L'ANGOLO DELLA POESIA...

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Poesia di Walt Whitman
L'amplesso delle aquile


Lungo la strada che costeggia il fiume (mia pomeridiana passeggiata, mio ristoro),
alto nell'aria, improvviso, un rumore smorzato, due aquile in amore,
l'impetuoso avido contatto, l'unione alta nello spazio,
artigli che si afferrano, s'intrecciano, una ruota selvaggia, viva, turbinante,
quattro ali che battono, due becchi, una massa vorticosa strettamente avvinghiata,
che cala in cerchi, si rovescia, s'arrotola, cade giù a precipizio,
finchè sul fiume sospesi, ancora uniti, la calma d'un istante,
un immobile muto bilanciarsi nell'aria, poi il distacco, gli artigli che si sciolgono,
le ali lente e salde nuovamente piegate verso l'alto, i loro voli diversi, separati,
lei il suo, lui il suo, seguendo.
 
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Glenda Cherubino

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Pieta’ per la nazione i cui uomini sono pecore
e i cui pastori sono guide cattive
Pieta’ per la nazione i cui leader sono bugiardi
i cui saggi sono messi a tacere
Pieta’ per la nazione che non alza la propria voce
tranne che per lodare i conquistatori
e acclamare i prepotenti come eroi
e che aspira a comandare il mondo
con la forza e la tortura
Pieta’ per la nazione che non conosce
nessun'altra lingua se non la propria
nessun' altra cultura se non la propria
Pieta’ per la nazione il cui fiato e’ danaro
e che dorme il sonno di quelli
con la pancia troppo piena
Pieta’ per la nazione – oh, pieta’ per gli uomini
che permettono che i propri diritti vengano erosi
e le proprie libertà spazzate via
Patria mia, lacrime di te
dolce terra di liberta’!


Pier Paolo Pasolini
 
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Pausa...

Chet Baker ~ Every Time We Say Goodbye
http://www.youtube.com/watch?feature=endscreen&NR=1&v=vP02sgYrHsw


Mi pareva che questa giornata
senza te
dovesse essere inquieta,
oscura. Invece è colma
di una strana dolcezza, che s'allarga
attraverso le ore,
forse com'è la terra
dopo uno scroscio,
che resta sola nel silenzio a bersi
l'acqua caduta
e a poco a poco
nelle più fonde vene se ne sente
penetrata.
La gioia che ieri fu angoscia,
tempesta,
ora ritorna a brevi
tonfi sul cuore,
come un mare placato:
al mite sole riapparso brillano,
candidi doni,
le conchiglie che l'onda
lasciò sul lido.

Antonia Pozzi, Pausa


e una serena notte
a chi c'è...

IlChaos
 
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Glenda Cherubino

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Il fascino che una persona esercita su un’altra
non sta in ciò che mostra della sua personalità
nell’istante preciso dell’incontro
ma…
nella sintesi del suo intero essere,
che rilascia questa droga potente che
cattura l’immaginazione e genera il legame.

(Anaïs Nin)

la libertà di essere se stessi....la propria essenza
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=tZpa_j4Pg-U


