RIFERIMENTO INTERNET: http://www.toptransitalia.it/home_personali.asp?id=7748
CITTA DELL'INCONTRO: Roma –Merulana
NOME INSERZIONISTA: Azzurra
NAZIONALITA': Argentina
ETA': circa 30
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Piena
SERVIZI OFFERTI: FK-BJ-Anal
RATE DI PARTENZA: 100
RATE CONCORDATO: 100
DESCRIZIONE FISICA: Alta, longilinea
ATTITUDINE: Amichevole
REPERIBILITA': Nel mio caso OTR
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: Rampa scale
VOTO PERSONALE: 7,5
RECENSIONE:
Riemergo dalle nebbie del quotidiano e dei molteplici e multiformi nuovi e vecchi impegni e torno a voi con un classico delle rece, dopo mesi di silenzio…
Eh si… Azzurra, nota agli anziani come Azul… Un classico trans. Uno di quegli incontri che, se sei a Roma e ami le belle trans, non si possono perdere. Una di quelle che se la incroci una notte di che sei in giro, non la lasci certo a prendere aria, anche se la tariffa non è di quelle da mercato all’aperto.
Erano molti anni che non la incontravo. Anni nei quali sono successe tante cose, le mie abitudini sono in buona parte cambiate, e lei ha avuto il tempo di lasciare Roma, andare a casa sua in Argentina e chissà dove altro, prima di tornare alla Roma che le piace e che le da pane e companatico.
Non sono mai impazzito per lei. Perché, sebbene se la incontri per strada non puoi non innamorarti di quel fisico da modella, di quelle lunghe gambe affusolate quasi sempre nude o appena velate, e di quegli occhi azzurri e dolcissimi, una volta portata tra le lenzuola, il sogno si conforma alla cruda normalità: l’incontro non ha nulla di diverso da un buon rapporto a pagamento e il suo fisico ha i segni di una chirurgia dozzinale e di una vita non propriamente salubre.
Di questa specie di delusione serbavo il ricordo. Anni fa, quel che mi colpì di lei, al di là delle sue qualità personali di educazione e tranquillità, fu il suo seno deturpato e i segni della depilazione sul pube. Nulla che potesse mai far rinunciare a un incontro, ma, forse a livello inconscio, una di quelle esperienze dove è maggiore delta tra il tuo immaginario, esaltato da una visione di autentica bellezza, e la modesta realtà del sesso con una onesta trans il cui corpo e il cui approccio non si allontanano dalla miglior consuetudine.
Vediamo dunque se riesco a spiegarmi meglio con i fatti.
Oggi, come anni fa, vederla dal finestrino dell’auto nelle ombre del colonnato dei Navigatori toglie il fiato. E’ alta oltre 1,80 e si muove con leggerezza sui tacchi. Le sue gambe magre sono splendide ed è sempre ben vestita, senza cafonate da marciapiede. Lo era anche quando la incrociai la prima volta molti anni fa: allora era estate ed era a malapena coperta. Ma lo era con gusto.
Quando si avvicina, scorgi il suo viso. Ed è un viso bellissimo, anche di più di quanto le foto recenti mostrino. I suoi capelli ora sono più corti ed hanno perso il biondo platino di un tempo a favore di un castano chiaro, più consono a una giovane signora. I suoi occhi azzurri sono sempre quelli, e nel suo sguardo… ti perdi.
Mi fa: “100 a casa, più attiva che passiva”… Ed io penso, un po’ sorpreso, che non ricordavo questa attitudine. Ma perché no? Anch’io, in fondo, ormai sono anche passivo… E poi, di questo, magari dopo parliamo.
Lei non si ricorda di me. E io mi guardo bene dal rammentargli di nostri precedenti incontri. Non ho più voglia di far finta di essere un vecchio amico a una rimpatriata… Anni fa non avrei perso l’occasione di qualificarmi come cliente aficionado. Ma la verità è che non credo che possa fregargliene nulla, come, del resto, non me ne frega niente a me.
La casa, in zona Merulana, sembra grande, in ordine e persino ben arredata. C’è anche un cagnetto che mi fa le feste. Un cagnetto educato e dolce. Non mi hanno mai fatto simpatia i cuccioli delle mie fornitrici… Ma in questo caso il cagnetto è per bene e… Non puzza e non rompe.
Finalmente a letto lei si mostra… E ancora una volta devo accontentarmi di quel che ho già visto e che ha appagato il mio occhio. Le gambe e il viso restano le sue eccellenze, mentre il seno e la pelle sono quelle di una trans che avrebbe dovuto incontrare medici migliori.
Cionondimeno, le sue labbra sono morbide, e anche solo accarezzare quel bel viso merita tutta la spesa. Peccato che a un certo punto lei ti metta in mano il suo arnese, come da contratto, e lì ti tocca decidere cosa farne.
Si tratta di scegliere, ehm: prendere o dare?
Non ci sono grandi alternative al prematuro finale. Non c’è fretta, sia ben chiaro. Ma nemmeno trasporto. Bacio, leccatine, pompini… Ma poi si quaglia. Esaurita la check list, devi chiudere.
Niente da dire. Lei è perfetta. Solo che nell’aria aleggia, non percepito ma presente, il trascorrere del tempo. E’ come se la fantasia improvvisamente esaurisse come la benzina, e devi scopare o essere scopato…
…Lei mi ricorda che gradisce darlo più che prenderlo… Chiarisce che non c’è obbligo ma precisa quale sia la sua attitudine della serata. Ed io, che da tanto non mi sottopongo a un trattamento, mi arrendo… Come dovendo seguire un copione… E, in fondo, anche per fare con lei l’unica cosa che ha sapore di nuovo rispetto a l’ultima volta.
Brucia… E non sono a mio agio… Ma poi la fisiologia prevale e lei è brava, ti fa godere, e godo, copiosamente, quasi una catarsi.
Scendendo per le scale, continuo a guardarla. E’ proprio un bel vedere nella sua giacca di pelle da moto, la minigonna e i capelli sul collo… Qualche nottambulo ci nota e mi guarda con invidia.
Ma l’apparenza inganna.
…Sto invecchiando. Mi pare evidente.
________________oldjul