Non sapevo in quale sezione postare questo resoconto (sia pure parziale, vedrete), lo faccio qui e chiedo scusa in anticipo se ho sbagliato.
Dunque, come qualcuno di voi sa il 31 Madameweb, alias Anna Ciriani, alias la porno-prof, aveva sparso la voce via internet di esibirsi a Milano, prima in un cinema, poi in pizzeria, poi in un locale ad hoc (nella mail ha scritto "scuola", ma doveva trattarsi di una palestra...), infine in hotel. Insomma, un programma dettagliatissimo.
Tra me e me dico: una volta nella vita devo provare anche questa. Complice un viaggio da quelle parti mi ritaglio un paio d'ore, quelle iniziali del cinema, ben sapendo che sarebbero state le meno "divertenti", ma questo è quel che potevo.
Arrivo al cinema, e da subito si respira un'aria particolare. Loschi figuri che passeggiano (a zero gradi) attorno a questo cinema di periferia. Mi immedesimo, assumo l'aria del losco figuro, faccio due passi anch'io, ed entro. Pago il biglietto e scendo le scale. Pensavo: quante persone saranno in un cinema porno di sabato pomeriggio? Complice madameweb, un'infinità . Saremo stati un 200, in un via via pazzesco, ad attenderla. Passa un quarto d'ora, mezzora, 45 minuti. L'idea del "pacco" avanza, mentre il "pacco" si sgonfia. Un'ora dopo l'orario convenuto, un tizio annuncia che è cambiata la location, bisogna andare nel locale di Bonbaffo, via XY etc etc. Intanto il cinema ha fatto l'incasso dell'anno, vabè pazienza. All'uscita ecco l'Anna Ciriani, in carne, silicone ed ossa, al centro di un capannello di persone. E' molto carina, simpatica, spigliata, e dispiaciuta per il disguido. Anche lei, però... pretendeva di far entrare nel cinema telecamera e macchine fotografiche, il gestore già spaventato per l'enorme afflusso, l'ha respinta. Parla con tutti e ad uno che le dice di dover andare dice "allora ti faccio vedere", si apre il cappotto ed ecco che sbucano le famose tettozze, rifatte da un manovale senegalese, ma le ho viste, ad un metro da me, proprio come erano in fotografia. Mi si propone l'arcano: raggiungo il locale, sfido il traffico milanese, il aprcheggio impossibile in zona Abruzzi, le multe, il ritardo al mio appuntamento lavorativo? o no? Accetto la sfida. E vado. Con l'adrenalina a mille, entro nel locale, lasciando l'obolo di 20 euro. Scendo e buoni due terzi di quelli che erano al cinema erano già lì, chi nudo col cazzo in mano, chi in procinto di spogliarsi. E dire che credevo d'esser stato veloce in auto e per far prima avevo anche parcheggiato sulle striscie. Saluto Anna e le dico che ho fretta. Lei serafica: non ti preoccupare, iniziamo subito. In mezzo ad un centinaio di cazzi lei si muove a suo agio totale. Dirige le pose ed i lavori. Si inizia con le foto, con la promessa che i volti non verranno ripresi oppure oscurati (chi non si fida può coprirseli con... le mutande). Ci fidiamo quasi tutti. Intanto le mani vanno ovunque. Nel mio piccolo, le infilo due dita in figa, già bagnata. Il culo è slabbrato e sporgente, ma ovviamente non ancora pronto: entra un dito, per ora. La cosa che noto è che è elastica e non la infastidisce nulla. Parla con la gente con 3-4 mani che la ravanano lì sotto come se nulla fosse. Fatte le foto inizia a bere. A richiesta, quando uno dice che sta per venire, lei glielo prende in bocca ed ingoia. "fuori il primo". Siamo una calca di maschi con i cazzi duri ma occhi solo per lei. La situazione è anomala a dir poco. Si sente odore di cazzo e di sudore. Io ho anche fretta. Mi