I tuoi conti della serva dimostrano che c'è chi ancora si immagina gli scantinati della questura pieni di registratori a bobine e schiere di tecnici con le cuffie che trascrivono il contenuto delle cospirazioni degli anarchici. Ti racconto come ho capito che se la immagina Giuliano Tavaroli, ex responsabile della sicurezza Telecom e del Gruppo Pirelli, una intercettazione.
Ogni collegamento telefonico o internet produce una serie di informazioni che sono di proprietà privata della compagnia telefonica. Queste informazioni comprendono: numero di telefono dei due soggetti che si stanno chiamando, il luogo e la durata della telefonata, i codici IMEI (identificativo del dispositivo) ed IMSI (identificativo dell'utente di telefonia mobile) associati ai dispositivi, nonché il contenuto della telefonata (ti sei mai accorto che quando parli al tuo android lui capisce quasi sempre tutto? Si chiama riconoscimento vocale). Questo in una stringa di pochi byte”.
Questa mole di dati esiste come materia informe, fluttuante in tempo reale e archiviata in quello storico, e certamente ha bisogno di un sacco di soldi per essere resa utilizzabile in tutte le sue potenzialità. Gli americani hanno inventato un'agenzia apposta a questo proposito in quanto considerano la faccenda una questione strategica e di sicurezza nazionale. Al vertice della piramide delle tlc c'è la NSA.
Ora non mi dilungo ulteriormente in una pippa piena di inesattezze, che se c'è qualcuno che si occupa di Tech. Int. si mette ridere. Tuttavia penso, senza sentirmi troppo paranoico, che con un po' di cervelloni alla Snowden, che sanno elaborare algoritmi e fare le query come si deve, si possono preparare dei pacchetti personalizzati in base alle esigenze dei vari ministeri degli interni, in cambio ovviamente di un congruo premio.
Il questurino dovrà solo fornire le keyword.
