le sensazioni che ci spingono a praticare il punteraggio...

Re: le sensazioni che ci spingono a praticare il punteraggio

Non mi son fatto mai mancare questo piacere anche con 2/3 amanti contemporaneamente la febbre è grande. Spesso rimpiangevo quello che spendevo in cene e/o hotel per le amanti che mi limitavano altre spese...
Ora me ne sbatto i marroni di tutto il mondo civile e le sue complicazioni. L'altro giorno una galoppata con una brasiliana ci ha stordito entrambi, lei ha scrollato la testa per tornare al presente e anche a me ha mandato in orbita. Questo è il gusto vero della vita, creare dal nulla una situazione che nemmeno il primo amore ti sa dare, non esagero, mi è successo. Molto intrigante le otr nel parcheggio del centro commerciale, ora con i vetri scuri delle macchine va al massimo,devo vedere se nella mia città ce ne sono.Un saluto ai compagni di merende :bye: :bye:
 
Re: le sensazioni che ci spingono a praticare il punteraggio

byebabe ha scritto:
Non mi son fatto mai mancare questo piacere anche con 2/3 amanti contemporaneamente la febbre è grande. Spesso rimpiangevo quello che spendevo in cene e/o hotel per le amanti che mi limitavano altre spese...
Ora me ne sbatto i marroni di tutto il mondo civile e le sue complicazioni. L'altro giorno una galoppata con una brasiliana ci ha stordito entrambi, lei ha scrollato la testa per tornare al presente e anche a me ha mandato in orbita. Questo è il gusto vero della vita, creare dal nulla una situazione che nemmeno il primo amore ti sa dare, non esagero, mi è successo. Molto intrigante le otr nel parcheggio del centro commerciale, ora con i vetri scuri delle macchine va al massimo,devo vedere se nella mia città ce ne sono.Un saluto ai compagni di merende :bye: :bye:

L’amore è il gusto della prostituzione. Non v’è piacere nobile che non possa essere ricondotto alla Prostituzione.

C.Baudelaire
 
Re: le sensazioni che ci spingono a praticare il punteraggio

Questo mondo mi ha attirato e affascinato misteriosamente sin da ragazzino.
Come ho raccontato nella mia "Storia", il primo contatto con l'universo pay si verificò tra i dieci e i dodici anni, quando sulle pagine del giornale della mia città, accanto alle pubblicità dei vari 144 e 166 che all'epoca spopolavano, trovavo gli "annunci economici" di sedicenti massaggiatrici. La curiosità si impossessò di me e un giorno mi presi di coraggio e telefonai. Compresi subito che quelle non erano delle semplici massaggiatrici, ma prostitute che ricevevano a casa! Sin da allora nacque dentro di me il pallino di scoprire quale volto e quale corpo si celassero dietro quelle fredde cifre telefoniche e dietro quelle voci più o meno suadenti.

Da quei tempi ne è passata di acqua sotto i ponti e ho fatto le mie esperienze da punter con loft ed escort, mai con otr sia perchè l'offerta nella mia città è abbastanza scadente da non attirarmi, sia per paura di malattie, poca igiene e di un rapporto troppo sbrigativo, troppo mordi e fuggi. Ma sono sicuro che un giorno colmerò anche questa lacuna! :wink: :yes3:

Cosa vuol dire fare sesso a pagamento per me?
Innanzitutto soddisfo un bisogno naturale. Sono single e se non andassi a pay non scoperei mai!Non sono nè un mostro nè il principe azzurro, ma fare sesso a pagamento rappresenta per me la strada più semplice e sicura, in quanto evito, salto a piè pari tutte quelle complicazioni, problematiche, menate, ipocrisie, falsità e inutili spese a cui andrei incontro in un eventuale rapporto free, sia serio che non.
E sinceramente io preferisco di gran lunga spendere i miei sudati denari in una situazione da cui so di uscire dopo aver centrato un risultato, preferisco tirare i soldi dal portafogli per una che me la dà anzichè per una che se la tira e che quasi mi sta facendo un favore a darmi un pò della sua confidenza rivlgendomi la parola.