 
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Vorrei nascere in tutti i paesi
perchè la terra stessa, come anguria,
compartisse per me
il suo segreto
e essere tutti i pesci
in tutti gli oceani
e tutti i cani nelle strade del mondo.
Non voglio inchinarmi
davanti a nessun dio, la parte non voglio recitare
di un hippy ortodosso
ma vorrei tuffarmi
in profondità nel Bajkal
e sbuffando
riemergere
nel Missisipi
Vorrei
nel mio mondo adorato e maledetto,
essere un misero cardo
non un curato giacinto,
essere una qualsiasi creatura di dio
sia pure l’ultima jena rognosa
ma in nessun caso un tiranno
e di un tiranno, nemmeno il gatto;
in nessun caso.
Vorrei essere uomo
in qualsiasi personificazione:
anche torturato in un carcere del Guatemala,
o randagio nei tuguri di Hong-Kong,
o scheletro vivente nel Bangladesh
o misero jurodivyj a Lhasa,
o negro a Capetown,
ma non personificazione della feccia.
Vorrei giacere
sotto il bisturi di tutti i chirurghi del mondo,
essere gobbo, cieco,
provare ogni malattia, ferita, deformità
essere mutilato dalla guerra
raccogliere luride cicche
purché in me non si insinui
il microbo ignobile della superiorità
non vorrei fare parte dell’élite
ma di certo neppure del gregge dei vigliacchi
né dei cani del gregge
né dei pastori che al gregge si conformano,
vorrei essere felicità
ma non a spese degli infelici
vorrei essere libertà, ma non a spese di chi è asservito.
Vorrei amare tutte le donne del mondo
e vorrei essere donna anch’io
magari una volta soltanto…
madre-natura, l’uomo é stato da te defraudato.
Perché non dargli
la maternità?
Se in lui, sotto il cuore, un figlio
si facesse sentire così
senza un perché, certo l’uomo
non sarebbe tanto crudele.
Vorrei essere essenziale – magari una tazza di riso
nelle mani di una vietnamita segnata dal pianto,
o una cipolla nella brodaglia di un carcere di Haiti,
o un vino economico
in una trattoria di terz’ordine napoletana
e un tubetto, anche minuscolo, di formaggio
in orbita lunare;
che mi mangino pure
e mi bevano
purché nella mia morte ci sia una utilità.
Vorrei appartenere a tutte le epoche, far trasecolare la storia tanto da stordirla con la mia impudenza:
della gabbia di Pugacev segherei le sbarre
quale Gavroche introdottosi in Russia
condurrei Nefertiti
a Michajlovskol, sulla trojka di Psi^n
Vorrei cento volte prolungare la durata di un attimo
per potere nello stesso istante
bere alcool con i pescatori nella Lena
baciare a Beirut,
danzare in Guinea, al suono del tam-tam,
scioperare alla “Renault”,
correre dietro a un pallone con i ragazzi di Copacabana, vorrei essere onnilingue, come le acque segrete del sottosuolo
Fare di colpo tutte le professioni
e ottenere così che
un Evtusenko sia semplicemente poeta, un altro, militante clandestino spagnolo, un terzo, uno studente di Berkeley
e un quarto, un cesellatore di Tbilisi.
Un quinto – un maestro elementare in Alaska,
un sesto – un giovane presidente in qualche dove,
anche in Sierra Leone, diciamo,
un settimo -
scuoterebbe soltanto il sonaglio di una carrozza
e il decimo…
il centesimo…
il milionesimo…
Poco per me essere me stesso
tutti, fatemi essere!
E ciascun essere,
in coppia, come si usa.
Ma dio, lesinando la carta carbone
mi ha prodotto in un solo esemplare
nel suo bogizdat.
Ma a dio confonderò le carte. Lo raggirerò!
Avrò mille facce
fino all’ultimo giorno
affinchè la terra rimbombi per causa mia
e i computers impazziscano
per il mio universale censimento.
Vorrei
umanità
lottare su tutte le tue barricate
stringermi ai Pirenei,
coprirmi di sabbia attraverso il Sahara
e accettare la fede della grande fratellanza umana, e fare proprio il volto
di tutta l’umanità.
E quando morirò
sensazionale Villon siberiano
non deponetemi
in terra inglese
o italiana -
ma nella nostra terra russa,
su quella verde, serena collina,
dover per la prima volta io
mi sono sentito tutti.

[h=4]Evgenij A. Evtusenko[/h]
 
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Accade che le affinità d'anima
non giungano ai gesti e alle parole ma
rimangano effuse come un magnetismo.
È raro ma accade. Può darsi
che sia vera soltanto la lontananza,
vero l'oblio, vera la foglia secca
...
più del fresco germoglio.

[…]

Di me, di te tutto conosco,
tutto ignoro.


Montale
 
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Glenda Cherubino

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L’amore non è già fatto. Si fa.
Non è un vestito già confezionato,
ma stoffa da tagliare, cucire.
Non è un appartamento “chiavi in mano”,
ma una casa da concepire, costruire,
conservare e spesso riparare.
Non è vetta conquistata, ma partenza dalla valle,
scalate appassionanti,
cadute dolorose nel freddo della notte
o nel calore del sole che scoppia.
Non è solido ancoraggio nel porto della felicità
ma è un levar l’ancora, è un viaggio in pieno mare,
sotto la brezza o la tempesta.
Non è un “si” trionfale,
enorme punto fermo che si segna fra le musiche,
i sorrisi e gli applausi, ma è una moltitudine di “si”
che punteggiano la vita,
fra una moltitudine di “no”
che si cancellano strada facendo.
Non è l’apparizione improvvisa di una nuova vita,
perfetta fin dalla nascita,
ma sgorgare di sorgente
e lungo tragitto di fiume dai molteplici meandri,
qualche volta in secca, altre volte traboccante,
ma sempre in cammino verso il mare infinito.
(Michel Quoist)

http://www.youtube.com/watch?v=YSNLzVEQhjQ


 
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Le parole che non ti ho detto...

