Napilandia 2.0
- Creatore Discussione Leggy800
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Paragonato alla bocca o sei inquartato o hai il capoccione
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qui viene giu na pioogia ma vada a fanculo l inverno e domani devo essere a bologna
I biscotti mattutini di bon e la poesia di Steb (quella che " Vorrei stare con te una vita intera, senza mai annoiarmi..."), mi hanno riportato alla mente uno dei passi narrativi, tra i miei preferiti, La madelein.
«Al mio ritorno a casa, mia madre, vedendomi infreddolito, mi propose di bere, contrariamente alla mia abitudine, una tazza di tè. Dapprima rifiutai, poi, non so perché, cambiai idea. Mandò a prendere uno di quei dolci corti e paffuti che chiamano Petites Madeleines e che sembrano modellati dentro la valva scanalata di una “cappasanta”. E subito, meccanicamente, oppresso dalla giornata uggiosa e dalla prospettiva di un domani malinconico, mi portai alle labbra un cucchiaino del tè nel quale avevo lasciato che s’ammorbidisse un pezzetto di madeleine. Ma nello stesso istante in cui il liquido al quale erano mischiate le briciole del dolce raggiunse il mio palato, io trasalii, attratto da qualcosa di straordinario che accadeva dentro di me. Una deliziosa voluttà mi aveva invaso, isolata, staccata da qualsiasi nozione della sua casa. Di colpo mi aveva reso indifferenti le vicissitudini della vita, inoffensivi i suoi disastri, illusoria la sua brevità, agendo nello stesso modo dell’amore, colmandomi di un’essenza preziosa: o meglio, quell’essenza non era dentro di me, io ero quell’essenza. Avevo smesso di sentirmi mediocre, contingente mortale. Da dove era potuta giungermi una gioia così potente? Sentivo che era legata al sapore del tè e del dolce, ma lo superava infinitamente, non doveva condividerne la natura. Da dove veniva? Cosa significava? Dove afferrarla? Bevo una seconda sorsata nella quale non trovo di più che nella prima, una terza che mi dà un po’ meno della seconda».
Non c'è giornata migliore di questa, per riaprire certi libri ormai polverosi, sedersi sul divano senza accendere la luce e godersi la pioggia, sferzata da questo vento che sa finalmente d'autunno. Magari tra poco, mi farò una buona tazza di tè, con due biscotti. O, se mi andrà, mi sporco un po' le mani di cacao, farina e uova e inforno una sacher, che manca al mio palato dall'ultimo inverno.
«Al mio ritorno a casa, mia madre, vedendomi infreddolito, mi propose di bere, contrariamente alla mia abitudine, una tazza di tè. Dapprima rifiutai, poi, non so perché, cambiai idea. Mandò a prendere uno di quei dolci corti e paffuti che chiamano Petites Madeleines e che sembrano modellati dentro la valva scanalata di una “cappasanta”. E subito, meccanicamente, oppresso dalla giornata uggiosa e dalla prospettiva di un domani malinconico, mi portai alle labbra un cucchiaino del tè nel quale avevo lasciato che s’ammorbidisse un pezzetto di madeleine. Ma nello stesso istante in cui il liquido al quale erano mischiate le briciole del dolce raggiunse il mio palato, io trasalii, attratto da qualcosa di straordinario che accadeva dentro di me. Una deliziosa voluttà mi aveva invaso, isolata, staccata da qualsiasi nozione della sua casa. Di colpo mi aveva reso indifferenti le vicissitudini della vita, inoffensivi i suoi disastri, illusoria la sua brevità, agendo nello stesso modo dell’amore, colmandomi di un’essenza preziosa: o meglio, quell’essenza non era dentro di me, io ero quell’essenza. Avevo smesso di sentirmi mediocre, contingente mortale. Da dove era potuta giungermi una gioia così potente? Sentivo che era legata al sapore del tè e del dolce, ma lo superava infinitamente, non doveva condividerne la natura. Da dove veniva? Cosa significava? Dove afferrarla? Bevo una seconda sorsata nella quale non trovo di più che nella prima, una terza che mi dà un po’ meno della seconda».
