Le situazioni che odio con una pay

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:) no a letto tutti i limiti si possono superare. Come diceva una delle leggi o corollari di Murphy, la necessità crea strani compagni di letto. Intendevo quando ti accorgi che in un locale o ristorante ti guardano in un certo modo. C'è chi se ne frega, o chi addirittura ne ha piacere, a me dà fastidio. Mi è capitato di recente e all'improvviso mi sono sentito a disagio.
 
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Situazione che mi dà un po' fastidio è uscire, di sera o di giorno, con una Pay senza rendermi conto che si supera quella che definisco la soglia di credibilità. Ossia il limite di età, atteggiamento, abbigliamento ecc oltre il quale chiunque si accorge al primo sguardo che non trattasi di coppia ma di rapporto mercenario, parafrasando De André
Se esco con una pay è perché si è creata pure una certa amicizia, in caso contrario la trombo e basta.
Ma in quei casi di uscite insieme non credo proprio che il loro atteggiamento e abbigliamento facesse pensare a un rapporto mercenario, infatti non lo è, pago per il tempo del sesso non per il tempo di un’uscita In amicizia ( a parte il ristorante ).
 
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Non è tanto il fatto che il rapporto sia mercenario o meno, quello lo possono sapere solo i diretti interessati , ma l'impressione che ne ha la gente del locale o ristorante e conseguentemente la situazione che si crea.L'idea che abbiamo noi poi può non coincidere con quello che vedono gli altri. Mi viene in mente un paio di anni fa, in spiaggia (Formentera mi pare), arrivano due brizzolati con due giovani strepitose bionde e oche. Queste due han cominciato a fotografarsi a vicenda sulla spiaggia, in acqua, in pose da dive. Dopo due ore i tipi erano abbacchiati e le due manco li cagavano, parlavano solo tra loro in russo o sa il diavolo. Tutti gli uomini che stavano nei dintorni ghignavano da matti e non c'era uno che non avesse capito la situazione. Questo per me significa superare il limite e rendersi abbastanza ridicoli... :) poi per carità c'è chi se ne frega e chi no
 
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:) no a letto tutti i limiti si possono superare. Come diceva una delle leggi o corollari di Murphy, la necessità crea strani compagni di letto. Intendevo quando ti accorgi che in un locale o ristorante ti guardano in un certo modo. C'è chi se ne frega, o chi addirittura ne ha piacere, a me dà fastidio. Mi è capitato di recente e all'improvviso mi sono sentito a disagio.

Se si tratta di un problema di abbigliamento è presto risolvibile: precisi alla gentile escort che preferisci ella sia vestita in maniera sobria perché andate in un ristorante e non ad una parata dimostrativa.
Se è donna intelligente capisce e si adegua.
Quanto agli altri elementi ( differenza di età o di atteggiamento), suggerisco un sistema che credo di avere già suggerito in altro thread: ti butti sul colto.
Ti impari per bene una serie di riflessioni di buon livello su pittura, teatro, cinema, filosofia, e le esponi quando noti chegli altri avventori del ristorante ti stanno guardando; usa un tono di voce non forte ma che sia udibile.
Che so: tracci un parallelo tra l'arte povera di Mario Merz e la disgregazione figurativa di Anselm Kiefer, segnalando come il discorso del primo trova una giusta successione ed un rilancio nei lavori del secondo.
Oppure dichiari che i Motus sono sopravvalutati, e ti chiedi come sia possibile che ancora concorrano al premio Ubu per il miglior spettacolo teatrale, quando da ormai venti anni non fanno altro che scopiazzare i testi di Nolan, De Lillo ed altri.
Oppure spari direttamente che Sorrentino ti piaceva quando si ispirava a Fellini, ora che si butta a replicare Scorsese invece ti piace molto meno.
Oppure, ancora, tiri fuori una veloce uscita su Peter Sloterdijk, e rifletti su come un filosofo partito bene rischi di risultare nel tempo una macchietta involontaria di Heidegger.
Ovviamente mentre fai queste affermazioni fissi severo chi dagli altri tavoli ti sta guardando, in modo da provocarne l'immediato abbassamento degli occhi causa manifesta incapacità di seguirti.
Va da sé che avrai preventivamente suggerito alla escort che è con te alcune repliche brevi ma di grande effetto, che ne attestino la grande capacità dialettica,e che la facciano dunque apparire agli impiccioni dei tavoli a fianco o ai camerieri come una tua collega giornalista, saggista o critica ( la ragazza potrebbe replicare,che so: e comunque oggi chi faceva arte povera gira in Bentley come Pistoletto; il premio Ubu l'hanno dato anche a Danio Manfredini, pensa a come siamo messi; Sorrentino prima o poi farà solo serie tv o via internet e tanti lo seguiranno, ahimè il cinema come lo conosciamo è morto; trovami oggi un filosofo che non citi Heidegger alla cazzo di cane, ad esempio il buon Cacciari).
Può funzionare, parlo per esperienza.
:biggrin::hi:
 