A te - Lorenzo Jovanotti Cherubini
http://www.youtube.com/watch?v=FSea1YPxK1c



Sei un interrogativo vivente.
Sempre li a chiedere, a domandare:

"Cos'è l'amore, cosa vuol dire Ti amo?"

Non lo so..,
non ho una risposta "confezionata" che possa piacerti.
Sì perchè tu non solo fai domande assurde ma vuoi anche risposte che abbiano un senso.
E questa tua domanda, l'ho sempre scansata, ho inanellato come so fare parole...
Tante e belle parole. Parole levigate e pure che ho messo in fila a far capriole senza senso.
Ma Tu non sei una donna che ci casca.
Più di una volta ti ho detto che non potevo risponderti,
perchè non avevo mai provato una cosa del genere.

Non era vero. Non è vero...
Provo a spiegartelo, per quanto sia difficile anche per me racchiudere in parole, l'illogicità di un emozione così forte.
Non è la gelosia, non è il possesso,
non è il bisogno di stare con quella persona, di vederla, di fare l'amore con lei...

Il bisogno è male
è nemico dell'amore.
E' che tutti abbiamo bisogno di respirare per non morire.
Non dipende dunque da me .
L'amore è abbandono.
Non è mai imporsi
è arrendersi alla volontà di desiderare l'altro.
Io non ho bisogno di te per vivere, i miei polmoni si dilaterebbero comunque, ma la mia sarebbe una vita priva di senso...
Vedi..., io voglio te per sapere il vero motivo per cui i miei polmoni si dilatano.

Si, te.
Non lo so perchè.
Non so dirtelo.
Non è la tua bellezza,
non è la tua mente
è l'armonia
del Tuo tutto.
Sono i tuoi difetti
sono ogni piccola parte di te
che ti rendono quello che sei,
il mio caos.

Se solo ti facessi raccogliere,
se solo permettessi a qualcuno di prendersi cura di te.
Non hai bisogno di nessuno,
ma perchè non provare.

Ti amo, te lo scrivo piccolo,
con poco inchiostro,
perchè fa paura leggerlo anche a me,

ti amo perchè mi sono accorto di te,
ti amo perchè ti vedo dentro
ti amo perchè sei fragile e insicura
ti amo perchè non sei mai banale
ti amo perchè con te mi sento me stesso
e non ho più paura.



IlChaos




 
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Glenda Cherubino

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”Lei desiderava un sorriso.
Una musica muta.
Una riva di mare. Per bagnarsi.
Il suo amore impossibile.
I suoi piedi nudi e piagati.
I suoi meschini capelli.
Lei ignorava che il ricordo
è un ferro piantato alla porta.
Non sapeva nulla.
Della perfezione del passato,
del massacro delle notti solitarie.
Non sapeva che il più grande desiderio
è un niente che s’inventa stranissime cose”

(Alda Merini)

http://www.youtube.com/watch?v=q28orN_78Dk


 
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Glenda Cherubino

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Ti amo, te lo scrivo piccolo,
con poco inchiostro,
perchè fa paura leggerlo anche a me,

ti amo perchè mi sono accorto di te,
ti amo perchè ti vedo dentro
ti amo perchè sei fragile e insicura
ti amo perchè non sei mai banale
ti amo perchè con te mi sento me stesso
e non ho più paura.

ed è questa la ricchezza piu' grande che oggi si è persa.....ed è stata sostituita dal "nulla".
 
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Sigur Ros - Glósóli
http://www.youtube.com/watch?v=Zr_MJAOyOeU

C'è un posto nel mondo dove il cuore batte forte,
dove rimani senza fiato per quanta emozione provi;
dove il tempo si ferma e non hai più l'età.

Quel posto è tra le tue braccia in cui non invecchia il cuore,
mentre la mente non smette mai di sognare.

Alda Merini



Buona serata
e fate i bravi... :)

IlChaos
 
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Glenda Cherubino

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:pleasantry:Ehi poeta xxxChaos.....noi siamo quasi sempre bravi. ciaoooooo
 
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Glenda Cherubino

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Vivace....

[h=3]Il sesso non prospera nella monotonia..[/h][h=3]Senza sentimento.. invenzioni..stati d’animo[/h][h=3]non ci sono sorprese a letto..[/h][h=3]Il sesso deve essere innaffiato di lacrime.. di risate[/h][h=3]di parole.. di promesse.. di scenate..[/h][h=3]di gelosia..di tutte le spezie della paura[/h][h=3]di viaggi all’estero.. di facce nuove..di romanzi[/h][h=3]di racconti.. di sogni.. di fantasia[/h][h=3]di musica.. di danza.. di vino …[/h][h=3](Anais Nin)[/h]
http://www.youtube.com/watch?v=L2dtdrofYKo
 
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Mi sono moltiplicato per sentirmi
per sentirmi ho dovuto sentir tutto
ho straripato, non ho fatto altro che traboccarmi
mi sono spogliato, mi sono dato
e vi è in ogni angolo della mia anima un altare a un dio differente.


