Miscellanea - riflessioni, pensieri e promemoria, seduti in poltrona nel mio studio

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rimini
@luma

Ah, dunque mi sbagliavo per mia cattiva memoria.
Eh, madame luma, che volete farci.
Per me, passati i 262 anni, è un vero dramma anche il mero ricordarsi di indossare i pantaloni della divisa non solo dopo un incontro galante, ma pure prima di esso.
Non ho ben chiaro se l'Orso Bianco sia un simbolo per qualcosa d'altro, un messaggio in codice o un riferimento ad altro iscritto a questo forum; sicché nell'incertezza mi limito a dire: beh, buon per lui e per Voi, madame.
:hi:
 
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Ovunque c'è profumo di donna
Orso bianco....

Indipendentemente dal significato che voglia dare @Luma, mi sembra una bella immagine:
L'orso bruno, agile e potente incarna la giovinezza.
L'orso bianco rappresenta l'uomo maturo dal pelo ormai diventato bianco
L'orso bianco sa usare molto bene la lingua in vece di altre parti del corpo che hanno perso la loro funzione primaria...:pardon: :biggrin:

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Curvy

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...quando poi scoprirai che la sciagurata terminologia non è stata utilizzata durante l'incontro e neanche in presenza della povera cristo donna barese, forse sarà troppo tardi.
Lo ha detto a noi, dove per noi non intendo le rappresentanti rosa di questo forum.
Avesse considerato che potesse essere letto anche dalle donne di questo spazio, son certo che sarebbe stato più cauto con l'utilizzo della terminologia.

Magari poi, quando il Rettore dirà la sua verità, si scoprirà che mi sbaglio, stai certa che in quel caso ti chiederò scusa.

Leonardo... Non cerco scuse..non mi dovrai scuse x un opinione espressa.. Come io non ne devo per le mie
Le scuse si pongono quando c è un ledere di qualsivoglia genere...
Nel caso del prof infizz l ho capito che non era stato detto in quel modo davanti alla signora in questione... Magari ilprofessore l avrà fatto capire in altri modi oppure no.. Non c è dato sapere... Io ho contesta solamente la frase.. Che avvenuta post coito.. Non è proprio delle migliori... Stop
Poi tantoho già capito.. Che è inutile parlare vi rigirate le cose come vi pare
 
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Orso bianco....

Indipendentemente dal significato che voglia dare @Luma, mi sembra una bella immagine:
L'orso bruno, agile e potente incarna la giovinezza.
L'orso bianco rappresenta l'uomo maturo dal pelo ormai diventato bianco
L'orso bianco sa usare molto bene la lingua in vece di altre parti del corpo che hanno perso la loro funzione primaria...:pardon: :biggrin:

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Indaga meglio che ha anche altri significati, comunque funziona tutto alla perfezione.
 
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Buon pomeriggio, come promesso chiarisco l’accadimento in questione.

Alcune premesse:

1)Avevo pensato di non chiarire alcunchè, perché ritengo che Curvy sia una utente che non arriverà all’autunno, ed in questi anni ho maturato poca voglia di spendere tempo sul forum per gli utenti che si rivelano delle meteore: tuttavia lei ha dedicato del tempo a rispondere in modo ampio ed esaustivo ad una mia domanda in altro topic, e dunque mi è sembrato doveroso fare altrettanto e non ‘snobbarla’

2)Non prenderò alcuna posizione verso i due fatti principali contestatimi (il termine boa ed il presunto omesso pagamento a titolo di furbata), mi limiterò a contestualizzare molto bene l’accaduto, poi ciascuno si farà liberamente la sua idea (ovviamente, io ho la mia). Ciò comporterà la descrizione di molti miei incontri, spero sarete pazienti e non critici ad alcun titolo.

3)La narrazione potrebbe includere descrizioni di pratiche che non trovano compliance verso le best practice in materia di prevenzione delle MST: chi legge è invitato a non considerare quanto narrato quale esempio da replicare

4)Alcuni aspetti del racconto potrebbero erroneamente ritenersi delle parafilie: non sono tali, e tale loro identificazione costituirà un mero errore da parte dei lettori

5)I racconti degli incontri non rispecchiano l’ordine cronologico con il quale hanno avuto luogo in realtà (salvo l’ultimo, che è tale nello scritto ed anche nella vita reale): non sono in grado di collocarli cronologicamente, anche perché molti di questi si sono sovrapposti tra loro. Ho trovato per me più semplice elencarli con una sommaria divisione geografica. In ogni caso sono spalmati su un arco temporale di un paio di anni, meno di tre.

Tutto iniziò con setter611.

Questo utente iniziò a postare chiedendo aiuto su come si facesse a pubblicare annunci su bk, essendo sua intenzione procacciarsi delle no prof.
Premetto che per me le no prof non esistono. Se io mangio una sola braciola al mese, ciò non mi consente più di definirmi vegetariano. Se faccio sesso a pagamento sono una prostituta, indipendentemente dalla frequenza con la quale svolgo gli incontri, ed a prescindere dalla loro alternanza con un diverso lavoro o con l’aver dato i voti in convento.
Aggiungo che ho sempre ritenuto un valore aggiunto la mancanza di ambiguità negli incontri dichiaratamente ascrivibili al sesso a pagamento, dove si risponde ad un annuncio (o si perlustra un marciapiede) contrassegnando i primissimi minuti con la richiesta del quanti soldi per quale prestazione, senza dunque dubbi sul cosa si farà e perché.

A forza di dare risposte e chiarimenti a setter611, iniziai a chiedermi perché non avessi mai pubblicato io un mio annuncio di ricerca di una pay (in realtà, per i motivi sopra esposti), e pensai che, forse, se fossi stato io a cercare una donna disposta a fare sesso a pagamento, invece di cogliere l’offerta già presente sui siti, avrei potuto (sempre forse) trovare prostitute meno focalizzate sul paga, schizza al più presto e levati dai coglioni, e più disponibili ad un incontro più disteso sui tempi, anche se con molte meno certezze sul contenuto della prestazione (in termini di sigle, tanto per capirci) e sull’aspetto fisico (la pay conclamata si mostra senza reticenze, salvo i fake, mentre chi risponde ad un mio annuncio non è tenuto ad inviarmi prima delle foto).

In due minuti butto giù le prime due cazzate che mi passano per la mente e pubblico il primo annuncio nella regione A (quella dove abito). L’annuncio resterà sempre lo stesso.

Tralasciando gli uomini che si fingono donne, gli appuntamenti bucati, le risposte seguite dalle sparizioni, gli hackers, e le palesi professioniste, stabilisco un primo appuntamento.

A1 è una ragazza di circa 23/25 anni, appuntamento per conoscermi in un bar, poi si deciderà per eventuale secondo appuntamento. Non mi fa impazzire, musetto triangolare (tipo topina, in senso buono), tette quasi zero, ma nell’insieme è carina. Le chiedo di proporre il rate, mi dice che devo farlo io, propongo 100. Ci diamo appuntamento in altra data, andiamo in hotel da me scelto, trascorriamo un paio di ore nelle quali si rende disponibile a tutte le sigle, non ricordo il finale. Al termine, appoggio sul comodino la cifra pattuita.
Quando ripubblicherò l’annuncio per un paio di volte, a mesi di distanza, entro 12 ore dalla pubblicazione li mi risponderà di nuovo, sempre dalla stessa mail. Mi si riconferma l’inconsistenza del concetto di no-prof, per quanto tale la ragazza si fosse dichiarata, impegnata in altro lavoro.