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Ahah mi ricorda la scena di "nata ieri" versione 1993, dove Don Johnson spiega a Melanie Griffith le 5 risposte che deve dare su qualunque argomento per non apparire un'oca. Si lo schema potrebbe funzionare, alla peggio passerei per il professore che ci prova con l'allieva o assistente. Mutatis mutandis dovrei adattare a un settore dove posso avere qualche conoscenza approfondita, essendo il premio Ubu al di fuori della mia portata. Sull'abbigliamento ci sto attento, essendomi la prima volta trovato con la ragazza interamente leopardata
 
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Ovunque c'è profumo di donna
Ecchecazzo!...:biggrin:

Tutta sta sega per portare fuori a cena una escort.
Non capisco dove sta il nesso...

Se devo farmi vedere con una strafiga in un ristorante di lusso, allora meglio osare: più figa è, più "troia" è, meglio è! Sono lì apposta per provocare.
Se invece voglio una cenetta intima e romantica, sempre con una strafiga, allora cucino io e la porto a casa mia; oppure vado in albergo e mi faccio portare la cena in camera.
Oltretutto risolvo anche il problema dell'etilometro, visto che quando ceno non lesino sul vino, sia in qualità che in quantità...:pardon:
 
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Bè l'avevo premesso, c'è chi si diverte a provocare, come confermi tu. Però mi permetto di dire che un conto è uscire con strafiga, passando come il "cummenda" con l'amante, situazione che non mi dispiace, un conto con bella gnocca che all'evidenza è una pay. Non è in effetti proprio la stessa cosa...
 
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Ecchecazzo!...:biggrin:

Tutta sta sega per portare fuori a cena una escort.

Se devo farmi vedere con una strafiga in un ristorante di lusso, allora meglio osare: più figa è, più "troia" è, meglio è! Sono lì apposta per provocare.


E' chiaro che se ti piace attirare l'attenzione , va senz'altro bene ciò che ipotizzi ( e mi sa che sei anche in buona compagnia).
Io invece non amo cercare a tutti i costi l'attenzione in luoghi pubblici.
E' una questione di gusti, ognuno ha il suo: dunque, buona parata.
:hi:
 
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E' chiaro che se ti piace attirare l'attenzione , va senz'altro bene ciò che ipotizzi ( e mi sa che sei anche in buona compagnia).
Io invece non amo cercare a tutti i costi l'attenzione in luoghi pubblici.
E' una questione di gusti, ognuno ha il suo: dunque, buona parata.
:hi:

Concordo, anch'io son fatto così. Per quanto poi all'occhio esperto non si sfugge come giustamente leggo sopra. Comunque ribadisco io mi riferivo alle situazioni più evidenti che vedo spesso dalle mie parti, ossia improbabili coppie composte da canuto con giovane mignottone brasiliano con minigonna inguinale. Li più che provocare ti fai rider dietro da tutti
 
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@Infizz:

Guardi, Professore: per chi vuole sindacare e criticare, non c'è nulla di peggio che essere surclassati culturalmente da un puttaniere.
Le assicuro che tale caratteristica passa in secondo piano, scritta in fronte lampeggiante compresa.
Non ha idea di quanti sguardi moralisti ho visto farsi di colpo vergognosi della propria ignoranza ( quelli femminili, in primis: lo sa che sono misogino, eh :whistle3:).
Ed io non sono affatto un premio Nobel, sappiamo anche questo: quindi pensi a quali frotte di moralisti ignoranti circolano per il paese.
:hi:
 
