CARATTERISTICHE GENERALI
NOME INSERZIONISTA: Giulia (in precedenza Lisa)
RIFERIMENTO INTERNET:
http://rimini.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/2-ore-di-sesso-9nnt126647835
CITTA DELL'INCONTRO: Gabicce Mare
NAZIONALITA': italiana
ETA': dichiarati 44
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Sì, foto sue (pur se si vede poco)
SERVIZI OFFERTI (vedi
DIZIONARIO):
non specificati in dettaglio
SERVIZI USUFRUITI: FK, daty, BBJ, 69, Rai 1, Rai 2, digitazioni, dildo, CIM, giochini particolari, ecc.
COMPENSO RICHIESTO: 100 €
COMPENSO CONCORDATO: 100 €
DURATA DELL'INCONTRO: un’ora e 45 minuti
DESCRIZIONE FISICA: milf bionda, fisico abbondante, altezza media, 4a di seno.
ATTITUDINE: molto gentile e disponibile, ampiamente partecipe.
REPERIBILITA': ottima
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: scalinata all’ingresso dell’edificio, poi ascensore.
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 38914313xx
LA MIA RECENSIONE:
Per tenermi in allenamento in vista del ritorno in zona delle partner abituali, nello scrutare l’orizzonte degli annunci delle milf in zona (piuttosto poche), ho visto che era riapparso quello della “non professionista italiana” che avevo già notato in precedenza.
Pur se le recensioni dei colleghi evidenziavano che non si trattava di una dea della bellezza, ero comunque curioso di conoscerla e soprattutto verificare gli aspetti “sostanziali”.
Al telefono mi rispose subito in modo gentile e piuttosto loquace (con un certo accento napoletano), mi disse di chiamarsi Giulia (un nome inventato al momento, come il precedente Lisa) facendo presente (correttamente) quello che è e soprattutto quello che non è, rimarcando che non è una professionista e fa pochi incontri solo con gentiluomini prettamente per il suo piacere pur disponibile ai vari giochi, e che il “regalino” le serve solo per comprare qualcosa per sé.
Pur con qualche dubbio per l’ incontro al buio, decisi comunque di andare da lei in una bella serata d’agosto.
Riceve al centro di Gabicce Mare, dove è in vacanza con dei familiari, in un edificio adibito ad appartamenti estivi, con un certo via-via turistico-balneare.
Mi aprii questa signora 44enne, con capelli biondo/castani ed occhi azzurri (belli, pur se abbassava spesso lo sguardo), ma con un fisico abbondante che in prima approssimazione poteva ricordare quello del personaggio di “Sconsolata” di Anna Maria Barbera: aspetto un po’ trasandato, altezza media, seno abbondante (una quarta naturale), forme decisamente “curvy”.
Come il “Loris Batacchi” (capo-ufficio “pacchi” e playboy da strapazzo interpretato da Andrea Roncato su “Fantozzi subisce ancora”) lì per lì pensai: “Con questa non ce la fai neanche te”.
Ma poi, pur se l’aspetto non era certo dei più attraenti e lontano anni-luce da quello di alcune super-milf ben conosciute, dati i modi gentili ed accoglienti decisi di rimanere per provare comunque come potevano riuscire le cose con questa quasi-BBW .
E devo dire che alla fine non mi sono affatto pentito, anzi.
Due parole sull'appartamento: piccolo, tipicamente uso estivo, arredi molto semplici, ventilatore a soffitto molto utile, bagno disponibile ma ancora più piccolo; l’unico oggetto moderno era il televisore digitale, poi sintonizzato su un canale musicale per creare un sottofondo piacevole.
Subito spogliatasi, rivelò il fisico abbondante, ma almeno con belle tette naturali e morbide e pelle chiara e liscia. La lingua subito in bocca, baci prolungati (che si susseguirono per tutto l’incontro) e la figa pelosa ma non folta (come da decenni non mi capitava di vedere) già abbondantemente bagnata, confermavano le sue buone intenzioni e le sue “voglie”.
Mi confessò che in effetti essendo single erano quasi due mesi che non faceva sesso pur se le piaceva, e quindi aveva bisogno di un uomo che la soddisfacesse. Dato che anch’io faccio pochi incontri potevo capirla, ed entrando nel suo ordine di idee capii anche che più che una non professionista era una sorta di “casalinga disperata” che aveva davvero bisogno di un “trombamico”, con cui effettivamente divertirsi insieme.
Stesi sul letto, cominciai ad esplorare il suo corpo, cominciando dalle ascelle (mia passione fetish), che seppur con peluria leccai ugualmente. Lei rimase un po’ sorpresa perché nessuno glielo aveva mai fatto, ma vide che le procurava piacere (e non le faceva solletico, a differenza di molte altre) e mi fece continuare. Poi passai ai piedi (che aveva lavato prima di cominciare), cosa che apprezzò ugualmente.
Nel mentre mi dedicavo a queste parti (spesso poco considerate, ma ugualmente sensibili ed erogene),
le avevo ovviamente già infilato un dito e poi due nella passera, stimolandola e bagnandosi sempre più. Naturalmente mi dedicai anche alle tettone ed ai capezzoli, leccandoli e strizzandoli, come lei fece reciprocamente con me.