E poi significa anche incontrare una ragazza con cui passare un’ora di relax, cosa quasi impossibile nella quotidianità, che ti scegli tu, bellissima e strafiga.
Vivere quel mix di sensazioni che, a partire dalla visione dell'annuncio e delle foto, a partire dalla telefonata esplorativa, ti mette l’animo in subbuglio e cerchi di nasconderlo in tutti i modi all’esterno. La tensione prima dell’incontro, esci di casa ansioso e con il cuore a mille, la speranza di non incontrare nessuno che conosci o nessuno che ti rompa le scatole, la ricerca ansiosa della location, l’impazienza e la voglia di conoscere finalmente l’ignoto che mi attende dietro quella porta socchiusa...
E' ritagliarsi un proprio spazio di azione segreto, ignoto a tutti, dove diamo ascolto al nostro istinto e ai nostri bisogni.
Provo un senso di smisurata libertà, come il vento che mi scompiglia i capelli, perché faccio quello che voglio, sempre, senza dar conto a nessuno, infischiandomene degli stereotipi e dei moralismi di bassa lega.
Perchè in tal modo sono io l'unico a decidere e a scegliere, sono io l'unico giudice, arbitro di tutto, sono io l'artefice, "homo faber fortunae suae" ("l'uomo è l'artefice della propria sorte"), sono io al centro di tutto.
Andare a escort mi permette di evadere dalla miseria e dalla monotonia di questa realtà così avara di soddisfazioni e che mi regala sempre più delusioni, di rifugiarmi in un‘altra dimensione dove temporaneamente trovo un’illusoria e fugace felicità, di donarmi ogni volta diverse ed intense emozioni e, forse soprattutto, di veder realizzato un sogno sempre diverso.
 
Re: le sensazioni che ci spingono a praticare il punteraggio

Giovinezza ha scritto:
Questo mondo mi ha attirato e affascinato misteriosamente sin da ragazzino.
Come ho raccontato nella mia "Storia", il primo contatto con l'universo pay si verificò tra i dieci e i dodici anni, quando sulle pagine del giornale della mia città, accanto alle pubblicità dei vari 144 e 166 che all'epoca spopolavano, trovavo gli "annunci economici" di sedicenti massaggiatrici. La curiosità si impossessò di me e un giorno mi presi di coraggio e telefonai. Compresi subito che quelle non erano delle semplici massaggiatrici, ma prostitute che ricevevano a casa! Sin da allora nacque dentro di me il pallino di scoprire quale volto e quale corpo si celassero dietro quelle fredde cifre telefoniche e dietro quelle voci più o meno suadenti.

Da quei tempi ne è passata di acqua sotto i ponti e ho fatto le mie esperienze da punter con loft ed escort, mai con otr sia perchè l'offerta nella mia città è abbastanza scadente da non attirarmi, sia per paura di malattie, poca igiene e di un rapporto troppo sbrigativo, troppo mordi e fuggi. Ma sono sicuro che un giorno colmerò anche questa lacuna! :wink: :yes3:

Cosa vuol dire fare sesso a pagamento per me?
Innanzitutto soddisfo un bisogno naturale. Sono single e se non andassi a pay non scoperei mai!Non sono nè un mostro nè il principe azzurro, ma fare sesso a pagamento rappresenta per me la strada più semplice e sicura, in quanto evito, salto a piè pari tutte quelle complicazioni, problematiche, menate, ipocrisie, falsità e inutili spese a cui andrei incontro in un eventuale rapporto free, sia serio che non.
E sinceramente io preferisco di gran lunga spendere i miei sudati denari in una situazione da cui so di uscire dopo aver centrato un risultato, preferisco tirare i soldi dal portafogli per una che me la dà anzichè per una che se la tira e che quasi mi sta facendo un favore a darmi un pò della sua confidenza rivlgendomi la parola.

E poi significa anche incontrare una ragazza con cui passare un’ora di relax, cosa quasi impossibile nella quotidianità, che ti scegli tu, bellissima e strafiga.
Vivere quel mix di sensazioni che, a partire dalla visione dell'annuncio e delle foto, a partire dalla telefonata esplorativa, ti mette l’animo in subbuglio e cerchi di nasconderlo in tutti i modi all’esterno. La tensione prima dell’incontro, esci di casa ansioso e con il cuore a mille, la speranza di non incontrare nessuno che conosci o nessuno che ti rompa le scatole, la ricerca ansiosa della location, l’impazienza e la voglia di conoscere finalmente l’ignoto che mi attende dietro quella porta socchiusa...
E' ritagliarsi un proprio spazio di azione segreto, ignoto a tutti, dove diamo ascolto al nostro istinto e ai nostri bisogni.
Provo un senso di smisurata libertà, come il vento che mi scompiglia i capelli, perché faccio quello che voglio, sempre, senza dar conto a nessuno, infischiandomene degli stereotipi e dei moralismi di bassa lega.
Perchè in tal modo sono io l'unico a decidere e a scegliere, sono io l'unico giudice, arbitro di tutto, sono io l'artefice, "homo faber fortunae suae" ("l'uomo è l'artefice della propria sorte"), sono io al centro di tutto.
Andare a escort mi permette di evadere dalla miseria e dalla monotonia di questa realtà così avara di soddisfazioni e che mi regala sempre più delusioni, di rifugiarmi in un‘altra dimensione dove temporaneamente trovo un’illusoria e fugace felicità, di donarmi ogni volta diverse ed intense emozioni e, forse soprattutto, di veder realizzato un sogno sempre diverso.

Ti mancavano i pollici eh? :good: :good: :good: :good: :good:
 
Indietro
Alto