CARATTERISTICHE GENERALI:
NOME E COGNOME INSERZIONISTA: Angelica
RIFERIMENTO INTERNET: https://bergamo.bakecaincontrii.com...nzione-angelica-stupenda-donna-35q4218569397/
CITTA' DELL'INCONTRO: Spinone al lago
NAZIONALITA': russa in Italia da anni. Potrei persino scrivere Italiana.
ETA': Sicuramente più di 35.
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: conforme
SERVIZI OFFERTI: Sagra della figa e del sesso anale.
SERVIZI USUFRUITI: bbj, 69, missionaria, pecos, fk, vibro show, dirty talks, sputi, Rai2, pussy fingering, dobule penetration, balls licking, cowgirl reverse, cowgirl, daty, facessitting, smorzacandela, cob, cof.(!!!)
COMPENSO RICHIESTO: 80
COMPENSO CONCORDATO: 80
DURATA DELL'INCONTRO: troppo, è durato persino troppo. Sicuramente 30 min. circa di sesso. + doccia pre action e post action.
DESCRIZIONE FISICA: milf, qualche tatuaggio old school, diciamo così. Labbra, seno e naso rivisitati.
ATTITUDINE: non ho parole, la sua voglia di cazzo mi ha lasciato sbalordito.
REPERIBILITA': scarsissima reperibilità, il telefono è sempre spento. Malgrado ciò, dopo mesi di vani tentativi con la sim sempre staccata, mi ha risposto, e una volta stabilito il primo contatto, è stato semplice fissare un orario per l’incontro.
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: primo piano. Attenzione: la scala in ferro è molto ripida. Non c’è ascensore
INDEX RICERCHE: 3282612645
LA MIA RECENSIONE
Preambolo:
Buon pro vi faccia, esimi colleghi bergamaschi.
come al solito un’altra -Troia!- diranno subito i miei carissimi lettori…
No ragazzi, avete sbagliato. Stavolta abbiamo a che fare con una donna che vuole sborrare.
Tranquilli, non ho ancora perso il lume della ragione, anche se oggi scopandola, ci sono andato vicinissimo. E non vi sto scrivendo cazzate: per la prima volta, dopo tanti anni di frequentazioni loft, ho provato la netta sensazione di aver sbertucciato una escort il cui l’aspetto venale non è assoluto, o se non altro, l’ho percepito come subordinato al suo godimento. Ovvio che alla fine i conti della controparte debbano pareggiare, ma il combattimento, epocale, si è svolto e sviluppato in maniera incredibilmente sopra le righe, anzi, oserei un “talmente sopra le righe”, da risultare anomalo, visto il contesto. Direi per tanto che si è trattato di un ulteriore match stra-ordinario (ultimamente mi gira bene).
Sessualmente parlando, ognuno ha le sue fantasie e le sue preferenze.
Io ne ho una quantomeno singolare. Adoro le fighe slabbrate, provocanti, penzolanti.
Juicy cherry!
Pussy Classification | Juicy Cherry Pussy - Big Taco Pussy - Puffy Pussy
Questa mania mi perseguita da tantissimo tempo. Sinceramente non me la so spiegare ma tant’è, e boh? forse tutto risale alla prima ragazza con cui ho ciulato, che effettivamente aveva due fettine di roast beef tra le gambe.
Considerato ciò, potete immaginare il mio stupore quando, qualche mese fa, sfogliando come al solito la bakeka, sono incappato in un annuncio a dir poco sconvolgente. Molte girls infatti, caricano foto al limite del ridicolo, in ambienti pseudo esoerotici in cui l’unica roba non photoshoppata è il colore del fondo, o dell’abito siuccinto che copre con estremo rigore ogni spiraglio genitale. Manco fossero foto di moda, le loro. Questa presunta angelica, invece, fa l’esatto opposto, stuzzicandomi l’appetito in maniera satanica: bando alle ciance, le uniche immagini che carica in rete, sono scatti in cui il soggetto principale sono i suoi orifizi intimi. E che orifizi! il buco del culo, zigrinatissimo, ha tutta l’aria di essere insaziabilmente poderoso. La vagina, invece, sempre gonfia e aperta in ogni immagine, sembra che viva in un perenne stato di sovraeccitazione.
