ANAGRAFE DELL'ANNUNCIO
Numero di telefono: 328/3734891
Riferimento internet (link):
Conformità dell'annuncio: 95% (spiego nella rece)
Città dove è avvenuto l'incontro: Bologna
DATI DELL'INSERZIONISTA:
Nome della trans: Nikol
Nazionalità: Colombiana
Età apparente: sui 30 o giù di lì, se son di più, son portati benissimo
Descrizione fisica: poco meno di 1,70, in forma ma magra, tonica, bel seno morbido (3a ca.) più bella che in foto, nessun tatuaggio o segni particolari
Dotazione (S,M,L,XL,XXL): M
Attitudine: dolce ma decisa, molto arrapante, sexy al punto giusto
Reperibilità: buona con messaggi WA
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 80
Compenso concordato: 80
Servizi offerti: A/P, 69, un po’ di tutto (dice lei…)
Servizi usufruiti: 69, Rai2 a me, baci a stampo (no fk)
Durata dell'incontro: 30 min d2d
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Facilità di parcheggio: così così, zona a parcheggio residenti, nel dubbio si parcheggia un po’ distante
Igiene dei locali: ottima
Presenza di barriere architettoniche: secondo piano con ascensore (no disabili)
LA MIA RECENSIONE
Prima di inoltrarmi nella recensione devo fare una doverosa e (mi dispiace per chi ha poca pazienza nella lettura) lunghina prefazione
- PRIMA (MA MOOOLTO PRIMA) DELL’INCONTRO!!!
Credo molto poco se non per nulla, nei proverbi. Li trovo fuorvianti, quando non stupidi. Uno di questi, famosissimo, recita: “il lupo perde il pelo ma non il vizio”. Ora, di vizi ne ho persi alcuni, senza troppa fatica (l’abuso di alcol, il fumo, il “fascino” del gioco d’azzardo, solo per citarne alcuni ), mentre, perso ormai il “pelo” (leggi: capelli) dei vizi se ne sono aggiunti, tipo andare a troie. Figa in giro da trombare ce n’è in quantità, ed io ADORO la figa, in particolare modo la brasileira, ma una vocina (perfida quanto intrigante) ogni tanto mi sussurrava la parola “trans”; allora io e il mio baldo (inteso come pelato) compagno di avventure, cercavamo sostegno nella pornografia ottenendone solo un leggero disgusto. “Io quelle cose lì non le farò mai” mentre vedevo dei baldanzosi giovinotti glabri anziché no leccare piselli astronomici, spesso attaccati a giganti color ambra con tette e cosce come la Marini d’altri tempi. Bleah, che schifo, dicevo tra me e me, vuoi mettere la gnocca? Succosa, morbida, con quelle labbra invitanti, e poi il culo, vuoi mettere il culo di una bella ragazzuola contro quella di un uomo? Ed è qui che sbagliavo, qui (nell’emisfero transgenico) di culi ce ne sono in abbondanza, anzi a volte più belli di quelli femminili se vogliamo, ed ecco che la vocina si faceva ancora più insistente, poi dicevo, ma no, sempre questi cazzi…mica son frocio!
