Napilandia 2.0

... magari stimolato più da codesta che dal mio precedente post... :pleasantry:

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Buonasera Raga,
una volta tanto, non mi va di cazzeggiare o di postare foto di Milf (o di vecchie baldracche come le definirebbe Pupi) ma di sottoporvi una mia riflessione che, probabilmente, troverete ingenua o addirittura sciocca... non importa, ve la sottopongo comunque...
In poche parole, mi duole assai che questo 3D languisca o sia già praticamente morto e defunto...
E' facile obiettarmi che "tutte le cose, anche belle, prima o poi hanno una fine" (cit. Bastian, se non erro), ma non è questo il punto... Napilandia non è (o non era) soltanto il "baretto" virtuale fra amici altrettanto virtuali, dove ridere, prendersi per i fondelli e, a volte, anche confrontarsi su cose più serie... E' qualcosa di diverso e molto più significativo: e tutto il significato risiede nel nome che a suo tempo gli abbiamo dato in onore di un amico speciale, che sfortunatamente non è più tra noi: Livio alias Napiotta per chi non ha avuto la fortuna di conoscerlo...
Insomma, non è il vuoto pneumatico fra i nostri oramai rari o rarissimi post che mi spaventa o mi preoccupa... ci sono altri e tanti threads di libero cazzeggio qui su PF per tutti i gusti dove ognuno di noi può esprimersi... Quello che però mi fa male è il pensiero che, abbandonando Napilandia, noi tutti, di certo inconsapevolmente, finiamo per cancellare la presenza di Livio qui ed il suo profondo insegnamento, che ben si condensa nella citazione che Pupi stesso reca nella sua firma "I sogni sono il pennello con cui dipingo la mia realtà..."
Perdonate questo mio "pistolotto" che, prima di essere una critica è un'autocritica...
Un forte abbraccio comunque, con sincero affetto e con un pensiero rivolto a Livio, certo che tutti noi, indipendentemente dagli interessi, impegni e casini vari che ci/vi tengono lontani dallo scrivere qui, ne serbiamo il ricordo indelebile nel profondo dei nostri cuori...
Statemi bene, anzi benessum:preved:!
 
Grande Marco. Purtroppo quello spirito si è perso negli anni insieme, ahimè, al ricordo di Napiotta. Ti ringrazio infatti per averlo nominato dopo tanto tempo.
All’epoca c’erano rituali simpatici, il cazzeggio divertente, la presa in giro impietosa che non risparmiava nessuno ma espressa in forma bonaria. Si trattavano alle volte temi importanti ma sempre con meravigliosa leggerezza.
Poi col passare del tempo non mi ci sono più ritrovato, complice anche la scomparsa di Napiotta.
È cambiato tutto. Il prendersi in giro è diventato il prendere per il culo, la leggerezza sostituita con un altro modo di esprimersi, finché è arrivato il periodo del “vaffanculo”, in Italia e anche qui a Napilandia ed io mi sono sentito un po’ distante.
Un saluto e due chiacchiere però le ho scambiate e le scambio sempre volentieri.
Buonanotte.
 
@Oblo: grazie a te per avermi risposto e, come sempre, molto acutamente...
Temo anch'io che sia una questione di perdita generalizzata della "leggerezza"...
Buonanotte anche a te! :bye:
 
È morto anche Camilleri, che della "leggerezza" ne sapeva più di Kundera, a mio avviso... :pardon:
Purtroppo la morte è il destino imprescindibile di qualsiasi cosa animata.

http://espresso.repubblica.it/attua...-a-un-eventuale-discepolo-1.251268?refresh_ce
(Anch'io sono sulla buona strada...:biggrin:)

Comunque, grazie Marco per averci ricordato Napiotta che, in fondo in fondo e, sempre a mio avviso, un po' a Camilleri assomigliava; naturalmente non intendo dire che gli assomigliava fisicamente, anche perché Napiotta ebbi il piacere di conoscerlo solo virtualmente.

Buonanotte:bye:
 
Buongiorno.
Fino all'anno scorso approfittavo della pausa pranzo per passare di qua. C'erano sempre molte pagine da leggere e molti spunti di riflessione ai quali rispondere e in vostra compagnia trascorrevo la mia ora di pausa.
Poi l'ambiente ha iniziato a spopolarsi e per forza di cose ho dovuto trovare altri passatempi.
Ora seguo un paio di canali Youtube e nemmeno io passo più di qua.
 
RobyPG ha scritto:
Comunque, grazie Marco per averci ricordato Napiotta che, in fondo in fondo e, sempre a mio avviso, un po' a Camilleri assomigliava...
Clicca per allargare...

Caro Roby, è davvero curioso, per non dire singolare, che anche a me è ritornato in mente di ricordare Livio/Napiotta proprio in occasione della dipartita di Andrea Camilleri ritenendoli entrambi dotati, seppure in maniera diversissima, di quella dote di "leggerezza" di cui tanto si avverte la mancanza nel nostro mondo contemporaneo e non soltanto qui...
 
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