Fernando Pessoa
 
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Se la tua vista fosse più acuta vedresti tutto in movimento:
come la carta che brucia si curva, così tutto di continuo perisce e intanto si curva.

F. Nietzsche
 
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Glenda Cherubino

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Sottile complicità nell’ombra.
Chi sei errante tentatore?
Mi spoglio, ma ho la notte cucita addosso.
Vieni.
Lascia le labbra sospese ad aspettare un bacio,
annegando nei sensi accesi.
Lascia i tuoi voluttuosi brividi avvolgermi.
Assaggio l’essenza della vita, lentamente.
Toccami piano il cuore.
Cosa guardi?
Lascia tracce indelebili e legàmi.
Poi, piano ti cammino addosso.
Nuda.
( Michela Dall’Armellina)

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=wQd2FPuAEN4


 
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RAVEL - Ma Mere l'Oye ~ Le jardin feerique (Rouvier & Paraskiesco)
http://www.youtube.com/watch?v=E-IvLFc1Tpw


Se devi amarmi, per null'altro sia
se non che per amore; non dire mai:
"L'amo per il sorriso, per lo sguardo,
la gentilezza del parlare, il modo
di pensare conforme al mio,
che mi rese sereno un giorno". Queste
...
son tutte cose che posson mutare,
Amato, in sé o per te, e un amore
così sorto potrebbe poi morire.

E non amarmi per pietà di lacrime
che bagnino il mio volto. Può scordare
il pianto chi ebbe a lungo il tuo conforto,
e perderti. Soltanto per amore
amami - e sempre, per l'eternità.

(Sonetto XIV, Elizabeth Barrett Browning)
 
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Glenda Cherubino

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Cuore lo dimenticheremo!Tu e io stanotte!
Tu dimentica il calore che ti ha dato,
io scorderò la luce!
Quando avrai finito, te ne prego,
dimmelo, così che io cominci!
Presto, presto! Potrei pensare a lui
mentre tu perdi tempo!

(Emily Dickinson)

http://www.youtube.com/watch?v=9LHk2GDs-0U


 
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Inquietudine...

Planet Earth - Sigur Rós - Starálfur
http://vimeo.com/26917962
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Poi..., poi fu tutto chiaro.
D'oro e porporina, prezioso come il più prezioso dei segreti.
Poi...
Che sempre il poi ci attende mascherato nell'ostinazione precaria dell'ora...
Nella brillantezza dell'oro...
Nella densità liquorosa della preinfanzia.

Quando ancora non abbiamo presente, ma condizionale.
Adatti ad ogni tempo, subiamo il ciclo completo di un'esistenza in prova, subiamo ogni singolo istante di secoli....

Che poi, siamo già qualcosa fuori dall'arbitrio delle possibilità. E ancora vortica il ciclo segreto della precarietà...
Proprio quando tutto sembra immobile, stabile di una stabilità complessa, proprio in quel momento, quando l'equilibrio pare immortale,
quando pare che la stasi, abbia preso il sopravvento, allora s'insinua il tarlo dell'incertezza, l'ansia sottile della durata, l'angoscia del tempo.

Nella precarietà dell'equilibrio frontale c'è una storia che non è stata raccontata.

Sì. Nella specificità di un senso compiuto rimane l'irrealtà.
Una porzione di verità che non ha parole per esprimersi.
Alla stregua di una grande natura morta che è tempo, fissato, incollato alla tela, sottratto al divenire.

Soltanto nell'attesa,
soltanto nell'attesa ci si può conciliare con quell'iconica fissità.
Aspettandosi che il calice cada...,
che quel cristallo, finalmente, si frantumi...

E la fine non è fine...

(M. Fois "Stirpe")

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E la strana inquietudine di questi giorni...
che mi fa sentire "sbagliato" in ogni luogo...
Sì..., mi piace pensare non sia una fine, ma l'inizio
di qualcosa di nuovo...

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Ora è il pensiero di teneri rapporti...
di comunicazioni nuove che sorgono,
esterne ed interne, per agevolare vite
che vogliono continuare a vivere.

Cuori che desiderano incontri d'oro,
occhi, che desiderano affetti,
perchè risarciscano impegni errati.


Una serena notte


IlChaos
 
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