Potrei andare avanti così per ore, ma mi fermo; in verità alcuni anni fa una piccola esperienza trans l’ebbi, non recensita perché ancora non conoscevo il forum, o meglio, non frequentavo la sezione in questione; esperienza scialba con una discreta figliola che mi ha fatto un pompino tristo (come si dice a Bologna) che di bello ha avuto solo la mia venuta in bocca; arnese moscio che mi faceva quasi ribrezzo toccare, lei gentile ma insipida..insomma non dico un missile, ma sicuramente poco coinvolgimento da parte mia. Ma il tarlo (“i trans lo succhiano meglio, vedrai che ti diverti”…) continuava a macinare. E poi far dei culi manco mi piaceva più di tanto, figurati prenderlo... Poi ho scoperto il piacere dell’anale con una nota conoscenza del forum, la Daria/Deborah che batteva al Mazzini ed oggi sempre in loft. Lei ha un culo che parla, nel senso che se ci metti il cazzo dentro non lo tireresti mai fuori, però con l’atteggiamento tipico delle draculina, gentile certo, mai scortese, che ti mette a tuo agio, ma sempre distaccata, mai coinvolta veramente, e poi sempre un po’ con quell’idea da macchina da soldi. E dir che a lei nel culo piace assai, e certe volte ci davo dentro come se non ci fosse un domani, ma lei sempre con quel distacco e quel senso di “sto lavorando ergo non godo” che…avete capito! Parlottando con la Dariuccia, mi dice del piacere che si ha a prenderlo nel culo, e dai che la vocina insiste; intanto mi compro un giochino per sperimentare il piacere anale…sì ma che maaaaleeeee che faaaaaaa…e poi le cose finte non mi piacciono; allora mi armo di coraggio
Primi di gennaio 2023. Freddo non ce n’è e quindi scatta una gran sverzura quasi primaverile, per cui incomincio, titubante, a scartabellare alcuni famosi portali dove si esibiscono queste bellezze metà uomo metà donna. Come detto sopra, amo le brasiliane, e già nelle mie scorribande giovanili in terra carioca avevo già avuto modo di vedere la femminilità pazzesca di certi transessuali. Il “buson tour” poi a Bologna è sempre stato un must negli anni della gioventù (80 e 90) per cui il transessuale non mi ha mai fatto paura, d’altronde il problema non si poneva, “guardare e non toccare”… Insomma, la vocina “spingeva” sempre più, quindi decido che è giunto il momento per provare VERAMENTE una nuova esperienza. Punto questo bell’esempio di femmina col pisello, che mi attizza in particolare di viso, femminile al punto giusto, ed il telaio, bello ma non esplosivo (ergo: maschile) di certe mulattone che sembrano più corazzieri del presidente che prostitute. Rapido scambio di messaggi, mi chiede di venire profumatissimo e pulitissimo (ottimo!) e parto in quel di San Donato, via Ristori per l’esattezza. Parcheggio difficile, ma alla fine trovo, salgo le scale (odio gli ascensori) e BAM! Mi trovo di fronte questa bellezza senza sesso, nel senso che bella è bella ma non come una donna e nemmeno come un uomo, una bellezza che non riesco a descrivere. Ho scritto 95% conforme, nel senso dal vivo mi ha dato l’impressione di essere più magra che nelle foto, sopratutto in viso, che è, ripeto molto bello. Poi è sexy da impazzire, corpetto bianco, lingerie di pizzo bianca di classe, autoreggente a rete sempre bianca, scarpa rosso fuoco assassina, sguardo languido, voce suadente, che mi dice “ciao cucciolo” (me l’aveva anche scritto su WA) al che dentro di me penso “fai di me quello che vuoi”. Lei sembra che “annusi” questo mio desiderio e mi si avvicina gattona, dicendomi “spogliati subito” come fosse veramente attratta da me. Ecco, apro una parentesi, una roba così non l’avevo mia provata con una donna (pay, s’intende), lei/lui aveva DAVVERO voglia di mangiarmi, e mi stava cucinando a fuoco lento già con sguardi e strusciamenti vari. Ovvio che il mio ragazzo si pone immediatamente sull’attenti. Intraprendente, le metto una mano in mezzo alle gambe, certo di non trovarmi una sorpresa, ma sorpreso che mi piacesse. “Se vuoi passo in bagno, ma sono pulito e profumato come mi hai chiesto”, e lei dice che vado bene così (tenera…) e quindi si siede (sbatte) sul letto. Le faccio sentire il mio cuore che batte a mille (vero) e le appoggio il cazzo in bocca (vero anche questo!); BBJ nella media, si impegna, è brava, ma intuisco che il suo obiettivo è un altro, e lo capisco pochi secondi dopo quando vedo che vuole che la lecchi anche io, al che prendo in bocca il