3282612645.
I miei dispositivi hanno ormai imparato a memoria questi numeri. Mi basta digitare un 32 in barra, che mi compare in automatico il numero di Angelica. Questo innanzitutto, in primis diciamo, perché, galvanizzato da quella vulva, causa fini masturbatori, mi son da subito attivato nella ricerca e nel salvataggio di ogni immagine che potesse in qualche modo aver direttamente a che fare con la sua utenza telefonica. In secundis, perché, ahimé, tutta sta euforia è sempre e solo rimasta fine a se: in min. tre mesi, non sono mai, e dico mai, riuscito a beccarla, nemmeno per una semplice intervista. Ormai non ho dubbi: Angelica è, in quanto a reperibilità, la call girl in assoluto più difficile che io sia mai stato capace di stanare in dieci e passa anni di esperienza punteristica. Il suo telefono l’ho sempre trovato spento, almeno fino a ieri sera presto, quando finalmente mi ha risposto e sono riuscito a fissare l’incontro.
La chiamata è andata al di là di ogni mia più rosea aspettativa: voce simpatica e discorsi piccantissimi, tanto è vero che, nel momento in cui io ho iniziato a elogiare i suoi orifizi, confidandole il vero motivo per cui la stavo chiamando, la tensione sessuale si è fatta preponderante, seppur vincolata alla “cornetta”.
Lecito pensare che, visti i patemi per poterla trovare, io da lei mi ci sia sfiondato semplicemente per ripicca, curiosità, o solo per poter finalmente assaporare la sua figotta.
Di sicuro questi dettagli hanno sì il loro peso specifico, ma vi garantisco, parimerito, anzi oltremerito, che al telefono mi ha fatto un’ottima, anzi eccellente, impressione. D’altro canto, a seguito di frasi simili, da prendersi alla lettera:”Io sono russa, e se vieni qua vedrai che potrai fare tutto quello che vuoi. Da noi funziona così, la donna si deve comportare in questo modo ” come potrebbe essere altrimenti?
Intreccio:
La ragazza riceve in una zona decisamente inusuale, Spinone al lago: carta geografica alla mano, si chiava in culo ai lupi. Una volta arrivati al paese, è però semplicissimo trovare la strada che conduce al suo loft, piccino e molto ben curato, all’interno di un residence tranquillo, anche se assolutamente non indiscreto.
Face to face? Beh, dalle foto e dalla voce la facevo diversa, nell’insieme me la immaginavo più curvy e invece è tendenzialmente non dico skinny, ma più magra di quanto me l’aspettassi. Il fisico c’è, la genetica pure, lentiggini sul braccio destro a parte, manca magari dell’attività fisica in palestra, che potrebbe ripristinare una certa tonicità che male di certo non le farebbe. D’altronde una volta passati i 30 non si è più veline già per antonomasia, e oggi sul mercato si sono affacciate tante di quelle fichettine ventenni dopate che c’è solo l’imbarazzo della scelta. Il viso per altro è particolare (a me ricorda vagamente una versione incanutita della pornostar Goldy, Baby Goldie), e pertanto è una donna che – di primo impatto- potrebbe non convincere i più sofisticati esteti. Contestualizzando e isolando questo aspetto, prettamente fisico, calcolando altresì la stagionatura, le darei tuttavia un 7 pieno, e sappiate che in questa materia non sono affatto di bocca buona, o largo di manica. Anzi, sono abituato sin troppo bene (curriculum docet).
Fatto sta che, superato l’esame visivo, mi rendo conto di avere di fronte una persona un po’, come dire, chiusa nel suo mondo; non stupida, ma oltremodo gentile, e incredibilmente pacata e servizievole. Forse persino troppo per i miei gusti, o se non altro, per le mie abitudini, visto che sono solito frequentare donne di carattere. Questa ragazza invece mi sembra provenire da un altro pianeta, anzi da un’altra galassia da tanto è accomodante.
Mi pone tutta una serie di asciugamani per la doccia, e già da questo gesto apparentemente irrisorio, il primo sentore che l’orologio potesse essere out-balance sheet. Mi sto per denudare quando…, idea: esco dal bagno e le chiedo di poter finalmente visionare dal vivo quella sua figa da me tanto sognata e cercata; detto fatto: lei si mette a sedere sul tavolo della cucina, sposta le mutandine nere di pizzo e via che esce fuori la sua carnosissima e succulente patata. Che spettacolo!!! Ricambio il favore sgusciandole davanti il cazzo e scappellandomelo mi dirigo di nuovo in bagno con un sorrisone smagliante.