Un paio di soggetti li incontro, ma non si approfondisce, una sparisce nel nulla, l’altra la definirò impietosamente Ugle Betty per la sua somiglianza con il noto soggetto.

Appare poi A2, una donna divorziata sotto i 40, per alcune settimane ci sentiamo per telefono, e ci vediamo via videotelefonata. Quando arriviamo al giorno dell’incontro so molto della sua vita (divorziata, due figli con lei, villetta in cui vive con i genitori, tipo ed ubicazione del suo lavoro, etc). Andiamo in hotel, un paio d’ore tra baci profondi, rapporti uncovered, sottomissione psicologica, conclusione swallow.
Ero giunto all’incontro avendo già chiaro che cercava una trasgressione (ex scambista), nulla le interessava in termini di soldi, che probabilmente possiede in misura superiore ai miei. Ritengo che alzarmi dal letto e posare un cinquantino sul comodino sarebbe solo mortificante nei suoi confronti, annientandola umanamente.
Ci risentiremo, capirò che il mio incontro le è servito per poter riferire quanto tra noi accaduto al suo fidanzato, che però viveva in altra città, e che da anni temporeggiava promettendole continuamente di trasferirsi da lei per poi rimandare sempre all’ultimo minuto di qualche mese, senza mai concludere.
Non la rivedrò, e non mi dilungo su altre cose accadute.

C’è poi A3, venticinquenne che vedo per la prima volta al nostro incontro conoscitivo in un bar.

Indubitabilmente bbw.

Sorridente, solare, simpatica. Svolge attività di volontariato, bravissima ragazza.
Quando dobbiamo fissare un appuntamento per la conoscenza biblica, la invito a stabilire una richiesta economica. Mi fa capire, anche se con larghi giri di parole, che non ha voglia di essere una puttana (anche se lo ha già fatto), non con me.
Alla data attuale, sono ormai un paio di anni che ci incontriamo con regolarità, sesso senza risparmio di sigle e senza adozione di protezioni, fatto con dolcezza. Ci sentiamo continuamente, mi racconta i suoi incontri (tutti non pay). Da qualche settimana ha fatto le sue prime esperienze in una SPA (non con me… non scopa solo con me).

Passiamo all’anuncio da me postato in una seconda regione, la regione B. Entro in contatto con una donna, poco sopra i 40 (sarà la donna più anziana con cui avrò fatto sesso nella mia vita), che chiameremo B1.

B1 è divorziata da un matrimonio che dire burrascoso è poco. Vive alternando varie residenze di proprietà dei suoi ricchissimi genitori (che detesta), occupandosi pochissimo dei suoi due figli, di cui uno con notevoli problemi scolastici e di adattamento. La prima volta che ci incontriamo, ci siamo preventivamente sentiti al telefono per settimane. Io vado in un capoluogo di regione diverso da quello dove lei abita, per cui di sua sponte si sobbarca un viaggio in auto di tre ore per venirmi ad incontrare, presentandosi con un dolce fatto fare per l’occasione da un pasticcere, che mi lascerà trattandosi di un regalo per me.
Andiamo a passeggio, parliamo, andiamo in un bar, rientriamo nel mio hotel.
Facciamo sesso, io e lei che, pur corteggiatissima (ed è probabile) non scopa da tempo. Giusto daty e rai1, quel tanto da farle toccare un orgasmo che la lascerà tra i brividi per dieci minuti, seguiti da un pianto liberatorio.
Avrei dovuto mettere un cinquantino sul comodino, prima che a fine giornata ripartisse per rifarsi gli oltre 200 chilometri di ritorno?
Mi chiamerà quotidianamente e più volte al giorno, le sarò umanamente vicino, ma più entrerò nei dettagli della sua vita, e più mi farà rabbrividire. Un matrimonio con un uomo che finirà per odiare al punto di fargli delle cattiverie inaudite, come fargli firmare a sua insaputa dei documenti con i quali si starà indebitando a sua insaputa. Se ne fregherà del disagio di uno dei figli, che finirà ad un posto di polizia per le ferite inflitte ad un coetaneo, con gli assistenti sociali che minacceranno la revoca della potestà genitoriale.
Mi dirà che non le interessa perderla, se per conservarla dovrà farsi intestare anche solo una delle tante case dei genitori, rischiando così di risultare economicamente aggredibile dal marito. Non ce la faccio a sentire che si possano calpestare, ignorare, dimenticare in tal modo i propri figli. E’ qualcosa che schifo troppo.
Non me ne frega un cazzo se è carina e ricca e posso fottermela gratis, anche se non devo amarla, detesto questo modo di agire verso i suoi figli, quindi dirado i contatti telefonici, evitando di incontrarla di nuovo (per quanto gratificante sia per il mio ego pensare ad una donna che si sobbarca 500 km al giorno per farsi scopare da me).

Passiamo ad una terza regione, la regione C.
Sempre il solito annuncio, mi risponde un avvocato tra i trenta ed i quaranta, che chiameremo C1. Dopo poche mail ci sentiamo al telefono, nella nostra prima telefonata mi chiarisce un punto per lei irrinunciabile: se lei dovrà rifare sesso con un uomo (diverso dal marito), lo farà solo se quest’uomo è disposto a farlo senza preservativo.
Nelle settimane che precederanno il nostro primo incontro di persona, mi avrà raccontato al telefono la sua vita per filo e per segno, e mi avrà bombardato di foto.
Ci incontreremo sotto il mio hotel, cinque minuti esatti dopo esserci stretti la mano, sarà nuda, a pecora su uno dei letti della camera d’albergo, con il mio uccello profondamente infilato nel culo, mentre più volte si girerà verso di me implorandomi e ripetendomi più volte un’unica parola: ‘sfondami’.
In una pausa del nostro amplesso sentirà l’esigenza di raccontarmi di essere stata protagonista di un incesto familiare.
Se non ricordo male, terminammo con una penetrazione abbarbicati al lavandino del bagno.
Reputai inappropriato mettere un cinquantello sul comodino, prima che uscisse.
Ci rivedremo molte volte, ci sentiremo infinite volte al giorno per telefono, mi invierà centinaia di foto e video, tra cui quello in cui si chiuderà a chiave nella sala riunioni per poi spogliarsi e sodomizzarsi da sola, avendo me quale unico video spettatore a distanza.
Cesseremo di incontrarci dopo che mi avrà fatto una scena madre di gelosia nel mese di agosto, per averle io detto che le avrei telefonato in giornata, e non aver io però trovato il tempo di farlo. Scenata dopo la quale resterò a sua disposizione se dovesse sentire l’esigenza di parlarmi (come già accaduto), ma senza alcun contatto di mia iniziativa.