suo birillo, che nel frattempo era cresciuto un bel po’ senza però avere misure monstre! Ha il cazzo sensibilmente più scuro del resto del corpo, che ha un’abbronzatura gradevole. Ha la pelle liscia e profumata, di un profumo che però non ti si attacca addosso (brava) eccitante ed arrapante. Piccola ricrescita sul pube ma le palle sono “pulite” alla perfezione. Succhio prima da seduto, poi ci avvinghiamo in un 69 furente, dove sento che lei affonda ed io, inesperto, faccio quel che posso. Il suo cazzo ha una turgidità strana, è duro ma in modo quasi innaturale, come se ci fosse un osso dentro, non so se mi spiego. Ha comunque un buon sapore (chi l’avrebbe mai detto, un vecchio etero tutto d’un pezzo che gli piace succhiare un cazzo???) e lei mi incita a prenderlo tutto in bocca. Non ci riesco bene, non per le misure, ma per la mia inesperienza, ma mi dà una certa ebrezza, è buono e lei spinge, io un po’ lecco e un po’ affondo, lei lecca e affonda, insomma un gran leccalecca; intanto comincio a capire cosa prova una donna quando succhia un cazzo, è una roba cerebrale ma anche fisica, senti che qualcosa ti riempie la bocca, non puoi parlare né respirare, sono colpito…ma lei vuole altro, l’ho già detto, vuole prendermi, e quindi, senza tanti complimenti, mi gira, si copre, mi tira su il bacino mettendomi a pecora e punta decisa verso il mio culo “vergine”. E mi viene in mente il grande Mingardi, “l’è la premma vòlta Cesira” e le chiedo di ungermi per favorire la penetrazione. Quasi contrariata (voleva davvero “rompermi” in due!!!) ma esegue. Entra piano ma decisa, e oplà abbiamo infranto il secondo muro, e tutto nella prima “seduta”! La sensazione è bella, lei non si sdraia sopra di me ma sento la sua spinta, è infoiata, le piace inculare questi vecchi maiali borghesi italici, mariti annoiati che tradiscono mogli troppo occupate con figli e preoccupazioni varie e che si dimenticano troppo spesso del talamo coniugale…ma questa è la dura legge del matrimonio, parrebbe, e forse in queste dinamiche ci sta anche farsi inculare, di tanto in tanto, da un bel travesto sudamericano…sapessero, poverette, forse cambierebbero serratura il giorno stesso, defenestrando il marito vizioso. Oppure anche loro, come noi, sfogano le loro fantasie leccando fregne giovani magari pagando pure, o facendosi ingroppare fino allo sfinimento da qualche nerboruto africano squattrinato e, come un moderno Gennarino Carunchio di wertmulleriana memoria, spupazzarsi qualche bella tardona in cambio di una cenetta gourmet o di un paio di bigliettoni. Ma scusate, sono andato fuori tema, quindi chiudo la parentesi! Tornando al fattaccio, lei spinge per qualche minuto, io le dico che è una troia, lei risponde che sono io la troia (ed il bello che ha ragione ed io torto) e quindi ribatto che sì, sono la sua troia, e, a mente fredda questo mi ha un po’ spiazzato. Siamo quasi in fondo: da buon maschio, vorrei godere anche io, quindi con gentilezza mi sfilo e vorrei rendere il “favore” anale alla Nikol. Lei però tergiversa, vorrebbe possedermi ancora a missionaria e farmi spruzzare mentre mi incula ancora, io vorrei qualcos’altro, e qui è l’unico momento “no” dell’incontro. Il mio ragazzo, che è rimasto duro per quasi tutto l’incontro, perde un po’ di consistenza, per cui la ragazza deve provvedere a rimetterlo in carreggiata, e ci riesce, eccome, un po’ di lingua e molto di mano, ma ci riesce fino a mia venuta. Lei non ha mai accennato ad un CIM come non mi ha mai fatto capire che voleva/poteva venire a sua volta, cosa che comunque non avrei desiderato (son pur sempre un “verginello” ahahah) e l’incontro sostanzialmente termina qui con la mia sbarrata sulla pancia. Lei va in bagno, poi ci vado io, il clima è sempre molto disteso, lei torna a chiamarmi cucciolo (le piace proprio, forse perché così vuol mettere da parte le insicurezze maschili) ma è chiaro che le piace un ruolo più da dominante. Dopo i lavaggi, facciamo due chiacchiere sul suo Paese, mi dice alcune cose molto interessanti, dalle quali si evince che è una persona intelligente e che parla volentieri di sè ed è molto attaccata alle sue origini. Pago (non mi ha mai chiesto niente prima) mi rivesto ed esco, non prima di averla rimirata ancora una volta. Lei è un po’ girovaga, ma credo ritornerà in città, e chissà, forse potrei tornarci, solo per testare la sua “safagaggine”, se ne ha!