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Le menti superiori sono abbastanza svincolate dalla moralità... Magari non dal senso del ridicolo o dalla tutela della propria immagine :) Personalmente mi riferivo più a questo
 
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Ovunque c'è profumo di donna
Bè l'avevo premesso, c'è chi si diverte a provocare, come confermi tu. Però mi permetto di dire che un conto è uscire con strafiga, passando come il "cummenda" con l'amante, situazione che non mi dispiace, un conto con bella gnocca che all'evidenza è una pay. Non è in effetti proprio la stessa cosa...

Alcuni anni fa, in realtà moltissimi, avevo sì e no vent'anni, viaggiavo in compagnia di amici della mia stessa età e, fermandoci di notte in un autogrill dell'autostrada, vedemmo un notissimo comico televisivo (che chiamerò G B) in compagnia di due ficone latino americane, forse brasiliane.
A quel tempo G B avrà avuto circa 50 anni, ma a noi ventenni sembrava un vecchietto.
Quello che mi colpì di lui fu il suo atteggiamento di quasi vergogna. La maggior parte dei presenti nell'autogrill l'aveva riconosciuto e lo osservava, ma sopratutto eravamo stati noi ventenni che l'avevamo probabilmente messo in quello stato d'imbarazzo mettendoci a ridere. Lui aveva capito benissimo che ridevamo per la comicità della situazione e non per il personaggio.

Morale della favola....
Puoi essere chiunque o farti passare per chiunque ma se entri in un locale, sopratutto dove sono presenti dei giovani non rimbambiti di Grande Fratello, Uomini e Donne, Amici e puttanate televisive varie, se tu sei vecchio e sei con una strafiga, fai comunque ridere.
 
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Eh si penso anch'io... Per fare serate in compagnia ci vuole una che rientri più nella soglia di credibilità, come dicevo all'inizio :)
 
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Alcuni anni fa, in realtà moltissimi, avevo sì e no vent'anni, viaggiavo in compagnia di amici della mia stessa età e, fermandoci di notte in un autogrill dell'autostrada, vedemmo un notissimo comico televisivo (che chiamerò G B) in compagnia di due ficone latino americane, forse brasiliane.
A quel tempo G B avrà avuto circa 50 anni, ma a noi ventenni sembrava un vecchietto.
Quello che mi colpì di lui fu il suo atteggiamento di quasi vergogna. La maggior parte dei presenti nell'autogrill l'aveva riconosciuto e lo osservava, ma sopratutto eravamo stati noi ventenni che l'avevamo probabilmente messo in quello stato d'imbarazzo mettendoci a ridere. Lui aveva capito benissimo che ridevamo per la comicità della situazione e non per il personaggio.

Morale della favola....
Puoi essere chiunque o farti passare per chiunque ma se entri in un locale, sopratutto dove sono presenti dei giovani non rimbambiti di Grande Fratello, Uomini e Donne, Amici e puttanate televisive varie, se tu sei vecchio e sei con una strafiga, fai comunque ridere.