Non c'è giornata migliore di questa, per riaprire certi libri ormai polverosi, sedersi sul divano senza accendere la luce e godersi la pioggia, sferzata da questo vento che sa finalmente d'autunno. Magari tra poco, mi farò una buona tazza di tè, con due biscotti. O, se mi andrà, mi sporco un po' le mani di cacao, farina e uova e inforno una sacher, che manca al mio palato dall'ultimo inverno.
Milf-Phiga-Time... chissà se pure questa non piace al capoccione...
1) mica è tanto milf, per la nostra età è quasi barely legal :mega_shok:
2) figurati se PUPInofigaccino dal minuscolo pistolino non le trova qualche difetto tipo condilo laterale della tibia destra troppo sporgente :sarcastic_hand:
bisogna vedere se a Bo ti vogliamo
, comunque oggi anche qua piove abbestia ma domani dovrebbe migliorare.PS vieni in vespino?
Questa é giovane ed é bellissima. Veramente. Se qualcuno le trova dei difetti allora é incontentabile!!
sarò diventato di bocca buona, ma sta qua mi piace anche se rossa di capelli. chissà i peli pubici di che colore sono...
Little Caprice non male
Si vede che é venerdì...
Sono appena tornato da un incontro con la mia fidelizzata.
E stato come immaginerete un incontro GFE, cioè mi sembrava proprio di stare con la mia ragazza. Ossia ascoltare lamentele, su quella o di questa cazzo di amica, su questo o quel cliente stronzo, proprio infatti.. Come stare con la tua ragazza.
È' questo il GFE autentico..
, per fortuna nella trombata si salva ancora.
C'è il collega mio che ogni volta che mi vede sfogliare annunci di pay non fa che dirmi ridendo:" sei matto come una scimmia"
Quando gli dico dove ricevono, dato che anche lui è interessato: " sei matto come una scimmia"
Steb ma in tutta onestà ti sembro una scimmia io? :scratch_one-s_head:
E stato come immaginerete un incontro GFE, cioè mi sembrava proprio di stare con la mia ragazza. Ossia ascoltare lamentele, su quella o di questa cazzo di amica, su questo o quel cliente stronzo, proprio infatti.. Come stare con la tua ragazza.
È' questo il GFE autentico..
, per fortuna nella trombata si salva ancora.C'è il collega mio che ogni volta che mi vede sfogliare annunci di pay non fa che dirmi ridendo:" sei matto come una scimmia"
Quando gli dico dove ricevono, dato che anche lui è interessato: " sei matto come una scimmia"
Steb ma in tutta onestà ti sembro una scimmia io? :scratch_one-s_head:
..... e che piove a dirotto.Si vede che é venerdì...
Si vede che é venerdì...
di venerdi ma anche gli altri giorni meglio che dirotto scenda la pioggia piuttosto che dirotto aver il culo.
Sono appena tornato da un incontro con la mia fidelizzata.
E stato come immaginerete un incontro GFE, cioè mi sembrava proprio di stare con la mia ragazza. Ossia ascoltare lamentele, su quella o di questa cazzo di amica, su questo o quel cliente stronzo, proprio infatti.. Come stare con la tua ragazza.
È' questo il GFE autentico..
C'è il collega mio che ogni volta che mi vede sfogliare annunci di pay non fa che dirmi ridendo:" sei matto come una scimmia"
Quando gli dico dove ricevono, dato che anche lui è interessato: " sei matto come una scimmia"
Steb ma in tutta onestà ti sembro una scimmia io? :scratch_one-s_head:
Ma tu non lavori mai?
no, è che si sposta velocemente per la città grazie ai suoi poteri...
https://www.youtube.com/watch?v=i5P8lrgBtcU
Vedi tu "Piper Fawn anche su pornhub"
grazie, ma bastano le foto, la solita rossa tinta