Sempre nella regione C incontro C2, mamma sotto i 40, divorziata. Appuntamento per la strada. Un minuto prima di incontrarci mi manda un messaggio e mi chiede se ho i preservativi (ovviamente no, sei una pay, assumo per scontato che li abbia tu). Appena ci vediamo mi dice che assolutamente dobbiamo procurarceli. Avevo fatto i salti mortali per incontrarla, ed avevamo poco tempo, ma mi vedo costretto ad attendere con lei 30 minuti l’apertura dell’unica farmacia presso l’hotel per acquistare questi preservativi.
Saliamo in camera, si spoglia e mi si abbarbica come un’edera, con un fk di inaudita profondità.
La spoglio, non mi fa impazzire, seni piccoli, resi flaccidi dalle molteplici gravidanze e con i capezzoli incavati.
Leggero sentore di sudore ascellare
Patata del tutto non depilata.
Ma totalmente sottomessa sin da subito. Ha un orgasmo nel daty, durante il quale mi stringe la testa tra le gambe con tale energia da farmi veramente male alle orecchie.
La penetro a pelle, la scopo a pecora, vedo un orifizio anale già ben dilatato e la penetro come se non ci fosse un domani.
Mi prega di usarla.
La alzo di peso e (ancora sodomizzandola) la sposto di peso sul tavolo presente, dove continuiamo un rapporto non poco violento (è lei che mi implora di farlo), e finisco con uno swallow mentre indice e medio la penetrano nella vagina e medio e mignolo le devastano il culo.
Prima di uscire dalla camera, avendomi raccontato di avere diversi figli ed un marito divorziato poco presente, le chiedo espressamente di dirmi se vuole il conquibus (del quale non abbiamo mai né parlato, né accennato): dice di no.

Al mio annuncio in questa regione risponde anche C3 (il soggetto in questione, quello che mi vede morto di figa). Dopo breve scambio epistolare ci sentiamo al telefono per un breve periodo, circa un giorno e mezzo prima del nostro incontro. L’argomento economico è appena sfiorato, mi dice che ha fatto qualcosa in precedenza ma è estremamente vaga, poi cambia discorso. Mi chiama molte volte, tutte quelle in cui le è possibile salvo i momenti in cui è con il suo compagno. Le propongo il mio hotel, molto accogliente e lussuoso, lei mi dice che mi raggiungerà in treno da una cittadina dell’hinterland, e che preferisce altri hotel. Le faccio presente che in 10 minuti a piedi potremo andare nel mio, ma lei insiste che la zona della stazione è piena di b&b e avrei potuto (e dovuto) prendere uno di questi. Forse, a posteriori, questo avrebbe potuto essere un elemento su cui riflettere.
Ci vediamo sotto il b&b, è massiccia ma non bassa, non sorridente ma non brutta. Mi sembra curvy, entriamo nel b&b. Penso sia solo apparentemente distaccata perché tesa e/o emozionata, entriamo in camera, ci spogliamo.
Mi rendo conto che l’abbigliamento era elasticizzato e fortemente contenitivo, sia sopra che sotto, classica forma a pera.
Mi accingo ad un daty, alla prima leccata sento un sapore amarissimo. Vabbè.
Dopo 10 secondi mi dice che così non va bene, devo farlo diversamente. Me lo ripete dopo altri 15 secondi con altre indicazioni, poi di nuovo dopo altri 15. Continuerà a farlo ininterrottamente, dicendomi che non avrà mai un orgasmo. Le chiedo di rilassarsi e di lasciarmi fare, accettando serenamente l’eventualità che io possa non farle raggiungere l’orgasmo. Andiamo avanti qualche minuto con questa tortura, devo convenire con lei che non sarò mai in grado di farle provare nulla se dovrò interrompermi ogni 15 secondi.
Breve rapporto orale, breve penetrazione ed eiaculazione (mi sembra sul suo corpo). Ci laviamo e rivestiamo, non lascio un cinquantello sul comodino, ma lo avrei fatto volentieri con un certo distacco che avrebbe evidenziato il mio pensiero sul soggetto.
Scendiamo, ci salutiamo e ci allontaniamo dirigendoci in direzioni opposte, lei entra in stazione e io mi avvio al mio hotel.
Dopo qualche minuto mi scrive che sono uno stronzo perché non l’ho pagata. Immediatamente torno sui miei passi e la invito a fare altrettanto. Mi scrive che ormai è già sul treno. Le propongo di tornare il giorno dopo, si rifiuta. La avviso che tornerò in quella città a breve, potremo rivederci semplicemente per consentirmi di pagarla: rifiuta.
Le dico che mi metto a cercare un tabaccaio dotato di POS e che le faccio subito una ricarica sul cellulare per il valore che riterrà congruo al nostro incontro. Si rifiuta, mi offende in vari modi e per vari giorni (sempre via messaggio).
Alla fine resto incazzato ed amareggiato, non tanto per aver incontrato una donna che fisicamente non mi piaceva, quanto per il fatto di aver dovuto vivere un rapporto dove sembrava che tutto fosse finalizzato a farlo naufragare nel peggiore dei modi, e per di più per ritrovarmi tacciato di essere un ladro, dopo essermi immediatamente reso disponibile a rivederci per saldare il dovuto, o ad inviarglielo.
Serbo un pessimo ricordo di questa persona, che non mi ha aiutato sicuramente a descriverla con l'aplomb consueto.

preciso che a distanza di mesi, pubblico un annuncio in quella città: dopo poche ore mi risponde di nuovo lei. lascio cadere la comunicazione.
Qualche settimana (molto dopo il mio post incriminato) fa ripubblico un annuncio, dopo poche ore chi mi riscrive con il solito copia ed incolla? Sempre lei. le risponde salutandola per nome e cognome, non capisce chi io sia (traiamo le conclusioni), salvo incazzarsi e chiedersi come mai io conosca gli (eventuali) nomi e cognomi delle ragazze che incontro per sesso a pagamento.
Capisco ancora meglio il vero spirito con il quale lei abbia a suo tempo realizzato l'incontro, e la finalità del non esplicitare una richiesta economica: a voi l deduzioni.

Quando una persona non vuole denaro a fronte di una prestazione, un eventuale emolumento nei suoi confronti diviene una donazione, un lascito, una liberalità, una carità: sostanzialmente dei sinonimi, salvo delle sottili analisi semantiche o delle ardite esegesi su accadimenti sconosciuti nella loro completezza.

Vorrei parlare di B2.
Mi direte: ancora? E quest’altra cosa c’entra?
Capirete da soli il nesso relazionale.

Solito mio annuncio (sempre lo stesso, copia ed incolla). Tre mail, poi una telefonata lo scorso venerdì. Una sola.
Qualche whatsapp ed una telefonata lunedì.

Ci incontriamo martedì alle 16 in punto nei pressi del mio hotel. Propongo di prendere un caffè per conoscerci, a sua scelta in un bar (siamo in pieno centro) o nel bar del mio hotel: opta per il secondo.
Parliamo per un’ora esatta, ha venti anni meno di me, sposata. Saliamo in camera.