Entro in doccia già barzotto e quando esco, poco dopo, completamente nudo e mezzo sgrondante, le vado dritto incontro a cazzo duro limonandola come se non ci fosse un domani. Metto la mia mano destra sulle sue mutandine e …spettacolo! Sembra di strizzare una spugna inzuppata. Quel mezzo kg di roastbeef morbidoso aveva già slumacato le mutandine e il filetto di cotone tra l' ingorda patata e quell’altrettanto verace buco di culo.
Benvenuti in paradiso signori e signore!
In tanti anni di onorata carriera e scopate sensazionali, Angelica è stata over, veramente oltre ogni più pornografica aspettativa. Motivo per cui, al contrario del mio solito, (evito sempre di entrare nello specifico delle vicissitudini sessuali), stavolta voglio continuare, elencando nel dettaglio tutte le porcate che si sono via via succedute in quella che secondo me è stata una scopata di fuoco, degna di un vero e proprio film gonzo con Veronica Avluv.
Bava, bava e saliva ovunque. Dopo la limonata e la pastrugnata di figa, …abbiamo iniziato una vertiginosa altalena di sesso orale, sempre lì, nella salacucina. Prima io e poi lei, e viceversa. Pompini con sputo, accompagnati da deepthroat relativamente violenti in cui lei si faceva prendere a tal punto da sputazzare bava qua e là ogni qualvolta si toglieva dal cazzo per respirare. Idem, la controparte: letteralmente sputavo su quella figa enorme, mentre lei straiata su una sorta di poltroncina marrone senza schienale assaporava la mia lingua che leccava ogni suo ben di dio, culo e mutandina a filo interdentale rigorosamente inclusi.
Da lì, è partito un facesitting e a seguire un bavosissimo 69 con me sdraiato a terra in preda a visioni paradisiache.
Il tutto condito da pussy fingering e digitazioni anali di alto livello.
Ad un certo punto ci rialziamo e io, curiosità, domando il vibro…; lei se ne esce con un megafallo di silicone che, malgrado la sua topona fosse tutt’altro che fredda…, ancora faticava a farsi strada in quella caverna già di per se sovradimensionata. Tarellone di gomma in una mano, e mio arnese nell’altra…finiamo a letto.
Qua dopo una veloce incappucciata, si va dritti di scopata a missionaria, con tanto di dita in figa a fare pan dan con il mio uccello.
Parte subito una pecorina burrascosa…dove attenzione, non sarà più la figa ad essere penetrata ma il culo, sempre con lo stesso preservativo (pulitissimo- sta qua quando incontra, si prepara a puntino)
Non vi dico palle, nel mentre che se lo gustava in rai 2 continuava a menarsela come se se la stesse grattando via, con tanto di esclamazioni russe a farcire. Eh sì, perché quando scopando si concentra, Angelica smette di sussurrare in italiano e inizia ad “imprecare” in russo.
Così su due piedi, ora non saprei quantificare temporalmente l’inculata, ma partendo dalla pecorina, passando per il reverse cowgirl, la smorza e di nuovo la pecorina, io credo di aver superato abbondantemente la ventina di minuti. Forse anche la mezzora. Ero stremato. Lei invece cavalca o si fa cavalcare e “doppiopenetrare” (con le mie dita che sentivano al di là delle pareti il mio cazzo battere nella stanza accanto) vuoi nelle figa o nel culo come se non ne avesse mai, mai abbastanza.
E’ insaziabile, insaturabile. Impossibile da soddisfare pienamente: ne sono sicuro, Angelica, malgrado la battaglia intrapresa da me e dal mio uccello contro il suo ano, pur masturbandosi nel contempo, in maniera estremamente dura e forte (ad un certo punto la sua figa era talmente scivolosa e bagnata che il cazzone di gomma ce l’ho spinto dentro tutto per intero in un sol colpo), non ha orgasmato.
