: la profesoressa.
Chi tra voi non ha avuto l'adolescenza "turbata" da qualche prof dele Medie e/o Superiori (per i piu' precoci aggiungo le Elementari ). A distanza di svariati decenni, conservo ancora ricordi di due di loro in particolare: R. e T.
R.: a quel tempo (parlo primi anni di superiori) era per me il prototipo della gnocca. Alta, bionda, capelli mossi alle spalle, sempre elegante in tailleur con le scarpe col tacco. Solo a sentirla camminare mentre si avvicinava in classe mi veniva duro. E, a quanto pare, non ero il solo in classe. Immaginatevi la scena: entra questa stangona in una classe di soli maschi, arrapati come delle scimmie, cala subito un silenzio di tomba. Tutti gli occhi si concentrano prima sul culo poi, quando si siede, sulle gambe e su come le accavalla. Scene da delirio impresse nella memoria. Quando i miei andavano ai colloqui restavano meravigliati del fatto che avessi un rendimento alto. Con i voti delle altre materie mio padre giocava infatti la schedina . Forse, anzi , levo pure il forse, ero talmente concentrato a guardarle le gambe mi scordavo di fare casino e nel mio subconscio probabilmente pensavo che studiando avrei attratto la sua attenzione. Un episodio lo ricordo in particolare ancora oggi:
Era primavera, iniziavamo i primi caldi. Durante la lezione scambio due chiacchiere col compagno di banco. Oggeto della discussione: ma oggi la prof porta o no il reggiseno? E cosi iniziamo a dissertare sulla presenza o meno dell'indumento. Non so cosa successe a un tratto.. forse ci sentii, o forse ci vedeva distratti .. si avvicino' al mio banco e si sporse !! Da li potevo vedere la scollatura, i nei sul seno destro e naturalmente anche il reggiseno. Lei che mi diceva qualcosa che no capii ma non importava.. quella visione celestiale avrebbe riempito le mie fantasie per svariati mesi causandomi anche qualche polluzione notturna.
T.: era il contraltare dell'altra. Piu' sul genere mignottone, veniva vestita in maniera abbastanza stravagante e per certi versi provocante. Fisicamente non era granche', cosi come di faccia ma le sue mini, il trucco pesante, le calze nere e la scollatura all'ombellico facevano passare in secondo piano questi "difettucci". Aveva anche fama di essre una che saltava di "pistillo in pistillo" e, come spesso succede in questi casi, la fama che l'accompagnava arrivava prima di lei. Anche su di lei mi sono fatto i "calli" tanto per usare un eufemismo
Argomento: la profesoressa.
Chi tra voi non ha avuto l'adolescenza "turbata" da qualche prof dele Medie e/o Superiori (per i piu' precoci aggiungo le Elementari ). A distanza di svariati decenni, conservo ancora ricordi di due di loro in particolare: R. e T.
R.: a quel tempo (parlo primi anni di superiori) era per me il prototipo della gnocca. Alta, bionda, capelli mossi alle spalle, sempre elegante in tailleur con le scarpe col tacco. Solo a sentirla camminare mentre si avvicinava in classe mi veniva duro. E, a quanto pare, non ero il solo in classe. Immaginatevi la scena: entra questa stangona in una classe di soli maschi, arrapati come delle scimmie, cala subito un silenzio di tomba. Tutti gli occhi si concentrano prima sul culo poi, quando si siede, sulle gambe e su come le accavalla. Scene da delirio impresse nella memoria. Quando i miei andavano ai colloqui restavano meravigliati del fatto che avessi un rendimento alto. Con i voti delle altre materie mio padre giocava infatti la schedina . Forse, anzi , levo pure il forse, ero talmente concentrato a guardarle le gambe mi scordavo di fare casino e nel mio subconscio probabilmente pensavo che studiando avrei attratto la sua attenzione. Un episodio lo ricordo in particolare ancora oggi:
Era primavera, iniziavamo i primi caldi. Durante la lezione scambio due chiacchiere col compagno di banco. Oggeto della discussione: ma oggi la prof porta o no il reggiseno? E cosi iniziamo a dissertare sulla presenza o meno dell'indumento. Non so cosa successe a un tratto.. forse ci sentii, o forse ci vedeva distratti .. si avvicino' al mio banco e si sporse !! Da li potevo vedere la scollatura, i nei sul seno destro e naturalmente anche il reggiseno. Lei che mi diceva qualcosa che no capii ma non importava.. quella visione celestiale avrebbe riempito le mie fantasie per svariati mesi causandomi anche qualche polluzione notturna.
T.: era il contraltare dell'altra. Piu' sul genere mignottone, veniva vestita in maniera abbastanza stravagante e per certi versi provocante. Fisicamente non era granche', cosi come di faccia ma le sue mini, il trucco pesante, le calze nere e la scollatura all'ombellico facevano passare in secondo piano questi "difettucci". Aveva anche fama di essre una che saltava di "pistillo in pistillo" e, come spesso succede in questi casi, la fama che l'accompagnava arrivava prima di lei. Anche su di lei mi sono fatto i "calli" tanto per usare un eufemismo