Mandorline (angeli e demoni dai paesi del sol-levante)

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Un posticino sempre interessante: SapphireClub a gogo - WalkingStreet Pattaya /9
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Beh, probabilmente una fraterna 'pacca' d'incoraggiamento del tutto tollerata ed anzi, nel contesto dell'azione della foto, verosimilmente incoraggiata ;-)
Nella bolla sospesa di Pattayaland puoi certamente saggiare la consistenza gluteale della prossima contraente, se costei lo reputa un buon viatico per una fausta conclusione di un vantaggioso comodato notturno. Invece il solo pronunciare la parola 'gratis' può portare a conseguenze piuttosto gravi ;-)
Simmetricamente, nella maggior parte dei posti del globo, la semplice pacca di cui sopra comporta invece pene che vanno dal taglio delle mani, alla fustigazione a mezzo stampa.
 
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Non so perché, ma il polsino azzurro col numero - una persino lo tiene nascosto - mi fa un’enorme tristezza…
Queste son talmente tante o così anonime per chi le gestisce, da essere reperite con un numero e non con un nome…❗️
 
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Non è un fatto tanto assurdo, dovrebbe esserti familiare il fatto che nella puntersfera le esercenti usino nomi di fantasia.
E' forse triste che un nostro contatto abbia un numero di telefono piuttosto che un codice QR, il proprio nome spiattellato al mondo, o un ritratto ad olio? Naturalmente no, è solo così pratico (per tutti) da essere normale.

Nel caso particolare, dovendo mettere in comunicazione un'isaniana con uno svedese in un anfratto semibuio mentre la tipa ballonzola a tutto spiano, è evidente che un codice numerico è assai più pratico che una sigla onomastica, seppur breve come Nam o Pon.
Naturalmente nulla vieta che, una volta scoccata la freccia, si proceda con le più urbane presentazioni scambiandosi nomi e nomignoli. Va infatti peraltro osservato che i nomi thailandesi sono parecchio complicati da ricordare... per i thai stessi. Ben per ciò chiunque s'attrezza con una pratica etichetta di pochi caratteri.

Il polsino non è tenuto nascosto volutamente... non ha senso. E', in UNA foto delle millemila foto riportate, nascosto del tutto casualmente da una mano. Ogni ragazza che decide di salire sale sul palchetto, lo fa col proposito di risultare il più possibile visibile dai potenziali clienti in platea.
Perchè mai, dopo avere autorizzato la cattura e la pubblicazione della foto (ti ricordo infatti che in questi locali è vietato fotografare, con l'unica eccezione del fotografo di casa che lavora con tutti i crismi di legge e che raccoglie il permesso da tutti i soggetti ritratti, uomini o donne), la ragazza dovrebbe voler metterci il proprio faccione ma nascondere il numeretto che non dice assolutamente nulla di personale?

Ho capito che hai quest'impressione di tristezza ma non sai dire perchè, insomma una specie di pregiudizio basato su nulla. Ben per ciò chiederei se, oltre a vedere al volo un quadratino colorato sullo schermo dell'informofono, hai provato anche a farti un'idea (più o meno triste) di come vadano le cose anche frequentando gogo (o le altre millemila tipologie di esercizio) e parlando con ragazze, gestori, affittuari, imprenditori e mamasan?
Perchè poi affermi che le ragazze siano anonime per chi le gestisce? L'interrogativo nasce dal fatto che le ragazze non sono in catene come raccontato sui tabloid inglesi, ma godono della più ampia libertà e di fatto gestiscono sé stesse, insomma secondo la tua ottica sarebbero anonime a loro stesse :-/
Se ti riferisci invece ai gestori dei locali, direi che la leva contrattuale è decisamente sbilanciata ancora una volta dal lato che non si vede: come nella corsa all'oro, chi ci drena la maggiore quota di marginalità sono i venditori di picconi ;-)

Lasciami aggiungere qualche informazione che può aiutare, più del vagheggiamento personale, ad aiutare a capire le dinamiche occupazionali dello specifico settore merceologico. Uno stipendio medio thai è sui 10-20kTHB, con distribuzione molto sbilanciata sui valori tipici del lavoro operaio e naturalmente con differenze tra aree rurali, turistiche o metropolitante: https://web.archive.org/web/20190523221006/https://tradingeconomics.com/thailand/wages
E’ chiaro che se fai i massaggi, e normalmente non hai più di una manciata di clienti al giorno, ti trovi a fine serata con qualche manciata di ettobaht, che in gran parte servono per l’affitto del loculo e per le tazzette di zuppa piccante di calamari.
Se ai massaggi aggiungi lo special, ecco che puoi stabilizzare il bilancio.
Se poi fai ST/LT e magari apparecchi un piccolo giro farango, puoi iniziare a pensare al futuro (diciamo un bilancetto mensile sui 30-60kTHB).
Un tipico contratto in Soi 6 prevede per una ‘coyote dance position’ (con età 18-30) un fisso mensile di 10-15k, 30-60 baht/drink, free accommodation (no room charge, just pay for water, electricity, and responsibility in the room) e ciò, non so se è chiaro, al netto degli affarucci che la lady può combinare in piena autonomia con i clienti.
Se lavori al GoGo il budgettino sostanzialmente raddoppia (25-50k, sempre al netto del sesso) puoi toglierti anche qualche sfiziuccio e pure sfanculare parecchia gente, in veste di free-lancer.
Qui ci si può fare un'idea del livello di spesa al quale le delicate mandorline sono abituate:
Ragionando sui fatti ci si renderà conto, una volta di più, come come queste vittime delle catene e dell'anonimato, guadagnino significativamente di più della maggior parte dei loro clienti (più o meno intristiti da cotanto abominio).
 
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