E io invece in almeno tre occasioni le ho chiesto di concedermi la venuta (negata, mi esortava a non capitolare), perché volevo - anzi dovevo- sborrare, non ce la facevo + a trattenermi.
E quando mi è stato proprio impossibile continuare, glielo ho tirato fuori dal culo e, a mò di staffetta, ha iniziato lei a segarmelo; il preservativo è schizzato via, (l’uccello era pieno ceppo di olio lubrificante ) e menalo di qua, menalo di là, le ho spruzzato addosso una mega venuta infarcendole faccia e capelli, con tanto di schizzo nell’occhio destro…(tanto è vero che , dopo la seconda doccia, ho dovuto aiutarla con acqua e collirio)
In sintesi: il mio uccello è 18cm in lunghezza (verificati, verificabili e reali) per circa di 14 cm di circonferenza massima (misurati poco fa in pre-sega arrotolando il righello cartaceo dell’Ikea alla base).
Non sono misure super ma, se non altro a lunghezza, non sono messo malissimo. Eppure, una volta vinta la frizione iniziale della penetrazione anale, Angelica si prendeva in culo la mia asta per intero, e senza riserve alcune. Mi ha confidato che quando molto ma molto carica e rilassata, lì dietro riesce ad infilarsi in anche mr. cazzone di silicone (almeno 22 cm di lunghezza per 16 o 18 di larghezza se non di +). E Stiamo parlando di RAI2….: ditemi voi, ladies and gentlemen, se questo non è puro talento naturale.
Epilogo:
Che siano gratis, o a pagamento, io sono convinto che al mondo esistano solo due tipi di chiavate, d’indole ricreativa e d’indole procreativa.
Per come sono fatto io, quelle procreative si sviluppano e s’instaurano con amanti superdotate di dolcezza e sentimenti. Questo modo di far sano sesso diviene persino spirituale, e il godimento, il piacere, può catalizzarsi per anni in ricordi affettivi, magari anche illusivi, che in genere hanno sempre come minimo un sia pur lieve, se non velato, contorno di matrice sentimentale. Complicità emotiva, carezze, dolcezza, concorrono in questo genere di incontri, che di solito mi conducono ad amorevoli sborrate in patata, diciamo così.
venire in figa come se ci si stesse sborrando addosso, per cantarla con poetico lessicale.
Le scopate “ricreative”, al contrario, le vivo principalmente come valvole di sfogo, dove la regola, chi più ne ha, più ne metta, la fa da padrone. Mera necessità. Ciò che conta alla base è solo il contatto carnale, attraverso il quale emerge l’inconscio, le nostre parti più sommerse, magari anche più malate. Il piacere fisico si distacca da ciò che è sensibilità o sentimento, catalizzando esclusivamente puro spirito animalgodereccio.
Per fortuna non sono ancora pazzo da legare e quindi, anche in questi frangenti, antepongo sempre rispetto ed educazione, mediando altresì un accenno di complicità nelle diverse situazioni o richieste che via via si verificano durante l’atto, non so se mi spiego.
Purtroppo però, io sono nel contempo convinto che ”i padri della chiesa”, così come i teologi e le fate turchine delle varie religioni e morali monoteiste, per assicurarsi un seguito, anche economico, alle loro teorie, abbiano investito interi millenni per trasformare vagine di carne in fighe di legno. E per tanto, ancor oggi, non è affatto semplice trovare donne in grado di saper vivere (o gestire) in questa seconda maniera la propria sessualità.
Perfino molte troie, malgrado il loro lavoro, continuano ad essere fortemente limitate in questi termini: solo i soldi contano. Sganciarla non è un modo per vivere il sesso in maniera alternativa, ma solo ed esclusivamente una corsia preferenziale per monetizzare alla grande.
Bah, mi son già sin troppo dilungato, quindi, con un’ultimissima visione oniricofiasbesca passo e chiudo:
Di fronte a grilli parlanti ricoperti d’oro che, legnizzando fighe, predicano contro il peccato originale, e a pretenziose volpi marchettare che si sommergono di grana smutandandosi, io collocherei questa nostra cara, diabolica Angelica;
Magari proprio nel momento in cui, con un palo calibro 55 mm nell’ano, riesce finalmente a sborrare, mandandoli e mandandoci tutti a fanculo!