Passai quindi a leccare adeguatamente la passera, rosa e vogliosa, oramai grondante di umori che bagnavano il pelo intorno, creando un sapore un po’ acre ma che gustai ugualmente (per la serie che “della maiala non si butta via niente”).
Per aumentare la stimolazione, le infilai anche un vibratore che avevo portato con me, spingendolo avanti indietro delicatamente ma con una certa intensità. Lei gradii subito, incitandomi a continuare.
Con il dildo nel lato-A, mi dedicai contemporaneamente anche al lato-B, leccando ed esplorando con un dito il suo buchino (questo sì depilato), caldo e pulito.
Già che ero in zona, le proposi un fresco giochino estivo: mi feci dare dei cubetti di ghiaccio dal freezer, e dopo averli stemperati sotto l’acqua, gliene infilai due nel culetto. Passato il primo attimo di “fredda” sorpresa, si accorse che era piacevole e rinfrescante. Dopo il tempo tecnico di scioglimento, il ghiaccio divenne acqua e colava in una fresca “eau de cul”.
Questa successione di giochi, mi fece capire che lei era davvero disponibile per ogni fantasia o quasi, e quindi si poteva andare anche oltre le “normali” sequenze della semplice scopata.
Dopo questa prolungata prima fase di ampi preliminari e giochini vari , lei era già “partita” e mi disse che adesso voleva il cazzo, come da tempo le mancava.
Dopo avermi infilato il profilattico (in parte con la bocca), si stese sul letto, alzò le gambe ed entrai in lei.
Il cazzo si ritrovò subito in un ambiente “allo stato liquido”, allagato da un fiume in piena di umori e secrezioni.
Cominciai a spingere con decisione e con facilità: era come un pistone che scorre nell’olio caldo di un motore rovente. Dopo poco, lei cominciò a godere, non tanto con gemiti e gridolini, ma in modo più “intimo” fatto di sospiri e soprattutto di abbondanti venute interne.
Continuai a scoparla a buon ritmo nelle varie posizioni, e con mia sorpresa e piacere lei veniva davvero in continuazione (almeno 5 o 6 volte, se non di più), facendomelo rilevare: “Senti come vengo !? Dai, continua !”.
Evidentemente, aveva proprio bisogno di cazzo dopo un periodo di astinenza.
Alcune posizioni (ad es.: lei stesa supina, io sopra di lei con i piedi sul pavimento per puntellarmi), comode e funzionali, favorivano la mia spinta ed il suo orgasmo, e dava gusto vedere le sue tette naturali roteare e ballonzolare al ritmo della scopata (cosa che di solito non succede con chi ha il seno rifatto per quanto bene).
Naturalmente, nell’alternare le posizioni la penetrai abbondantemente anche nel culo, strettino all’ingresso
ma accogliente all’interno, e anche da qui è riuscita a venire , godendo davvero “di culo”.
Data l’intesa sessuale che si era creata, la sua accogliente disponibilità e partecipazione e la “scorrevolezza” degli ambienti interni, il fuck si prolungò parecchio (eravamo già oltre un’ora e mezza), senza che ancora fossi pronto per venire.
Allora, anche per riposarmi un po', mi stesi sul letto e le chiesi se voleva provare a penetrarmi lei con un vibratore in dotazione, dato che apprezzo questa pratica di inversioni di ruoli, anche per “par condicio”.
Così, mentre si divertiva a usare il dildo su di me, riprese a spompinare con delicatezza e gusto il mio attrezzo, oramai quasi giunto “a maturazione”. Dopo un prolungato e ben fatto gioco di bocca e di mano, unito alla piacevole stimolazione anale, finalmente esplosi anch’io in un intenso ed abbondante orgasmo, che lei, pur con buona volontà, non riuscì a trattenere tutto in bocca.
Durante i lavaggi ed il social-time finale, mi raccontò alcune cose di lei (tra cui anche il suo vero nome e che ha davvero studiato biologia), confermando che fa solo pochi incontri di questo tipo con persone perbene e solo in occasione di questa vacanza in zona (a casa non opera), dove si trattiene fino al 1° settembre.
[edit: contenuto inopportuno]
Il versamento del “regalino” di 100 € (ben meritati) è avvenuto solo alla fine, e valutando i contenuti e la durata, devo dire che il rapporto prezzo/prestazioni/durata ed anche divertimento, a mio avviso è sicuramente ottimale.
Lei si è dimostrata una donna semplice e vera ed una persona estremamente gentile e disponibile, a mio avviso doti fondamentali, al di là della semplice bellezza fisica (peraltro criterio soggettivo) per creare un buon feeling e realizzare un incontro piacevole e intenso.
Uscendo, siamo poi andati a prendere un drink nel bar sottocasa, per concludere questa bella serata, salutandoci con un ultimo bacio.
Alla fine, sulla via del ritorno, ripensando a lei e a come ha dimostrato di gradire i vari giochi e le attenzioni per il suo piacere, mi sono sentito un po' come “l’ultimo boy-scout” che ha fatto una buona azione verso una persona
che aveva un certo tipo di bisogno.
Buon divertimento a tutti.