La spingo contro il muro , le fermo (saldamente ma delicatamente) le mani sopra la sua testa, il mio ginocchio e la gamba premono contro il suo pube mentre lei è a gambe divaricate. La spoglio, è alta come me, sicuramente curvy (ma dove finisce il curvy ed inizia il bbw?), e da nuda appare ancora di più nelle sue forme massicce.
E’ stesa di traverso sul letto, indossa solo uno slip mentre mi occupo del suo seno.

Scendo con la lingua, e quando arrivo all’ombelico mi frena, si alza e mi dice: sono imbarazzata: le mestruazioni non sono ancora finite del tutto.

Seguiranno i due secondi più lunghi della mia vita.

Ho già fatto sesso con donne nel pieno del loro ciclo, un’amante che voleva sposarmi a tutti i costi, ed una pay diventata trombamica negli anni.
Sul piano olfattivo non è il massimo, sul piano pratico con il ciclo ormai praticamente finito si può ancora fare, sul piano sanitario confido negli inevitabili frequentissimi screening che le saranno imposti dal suo lavoro.

E vado avanti, ragionando sul fatto che se per lei fosse stato un ostacolo insormontabile, non si sarebbe neanche fatta spogliare.
Sarò un rapporto profondissimo, di un’ora.

Di totale sua sottomissione, molto violento anche sul piano fisico, non mancheranno le frustate.
Ci fermiamo, ci stendiamo, ci abbracciamo, ci baciamo.

Apre il vaso di Pandora.
Oggetto di una grave violenza fisica da bambina, avrà un rigetto per il genere maschile, che la porterà ad un’iniziale omosessualità, con una convivenza con una donna.
Poi gradualmente inizierà a far rientrare gli uomini nella sua vita, sposandosi. Attualmente è bisessuale, ha una relazione fissa con una donna sposata a sua volta, che per motivi di lavoro può vedere molto raramente.

Ricominciamo a fare sesso per una seconda ora.

Alla fine siamo distrutti, appagati, felici. Percepisco che siamo un incastro perfetto. Mi chiede di essere la mia schiava.

Non lascio un cinquantello sul comodino, no, non mi sembra il caso, per quanto il mio annuncio sia sempre lo stesso, e inequivocabilmente sia postato su bakecaincontrii, dove si pubblicizzano le puttane, e non su badoo e/o facebook, e lasci intendere in modo esplicito che cerco sesso in cambio di denaro.

La accompagno alla sua auto e…. mi telefona dopo qualche minuto.

Mi ringrazia, non ha parole per ciò che ha vissuto. Ma dove ti ho trovato?
La mia risposta cinica sarà in un sito per puttane.

24 ore dopo mi confiderà altri aspetti enormi del suo vissuto, indubitabilmente veri.

No, non è il mio tipo fisico. Adoro tendenzialmente le skinny, lei tendenzialmente è grossa, tonda, come quelle cose che si trovano a mare (come si chiamano...???), resa morbidissima dalle gravidanze.
Ma è dolcissima. Meravigliosa. Per due ore un’intesa perfetta.

Può darsi ci siano errori in questo mio testo, abbiate pazienza, nelle ore impiegate per redigerlo lei mi ha telefonato svariate volte, e scritto infinite volte.
Certo, sarebbe egoisticamente più comodo un cinquantello sul comodino. Ma toglierebbe al sesso (perfetto di suo) la componente più importante, quella che conferisce sapore al tutto.

Ma la serendipità è così: cerchi un poco di figa a pagamento, e trovi una donna che sul piano emotivo e sessuale ti corrisponde alla perfezione.

Non sono riuscito a trovare un mio intervento di qualche anno fa, quando dicevo la mia ad un utente che si era vantato di non aver pagato una pay dopo aver consumato. Penso che avrebbe giovato a Curvy per inquadrarmi meglio.
Prego qualcuno dei presenti in questo salotto se può essere così gentile da ritrovare il (più recente) topic di quell’altro utente (mi sfugge anche il nome…) al quale dissi cosa pensavo di lui, allorquando si prese gioco di un’otr nera…. Tanto avete capito benissimo di cosa parlo… ricordatemi almeno il nome dell’utente, poi il topic lo ritrovo io.

Non voglio precisare come e perché questi racconti aiutino a mettere nella giusta luce quanto accaduto con quella ragazza, inquadrando sia l’incontro stesso, che le mie successive (dure) parole nella giusta luce.

P.s.: sono cosciente che il mio alter ego virtuale, per come è impostato qui dentro, ha sempre attirato, e sempre catalizzerà, aspre critiche (e talora l’odio) di parte degli utenti maschi e buona parte di quelli femminili. Se avessi voluto evitarlo, avrei fatto scelte diverse. Nel nick, nell’avatar, nei toni.

P.P.S.:
è inutile parlare vi rigirate le cose come vi pare

Questo mai: telefonami quando vuoi
 
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Prego qualcuno dei presenti in questo salotto se può essere così gentile da ritrovare il (più recente) topic di quell’altro utente (mi sfugge anche il nome…) al quale dissi cosa pensavo di lui, allorquando si prese gioco di un’otr nera

Ringrazio marco2132 che ha ovviato alla mia... senescenza......
L'intervento era qui:

https://community.punterforum.com/showthread.php?t=284483
 
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Di nulla esimio Rettore, di nulla... e ancora complimenti per il tuo post!:ok:

P.S.: certo il fatto che questo Matusa-Jurassik-Pork (come apphettuosamente sono chiamato dai compari di Napilandia, data la mia veneranda età) abbia ovviato alla tua "senescenza" mi ha strappato una bella risata... :lol::lol::lol:
 
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Curvy

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Alcune premesse:

1)Avevo pensato di non chiarire alcunchè, perché ritengo che Curvy sia una utente che non arriverà all’autunno, ed in questi anni ho maturato poca voglia di spendere tempo sul forum per gli utenti che si rivelano delle meteore: tuttavia lei ha dedicato del tempo a rispondere in modo ampio ed esaustivo ad una mia domanda in altro topic, e dunque mi è sembrato doveroso fare altrettanto e non ‘snobbarla’

2)Non prenderò alcuna posizione verso i due fatti principali contestatimi (il termine boa ed il presunto omesso pagamento a titolo di furbata), mi limiterò a contestualizzare molto bene l’accaduto, poi ciascuno si farà liberamente la sua idea (ovviamente, io ho la mia). Ciò comporterà la descrizione di molti miei incontri, spero sarete pazienti e non critici ad alcun titolo.

3)La narrazione potrebbe includere descrizioni di pratiche che non trovano compliance verso le best practice in materia di prevenzione delle MST: chi legge è invitato a non considerare quanto narrato quale esempio da replicare

4)Alcuni aspetti del racconto potrebbero erroneamente ritenersi delle parafilie: non sono tali, e tale loro identificazione costituirà un mero errore da parte dei lettori

5)I racconti degli incontri non rispecchiano l’ordine cronologico con il quale hanno avuto luogo in realtà (salvo l’ultimo, che è tale nello scritto ed anche nella vita reale): non sono in grado di collocarli cronologicamente, anche perché molti di questi si sono sovrapposti tra loro. Ho trovato per me più semplice elencarli con una sommaria divisione geografica. In ogni caso sono spalmati su un arco temporale di un paio di anni, meno di tre.