Saluti e viva la figa!
NOME E COGNOME INSERZIONISTA: Angelica
RIFERIMENTO INTERNET: https://bergamo.bakecaincontrii.com...nzione-angelica-stupenda-donna-35q4218569397/
CITTA' DELL'INCONTRO: Spinone al lago
NAZIONALITA': russa in Italia da anni. Potrei persino scrivere Italiana.
ETA': Sicuramente più di 35.
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: conforme
SERVIZI OFFERTI: Sagra della figa e del sesso anale.
SERVIZI USUFRUITI: bbj, 69, missionaria, pecos, fk, vibro show, dirty talks, sputi, Rai2, pussy fingering, dobule penetration, balls licking, cowgirl reverse, cowgirl, daty, facessitting, smorzacandela, cob, cof.(!!!)
COMPENSO RICHIESTO: 80
COMPENSO CONCORDATO: 80
DURATA DELL'INCONTRO: troppo, è durato persino troppo. Sicuramente 30 min. circa di sesso. + doccia pre action e post action.
DESCRIZIONE FISICA: milf, qualche tatuaggio old school, diciamo così. Labbra, seno e naso rivisitati.
ATTITUDINE: non ho parole, la sua voglia di cazzo mi ha lasciato sbalordito.
REPERIBILITA': scarsissima reperibilità, il telefono è sempre spento. Malgrado ciò, dopo mesi di vani tentativi con la sim sempre staccata, mi ha risposto, e una volta stabilito il primo contatto, è stato semplice fissare un orario per l’incontro.
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: primo piano. Attenzione: la scala in ferro è molto ripida. Non c’è ascensore
INDEX RICERCHE: 3282612645
LA MIA RECENSIONE
Preambolo:
Buon pro vi faccia, esimi colleghi bergamaschi.
come al solito un’altra -Troia!- diranno subito i miei carissimi lettori…
No ragazzi, avete sbagliato. Stavolta abbiamo a che fare con una donna che vuole sborrare.
Tranquilli, non ho ancora perso il lume della ragione, anche se oggi scopandola, ci sono andato vicinissimo. E non vi sto scrivendo cazzate: per la prima volta, dopo tanti anni di frequentazioni loft, ho provato la netta sensazione di aver sbertucciato una escort il cui l’aspetto venale non è assoluto, o se non altro, l’ho percepito come subordinato al suo godimento. Ovvio che alla fine i conti della controparte debbano pareggiare, ma il combattimento, epocale, si è svolto e sviluppato in maniera incredibilmente sopra le righe, anzi, oserei un “talmente sopra le righe”, da risultare anomalo, visto il contesto. Direi per tanto che si è trattato di un ulteriore match stra-ordinario (ultimamente mi gira bene).
Sessualmente parlando, ognuno ha le sue fantasie e le sue preferenze.
Io ne ho una quantomeno singolare. Adoro le fighe slabbrate, provocanti, penzolanti.
Juicy cherry!
Pussy Classification | Juicy Cherry Pussy - Big Taco Pussy - Puffy Pussy
Questa mania mi perseguita da tantissimo tempo. Sinceramente non me la so spiegare ma tant’è, e boh? forse tutto risale alla prima ragazza con cui ho ciulato, che effettivamente aveva due fettine di roast beef tra le gambe.
Considerato ciò, potete immaginare il mio stupore quando, qualche mese fa, sfogliando come al solito la bakeka, sono incappato in un annuncio a dir poco sconvolgente. Molte girls infatti, caricano foto al limite del ridicolo, in ambienti pseudo esoerotici in cui l’unica roba non photoshoppata è il colore del fondo, o dell’abito siuccinto che copre con estremo rigore ogni spiraglio genitale. Manco fossero foto di moda, le loro. Questa presunta angelica, invece, fa l’esatto opposto, stuzzicandomi l’appetito in maniera satanica: bando alle ciance, le uniche immagini che carica in rete, sono scatti in cui il soggetto principale sono i suoi orifizi intimi. E che orifizi! il buco del culo, zigrinatissimo, ha tutta l’aria di essere insaziabilmente poderoso. La vagina, invece, sempre gonfia e aperta in ogni immagine, sembra che viva in un perenne stato di sovraeccitazione.
3282612645.