sposto e perdo la posizione privilegiata vicino a lei. Dramma. Aggiro la calca cercando di non farmi impalare, ma ormai vale tutto. Ad un certo punto compare una cremina. Se ho visto bene, l'Anna si fa mettere una mano intera in culo, un'altra mezza mano, e 2-3 mani le ravanano la figa. Via con le foto. Fatte le foto, dico "ma scopare no". E lei: sì, mettimelo nel culo. Ci provo ma nel frattempo sono barzotto. Lei è in piedi, ovvero a 90 gradi, la cremina è stata portata via. Mi si concede 10-15 secondi, provo ma non riesco. Poi me la spostano. Tengo la posizione, torno duro, sento che sto per venire. Mi dispiace perchè è troppo presto, ma devo andare. Dico: sto per venire. Lei, serafica e servizievole, si gira e me lo prende in bocca. Era in ginocchio, come abbia fatto a capire quale era il cazzo giusto non so, forse istinto o esperienza. Lo prende in bocca, me lo sega 5 secondi e si beve tutto. Più che un pompino, una sega con finale in bocca. Ma ho dato il contributo anch'io. Mentre mi rivesto le danze proseguono. Madameweb cerca di razionalizzare. Ci vorrebbe l'eliminacode. Dice tutti in una stanza, mentro io sto nell'altra ed entrate 3-4 alla volta. Me ne vado con la sensazione d'aver fatto il minimo sindacale, di averla vista, toccata in ogni dove (le tette sono durissime), anche se il bello doveva ancora venire, ma almeno non l'ho scopata. Lei ha sempre detto d'essere allergica ai preservativi. E secondo me almeno la metà di quei 100-150 che erano lì nel corso della serata l'avrebbero scopata. Come faccia a sopravvivere, viva ed in forma, lo sa solo lei. Un po' dispiaciuto per la fuga, un po' soddisfatto per l'esperienza surreale a dir poco, torno nel mondo reale. Madameweb esiste. Ed ora aspetto di vedere le foto, che magari da qualche particolare che non vi dico mi riconosco....
Dunque, come qualcuno di voi sa il 31 Madameweb, alias Anna Ciriani, alias la porno-prof, aveva sparso la voce via internet di esibirsi a Milano, prima in un cinema, poi in pizzeria, poi in un locale ad hoc (nella mail ha scritto "scuola", ma doveva trattarsi di una palestra...), infine in hotel. Insomma, un programma dettagliatissimo.
Tra me e me dico: una volta nella vita devo provare anche questa. Complice un viaggio da quelle parti mi ritaglio un paio d'ore, quelle iniziali del cinema, ben sapendo che sarebbero state le meno "divertenti", ma questo è quel che potevo.
Arrivo al cinema, e da subito si respira un'aria particolare. Loschi figuri che passeggiano (a zero gradi) attorno a questo cinema di periferia. Mi immedesimo, assumo l'aria del losco figuro, faccio due passi anch'io, ed entro. Pago il biglietto e scendo le scale. Pensavo: quante persone saranno in un cinema porno di sabato pomeriggio? Complice madameweb, un'infinità . Saremo stati un 200, in un via via pazzesco, ad attenderla. Passa un quarto d'ora, mezzora, 45 minuti. L'idea del "pacco" avanza, mentre il "pacco" si sgonfia. Un'ora dopo l'orario convenuto, un tizio annuncia che è cambiata la location, bisogna andare nel locale di Bonbaffo, via XY etc etc. Intanto il cinema ha fatto l'incasso dell'anno, vabè pazienza. All'uscita ecco l'Anna Ciriani, in carne, silicone ed ossa, al centro di un capannello di persone. E' molto carina, simpatica, spigliata, e dispiaciuta per il disguido. Anche lei, però... pretendeva di far entrare nel cinema telecamera e macchine fotografiche, il gestore già spaventato per l'enorme afflusso, l'ha respinta. Parla con tutti e ad uno che le dice di dover