Tutto iniziò con setter611.

Questo utente iniziò a postare chiedendo aiuto su come si facesse a pubblicare annunci su bk, essendo sua intenzione procacciarsi delle no prof.
Premetto che per me le no prof non esistono. Se io mangio una sola braciola al mese, ciò non mi consente più di definirmi vegetariano. Se faccio sesso a pagamento sono una prostituta, indipendentemente dalla frequenza con la quale svolgo gli incontri, ed a prescindere dalla loro alternanza con un diverso lavoro o con l’aver dato i voti in convento.
Aggiungo che ho sempre ritenuto un valore aggiunto la mancanza di ambiguità negli incontri dichiaratamente ascrivibili al sesso a pagamento, dove si risponde ad un annuncio (o si perlustra un marciapiede) contrassegnando i primissimi minuti con la richiesta del quanti soldi per quale prestazione, senza dunque dubbi sul cosa si farà e perché.

A forza di dare risposte e chiarimenti a setter611, iniziai a chiedermi perché non avessi mai pubblicato io un mio annuncio di ricerca di una pay (in realtà, per i motivi sopra esposti), e pensai che, forse, se fossi stato io a cercare una donna disposta a fare sesso a pagamento, invece di cogliere l’offerta già presente sui siti, avrei potuto (sempre forse) trovare prostitute meno focalizzate sul paga, schizza al più presto e levati dai coglioni, e più disponibili ad un incontro più disteso sui tempi, anche se con molte meno certezze sul contenuto della prestazione (in termini di sigle, tanto per capirci) e sull’aspetto fisico (la pay conclamata si mostra senza reticenze, salvo i fake, mentre chi risponde ad un mio annuncio non è tenuto ad inviarmi prima delle foto).

In due minuti butto giù le prime due cazzate che mi passano per la mente e pubblico il primo annuncio nella regione A (quella dove abito). L’annuncio resterà sempre lo stesso.

Tralasciando gli uomini che si fingono donne, gli appuntamenti bucati, le risposte seguite dalle sparizioni, gli hackers, e le palesi professioniste, stabilisco un primo appuntamento.

A1 è una ragazza di circa 23/25 anni, appuntamento per conoscermi in un bar, poi si deciderà per eventuale secondo appuntamento. Non mi fa impazzire, musetto triangolare (tipo topina, in senso buono), tette quasi zero, ma nell’insieme è carina. Le chiedo di proporre il rate, mi dice che devo farlo io, propongo 100. Ci diamo appuntamento in altra data, andiamo in hotel da me scelto, trascorriamo un paio di ore nelle quali si rende disponibile a tutte le sigle, non ricordo il finale. Al termine, appoggio sul comodino la cifra pattuita.
Quando ripubblicherò l’annuncio per un paio di volte, a mesi di distanza, entro 12 ore dalla pubblicazione li mi risponderà di nuovo, sempre dalla stessa mail. Mi si riconferma l’inconsistenza del concetto di no-prof, per quanto tale la ragazza si fosse dichiarata, impegnata in altro lavoro.

Un paio di soggetti li incontro, ma non si approfondisce, una sparisce nel nulla, l’altra la definirò impietosamente Ugle Betty per la sua somiglianza con il noto soggetto.

Appare poi A2, una donna divorziata sotto i 40, per alcune settimane ci sentiamo per telefono, e ci vediamo via videotelefonata. Quando arriviamo al giorno dell’incontro so molto della sua vita (divorziata, due figli con lei, villetta in cui vive con i genitori, tipo ed ubicazione del suo lavoro, etc). Andiamo in hotel, un paio d’ore tra baci profondi, rapporti uncovered, sottomissione psicologica, conclusione swallow.
Ero giunto all’incontro avendo già chiaro che cercava una trasgressione (ex scambista), nulla le interessava in termini di soldi, che probabilmente possiede in misura superiore ai miei. Ritengo che alzarmi dal letto e posare un cinquantino sul comodino sarebbe solo mortificante nei suoi confronti, annientandola umanamente.
Ci risentiremo, capirò che il mio incontro le è servito per poter riferire quanto tra noi accaduto al suo fidanzato, che però viveva in altra città, e che da anni temporeggiava promettendole continuamente di trasferirsi da lei per poi rimandare sempre all’ultimo minuto di qualche mese, senza mai concludere.
Non la rivedrò, e non mi dilungo su altre cose accadute.

C’è poi A3, venticinquenne che vedo per la prima volta al nostro incontro conoscitivo in un bar.

Indubitabilmente bbw.

Sorridente, solare, simpatica. Svolge attività di volontariato, bravissima ragazza.
Quando dobbiamo fissare un appuntamento per la conoscenza biblica, la invito a stabilire una richiesta economica. Mi fa capire, anche se con larghi giri di parole, che non ha voglia di essere una puttana (anche se lo ha già fatto), non con me.
Alla data attuale, sono ormai un paio di anni che ci incontriamo con regolarità, sesso senza risparmio di sigle e senza adozione di protezioni, fatto con dolcezza. Ci sentiamo continuamente, mi racconta i suoi incontri (tutti non pay). Da qualche settimana ha fatto le sue prime esperienze in una SPA (non con me… non scopa solo con me).

Passiamo all’anuncio da me postato in una seconda regione, la regione B. Entro in contatto con una donna, poco sopra i 40 (sarà la donna più anziana con cui avrò fatto sesso nella mia vita), che chiameremo B1.

B1 è divorziata da un matrimonio che dire burrascoso è poco. Vive alternando varie residenze di proprietà dei suoi ricchissimi genitori (che detesta), occupandosi pochissimo dei suoi due figli, di cui uno con notevoli problemi scolastici e di adattamento. La prima volta che ci incontriamo, ci siamo preventivamente sentiti al telefono per settimane. Io vado in un capoluogo di regione diverso da quello dove lei abita, per cui di sua sponte si sobbarca un viaggio in auto di tre ore per venirmi ad incontrare, presentandosi con un dolce fatto fare per l’occasione da un pasticcere, che mi lascerà trattandosi di un regalo per me.
Andiamo a passeggio, parliamo, andiamo in un bar, rientriamo nel mio hotel.
Facciamo sesso, io e lei che, pur corteggiatissima (ed è probabile) non scopa da tempo. Giusto daty e rai1, quel tanto da farle toccare un orgasmo che la lascerà tra i brividi per dieci minuti, seguiti da un pianto liberatorio.
Avrei dovuto mettere un cinquantino sul comodino, prima che a fine giornata ripartisse per rifarsi gli oltre 200 chilometri di ritorno?
Mi chiamerà quotidianamente e più volte al giorno, le sarò umanamente vicino, ma più entrerò nei dettagli della sua vita, e più mi farà rabbrividire. Un matrimonio con un uomo che finirà per odiare al punto di fargli delle cattiverie inaudite, come fargli firmare a sua insaputa dei documenti con i quali si starà indebitando a sua insaputa. Se ne fregherà del disagio di uno dei figli, che finirà ad un posto di polizia per le ferite inflitte ad un coetaneo, con gli assistenti sociali che minacceranno la revoca della potestà genitoriale.
Mi dirà che non le interessa perderla, se per conservarla dovrà farsi intestare anche solo una delle tante case dei genitori, rischiando così di risultare economicamente aggredibile dal marito. Non ce la faccio a sentire che si possano calpestare, ignorare, dimenticare in tal modo i propri figli. E’ qualcosa che schifo troppo.
Non me ne frega un cazzo se è carina e ricca e posso fottermela gratis, anche se non devo amarla, detesto questo modo di agire verso i suoi figli, quindi dirado i contatti telefonici, evitando di incontrarla di nuovo (per quanto gratificante sia per il mio ego pensare ad una donna che si sobbarca 500 km al giorno per farsi scopare da me).