I miei dispositivi hanno ormai imparato a memoria questi numeri. Mi basta digitare un 32 in barra, che mi compare in automatico il numero di Angelica. Questo innanzitutto, in primis diciamo, perché, galvanizzato da quella vulva, causa fini masturbatori, mi son da subito attivato nella ricerca e nel salvataggio di ogni immagine che potesse in qualche modo aver direttamente a che fare con la sua utenza telefonica. In secundis, perché, ahimé, tutta sta euforia è sempre e solo rimasta fine a se: in min. tre mesi, non sono mai, e dico mai, riuscito a beccarla, nemmeno per una semplice intervista. Ormai non ho dubbi: Angelica è, in quanto a reperibilità, la call girl in assoluto più difficile che io sia mai stato capace di stanare in dieci e passa anni di esperienza punteristica. Il suo telefono l’ho sempre trovato spento, almeno fino a ieri sera presto, quando finalmente mi ha risposto e sono riuscito a fissare l’incontro.
La chiamata è andata al di là di ogni mia più rosea aspettativa: voce simpatica e discorsi piccantissimi, tanto è vero che, nel momento in cui io ho iniziato a elogiare i suoi orifizi, confidandole il vero motivo per cui la stavo chiamando, la tensione sessuale si è fatta preponderante, seppur vincolata alla “cornetta”.
Lecito pensare che, visti i patemi per poterla trovare, io da lei mi ci sia sfiondato semplicemente per ripicca, curiosità, o solo per poter finalmente assaporare la sua figotta.
Di sicuro questi dettagli hanno sì il loro peso specifico, ma vi garantisco, parimerito, anzi oltremerito, che al telefono mi ha fatto un’ottima, anzi eccellente, impressione. D’altro canto, a seguito di frasi simili, da prendersi alla lettera:”Io sono russa, e se vieni qua vedrai che potrai fare tutto quello che vuoi. Da noi funziona così, la donna si deve comportare in questo modo ” come potrebbe essere altrimenti?
Intreccio:
La ragazza riceve in una zona decisamente inusuale, Spinone al lago: carta geografica alla mano, si chiava in culo ai lupi. Una volta arrivati al paese, è però semplicissimo trovare la strada che conduce al suo loft, piccino e molto ben curato, all’interno di un residence tranquillo, anche se assolutamente non indiscreto.
Face to face? Beh, dalle foto e dalla voce la facevo diversa, nell’insieme me la immaginavo più curvy e invece è tendenzialmente non dico skinny, ma più magra di quanto me l’aspettassi. Il fisico c’è, la genetica pure, lentiggini sul braccio destro a parte, manca magari dell’attività fisica in palestra, che potrebbe ripristinare una certa tonicità che male di certo non le farebbe. D’altronde una volta passati i 30 non si è più veline già per antonomasia, e oggi sul mercato si sono affacciate tante di quelle fichettine ventenni dopate che c’è solo l’imbarazzo della scelta. Il viso per altro è particolare (a me ricorda vagamente una versione incanutita della pornostar Goldy, Baby Goldie), e pertanto è una donna che – di primo impatto- potrebbe non convincere i più sofisticati esteti. Contestualizzando e isolando questo aspetto, prettamente fisico, calcolando altresì la stagionatura, le darei tuttavia un 7 pieno, e sappiate che in questa materia non sono affatto di bocca buona, o largo di manica. Anzi, sono abituato sin troppo bene (curriculum docet).
Fatto sta che, superato l’esame visivo, mi rendo conto di avere di fronte una persona un po’, come dire, chiusa nel suo mondo; non stupida, ma oltremodo gentile, e incredibilmente pacata e servizievole. Forse persino troppo per i miei gusti, o se non altro, per le mie abitudini, visto che sono solito frequentare donne di carattere. Questa ragazza invece mi sembra provenire da un altro pianeta, anzi da un’altra galassia da tanto è accomodante.
Mi pone tutta una serie di asciugamani per la doccia, e già da questo gesto apparentemente irrisorio, il primo sentore che l’orologio potesse essere out-balance sheet. Mi sto per denudare quando…, idea: esco dal bagno e le chiedo di poter finalmente visionare dal vivo quella sua figa da me tanto sognata e cercata; detto fatto: lei si mette a sedere sul tavolo della cucina, sposta le mutandine nere di pizzo e via che esce fuori la sua carnosissima e succulente patata. Che spettacolo!!! Ricambio il favore sgusciandole davanti il cazzo e scappellandomelo mi dirigo di nuovo in bagno con un sorrisone smagliante.
