@Hilts
grazie per le tue interessanti delucidazioni.....
in passato il "sistema Castione" (se possiamo chiamarlo così) era quindi tipico dell'intero Ticino ? e la "milanesizzazione" (a partire da Chiasso e poi Lugano) si è progressivamente imposta in quasi tutto il cantone, verosimilmente in seguito all'afflusso di italiani in particolare di quella tipologia che qui è spesso chiamata "maranza" ? oppure ho interpretato male le tue parole ? (nulla di più facile, essendo io pressoché ancora profano nel campo)
un saluto
Il Canton Ticino e i suoi locali si sono sempre divisi tra sopra-ceneri e sotto-ceneri. Castione é ciò che rimane del sopraceneri.
Fino al 2012 esistevano numerosi locali sparsi su tutto il territorio. I locali del sopraceneri, frequentati prevalentemente da svizzeri, erano generalmente più economici (es. in nessun locale mi è mai capitato di pagato la stanza) e “alla buona” rispetto al sottoceneri, sia in termini di ragazze, sia di prezzi, sia di comportamento che di prestazioni in stanza. Il sopra ceneri ha sempre mantenuto un carattere tipico del postribolo ticinese mentre il sottoceneri, essendo frequentato maggiormente da italiani, ha sempre più snaturato la sua connotazione accostandosi, a volte, più ad una sottospecie di nightclub italico dove poter scopare. Per carità, nulla da togliere al Corona di un tempo dove ho visto passare, forse, le più belle brasiliane che abbia mai visto in vita mia.
La divisione comunque all’epoca era molto forte, tanto che persino tra i punter si crearono scuole di pensiero diverse. Ad esempio il buon Varese prediligeva il sopra ceneri, tanto da definirsi goliardicamente “Lord of Cadenazzo”, in contrapposizione al Vet che preferiva Lugano.
Dopo l’operazione Domino del 2012 furono spazzati via tutti i locali del sopraceneri ad esclusione del Motel Castione che rimane oggi l’ultimo baluardo di ciò che fu lo spirito di un vecchio Ticino.
A me piace parlare più di “stile” e non di “sistema” Castione.
É uno “stile” che si percepisce fin dal momento in cui si entra nel locale. Ci si saluta con le amiche, si prende da bere, ci si inizia a guardare in giro, senza essere assaliti da ragazze che chiedono insistentemente di salire per “fare bella festa”, ci si siede e magari si chiacchiera con qualche ragazza o, più semplicemente, si guarda la partita in relax, o ci si gode il giardino nelle belle giornate estive.
La prevalenza della fauna é composta da donne e non certo da ragazzine, ma in camera si sente la differenza di stile. Innanzitutto si parte facendo la doccia insieme e non lavandosi separatamente o, peggio, come accade con il 95% delle ragazze al GM con cui il bidè lo si fa in punta di piedi sul lavandino! Ovviamente, esistono anche lì eccezioni, come Thais o Evelyn, ma parliamo di eccezioni.
Le sigle base, poi, sono fatte quasi da tutte senza bisogno, ogni volta, di stare a specificare o, peggio, contrattare come al mercato. Certo esistono anche a Castione le zero sigle (vedi Giulia Kulinudi) ma è un’eccezione. Il tempo, poi, é un fattore relativo perché le più non lo guardano e spesso si intrattengono anche a chiacchierare, sia prima che post coitum, a differenza del sottoceneri dove l’abitudine é quella di farsi pagare ogni mezz’ora con la sensazione che, una volta finite le ostilità, bisogna levarsi subito dai coglioni. E anche l’obolo, a Castione non mi é mai stato chiesto di versarlo in anticipo. Sfumature, piccoli particolari che fanno la differenza e creano uno “stile” diverso, uno stile più umano che rende meno miserevole il nostro hobby e che fa di Castione l’ultimo rifugio, di un certo tipo di postribolare, forse ormai perduto.
Un saluto,
Hilts