Passiamo ad una terza regione, la regione C.
Sempre il solito annuncio, mi risponde un avvocato tra i trenta ed i quaranta, che chiameremo C1. Dopo poche mail ci sentiamo al telefono, nella nostra prima telefonata mi chiarisce un punto per lei irrinunciabile: se lei dovrà rifare sesso con un uomo (diverso dal marito), lo farà solo se quest’uomo è disposto a farlo senza preservativo.
Nelle settimane che precederanno il nostro primo incontro di persona, mi avrà raccontato al telefono la sua vita per filo e per segno, e mi avrà bombardato di foto.
Ci incontreremo sotto il mio hotel, cinque minuti esatti dopo esserci stretti la mano, sarà nuda, a pecora su uno dei letti della camera d’albergo, con il mio uccello profondamente infilato nel culo, mentre più volte si girerà verso di me implorandomi e ripetendomi più volte un’unica parola: ‘sfondami’.
In una pausa del nostro amplesso sentirà l’esigenza di raccontarmi di essere stata protagonista di un incesto familiare.
Se non ricordo male, terminammo con una penetrazione abbarbicati al lavandino del bagno.
Reputai inappropriato mettere un cinquantello sul comodino, prima che uscisse.
Ci rivedremo molte volte, ci sentiremo infinite volte al giorno per telefono, mi invierà centinaia di foto e video, tra cui quello in cui si chiuderà a chiave nella sala riunioni per poi spogliarsi e sodomizzarsi da sola, avendo me quale unico video spettatore a distanza.
Cesseremo di incontrarci dopo che mi avrà fatto una scena madre di gelosia nel mese di agosto, per averle io detto che le avrei telefonato in giornata, e non aver io però trovato il tempo di farlo. Scenata dopo la quale resterò a sua disposizione se dovesse sentire l’esigenza di parlarmi (come già accaduto), ma senza alcun contatto di mia iniziativa.

Sempre nella regione C incontro C2, mamma sotto i 40, divorziata. Appuntamento per la strada. Un minuto prima di incontrarci mi manda un messaggio e mi chiede se ho i preservativi (ovviamente no, sei una pay, assumo per scontato che li abbia tu). Appena ci vediamo mi dice che assolutamente dobbiamo procurarceli. Avevo fatto i salti mortali per incontrarla, ed avevamo poco tempo, ma mi vedo costretto ad attendere con lei 30 minuti l’apertura dell’unica farmacia presso l’hotel per acquistare questi preservativi.
Saliamo in camera, si spoglia e mi si abbarbica come un’edera, con un fk di inaudita profondità.
La spoglio, non mi fa impazzire, seni piccoli, resi flaccidi dalle molteplici gravidanze e con i capezzoli incavati.
Leggero sentore di sudore ascellare
Patata del tutto non depilata.
Ma totalmente sottomessa sin da subito. Ha un orgasmo nel daty, durante il quale mi stringe la testa tra le gambe con tale energia da farmi veramente male alle orecchie.
La penetro a pelle, la scopo a pecora, vedo un orifizio anale già ben dilatato e la penetro come se non ci fosse un domani.
Mi prega di usarla.
La alzo di peso e (ancora sodomizzandola) la sposto di peso sul tavolo presente, dove continuiamo un rapporto non poco violento (è lei che mi implora di farlo), e finisco con uno swallow mentre indice e medio la penetrano nella vagina e medio e mignolo le devastano il culo.
Prima di uscire dalla camera, avendomi raccontato di avere diversi figli ed un marito divorziato poco presente, le chiedo espressamente di dirmi se vuole il conquibus (del quale non abbiamo mai né parlato, né accennato): dice di no.

Al mio annuncio in questa regione risponde anche C3 (il soggetto in questione, quello che mi vede morto di figa). Dopo breve scambio epistolare ci sentiamo al telefono per un breve periodo, circa un giorno e mezzo prima del nostro incontro. L’argomento economico è appena sfiorato, mi dice che ha fatto qualcosa in precedenza ma è estremamente vaga, poi cambia discorso. Mi chiama molte volte, tutte quelle in cui le è possibile salvo i momenti in cui è con il suo compagno. Le propongo il mio hotel, molto accogliente e lussuoso, lei mi dice che mi raggiungerà in treno da una cittadina dell’hinterland, e che preferisce altri hotel. Le faccio presente che in 10 minuti a piedi potremo andare nel mio, ma lei insiste che la zona della stazione è piena di b&b e avrei potuto (e dovuto) prendere uno di questi. Forse, a posteriori, questo avrebbe potuto essere un elemento su cui riflettere.
Ci vediamo sotto il b&b, è massiccia ma non bassa, non sorridente ma non brutta. Mi sembra curvy, entriamo nel b&b. Penso sia solo apparentemente distaccata perché tesa e/o emozionata, entriamo in camera, ci spogliamo.
Mi rendo conto che l’abbigliamento era elasticizzato e fortemente contenitivo, sia sopra che sotto, classica forma a pera.
Mi accingo ad un daty, alla prima leccata sento un sapore amarissimo. Vabbè.
Dopo 10 secondi mi dice che così non va bene, devo farlo diversamente. Me lo ripete dopo altri 15 secondi con altre indicazioni, poi di nuovo dopo altri 15. Continuerà a farlo ininterrottamente, dicendomi che non avrà mai un orgasmo. Le chiedo di rilassarsi e di lasciarmi fare, accettando serenamente l’eventualità che io possa non farle raggiungere l’orgasmo. Andiamo avanti qualche minuto con questa tortura, devo convenire con lei che non sarò mai in grado di farle provare nulla se dovrò interrompermi ogni 15 secondi.
Breve rapporto orale, breve penetrazione ed eiaculazione (mi sembra sul suo corpo). Ci laviamo e rivestiamo, non lascio un cinquantello sul comodino, ma lo avrei fatto volentieri con un certo distacco che avrebbe evidenziato il mio pensiero sul soggetto.
Scendiamo, ci salutiamo e ci allontaniamo dirigendoci in direzioni opposte, lei entra in stazione e io mi avvio al mio hotel.
Dopo qualche minuto mi scrive che sono uno stronzo perché non l’ho pagata. Immediatamente torno sui miei passi e la invito a fare altrettanto. Mi scrive che ormai è già sul treno. Le propongo di tornare il giorno dopo, si rifiuta. La avviso che tornerò in quella città a breve, potremo rivederci semplicemente per consentirmi di pagarla: rifiuta.
Le dico che mi metto a cercare un tabaccaio dotato di POS e che le faccio subito una ricarica sul cellulare per il valore che riterrà congruo al nostro incontro. Si rifiuta, mi offende in vari modi e per vari giorni (sempre via messaggio).
Alla fine resto incazzato ed amareggiato, non tanto per aver incontrato una donna che fisicamente non mi piaceva, quanto per il fatto di aver dovuto vivere un rapporto dove sembrava che tutto fosse finalizzato a farlo naufragare nel peggiore dei modi, e per di più per ritrovarmi tacciato di essere un ladro, dopo essermi immediatamente reso disponibile a rivederci per saldare il dovuto, o ad inviarglielo.
Serbo un pessimo ricordo di questa persona, che non mi ha aiutato sicuramente a descriverla con l'aplomb consueto.