CONCLUSIONI FINALI
Una cosa non ho detto: per quasi tutto l’incontro ho avuto la sensazione che non fosse sola in casa, magari un protettore o un’amica, ma questo non ha pesato sull’incontro.
Resta la sensazione di aver da una parte rotto un tabù (oltre che il mio culo) e dall’altra che fare sesso con un trans è comunque un’altra cosa rispetto ad una donna. Siamo sempre in rapporti a pagamento, dove tu dai una cosa per ricevere un servizio, e il costo deve essere congruo. Bene, il “servizio” a me è piaciuto, anche se mi son mancati FK e una maggior porcaggine sua, soprattutto mi è scocciato non incularla; ma forse non ero nemmeno lì per quello, chi può saperlo. So che ha fatto emergere una parte di me che non credevo esistesse, e questo è il ricordo che porterò sempre con me; non so se avrò altre esperienze simili, ma questa la ricorderò con piacere
Numero di telefono: 328/3734891
Riferimento internet (link):
NIKOL TX
..NEW NEW.. NIKOL TRANS, SENSUALE.. PASSIONALE..MOLTO COMPIACENTE.. CHIAMAMI 😜🥰Ciao ragazzi, piacere
punterforum.com
Città dove è avvenuto l'incontro: Bologna
DATI DELL'INSERZIONISTA:
Nome della trans: Nikol
Nazionalità: Colombiana
Età apparente: sui 30 o giù di lì, se son di più, son portati benissimo
Descrizione fisica: poco meno di 1,70, in forma ma magra, tonica, bel seno morbido (3a ca.) più bella che in foto, nessun tatuaggio o segni particolari
Dotazione (S,M,L,XL,XXL): M
Attitudine: dolce ma decisa, molto arrapante, sexy al punto giusto
Reperibilità: buona con messaggi WA
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 80
Compenso concordato: 80
Servizi offerti: A/P, 69, un po’ di tutto (dice lei…)
Servizi usufruiti: 69, Rai2 a me, baci a stampo (no fk)
Durata dell'incontro: 30 min d2d
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Facilità di parcheggio: così così, zona a parcheggio residenti, nel dubbio si parcheggia un po’ distante
Igiene dei locali: ottima
Presenza di barriere architettoniche: secondo piano con ascensore (no disabili)
LA MIA RECENSIONE
Prima di inoltrarmi nella recensione devo fare una doverosa e (mi dispiace per chi ha poca pazienza nella lettura) lunghina prefazione
- PRIMA (MA MOOOLTO PRIMA) DELL’INCONTRO!!!