Tipica situazione nella quale hai proiettato sul comico televisivo una tua paura, ossia quella di risultare ridicolo.
Va da sé che lui ci aveva messo del suo, esagerando con la presenza di due ragazze troppo giovani rispetto a lui, verosimilmente poco vestite ed immagino pure un tantino sguaiate.
Ma soprattutto; due ragazze, e non una.
Quelli sono i casi nei quali o hai la personalità e l'autorevolezza per imporre un tuo stile sobrio, oppure sei in balìa del duo di sgallettate.
Chi riusciva a gestire situazioni del genere, a quanto ho letto, era il grande Jacques Lacan, il quale si presentava spesso agli eventi accompagnato da due bellissime ragazze ( in genere escort) ma non faceva una piega: però lui era Jacques Lacan, non un comico televisivo, e se permetti questo fa una bella differenza.
Venendo a quanto molto più modestamente mi riguarda, se mi capita di andare a cena ( o in qualsivoglia altro luogo: cinema, teatro, presentazione mostra, visita mostra, eventi in genere) con una escort, rendo ben chiare alla partner le mie regole base: non si alza la voce ed anzi si tiene sempre un tono basso, non ci si ubriaca, ci si veste in modo sobrio, si fanno commenti rispettosi, si saluta, ci si presenta senza imbarazzo, si ascolta quello che c'è da ascoltare e ci si annota mentalmente i peggiori commenti; commenti che si fanno solo dopo, una volta usciti dal luogo pubblico.
Se la partner non accetta dette regole oppure non si comporta adeguatamente, non ci saranno altre uscite: ed il problema sarà solo suo, non mio.
Finora mi è capitato che andasse male sono in un paio di occasioni ( ne devo avere parlato in un thread apposito sulle brutte figure) , mentre in altri casi la partner mi ha fatto fare bella figura ( ne ho parimenti parlato in altro thread sulle belle figure).
In definitiva: non ho più tempo né voglia di farmi carico dei cattivi pensieri altrui, sicché evito di provocarne.
Ah, dimenticavo: il comportamento che chiedo ad una escort in pubblico è esattamente quello che mi aspetto da qualsivoglia donna con la quale esco, anche non escort.
:hi:

P.s. : se qualcuno vuole osservare che sto diventando un tantino troppo altezzoso e sicuro di me, lo osservi pure senza problemi, e sappia che così facendo rende felice il mio psicoanalista.
 
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Non so se è già stato trattato, ma sarebbe interessante una discussione su come viene vissuto il punteraggio dagli interessati... Anche da altri temi trattati qui mi sembra che per molti sia un vizio dal quale ambirebbero uscire, per altri una necessità poco meno che vergognosa. Pochi lo vivono con naturalezza e senza complicazioni psicologiche, o addirittura con piena soddisfazione, ed è da aggiungere che non è che chi lo scrive poi realmente viva la situazione così. Personalmente sono passato dalla prima fase di disagio e colpa I primi tempi. Poi mi sono fatto la mia idea personale, come in altri aspetti della vita, ossia a me va bene e non ci trovo nulla di male. Almeno per come pratico io e per il massimo rispetto che ho sempre avuto. Che poi la maggioranza della gente ragioni diversamente mi lascia del tutto indifferente.
 
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...."però lui era Jacques Lacan, non un comico televisivo."... ( cit)

Jacques Lacan....!!! il grande irreprensibile Jacques Lacan....!!!
non sapevo facesse anche lo psichiatra, filosofo e psicoanalista....!!! (ricit)
 
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Ovunque c'è profumo di donna
Tipica situazione nella quale hai proiettato sul comico televisivo una tua paura, ossia quella di risultare ridicolo.

Se di paura si tratta allora è una paura collettiva perché ce l'abbiamo avuta tutti e quattro noi giovani ventenni, e anche qualche altro avventore di quell'autogrill.

Va da sé che lui ci aveva messo del suo, esagerando con la presenza di due ragazze troppo giovani rispetto a lui, verosimilmente poco vestite ed immagino pure un tantino sguaiate.
Ma soprattutto; due ragazze, e non una.

Su questo punto, tranne sul fatto che fossero sguaiate, sono pienamente d'accordo.

Quelli sono i casi nei quali o hai la personalità e l'autorevolezza per imporre un tuo stile sobrio, oppure sei in balìa del duo di sgallettate.
Chi riusciva a gestire situazioni del genere, a quanto ho letto, era il grande Jacques Lacan, il quale si presentava spesso agli eventi accompagnato da due bellissime ragazze ( in genere escort) ma non faceva una piega: però lui era Jacques Lacan, non un comico televisivo, e se permetti questo fa una bella differenza.
Esatto!
Questo comportamento di Lacan è proprio quello che intendo per "provocazione"...:ok:

P.s. : se qualcuno vuole osservare che sto diventando un tantino troppo altezzoso e sicuro di me, lo osservi pure senza problemi, e sappia che così facendo rende felice il mio psicoanalista.

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:biggrin:
 
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