preciso che a distanza di mesi, pubblico un annuncio in quella città: dopo poche ore mi risponde di nuovo lei. lascio cadere la comunicazione.
Qualche settimana (molto dopo il mio post incriminato) fa ripubblico un annuncio, dopo poche ore chi mi riscrive con il solito copia ed incolla? Sempre lei. le risponde salutandola per nome e cognome, non capisce chi io sia (traiamo le conclusioni), salvo incazzarsi e chiedersi come mai io conosca gli (eventuali) nomi e cognomi delle ragazze che incontro per sesso a pagamento.
Capisco ancora meglio il vero spirito con il quale lei abbia a suo tempo realizzato l'incontro, e la finalità del non esplicitare una richiesta economica: a voi l deduzioni.

Quando una persona non vuole denaro a fronte di una prestazione, un eventuale emolumento nei suoi confronti diviene una donazione, un lascito, una liberalità, una carità: sostanzialmente dei sinonimi, salvo delle sottili analisi semantiche o delle ardite esegesi su accadimenti sconosciuti nella loro completezza.

Vorrei parlare di B2.
Mi direte: ancora? E quest’altra cosa c’entra?
Capirete da soli il nesso relazionale.

Solito mio annuncio (sempre lo stesso, copia ed incolla). Tre mail, poi una telefonata lo scorso venerdì. Una sola.
Qualche whatsapp ed una telefonata lunedì.

Ci incontriamo martedì alle 16 in punto nei pressi del mio hotel. Propongo di prendere un caffè per conoscerci, a sua scelta in un bar (siamo in pieno centro) o nel bar del mio hotel: opta per il secondo.
Parliamo per un’ora esatta, ha venti anni meno di me, sposata. Saliamo in camera.

La spingo contro il muro , le fermo (saldamente ma delicatamente) le mani sopra la sua testa, il mio ginocchio e la gamba premono contro il suo pube mentre lei è a gambe divaricate. La spoglio, è alta come me, sicuramente curvy (ma dove finisce il curvy ed inizia il bbw?), e da nuda appare ancora di più nelle sue forme massicce.
E’ stesa di traverso sul letto, indossa solo uno slip mentre mi occupo del suo seno.

Scendo con la lingua, e quando arrivo all’ombelico mi frena, si alza e mi dice: sono imbarazzata: le mestruazioni non sono ancora finite del tutto.

Seguiranno i due secondi più lunghi della mia vita.

Ho già fatto sesso con donne nel pieno del loro ciclo, un’amante che voleva sposarmi a tutti i costi, ed una pay diventata trombamica negli anni.
Sul piano olfattivo non è il massimo, sul piano pratico con il ciclo ormai praticamente finito si può ancora fare, sul piano sanitario confido negli inevitabili frequentissimi screening che le saranno imposti dal suo lavoro.

E vado avanti, ragionando sul fatto che se per lei fosse stato un ostacolo insormontabile, non si sarebbe neanche fatta spogliare.
Sarò un rapporto profondissimo, di un’ora.

Di totale sua sottomissione, molto violento anche sul piano fisico, non mancheranno le frustate.
Ci fermiamo, ci stendiamo, ci abbracciamo, ci baciamo.

Apre il vaso di Pandora.
Oggetto di una grave violenza fisica da bambina, avrà un rigetto per il genere maschile, che la porterà ad un’iniziale omosessualità, con una convivenza con una donna.
Poi gradualmente inizierà a far rientrare gli uomini nella sua vita, sposandosi. Attualmente è bisessuale, ha una relazione fissa con una donna sposata a sua volta, che per motivi di lavoro può vedere molto raramente.

Ricominciamo a fare sesso per una seconda ora.

Alla fine siamo distrutti, appagati, felici. Percepisco che siamo un incastro perfetto. Mi chiede di essere la mia schiava.

Non lascio un cinquantello sul comodino, no, non mi sembra il caso, per quanto il mio annuncio sia sempre lo stesso, e inequivocabilmente sia postato su bakecaincontrii, dove si pubblicizzano le puttane, e non su badoo e/o facebook, e lasci intendere in modo esplicito che cerco sesso in cambio di denaro.

La accompagno alla sua auto e…. mi telefona dopo qualche minuto.

Mi ringrazia, non ha parole per ciò che ha vissuto. Ma dove ti ho trovato?
La mia risposta cinica sarà in un sito per puttane.

24 ore dopo mi confiderà altri aspetti enormi del suo vissuto, indubitabilmente veri.

No, non è il mio tipo fisico. Adoro tendenzialmente le skinny, lei tendenzialmente è grossa, tonda, come quelle cose che si trovano a mare (come si chiamano...???), resa morbidissima dalle gravidanze.
Ma è dolcissima. Meravigliosa. Per due ore un’intesa perfetta.

Può darsi ci siano errori in questo mio testo, abbiate pazienza, nelle ore impiegate per redigerlo lei mi ha telefonato svariate volte, e scritto infinite volte.
Certo, sarebbe egoisticamente più comodo un cinquantello sul comodino. Ma toglierebbe al sesso (perfetto di suo) la componente più importante, quella che conferisce sapore al tutto.

Ma la serendipità è così: cerchi un poco di figa a pagamento, e trovi una donna che sul piano emotivo e sessuale ti corrisponde alla perfezione.

Non sono riuscito a trovare un mio intervento di qualche anno fa, quando dicevo la mia ad un utente che si era vantato di non aver pagato una pay dopo aver consumato. Penso che avrebbe giovato a Curvy per inquadrarmi meglio.
Prego qualcuno dei presenti in questo salotto se può essere così gentile da ritrovare il (più recente) topic di quell’altro utente (mi sfugge anche il nome…) al quale dissi cosa pensavo di lui, allorquando si prese gioco di un’otr nera…. Tanto avete capito benissimo di cosa parlo… ricordatemi almeno il nome dell’utente, poi il topic lo ritrovo io.

Non voglio precisare come e perché questi racconti aiutino a mettere nella giusta luce quanto accaduto con quella ragazza, inquadrando sia l’incontro stesso, che le mie successive (dure) parole nella giusta luce.

P.s.: sono cosciente che il mio alter ego virtuale, per come è impostato qui dentro, ha sempre attirato, e sempre catalizzerà, aspre critiche (e talora l’odio) di parte degli utenti maschi e buona parte di quelli femminili. Se avessi voluto evitarlo, avrei fatto scelte diverse. Nel nick, nell’avatar, nei toni.