Credo molto poco se non per nulla, nei proverbi. Li trovo fuorvianti, quando non stupidi. Uno di questi, famosissimo, recita: “il lupo perde il pelo ma non il vizio”. Ora, di vizi ne ho persi alcuni, senza troppa fatica (l’abuso di alcol, il fumo, il “fascino” del gioco d’azzardo, solo per citarne alcuni ), mentre, perso ormai il “pelo” (leggi: capelli) dei vizi se ne sono aggiunti, tipo andare a troie. Figa in giro da trombare ce n’è in quantità, ed io ADORO la figa, in particolare modo la brasileira, ma una vocina (perfida quanto intrigante) ogni tanto mi sussurrava la parola “trans”; allora io e il mio baldo (inteso come pelato) compagno di avventure, cercavamo sostegno nella pornografia ottenendone solo un leggero disgusto. “Io quelle cose lì non le farò mai” mentre vedevo dei baldanzosi giovinotti glabri anziché no leccare piselli astronomici, spesso attaccati a giganti color ambra con tette e cosce come la Marini d’altri tempi. Bleah, che schifo, dicevo tra me e me, vuoi mettere la gnocca? Succosa, morbida, con quelle labbra invitanti, e poi il culo, vuoi mettere il culo di una bella ragazzuola contro quella di un uomo? Ed è qui che sbagliavo, qui (nell’emisfero transgenico) di culi ce ne sono in abbondanza, anzi a volte più belli di quelli femminili se vogliamo, ed ecco che la vocina si faceva ancora più insistente, poi dicevo, ma no, sempre questi cazzi…mica son frocio!
Potrei andare avanti così per ore, ma mi fermo; in verità alcuni anni fa una piccola esperienza trans l’ebbi, non recensita perché ancora non conoscevo il forum, o meglio, non frequentavo la sezione in questione; esperienza scialba con una discreta figliola che mi ha fatto un pompino tristo (come si dice a Bologna) che di bello ha avuto solo la mia venuta in bocca; arnese moscio che mi faceva quasi ribrezzo toccare, lei gentile ma insipida..insomma non dico un missile, ma sicuramente poco coinvolgimento da parte mia. Ma il tarlo (“i trans lo succhiano meglio, vedrai che ti diverti”…) continuava a macinare. E poi far dei culi manco mi piaceva più di tanto, figurati prenderlo... Poi ho scoperto il piacere dell’anale con una nota conoscenza del forum, la Daria/Deborah che batteva al Mazzini ed oggi sempre in loft. Lei ha un culo che parla, nel senso che se ci metti il cazzo dentro non lo tireresti mai fuori, però con l’atteggiamento tipico delle draculina, gentile certo, mai scortese, che ti mette a tuo agio, ma sempre distaccata, mai coinvolta veramente, e poi sempre un po’ con quell’idea da macchina da soldi. E dir che a lei nel culo piace assai, e certe volte ci davo dentro come se non ci fosse un domani, ma lei sempre con quel distacco e quel senso di “sto lavorando ergo non godo” che…avete capito! Parlottando con la Dariuccia, mi dice del piacere che si ha a prenderlo nel culo, e dai che la vocina insiste; intanto mi compro un giochino per sperimentare il piacere anale…sì ma che maaaaleeeee che faaaaaaa…e poi le cose finte non mi piacciono; allora mi armo di coraggio
Primi di gennaio 2023. Freddo non ce n’è e quindi scatta una gran sverzura quasi primaverile, per cui incomincio, titubante, a scartabellare alcuni famosi portali dove si esibiscono queste bellezze metà uomo metà donna. Come detto sopra, amo le brasiliane, e già nelle mie scorribande giovanili in terra carioca avevo già avuto modo di vedere la femminilità pazzesca di certi transessuali. Il “buson tour” poi a Bologna è sempre stato un must negli anni della gioventù (80 e 90) per cui il transessuale non mi ha mai fatto paura, d’altronde il problema non si poneva, “guardare e non toccare”… Insomma, la vocina “spingeva” sempre più, quindi decido che è giunto il momento per