Entro in doccia già barzotto e quando esco, poco dopo, completamente nudo e mezzo sgrondante, le vado dritto incontro a cazzo duro limonandola come se non ci fosse un domani. Metto la mia mano destra sulle sue mutandine e …spettacolo! Sembra di strizzare una spugna inzuppata. Quel mezzo kg di roastbeef morbidoso aveva già slumacato le mutandine e il filetto di cotone tra l' ingorda patata e quell’altrettanto verace buco di culo.
Benvenuti in paradiso signori e signore!
In tanti anni di onorata carriera e scopate sensazionali, Angelica è stata over, veramente oltre ogni più pornografica aspettativa. Motivo per cui, al contrario del mio solito, (evito sempre di entrare nello specifico delle vicissitudini sessuali), stavolta voglio continuare, elencando nel dettaglio tutte le porcate che si sono via via succedute in quella che secondo me è stata una scopata di fuoco, degna di un vero e proprio film gonzo con Veronica Avluv.
Bava, bava e saliva ovunque. Dopo la limonata e la pastrugnata di figa, …abbiamo iniziato una vertiginosa altalena di sesso orale, sempre lì, nella salacucina. Prima io e poi lei, e viceversa. Pompini con sputo, accompagnati da deepthroat relativamente violenti in cui lei si faceva prendere a tal punto da sputazzare bava qua e là ogni qualvolta si toglieva dal cazzo per respirare. Idem, la controparte: letteralmente sputavo su quella figa enorme, mentre lei straiata su una sorta di poltroncina marrone senza schienale assaporava la mia lingua che leccava ogni suo ben di dio, culo e mutandina a filo interdentale rigorosamente inclusi.
Da lì, è partito un facesitting e a seguire un bavosissimo 69 con me sdraiato a terra in preda a visioni paradisiache.
Il tutto condito da pussy fingering e digitazioni anali di alto livello.
Ad un certo punto ci rialziamo e io, curiosità, domando il vibro…; lei se ne esce con un megafallo di silicone che, malgrado la sua topona fosse tutt’altro che fredda…, ancora faticava a farsi strada in quella caverna già di per se sovradimensionata. Tarellone di gomma in una mano, e mio arnese nell’altra…finiamo a letto.
Qua dopo una veloce incappucciata, si va dritti di scopata a missionaria, con tanto di dita in figa a fare pan dan con il mio uccello.
Parte subito una pecorina burrascosa…dove attenzione, non sarà più la figa ad essere penetrata ma il culo, sempre con lo stesso preservativo (pulitissimo- sta qua quando incontra, si prepara a puntino)
Non vi dico palle, nel mentre che se lo gustava in rai 2 continuava a menarsela come se se la stesse grattando via, con tanto di esclamazioni russe a farcire. Eh sì, perché quando scopando si concentra, Angelica smette di sussurrare in italiano e inizia ad “imprecare” in russo.
Così su due piedi, ora non saprei quantificare temporalmente l’inculata, ma partendo dalla pecorina, passando per il reverse cowgirl, la smorza e di nuovo la pecorina, io credo di aver superato abbondantemente la ventina di minuti. Forse anche la mezzora. Ero stremato. Lei invece cavalca o si fa cavalcare e “doppiopenetrare” (con le mie dita che sentivano al di là delle pareti il mio cazzo battere nella stanza accanto) vuoi nelle figa o nel culo come se non ne avesse mai, mai abbastanza.
E’ insaziabile, insaturabile. Impossibile da soddisfare pienamente: ne sono sicuro, Angelica, malgrado la battaglia intrapresa da me e dal mio uccello contro il suo ano, pur masturbandosi nel contempo, in maniera estremamente dura e forte (ad un certo punto la sua figa era talmente scivolosa e bagnata che il cazzone di gomma ce l’ho spinto dentro tutto per intero in un sol colpo), non ha orgasmato.