andare dice "allora ti faccio vedere", si apre il cappotto ed ecco che sbucano le famose tettozze, rifatte da un manovale senegalese, ma le ho viste, ad un metro da me, proprio come erano in fotografia. Mi si propone l'arcano: raggiungo il locale, sfido il traffico milanese, il aprcheggio impossibile in zona Abruzzi, le multe, il ritardo al mio appuntamento lavorativo? o no? Accetto la sfida. E vado. Con l'adrenalina a mille, entro nel locale, lasciando l'obolo di 20 euro. Scendo e buoni due terzi di quelli che erano al cinema erano già lì, chi nudo col cazzo in mano, chi in procinto di spogliarsi. E dire che credevo d'esser stato veloce in auto e per far prima avevo anche parcheggiato sulle striscie. Saluto Anna e le dico che ho fretta. Lei serafica: non ti preoccupare, iniziamo subito. In mezzo ad un centinaio di cazzi lei si muove a suo agio totale. Dirige le pose ed i lavori. Si inizia con le foto, con la promessa che i volti non verranno ripresi oppure oscurati (chi non si fida può coprirseli con... le mutande). Ci fidiamo quasi tutti. Intanto le mani vanno ovunque. Nel mio piccolo, le infilo due dita in figa, già bagnata. Il culo è slabbrato e sporgente, ma ovviamente non ancora pronto: entra un dito, per ora. La cosa che noto è che è elastica e non la infastidisce nulla. Parla con la gente con 3-4 mani che la ravanano lì sotto come se nulla fosse. Fatte le foto inizia a bere. A richiesta, quando uno dice che sta per venire, lei glielo prende in bocca ed ingoia. "fuori il primo". Siamo una calca di maschi con i cazzi duri ma occhi solo per lei. La situazione è anomala a dir poco. Si sente odore di cazzo e di sudore. Io ho anche fretta. Mi sposto e perdo la posizione privilegiata vicino a lei. Dramma. Aggiro la calca cercando di non farmi impalare, ma ormai vale tutto. Ad un certo punto compare una cremina. Se ho visto bene, l'Anna si fa mettere una mano intera in culo, un'altra mezza mano, e 2-3 mani le ravanano la figa. Via con le foto. Fatte le foto, dico "ma scopare no". E lei: sì, mettimelo nel culo. Ci provo ma nel frattempo sono barzotto. Lei è in piedi, ovvero a 90 gradi, la cremina è stata portata via. Mi si concede 10-15 secondi, provo ma non riesco. Poi me la spostano. Tengo la posizione, torno duro, sento che sto per venire. Mi dispiace perchè è troppo presto, ma devo andare. Dico: sto per venire. Lei, serafica e servizievole, si gira e me lo prende in bocca. Era in ginocchio, come abbia fatto a capire quale era il cazzo giusto non so, forse istinto o esperienza. Lo prende in bocca, me lo sega 5 secondi e si beve tutto. Più che un pompino, una sega con finale in bocca. Ma ho dato il contributo anch'io. Mentre mi rivesto le danze proseguono. Madameweb cerca di razionalizzare. Ci vorrebbe l'eliminacode. Dice tutti in una stanza, mentro io sto nell'altra ed entrate 3-4 alla volta. Me ne vado con la sensazione d'aver fatto il minimo sindacale, di averla vista, toccata in ogni dove (le tette sono durissime), anche se il bello doveva ancora venire, ma almeno non l'ho scopata. Lei ha sempre detto d'essere allergica ai preservativi. E secondo me almeno la metà di quei 100-150 che erano lì nel corso della serata l'avrebbero scopata. Come faccia a sopravvivere, viva ed in forma, lo sa solo lei. Un po' dispiaciuto per la fuga, un po' soddisfatto per l'esperienza surreale a dir poco, torno nel mondo reale. Madameweb esiste. Ed ora aspetto di vedere le foto, che magari da qualche particolare che non vi dico mi riconosco....