provare VERAMENTE una nuova esperienza. Punto questo bell’esempio di femmina col pisello, che mi attizza in particolare di viso, femminile al punto giusto, ed il telaio, bello ma non esplosivo (ergo: maschile) di certe mulattone che sembrano più corazzieri del presidente che prostitute. Rapido scambio di messaggi, mi chiede di venire profumatissimo e pulitissimo (ottimo!) e parto in quel di San Donato, via Ristori per l’esattezza. Parcheggio difficile, ma alla fine trovo, salgo le scale (odio gli ascensori) e BAM! Mi trovo di fronte questa bellezza senza sesso, nel senso che bella è bella ma non come una donna e nemmeno come un uomo, una bellezza che non riesco a descrivere. Ho scritto 95% conforme, nel senso dal vivo mi ha dato l’impressione di essere più magra che nelle foto, sopratutto in viso, che è, ripeto molto bello. Poi è sexy da impazzire, corpetto bianco, lingerie di pizzo bianca di classe, autoreggente a rete sempre bianca, scarpa rosso fuoco assassina, sguardo languido, voce suadente, che mi dice “ciao cucciolo” (me l’aveva anche scritto su WA) al che dentro di me penso “fai di me quello che vuoi”. Lei sembra che “annusi” questo mio desiderio e mi si avvicina gattona, dicendomi “spogliati subito” come fosse veramente attratta da me. Ecco, apro una parentesi, una roba così non l’avevo mia provata con una donna (pay, s’intende), lei/lui aveva DAVVERO voglia di mangiarmi, e mi stava cucinando a fuoco lento già con sguardi e strusciamenti vari. Ovvio che il mio ragazzo si pone immediatamente sull’attenti. Intraprendente, le metto una mano in mezzo alle gambe, certo di non trovarmi una sorpresa, ma sorpreso che mi piacesse. “Se vuoi passo in bagno, ma sono pulito e profumato come mi hai chiesto”, e lei dice che vado bene così (tenera…) e quindi si siede (sbatte) sul letto. Le faccio sentire il mio cuore che batte a mille (vero) e le appoggio il cazzo in bocca (vero anche questo!); BBJ nella media, si impegna, è brava, ma intuisco che il suo obiettivo è un altro, e lo capisco pochi secondi dopo quando vedo che vuole che la lecchi anche io, al che prendo in bocca il suo birillo, che nel frattempo era cresciuto un bel po’ senza però avere misure monstre! Ha il cazzo sensibilmente più scuro del resto del corpo, che ha un’abbronzatura gradevole. Ha la pelle liscia e profumata, di un profumo che però non ti si attacca addosso (brava) eccitante ed arrapante. Piccola ricrescita sul pube ma le palle sono “pulite” alla perfezione. Succhio prima da seduto, poi ci avvinghiamo in un 69 furente, dove sento che lei affonda ed io, inesperto, faccio quel che posso. Il suo cazzo ha una turgidità strana, è duro ma in modo quasi innaturale, come se ci fosse un osso dentro, non so se mi spiego. Ha comunque un buon sapore (chi l’avrebbe mai detto, un vecchio etero tutto d’un pezzo che gli piace succhiare un cazzo???) e lei mi incita a prenderlo tutto in bocca. Non ci riesco bene, non per le misure, ma per la mia inesperienza, ma mi dà una certa ebrezza, è buono e lei spinge, io un po’ lecco e un po’ affondo, lei lecca e affonda, insomma un gran leccalecca; intanto comincio a capire cosa prova una donna quando succhia un cazzo, è una roba cerebrale ma anche fisica, senti che qualcosa ti riempie la bocca, non puoi parlare né respirare, sono colpito…ma lei vuole altro, l’ho già detto, vuole prendermi, e quindi, senza tanti complimenti, mi gira, si copre, mi tira su il bacino mettendomi a pecora e punta decisa verso il mio culo “vergine”. E mi viene in mente il grande Mingardi, “l’è la premma vòlta Cesira” e le chiedo di ungermi per favorire la penetrazione. Quasi contrariata (voleva davvero “rompermi” in due!!!) ma esegue. Entra