E io invece in almeno tre occasioni le ho chiesto di concedermi la venuta (negata, mi esortava a non capitolare), perché volevo - anzi dovevo- sborrare, non ce la facevo + a trattenermi.
E quando mi è stato proprio impossibile continuare, glielo ho tirato fuori dal culo e, a mò di staffetta, ha iniziato lei a segarmelo; il preservativo è schizzato via, (l’uccello era pieno ceppo di olio lubrificante ) e menalo di qua, menalo di là, le ho spruzzato addosso una mega venuta infarcendole faccia e capelli, con tanto di schizzo nell’occhio destro…(tanto è vero che , dopo la seconda doccia, ho dovuto aiutarla con acqua e collirio)
In sintesi: il mio uccello è 18cm in lunghezza (verificati, verificabili e reali) per circa di 14 cm di circonferenza massima (misurati poco fa in pre-sega arrotolando il righello cartaceo dell’Ikea alla base).
Non sono misure super ma, se non altro a lunghezza, non sono messo malissimo. Eppure, una volta vinta la frizione iniziale della penetrazione anale, Angelica si prendeva in culo la mia asta per intero, e senza riserve alcune. Mi ha confidato che quando molto ma molto carica e rilassata, lì dietro riesce ad infilarsi in anche mr. cazzone di silicone (almeno 22 cm di lunghezza per 16 o 18 di larghezza se non di +). E Stiamo parlando di RAI2….: ditemi voi, ladies and gentlemen, se questo non è puro talento naturale.
Epilogo:
Che siano gratis, o a pagamento, io sono convinto che al mondo esistano solo due tipi di chiavate, d’indole ricreativa e d’indole procreativa.
Per come sono fatto io, quelle procreative si sviluppano e s’instaurano con amanti superdotate di dolcezza e sentimenti. Questo modo di far sano sesso diviene persino spirituale, e il godimento, il piacere, può catalizzarsi per anni in ricordi affettivi, magari anche illusivi, che in genere hanno sempre come minimo un sia pur lieve, se non velato, contorno di matrice sentimentale. Complicità emotiva, carezze, dolcezza, concorrono in questo genere di incontri, che di solito mi conducono ad amorevoli sborrate in patata, diciamo così.
venire in figa come se ci si stesse sborrando addosso, per cantarla con poetico lessicale.
Le scopate “ricreative”, al contrario, le vivo principalmente come valvole di sfogo, dove la regola, chi più ne ha, più ne metta, la fa da padrone. Mera necessità. Ciò che conta alla base è solo il contatto carnale, attraverso il quale emerge l’inconscio, le nostre parti più sommerse, magari anche più malate. Il piacere fisico si distacca da ciò che è sensibilità o sentimento, catalizzando esclusivamente puro spirito animalgodereccio.
Per fortuna non sono ancora pazzo da legare e quindi, anche in questi frangenti, antepongo sempre rispetto ed educazione, mediando altresì un accenno di complicità nelle diverse situazioni o richieste che via via si verificano durante l’atto, non so se mi spiego.
Purtroppo però, io sono nel contempo convinto che ”i padri della chiesa”, così come i teologi e le fate turchine delle varie religioni e morali monoteiste, per assicurarsi un seguito, anche economico, alle loro teorie, abbiano investito interi millenni per trasformare vagine di carne in fighe di legno. E per tanto, ancor oggi, non è affatto semplice trovare donne in grado di saper vivere (o gestire) in questa seconda maniera la propria sessualità.
Perfino molte troie, malgrado il loro lavoro, continuano ad essere fortemente limitate in questi termini: solo i soldi contano. Sganciarla non è un modo per vivere il sesso in maniera alternativa, ma solo ed esclusivamente una corsia preferenziale per monetizzare alla grande.
Bah, mi son già sin troppo dilungato, quindi, con un’ultimissima visione oniricofiasbesca passo e chiudo:
Di fronte a grilli parlanti ricoperti d’oro che, legnizzando fighe, predicano contro il peccato originale, e a pretenziose volpi marchettare che si sommergono di grana smutandandosi, io collocherei questa nostra cara, diabolica Angelica;
Magari proprio nel momento in cui, con un palo calibro 55 mm nell’ano, riesce finalmente a sborrare, mandandoli e mandandoci tutti a fanculo!
Saluti e viva la figa!