P.P.S.:


Questo mai: telefonami quando vuoi

Dante in confronto era un dilettante... Prof le consiglio vivamente di scrivere libri..
Comunque grazie per questo viaggio nelle sue avventure "d amor".. E di "pene"

Ps :spero di non esser una meteora in questo forum.. Ma di potervi (a voi tutti) leggere ancora per molto perché, realmente, sto capendo molte cose sul genere "cliente"... Che non avrei mai pensato.. Avessi avuto sotto mano punter forum già da agosto 2016..molte cose sarebbero state diverse
Comunque adoro questo forum.. Mi da la prospettiva antropologica culturale di una "civiltà" nascosta ai più.. Che vive nei sobborghi dell umana concezione... Che si districa tra l essere e l apparire.. Il conformarsi e confondersi tra due realtà... Quella di uomo è quella di punter...
Spero di restare stabilmente in questa comunità...
:secret: indole fumantina ed admin permettendo..

PPS.... È più probabile che mi telefoni lei.. Ops telefoni no perché io non posso esser chiamata ma solo contattata tramite WhatsApp
:wink:
Se è quando vuole il mio numero, al contrario del suo, è online..
 
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Cara, mi hai anche risposto via telegram, ergo - volendo - puoi parlarmi.
Preavvisando conun messaggio.
 
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Dante in confronto era un dilettante... Prof le consiglio vivamente di scrivere libri...

Ritengo che il Rettore di libri ne scriva da mo'...

Comunque adoro questo forum.. Mi da la prospettiva antropologica culturale di una "civiltà" nascosta ai più.. Che vive nei sobborghi dell umana concezione... Che si districa tra l essere e l apparire.. Il conformarsi e confondersi tra due realtà... Quella di uomo è quella di punter...

Niente male questo tuo passo... :ok:

Spero di restare stabilmente in questa comunità...
:secret: indole fumantina ed admin permettendo..

Vedi, che cosa ti permettano o non ti permettano gli Admin non mi compete... Non è comunque l'indole fumantina che qui disturba (non sei certo la sola fra gli utenti di PF ad averla...:biggrin:) ... semmai quel che a me e credo a molti altri suscita irritazione sono proprio i pre-giudizi...
 
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Curvy

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Non ho pregiudizi.. Mi urtano semplicemente certi atteggiamenti... Tutto qui...
Lo ripeto certi dono mancanze di rispetto assurde
 
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Dante in confronto era un dilettante... Prof le consiglio vivamente di scrivere libri..
Comunque grazie per questo viaggio nelle sue avventure "d amor".. E di "pene"

Ps :spero di non esser una meteora in questo forum.. Ma di potervi (a voi tutti) leggere ancora per molto perché, realmente, sto capendo molte cose sul genere "cliente"... Che non avrei mai pensato.. Avessi avuto sotto mano punter forum già da agosto 2016..molte cose sarebbero state diverse
Comunque adoro questo forum.. Mi da la prospettiva antropologica culturale di una "civiltà" nascosta ai più.. Che vive nei sobborghi dell umana concezione... Che si districa tra l essere e l apparire.. Il conformarsi e confondersi tra due realtà... Quella di uomo è quella di punter...
Spero di restare stabilmente in questa comunità...
:secret: indole fumantina ed admin permettendo..

PPS.... È più probabile che mi telefoni lei.. Ops telefoni no perché io non posso esser chiamata ma solo contattata tramite WhatsApp
:wink:
Se è quando vuole il mio numero, al contrario del suo, è online..
Nella mia lunga vita "online" (Dalla seconda metà degli anni '90) ho frequentato molti forum, social network, chat, comunità d'incontri, ecc. ecc.-
PFI è l'unico al quale partecipo attivamente.
Non è solo perché si parla di figa e di sesso, o si trovano immagini eroticamente notevoli.
Lo frequento perché le migliori menti virtualmente incontrate le ho incontrate qui.
 
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@Roby: suppongo che io sia quello che ti fa trovare le "immagini eroticamente notevoli", non una delle "migliori menti virtualmente incontrate qui"... :prankster2::lol:
 
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@Infizz

Professore, ho letto il suo resoconto, che mi ha permesso di constatare fatti che non conoscevo.
Credo che il bombardamento dell'artiglieria inglese alle ore 21.40 del 23 ottobre 1942 ad El Alamein abbia prodotto un effetto minore.
Non trovo paragone più efficace.
:hi:


Ma di potervi (a voi tutti) leggere ancora per molto perché, realmente, sto capendo molte cose sul genere "cliente"... Che non avrei mai pensato.. Avessi avuto sotto mano punter forum già da agosto 2016..molte cose sarebbero state diverse

Scusate tanto, madame: siete escort da quasi tre anni e non avete ancora ben capito come funziona con un cliente?
Sono sinceramente stupito.


Comunque adoro questo forum.. Mi da la prospettiva antropologica culturale di una "civiltà" nascosta ai più.. Che vive nei sobborghi dell umana concezione... Che si districa tra l essere e l apparire.. Il conformarsi e confondersi tra due realtà... Quella di uomo è quella di punter...
Spero di restare stabilmente in questa comunità...

Il bello è che a leggere i vostri post di poche ore fa, madame, da voi non eravamo considerati come uomini, ma come sgradevoli esseri viventi a malapena definibili come maschi.
Ora per voi siamo perfino portatori di due realtà, quella di uomo e quella di punter (sic).
Ora per voi è l'intero forum ad essere fondamentale.
La volubilità femminile è davvero un fenomeno costante.
C'è chi la definisce ciclotimia, ad esempio il Prof. Infizz.
Come dargli torto?
 
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"sono cosciente che il mio alter ego virtuale, per come è impostato qui dentro, ha sempre attirato, e sempre catalizzerà, aspre critiche (e talora l’odio) di parte degli utenti maschi e buona parte di quelli femminili. Se avessi voluto evitarlo, avrei fatto scelte diverse. Nel nick, nell’avatar, nei toni. "... Perché che ha di strano il nick? Non è un ginfizz senza la g? :)
 
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No. È un imperativo in dialetto napoletano, Si legge Infìzz (parola tronca, accento sull'ultima sillaba), ovvero infizza. In italiano si traduce con Infilza, e ne ha il medesimo significato generico. Ovviamente in questo contesto ha un'evidente allusione sessuale (infilza, dunque scopa).
 
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Però questa cosa non mi va. Arrivo tardi a leggere di una diatriba che avrebbe meritato qualche accenno, qualche precisazione e/o qualche intrufolamento ed invece mi ritrovo alla fase "braci e abbacci".
Peccato, mi sono ritrovato come un critico che legge un'opera postuma senza poter dare consigli all'autore su cosa ne avrebbe pensato e senza aver avuto modo di provare a migliorare quell'opera. Ancora, peccato.
 
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E che ci vuoi fare, ormai ci siamo infilati in bocca il calumet della pace.

Solo quello, ahimè. :sarcastic_hand:
 
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Culandia
Si può sempre fare, entro 60 gg, ricorso al TAP ( Tribunale Amministrativo dei Puttanieri )
Servizio offerto pro bono da PF.
 
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