piano ma decisa, e oplà abbiamo infranto il secondo muro, e tutto nella prima “seduta”! La sensazione è bella, lei non si sdraia sopra di me ma sento la sua spinta, è infoiata, le piace inculare questi vecchi maiali borghesi italici, mariti annoiati che tradiscono mogli troppo occupate con figli e preoccupazioni varie e che si dimenticano troppo spesso del talamo coniugale…ma questa è la dura legge del matrimonio, parrebbe, e forse in queste dinamiche ci sta anche farsi inculare, di tanto in tanto, da un bel travesto sudamericano…sapessero, poverette, forse cambierebbero serratura il giorno stesso, defenestrando il marito vizioso. Oppure anche loro, come noi, sfogano le loro fantasie leccando fregne giovani magari pagando pure, o facendosi ingroppare fino allo sfinimento da qualche nerboruto africano squattrinato e, come un moderno Gennarino Carunchio di wertmulleriana memoria, spupazzarsi qualche bella tardona in cambio di una cenetta gourmet o di un paio di bigliettoni. Ma scusate, sono andato fuori tema, quindi chiudo la parentesi! Tornando al fattaccio, lei spinge per qualche minuto, io le dico che è una troia, lei risponde che sono io la troia (ed il bello che ha ragione ed io torto) e quindi ribatto che sì, sono la sua troia, e, a mente fredda questo mi ha un po’ spiazzato. Siamo quasi in fondo: da buon maschio, vorrei godere anche io, quindi con gentilezza mi sfilo e vorrei rendere il “favore” anale alla Nikol. Lei però tergiversa, vorrebbe possedermi ancora a missionaria e farmi spruzzare mentre mi incula ancora, io vorrei qualcos’altro, e qui è l’unico momento “no” dell’incontro. Il mio ragazzo, che è rimasto duro per quasi tutto l’incontro, perde un po’ di consistenza, per cui la ragazza deve provvedere a rimetterlo in carreggiata, e ci riesce, eccome, un po’ di lingua e molto di mano, ma ci riesce fino a mia venuta. Lei non ha mai accennato ad un CIM come non mi ha mai fatto capire che voleva/poteva venire a sua volta, cosa che comunque non avrei desiderato (son pur sempre un “verginello” ahahah) e l’incontro sostanzialmente termina qui con la mia sbarrata sulla pancia. Lei va in bagno, poi ci vado io, il clima è sempre molto disteso, lei torna a chiamarmi cucciolo (le piace proprio, forse perché così vuol mettere da parte le insicurezze maschili) ma è chiaro che le piace un ruolo più da dominante. Dopo i lavaggi, facciamo due chiacchiere sul suo Paese, mi dice alcune cose molto interessanti, dalle quali si evince che è una persona intelligente e che parla volentieri di sè ed è molto attaccata alle sue origini. Pago (non mi ha mai chiesto niente prima) mi rivesto ed esco, non prima di averla rimirata ancora una volta. Lei è un po’ girovaga, ma credo ritornerà in città, e chissà, forse potrei tornarci, solo per testare la sua “safagaggine”, se ne ha!
CONCLUSIONI FINALI
Una cosa non ho detto: per quasi tutto l’incontro ho avuto la sensazione che non fosse sola in casa, magari un protettore o un’amica, ma questo non ha pesato sull’incontro.
Resta la sensazione di aver da una parte rotto un tabù (oltre che il mio culo) e dall’altra che fare sesso con un trans è comunque un’altra cosa rispetto ad una donna. Siamo sempre in rapporti a pagamento, dove tu dai una cosa per ricevere un servizio, e il costo deve essere congruo. Bene, il “servizio” a me è piaciuto, anche se mi son mancati FK e una maggior porcaggine sua, soprattutto mi è scocciato non incularla; ma forse non ero nemmeno lì per quello, chi può saperlo. So che ha fatto emergere una parte di me che non credevo esistesse, e questo è il ricordo che porterò sempre con me; non so se avrò altre esperienze simili, ma questa la ricorderò con piacere